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BENI PUBBLICI

Premessa: qual è la relazione tra ottimo paretiano e gli strumenti di equilibrio parziale (mercato di un solo bene)? Consideriamo i consumatori e produttori di un bene X (abbigliamento) che esprimono domanda ed offerta del bene in un mercato di concorrenza perfetta e sono quindi price-taker. I consumatori massimizzano l'utilità, le imprese il profitto.

Domanda del singolo consumatore per il singolo bene: quantità del bene che il consumatore è disposto a consumare per ogni valore di prezzo. Per ogni livello di prezzo il consumatore domanda il bene solo al punto in cui il prezzo è uguale al beneficio marginale che deriva dal bene.

Domanda del mercato: aggregazione delle quantità domandate da tutti i consumatori, somma orizzontale delle quantità domandate.

Offerta dell'impresa: quantità del bene offerto per ogni livello di prezzo. In concorrenza perfetta, le imprese producono la quantità per la quale il prezzo risulta

uguale al costo marginale di produzione.

Offerta del mercato: aggregazione delle curve dei costi marginali dei produttori.

Equilibrio P*: costo marginale dei produttori = beneficio marginale dei consumatori = prezzo

L'equilibrio in P* è Pareto efficiente.

Se introduciamo un secondo bene (cibo), sappiamo dalla teoria economica che il consumatore A massimizza la sua utilità quando il suo SMS relativo ai due beni è uguale al rapporto tra i prezzi (prezzo abbigliamento / prezzo cibo).

Se assumiamo che il prezzo del cibo sia uguale a 1, allora il SMS dei due beni risulta uguale al prezzo dell'abbigliamento. Ciò misura il tasso a cui un individuo è disposto a sostituire abbigliamento con cibo.

La curva di domanda di A rappresenta il prezzo massimo che il consumatore è disposto a pagare per ogni livello di consumo.

Se facciamo lo stesso ragionamento per l'offerta, vediamo che essa risulta uguale al SMT dei due beni.

Allora nel punto di

intersezione delle due curve di domanda ed offerta: SMS dei due beni di A = SMS deidue beni di B = SMT

Bene pubblico: Samuelson lo definisce come bene che tutti possono godere in comune, nel senso che il consumo di ciascun individuo non comporta alcuna sottrazione del consumo dello stesso bene da parte di un altro individuo, cosicché tutti consumano simultaneamente l'intera disponibilità del bene.

ALLONTANIAMO DALLA MENTE L'IDEA DI BENE PUBBLICO DEL LINGUAGGIO COMUNE

Caratteristiche del bene privato: rivalità ed escludibilità.

Un bene è rivale nel consumo se, mentre viene utilizzato da un individuo, non può essere utilizzato da un altro. I beni privati sono rivali nel consumo.

La seconda caratteristica che hanno i beni privati è l'escludibilità nel consumo. Questa caratteristica individua la possibilità di escludere un qualsiasi individuo dal consumo del bene.

I beni privati sono rivali ed escludibili.

Nella teoria

economicamente i beni pubblici sono beni NON rivali e NON escludibili. Caratteristiche del bene pubblico: non rivalità nel consumo e non escludibilità nel consumo. Nel primo caso parliamo del fatto che il consumo da parte di un soggetto non impedisce il consumo di un altro. Una volta che il bene pubblico è fornito, il costo marginale del consumo da parte di un individuo aggiuntivo è nullo (es. ascolto di una canzone).

Con riferimento alla non escludibilità invece si rimanda al fatto che escludere qualcuno dal consumo del bene è molto costoso o impossibile (es. faro). La quantità prodotta di beni pubblici è uguale per tutti. In presenza di beni pubblici gli individui sono quantity taker. A fronte di una uguale quantità consumata del bene, due individui possono avere un beneficio marginale differente. Ciò si traduce in una disponibilità a pagare maggiore.

In questo caso la curva di domanda aggregata si ottiene sommando

verticalmente le disponibilità dei cittadini a pagare per una certa quantità di bene pubblico. Cosa succede nel punto di equilibrio? Tutti consumano la stessa quantità del bene pubblico, ma pagano due cifre differenti. Mentre prima si aveva l'uguaglianza dei prezzi ed un aggiustamento per la quantità, per i beni pubblici è il contrario. Il SMS tra bene pubblico e bene privato indica l'ammontare di bene privato che un individuo è disposto a cedere per avere un'unità in più di bene pubblico. Quindi la somma dei SMS tra bene pubblico e privato indica la quantità di bene privato che la collettività è disposta a cedere per avere un'unità di bene pubblico. Il SMT tra bene pubblico e bene privato indica l'ammontare di bene privato cui occorre rinunciare per ottenere un'unità aggiuntiva del bene pubblico.

VEDI SLIDE

Bene escludibile: un bene è non escludibile quando non

È possibile impedire ad un soggetto il consumo del bene per ragioni tecniche o economiche. La non escludibilità può essere tecnica (riflette l'evoluzione tecnologica) oppure economica (confrontare costi e benefici dell'esclusione).

Samuelson afferma che: se gli individui sono disposti a rivelare le loro preferenze per i beni pubblici, in un mercato concorrenziale è possibile definire un insieme di quantità e di prezzi rispettivamente per i beni pubblici e privati purché sia possibile immaginare, per i beni pubblici e per i beni privati, una sorta di mercato individualizzato, che consenta di determinare prezzi personalizzati pseudo mercato.

Nella realtà gli individui non sono disposti a rivelare le loro preferenze. Si rimanda al problema del free rider. Per obbligare gli individui a finanziare i beni pubblici si ricorre alla tassazione.

Anche se tutti consumano la stessa quantità di bene pubblico, non significa che valutino

Il consumo del bene allo stesso modo. La natura del bene pubblico non è assoluta, ma dipende dalle condizioni di mercato e dalla tecnologia. Poiché i beni possono avere diversi gradi di non rivalità e non escludibilità si parla anche di beni pubblici impuri. La difesa nazionale è uno dei pochi esempi di bene pubblico puro. Se scoppia una guerra, offrire la difesa ad una persona in più non ha un costo marginale elevato. La protezione per gli incendi ha solo una delle due caratteristiche: quella di non rivalità. In linea teorica si potrebbe escludere chi non ha pagato dal bene protezione incendi. La strada congestionata è un bene rivale, ma non escludibile. Questi beni sono definiti congestionabili. Mano a mano che la strada si riempie, l'utilizzo da parte di una persona in più crea un costo in termini di traffico. Alcuni tipi di strade possono essere beni escludibili grazie alla tecnologia dei caselli. Infine, l'ultimo

bene che analizziamo è il bene privato puro, rivale ed escludibile. Un esempio è il servizio sanitario. Curare 10 persone costa sicuramente di più rispetto al curarne una. Inoltre posso negare questo servizio a chi non paga.

Beni privati forniti dal settore pubblico: beni forniti dal settore pubblico con costo marginale di consumo elevato (acqua, istruzione, sanità...). Lo Stato può decidere di fornire questi servizi gratuitamente. È probabile che il loro consumo sia eccessivo. Il consumatore ne domanda fino a quando il beneficio marginale risulta maggiore di zero. Per risolvere questo problema spesso vengono introdotte delle compartecipazioni.

Scelte collettive: per i beni pubblici puri il mercato non costringe alla rivelazione del prezzo individuale. A causa del comportamento egoistico/opportunistico (di free rider) i beni pubblici vengono forniti in quantità inferiore a quella necessaria a soddisfare le preferenze (utilità) di tutti.

La branca dell'economia pubblica che cerca di comprendere il processo decisionale in campo politico è chiamata teoria delle scelte collettive.

Comportamenti strategici e teoria dei giochi

Il dilemma del prigioniero con richiamo a microeconomia. La scelta "ottima" è definita equilibrio di Nash: a nessuno dei due giocatori conviene cambiare strategia data la scelta dell'altro giocatore.

In realtà entrambi potrebbero stare meglio se si accordassero per non confessare (ma una delle ipotesi alla base del dilemma è non sapere cosa fa l'altro). Si realizzerebbe un miglioramento paretiano.

Il gioco di contribuzione: funziona nello stesso modo.

4 possibili conclusioni: (P;P) (P;NP) (NP;P) (NP;NP)

Payoff del gioco: il bene pubblico costa 100 e ciascun soggetto lo valuta 80

VEDI SLIDE

Non partecipare è la strategia dominante di Tizio, così come quella di Caio. Il bene non viene fornito.

Entrambi potrebbero stare meglio se partecipassero.

Si realizzerebbe un miglioramento paretiano.

La teoria delle scelte collettive

Democrazie dirette:

  • Votazione all'unanimità: se si prende una decisione all'unanimità si raggiunge un risultato efficiente.
  • Metodo di Lindhal sulla fornitura di un bene pubblico: ogni individuo vota per la stessa quantità di bene pubblico, ma paga un prezzo/tassa diverso (prezzo di Lindhal).
  • Criticità: non è detto che gli individui esprimano in modo corretto le loro preferenze; ci vuole molto tempo per prendere decisioni all'unanimità.

Votazione a maggioranza: preferibile perché più semplice del voto all'unanimità. Tre soggetti devono prendere la decisione su quanto bene pubblico Y produrre. Ciascuno paga un prezzo p idiverso a seconda del reddito. Ciascuno vota per un ammontare diverso senza che si possa raggiungere alcun accordo.

Le votazioni a maggioranza possono portare ad una situazione stabile

Il paradosso del voto:

Se le preferenze degli individui hanno alcune forme particolari (sono preferenze bimodali) è possibile che si verifichi un equilibrio non stabile, ma che si raggiunga una situazione di paradosso o ciclicità del voto. Può accadere che le scelte della comunità non siano coerenti, pur rimanendo coerenti le scelte dell'individuo.

Problemi: manipolazione dell'ordine del giorno: processo mediante il quale chi organizza il processo metta in atto strategie per manipolarne il risultato; ciclicità del voto: la collettività può andare avanti all'infinito senza che venga presa una decisione definitiva.

Se definiamo picco il livello di spesa preferita allora si dice che un individuo ha preferenze unimodali se ha un solo picco; si dice invece che ha preferenze bimodali se ha 2 picchi. Il paradosso del voto si manifesta in presenza di preferenze bimodali, ossia con preferenze a più picchi.

Teorema dell'elettore mediano:

l'elettore mediano è l'individuo le cui preferenze occupano la posizione intermedia nell'insieme delle

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
31 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/03 Scienza delle finanze

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher miki20899 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienza delle finanze e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Leporatti Lucia.