Anteprima
Vedrai una selezione di 13 pagine su 59
Appunti di Economia del mercato mobiliare Pag. 1 Appunti di Economia del mercato mobiliare Pag. 2
Anteprima di 13 pagg. su 59.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Economia del mercato mobiliare Pag. 6
Anteprima di 13 pagg. su 59.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Economia del mercato mobiliare Pag. 11
Anteprima di 13 pagg. su 59.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Economia del mercato mobiliare Pag. 16
Anteprima di 13 pagg. su 59.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Economia del mercato mobiliare Pag. 21
Anteprima di 13 pagg. su 59.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Economia del mercato mobiliare Pag. 26
Anteprima di 13 pagg. su 59.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Economia del mercato mobiliare Pag. 31
Anteprima di 13 pagg. su 59.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Economia del mercato mobiliare Pag. 36
Anteprima di 13 pagg. su 59.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Economia del mercato mobiliare Pag. 41
Anteprima di 13 pagg. su 59.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Economia del mercato mobiliare Pag. 46
Anteprima di 13 pagg. su 59.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Economia del mercato mobiliare Pag. 51
Anteprima di 13 pagg. su 59.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Economia del mercato mobiliare Pag. 56
1 su 59
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Q P Q P

20.000 102 40.000 103

55.000 101 75.000 104

70.000 100

90.000 99 9

Dal lato degli acquisti si ha un residuo di 20.000 al p= 102, perché soddisfo solo 20.000

pezzi che si sommano con i 30.000 del p=103.

le proposte non eseguite, se non esistono particolari parametri di negoziazione,

entrano in negoziazione continua.

2° fase: Negoziazione Continua

Pdn in acquisto Abbinamento Una o più proposte di vendita

aventi prezzo pari o inferiori a

Pdn con limite quello della proposta immessa

di prezzo Pdn in vendita Abbinamento Una o più proposte di acquisto

aventi prezzo superiore o uguale a

quello della proposta immessa

Pdn in acquisto Abbinamento Una o più proposte di vendita

aventi prezzo uguale al miglior

prezzo di vendita esistente al

Pdn senza momento dell’immissione

limite di prezzo Pdn in vendita Abbinamento Viene abbinata con una o più

proposte aventi prezzo uguale al

miglior prezzo di acquisto

esistente al momento

dell’immissione

Esecuzione contratti in fase di negoziazione continua:

-se ho una proposta di acquisto market order (senza limite di prezzo) per q=340

la prima riga viene fatta integralmente, quindi la miglior proposta diventa a p=4,55

à

i 100 pezzi di residuo, se non esistono parametri di negoziazione, si trasformano in

una proposta con limite di prezzo avente prezzo pari ho ottenuto l’eseguito cioè 4,54.

Vado a inserire negli acquisti q= 100 p=4,54. Se si ha EEC, si eseguono i 240 e i 100

vengono cancellati. Se associo il FOK la proposta viene cancellata. Se associo l’ECO,

possono acquistare a prezzi via via peggiori quindi 240 a 4,54 e 100 a 4,55.

-pdn in acquisto per q=130, con limite di prezzo p=4,56. Possono comprare a un p pari

o inferiore, quindi compro a p=4,54. Se il quantitativo fosse q=340, eseguo q=240 a

10

p=4,54 e q=100 a p=4,55. Se q= 700, allora q=240 p=4,54, q= 250 a p=4,55, q=160 a

p=4,56 e i restanti 50 vanno sul lato degli acquisti al miglior prezzo, in caso di

parametri come EEC, i 50 vengono cancellati. In caso di FOK, l’intero ordine viene

cancellato. In caso di FMQ=500, il parametro indica che sul mercato è necessario

vendere per 500 entro il 4,56, altrimenti la proposta viene cancellata. In caso di

FMQ=651 l’ordine viene cancellato perché non rientro nel p=4,56.

- pdn in acquisto q=130, limite di prezzo p= 4,53. Non viene eseguito l’ordine e diventa

la miglior proposta sugli acquisti

Parametri di negoziazione:

a) Validità basata sul tempo 8persistent orders): i parametri principali sono:

GTC: ( good till cancel) valido fino a cancellazione ( max 30 gg)

GTT: (good till time) valido fino ad un momento determinato (data e ora)

b) Validità basata sull’esito dell’ordine:

ENE (EEC) (fill and kill): esegui e cancella, indica che la quantità residua viene

cancellata dal sistema.

FOK (TON)(fill or kill): o si esegue tutta la quantità, oppure viene integralmente

cancellata.

FMQ (EQM) (fill minimum quantity): esegui quantità minima specificata

FIAC (fill in any case) (ECO) : esegui comunque può essere associato solo alle

à

market order, cioè le proposte senza limite di prezzo

c) Period-based validity types (parked orders)

Limiti di variazione dei prezzi durante la negoziazione continua:

se durante la negoziazione continua il prezzo del contratto in corso di conclusione

supera il limite di variazione dei prezzi rispetto al prezzo statico, oppure, il prezzo del

contratto in corso di conclusione supera il limite di variazione dei prezzi rispetto al

prezzo dinamico non è più prevista la sospensione delle contrattazioni e si ha

à

l’attivazione dell’asta di volatilità.

3° fase: asta di chiusura

è un’asta a chiamata che funziona come l’asta di apertura con alcune differenze.

Questa asta dura 10 minuti , al contrario di quella di aperura che dura 1 ora (

differenza temporale). Inoltre se il prezzo non passa la fase di validazione perché si

colloca al di fuori dell’intervallo definito da borsa italiana, viene attivata l’asta di

volatilità, che può essere attivata una sola volta di durata di 2 minuti (in asta di

apertura dura 6 minuti e ce ne possono essere varie). L’intervallo viene determinato

con le medesime % dell’asta di apertura, le quali vengono applicate al prezzo base

statico, che in asta di chiusura è rappresentato dal prezzo dell’asta di apertura, se

invece il titolo apre poi si ha un’asta di volatilità successiva all’asta di apertura, il

11

prezzo base è quello dell’ultima asta in fase di apertura. Le fasi che la compongono

sono le stesse e operano nello stesso modo. Alla fine viene determinato il prezzo

teorico dell’asta di chiusura applicando gli stessi criteri per l’asta di apertura. Poi si ha

la validazione e se il prezzo d’asta di chiusura valida, si concludono i contratti a quel

prezzo, il quale sarà il prezzo di riferimento del giorno successivo chiusura

à

Se il prezzo non viene validato, nemmeno in seguito all’asta di volatilità, allora si

prende il prezzo medio dei contratti conclusi negli ultimi 10 minuti.

4° fase: negoziazione al prezzo d’asta di chiusura

è una fase che si verifica se l’asta di chiusura si conclude con un prezzo valido. Tutte

le proposte ancora non eseguite nell’asta di chiusura, transitano in questa fase, in cui

gli operatori possono immettere nuove proposte di negoziazione, che andranno

incrociate con le proposte con limite di prezzo non ancora concluse non si

à

determina un nuovo livello di prezzo, resta quello di chiusura.

Cap 1: Normativa dei mercati

Regole di svolgimento degli scambi

Normativa di riferimento

• Mercati regolamentati (TUF)

• Mercati non regolamentati (TUF, e regolamentazione affidata alla Consob)

(sistemi multilaterali di negoziazione, Internalizzatori sistematici)

• Mercati OTC

Evoluzione normativa:

Legge del 1991:

nascita di un nuovo intermediario: SIM, che possono essere autorizzate dalla

Ø Consob a effettuare tutte le attività di investimento.

Nascita di una nuova figura professionale: il promotore finanziario, utilizzato

Ø dalle SIM per negoziazioni al di fuori della propria sede, con certe competenze

verificate mediante un esame della Consob.

Obbligo di concentrazione degli scambi nei mercati regolamentati.

Ø Passaggio da asta a chiamata ad asta continua telematica.

Ø Istituzione di nuovi mercati: i mercati dei derivatià MIF , mercato italiano dei

Ø futures (1992-2001 termina con l’avvento dell’€), IDEM , in cui si cambiano

contratti derivati con sottostante equity.

Legge del 1996:à decreto Eurosim

Principio di passaporto unico europeo e dell’home country control, cioè il

controllo di questo intermediario spetta al paese d’origine. Il passaporto viene

dato alle SIM.

Equiparazione tra banche e SIM

Semplificazione delle attività rientranti nei servizi di investimento. Restano

attività di negoziazione in conto terzi, negoziazione in conto proprio servizi di

12

gestione individuale del patrimonio, ricezione e trasmissioni ordini e

collocamento, mentre vengono eliminate consulenza in materia di investimenti

e sollecitazione al pubblico risparmio, che diventano attività accessorie.

Non diretta previsione dell’obbligo di concentrazione degli scambi nei mercati

regolamentati. L’Italia comunque decide di mantenere gli scambi all’interno dei

mercati regolamentati.

Privatizzazione della borsa. La gestione della borsa viene affidata ad una Spa

Testo unico della finanza: 1998

È diviso in 6 parti, in particolare prevede la nascita della SGR, l’unico intermediario

che presta gestione del risparmio sia individuale sia collettiva.

Si ha l’introduzione della disciplina dei mercati, che distingue in maniera chiara i

mercati regolamentati dagli altri mercati.

MIFID

Abolisce l’obbligo di concentrazione degli scambi sui mercati regolamentati ed

aumentano le sedi di negoziazione (trading venues)à disciplina dei mercati

Inoltre si ha un nuovo ruolo del servizio di consulenza, cioè la consulenza in materia

di investimenti, che torna nella attività principali. Ridisegna la tutela dell’investitore,

in quanto l’intermediario deve valutare l’adeguatezza in caso di servizi di

investimento a valore aggiunto, mentre deve verificare l’appropriatezza per servizi di

investimento senza valore aggiunto. Esso lo valuta mediante un questionario mifid,

diverso a seconda che si tratti di adeguatezza o appropriatezza. Se sulla base del

questionario, l’operazione non è adeguata, l’intermediario non può porre in essere

l’operazione, mentre se l’operazione non è appropriata può porla in essere lo stesso.

I mercati regolamentati sono gestiti da una Società di gestione, mentre i sistemi

multilaterali di neg. Possono essere gestiti da una società di gestione o una impresa

di investimento, cosa che non avviene per i mercati regolamentati. 13

Mercati regolamentati: caratteristiche principali

1) L’attività di gestione di un mercato regolamentato perde carattere

pubblicistico, in quanto viene data ad una società Spa, anche senza scopo di

lucro, la quale deve avere una serie di requisiti riguardanti il capitale minimo

2) La Consob determina con regolamento le risorse finanziarie delle società di

gestione (minimo 5.000.000€ di capitale per svolgere attività di gestione dei

mercati)

3) Il ministro dell’economia, sentita la Consob, determina per azionisti e CdA una

serie di requisiti come onorabilità mentre per i partecipanti al capitale requisiti

di onorabilità e professionalità per coloro che svolgono funzioni di direzione e

controllo.

4) La Consob individua con regolamento i criteri generali ai quali il regolamento

dei mercati deve adeguarsi

5) La Consob autorizza l’esercizio dei mercati regolamentati e iscrive i mercati

regolamentati in un elenco (elenco dei mercati italiani autorizzati dalla Consob,

elenco dei mercati esteri riconosciuti)

Funzioni svolte dalla società di gestione:

L’organizzazione e la gestione sono disciplinate da un regolamento deliberato

dall’assemblea ordinaria e rimanda per eventuali approfondimenti alle istruzioni e

riguardano parametri più quantitativi e tecnici.

Il regolamento determina:

• Condizioni e modalità di ammissione ed esclusione e sospensione degli

operatori e degli strumenti finanziari del mercato regolamentato

• Condizioni e modalità per lo svolgimento delle negoziazioni e gli eventuali

obblighi d

Dettagli
A.A. 2016-2017
59 pagine
10 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher MatteoPoletti95 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia del mercato mobiliare e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Venturelli Valeria.