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Principi di intermediazione
La funzione di intermediazione e il ruolo dell'intermediario consentono di modulare l'integrazione informativa di trading tra le varie categorie di operatori, nonché di tradurre tale interpretazione direttamente nel processo di negoziazione favorendo l'incontro tra domanda e offerta.
Le regole che fissano l'operatività degli intermediari si basano su queste tre linee portanti:
- La riserva dell'attività a particolari imprese (imprese d'investimento e banche) -> caratterizzazione barriere d'entrata e delle figure che possono svolgere l'attività di investimenti nel mercato finanziario. L'attività di intermediazione può essere esclusivamente svolta dalle figure identificate da un articolo del testo unico della finanza.
- Le imprese di investimento sono le società che operano in servizi di investimento in borsa. In Italia fino al 1991 in borsa la compravendita di titoli
Era gestita da persone fisiche, gli agenti di cambio. Negli altri paesi esistevano delle imprese di investimento che nascevano come libere imprese. Quindi poi si sono chiamate Sim e si è eliminata la figura dell'agente di cambio e si è data vita ad una società era e propria.
Sim La esiste ed opera in forza di un'autorizzazione formale delle autorità competenti. L'autorizzazione viene concessa dalla consob quando ricorrono le seguenti condizioni:
- Forma di società per azioni; sede legale e direzione generale situate in Italia.
- Capitale minimo interamente versato.
- Presentazione del programma concernente l'attività iniziale, con atto costitutivo e statuto.
- Requisiti di onorabilità per i soci.
- Requisiti di onorabilità e professionalità per i soggetti che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo.
Queste condizioni, che servono come barriere all'entrata, vengono
verificate dalla Consob che nega l'autorizzazione quando esse non garantiscono la sana e prudente gestione. È prevista un processo di autorizzazione dialettico. La Consob vuole sapere come effettivamente si svolge questa attività e verificare se il programma di scelte imprenditoriali può essere attuabile.
- L'imposizione di regole di stabilità e di correttezza e di trasparenza nei confronti dei clienti.
- Una vigilanza ispettiva, informativa e regolamentare sui soggetti autorizzati.
Gli intermediari offrono servizi di assistenza al funzionamento dei mercati. In particolare, il loro intervento riguarda tre principali aree:
- Emissione e collocamento -> sottoscrizione e/o collocamento con assunzione a fermo ovvero con assunzione di garanzia nei confronti dell'emittente; collocamento senza assunzione a fermo ne assunzione di garanzia nei confronti dell'emittente.
- Negoziazione -> negoziazione per conto proprio; esecuzione di ordini
Il principio dell'esclusività dell'oggetto sociale implica lo svolgimento di ogni attività il cui esercizio non sia consentito dalla legge. Queste attività servono a completare le attività dell'intermediario, ma non sono esclusive di questi intermediari.
SERVIZI DI INTERMEDIAZIONE
L'attività è libera entro questo elenco. Quando si sceglie cosa fare è necessaria l'autorizzazione che verifica se per ciascuno dei servizi ci sono le condizioni di struttura, stabilità ed efficienza.
Negoziazione per conto proprio -> si identifica nella figura del dealer. L'intermediario agisce direttamente attraverso operazioni di acquisto e di vendita che vanno a modificare, in primo luogo, la composizione di un proprio portafoglio di strumenti finanziari.
L'intermediario compra o vende direttamente sul mercato. Il dealer negozia con il proprio portafoglio. Possiamo prevedere che nel momento in cui il cliente decide di vendere/acquistare dei titoli lo fa
con controparte l'intermediario, che muove quindi il proprio portafoglio (il broker prende solo l'ordine e lo inserisce nel mercato). Da un punto di vista strutturale, questa funzione implica degli investimenti maggiori perché nel momento che l'intermediario intende agire con questo servizio esso deve avere un portafoglio titoli, oltre a un portafoglio valuta. L'investimento in questo tipo di attività comprende un rischio di posizione, cioè avere titoli in portafoglio. Si dice un investimento in termini di gestione patrimoniale. Devo anche avere una struttura operativa per operare effettivamente sul mercato. L'investimento tecnologico è importante. Sicuramente questo tipo di servizio ci dà la certezza della chiusura del contratto. Un punto critico di questo servizio è il fatto che il prezzo dell'ordine sarà sicuramente superiore a quello di esecuzione del mercato. Il prezzo dipende dal potere contrattuale.dell'intermediario.
Mercato dei titoli di stato -> mercato più liquido e ricco in assoluto. Infatti c'è il rischio di saturazione del mercato. Nel momento in cui l'emittente continua ad emettere dei titoli alla fine il mercato può non essere più in grado di sottoscriverli. Questo rischio di saturazione per lo stato è molto presente. Per limitare questo rischio lo stato ha iniziato a creare un mercato secondario tecnologicamente molto avanzato, il più efficiente a livello europeo. Questo perché ha capito che l'efficienza di un mercato secondario contribuisce alla sottoscrizione dei titoli da parte dei sottoscrittori. Il mercato secondario dei titoli di stato si caratterizza con la presenza dei dealer.
Per quanto riguarda il problema dei prezzi, lo stato ha imposto una logica di concorrenza tra i dealer stessi. Lo stato prevede che per ogni emissione di titoli ci siano almeno cinque intermediari che li trattano. Questo
vuol dire che ci saranno cinque operatori che per quella specifica emissione sono disposti a fare prezzi a richiesta dei clienti. Questa concorrenza si esplicita imponendo che ad ogni richiesta di un cliente che vuole comprare/vendere tutti e cinque i dealer espongano contemporaneamente i loro prezzi. Quando io cliente vedo i cinque prezzi chiudo con il prezzo che mi conviene di più. Il cliente non deve esplicitare il segno del proprio ordine (non deve esplicitare se desidera vendere o acquistare). In questo modo ogni intermediario esplicita il proprio prezzo di riserva. Quando escono i prezzi non sono più modificabili. mercato azionario Nel mercato azionario è prevista una figura di dealer a termine. È previsto che per le nuove emissioni di titoli corrispondenti a nuove società ci sia un intermediario disposto a negoziare questi titoli. Questo perché per un titolo nuovo c'è bisogno di un incentivo, di una garanzia, di avere almeno un minimo diLiquidabilità nel mercato. È previsto che l'intermediario possa svolgere questa funzione nei primi due anni che una società è quotata in borsa.
Esecuzione di ordini per conto dei clienti -> si identifica nella figura del broker. L'intermediario agevola lo svolgimento del trading con l'incarico, per conto della clientela, della ricerca della controparte e, quindi, dell'esecuzione dell'ordine ricevuto in un mercato caratterizzato da una pluralità di operatori interessati al trading.
Il broker fa l'intermediario puro. La figura del broker non è specifica del mercato finanziario. Esso prende l'ordine del cliente, in un mercato secondario, che cerca di vendere/acquistare dei titoli e cerca una controparte. Quando esegue l'ordine ottiene la commissione. Se non trova controparte l'ordine viene cancellato dal mercato.
Non c'è responsabilità del broker riguardo quello che succede sul mercato.
Devi solo seguire l'ordine in maniera attenta e tempestiva. Un servizio di questo genere si basa su un mercato molto attivo. Sottoscrizione e/o collocamento con assunzione a fermo ovvero con assunzione di garanzia nei confronti dell'emittente ovvero senza assunzione a fermo ne assunzione di garanzia nei confronti dell'emittente -> l'obiettivo del collocamento è quindi la distribuzione di strumenti finanziari nel mercato dei potenziali investitori. Il servizio può essere svolto da uno o più intermediari congiuntamente. L'insieme degli intermediari chiamati a svolgere il servizio per la medesima offerta è chiamato "consorzio". La caratteristica fondamentale di questo intermediario è rappresentata dall'unicità della relazione con il soggetto emittente. È necessario che l'intermediario elabori e valuti correttamente le informazioni ex-ante, scegliendo quelle più opportune e coerenti con le.diverse propensioni alla rischiosità degli investitori e dell'emittente. La banca per sua struttura di fatto può avere quella ramificazione sul territorio tale per cui la rende quasi un intermediario fisiologico per raggiungere un mercato. Ha una penetrazione nel mercato molto più ampia di una Sim.
tipologie di servizio:
Sono individuabili tre principali
Consorzi di collocamento e distribuzione = consorziati agiscono esclusivamente come intermediari che svolgono attività di omogeneizzazione delle aspettative di utilità tra emittente e potenziali investitori. Non assumono il rischio di offerta. Il costo per l'attività del consorzio è rappresentato da un onere di distribuzione. Il consorzio ha esclusivamente ruolo di tramite. È lasciata al mercato la scelta di sottoscrivere o meno i titoli. Costa meno ma l'emittente rischia in termini di reputazione e di controvalore. Servizio poco utilizzato.
Consorzi