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SOC A SOC B SOC C AGGR. ADJ CONS.

RICAVI 0 0

COSTI 0 0

UTILE 0 0 0 0 0 0

ATTIVITA' 50 50 50 150 -10 140

CAPITALE SOCIALE 10 10 10 30 30

RISERVE 40 40 40 120 -10 110

UTILE 0 0 0 0 0 0

TOTALE 50 50 50 150 -10 140

Per riaprire correttamente il consolidato dell’anno scorso, la scrittura da fare è: abbassare attività e

riserve di 10 in quanto 10 di utile dell’anno scorso è diventato 10 di troppo nelle riserve.

Riserve 10

Attività 10

In pratica sto svolgendo la stessa scrittura di rettifica dell’anno scorso, con la differenza che i ricavi

di 10 dell’anno scorso sono diventate riserve nel contempo e quindi ridurrò la riserva al posto

dell’utile.

La regola generale che possiamo quindi dedurre è la seguente:

- La contabilità: bilancio consolidato non viene tenuta da un unico soggetto, ma vi sono tante

società che mandano il proprio bilancio d’esercizio,

- Ogni anno le società mandano i propri bilanci alla controllante che svolge le scritture di

rettifica,

- Le società riaprono i propri bilanci,

- Il consolidato si deve svolgere ogni anno come aggregazione dei bilanci, non prevedendo

quindi le scritture di rettifica.

- Allora tutte le scritture di consolidato che sono state effettuate nell’anno precedente devono

essere risvolte sostituendo l’utile con la voce riserve.

- Se viene fatta la distribuzione dei dividendi: questa scrittura deve essere eliminata.

- Questa regola non ammette eccezione.

(tipica domanda d’esame: fare scritture di riapertura e spiegarne il motivo).

All’anno due dovrò effettuare le scritture di riapertura del consolidato: devo riaprire le scritture

sostituendo il patrimonio netto al posto delle voci di conto economico.

Le scrittura che invece non impattano a conto economico non devono essere riaperte.

Dare Avere

Acquisti da consociate 600

Crediti verso terzi (iva) 100

Debiti verso consociate 700

Variazione rimanenze 600

Magazzino 600

Tutte le volte che vi è una scrittura che tocca il magazzino, bisogna ricordarsi che il magazzino

dell’anno scorso deve girare a conto economico nella variazione delle rimanenze.

A prescindere dal segno, il meccanismo è sempre lo stesso: se l’anno scorso si aveva una scrittura

che toccava il magazzino, la scrittura di riapertura di magazzino sarà dare magazzino avere PN e

poi si chiude il magazzino e si mette la variazione di rimanenze in conto economico.

Bisogna poi eliminare eventuali operazioni delle controllate che io controllante non voglio. Quindi

oltre a fare la riapertura, bisogna chiedersi cosa è successo nel bilancio della controllata.

La controllata l’acquisto che avrebbe dovuto contabilizzare il 31 dicembre lo avrà contabilizzato a

gennaio, ma io a consolidato l’avrò già contabilizzato a dicembre.

Allora si rende necessario elidere questo acquisto contabilizzato quest’anno.

Si fa allora la scrittura inversa rispetto alla scrittura uno dell’anno scorso.

Debiti vs consociate 700

Credito IVA 100

Acquisti 600

L’effetto netto di queste scritture di consolidato se sommo le scritture fra di loro, gli unici due pezzi

che non si elidono sono: dare magazzino e avere acquisti.

Variazione rimanenze 600

Acquisti da consociate 600

Attenzione: se si vuole scrivere questa scrittura all’esame bisogna specificare che si tratta della

somma delle precedenti.

CASO 3: crediti ceduti pro-soluto in factoring.

Ipotesi in cui io abbia un credito verso una controllata ed ho ceduto questo credito ad una banca.

A seconda che questa cessione sia avvenuta con notifica o senza notifica la debitrice pagherà la

banca o pagherà la collegata.

L’esempio prevede una squadratura di 700 per un credito ceduto in factoring che Alfa aveva verso

Beta.

Nel bilancio aggregato avrò dalla parte del debitore il debito intero, mentre dalla parte della

creditrice avrò solo una parte del credito e avrò il resto in cassa incassata dalla società di factoring

vendendo il credito.

Dobbiamo a questo punto riportare il credito.

Crediti verso consociate 700

Debiti finanziari verso terzi 700

Debiti verso consociate 1000

Crediti verso consociate 1000

Noi effettuiamo questa scrittura per riportare il credito a 1000 e iscriverci un debito figurativo.

Questo perché debito e credito intercompany si devono elidere.

È come se a livello consolidato ricevessi 700 euro in cambio di niente. Questi 700 gli dovrei

restituire (debito).

Queste scritture nell’anno successivo non dovranno essere riaperte.

CASO 4: crediti in valuta estera.

Dobbiamo introdurre un secondo motivo di squadratura: potremmo avere convertito ad un cambio

diverso crediti e debiti.

Nel caso di crediti che si originano da operazioni tra società del Gruppo operanti in paesi differenti,

si può verificare un disallineamento tra crediti e debiti ogniqualvolta il cambio utilizzato per la

conversione del credito e del debito sia diverso dal cambio utilizzato per la conversione del bilancio

ai fini del consolidato.

Se tutte le società del gruppo utilizzassero un cambio identico allora il problema non sorgerebbe.

Prima di occuparci di questo problema è necessario che nella valuta sottostante si stia parlando

dello stesso saldo. È infatti possibile che i due saldi siano diversi per uno dei motivi detti fino ad

adesso.

Una volta fatto tutto per allineare i saldi, ci si può occupare del cambio.

Supponiamo che la società Alfa (che usa l’euro come valuta funzionale) abbia un debito di 1.000

US$ nei confronti della società beta (che usa il dollaro come valuta funzionale); tale debito è

iscritto in contabilità al cambio storico di 0,95.

Vi sono due casi per cui per effetto del cambio due saldi possono essere diversi:

- A fine anno, la società alfa provvede a cambiare tutti i saldi da euro a debito.

La società svolge la bilancia valutaria: prende tutti i debiti crediti a fine anno in moneta

funzionale diversa, e li converte alla data di cambio del 31 dicembre.

Però la società ha messo l’effetto netto di tutte le conversioni in un unico conto: perdita su

cambi inserito in un fondo.

(In realtà ora in Italia la voce conversione cambi deve essere effettuata voce per voce.)

Alfa in questo caso quindi avrà convertito il credito che aveva su beta al 31 dicembre, e

avrà contabilizzato la perdita su cambi che ne deriva.

Dall’altro lato beta ha un bilancio in dollari, convertito tutto al 31 dicembre.

I due non quadrano in quanto alfa non ha aumentato il debito ma la differenza cambi l’ha

inserita in un fondo e non ha rettificato il debito.

La scrittura di consolidato prevede quindi di prendere un pezzetto di fondo e di portarlo sul

debito.

Fondo rischi 150

Debiti verso consociate 150

Debiti verso consociate 1.100

Crediti verso consociate 1.100

Quindi in questo caso la perdita su cambi è stata allineata dalla società, ma tramite l’utilizzo

di una voce diversa: fondo rischi e non rettificando il debito.

- Una seconda possibilità prevede invece un altro caso: alfa non ha contabilizzato il suo

debito al 31 dicembre. Nel paese dove si trova alfa non è detto che sia chiesto di

contabilizzare il debito alla data di cambio del 31 dicembre.

A questo punto dovrò fare io la contabilizzazione contabilizzando la perdita.

Perdite su cambi 150

Debiti verso consociate 150

Debiti verso consociate 1.100

Crediti verso consociate 1.100

La riapertura delle scritture prevede che:

patrimonio netto 150

Debito verso consociata 150

Dobbiamo ora capire cosa è successo quest’anno: ipotizziamo che il debito è diventato

1200.

La società alfa paga 1200 e quindi fa una perdita di 250 visto che non aveva adeguato il

suo debito.

Nel bilancio di alfa verrà contabilizzata una perdita di 250.

Nel consolidato la perdita da registrare sarà però pari a 100, in quanto 150 già l’ho

contabilizzato l’anno scorso.

Nel conto economico aggregato avrò però una perdita di 250, dovrò quindi eliminare in

consolidato una parte della perdita:

debito verso consociate 150

Perdita su cambi 150

Il complesso delle due scrittura sarà dato da:

patrimonio netto 150

Perdita su cambi 150

il 31 dicembre dell’anno dopo il credito e debito nell’aggregato sarà 0, nelle scritture di

consolidato pure in quanto prima aumento il debito e poi azzero il debito stesso.

Le perdite su cambi e gli utili su cambi sono perdite vere.

b) Elisione di costi e ricavi.

Il processo di eliminazione si costi e ricavi è sostanzialmente lo stesso dei crediti e debiti: la

controllante deve venire a conoscenza dei costi e ricavi tra consociate.

Si tratta quindi di un flusso informativo da attivare nei confronti delle controllate.

Il processo con cui si effettua questa operazione è: faccio concordare il credito e il debito, il 31

dicembre quindi le transazioni registrate tra le due controllate saranno uguali.

È certo che se il credito e il debito sono uguali devo avere stessi ricavi e costi, ma devo anche

sapere il quantitativo dei costi ricavi da eliminare.

Se il numero mandato dalle controllate è diverso, allora i metodi sono due: fidarsi del più bravo, o

tendenzialmente si dà più peso al ricavo, in quanto la controllata tendenzialmente dà più

importanza al ricavo.

Una volta allineato credito e debito tramite le scritture viste in precedenza e che faremo nel

passaggio prima, avrò dei costi e ricavi uguali da elidere e la scrittura sarà quindi l’inverso dei

saldi:

ricavi X

Costi X

Questo vale per i ricavi e i costi della vendita delle merci, ma vale anche per qualsiasi altro tipo di

ricavo e costo che abbiamo nel nostro conto economico.

- Nel caso di prestazioni intragruppo.

Ricavi delle vendite e delle prestazioni Costi per servizi

- Nel caso di prestiti di personale intra-gruppo.

Altri ricavi e proventi Costi per il personale (oppure

costi per prestazioni).

- Nel caso di addebito di interessi

Proventi finanziari Oneri finanziari

Tutte queste scritture di elisione di ricavi e costi non si riaprono l’anno successivo in quanto sono

scritture con doppio segno a conto economico: non modifica il risultato.

c) Elisione di dividendi.

È stato distribuito dell’utile di una società a qualcuno che sta sopra a livello di controllo e che

appartiene al gruppo.

Questa operazione va eliminata in quanto: i soldi che vi erano in precedenza vi sono tuttora, sono

stato soltanto spostati dal basso verso l’alto.

L’utile è infatti stato realizzato negli anni precedenti e di competenza degli anni precedenti.

La societ

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
40 pagine
2 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Lucaf_94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Bilancio consolidato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof D'Alessandro Francesco.