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ATTIVO PASSIVO

A.1 crediti verso soci P.1 capitale netto

A.2 immobilizzazioni P.2 fondi rischi e oneri

A.3 attivo circolante P.3 fondi tfr

A.4 ratei o risconti attivi P.4 debiti (medio lungo termine e breve)

P.5 ratei e risconti passivi

*TFR: (Trattamento di fine rapporto) : ciascun lavoratore a fine rapporto ha diritto di ricevere quello

che l’impresa ha trattenuto nel tempo dalla sua paga per il tfr. Queste somme variano sia

contrattualmente che per anzianità. (l’azienda avrà un debito verso il lavoratore e non può

utilizzare queste liquidità in quanto non sono sue ).

- Analisi attivo :

A.1) crediti verso soci : essi sono i crediti dovuti dai soci verso la società. ART:2424 dice

che questi crediti devono essere inseriti a bilancio al netto di quello che è già stato versato

( solo versamenti ancora dovuti).

Art 2349: regola il tema della sottoscrizione e dei versamenti di quota cap. l’azienda infatti

può non richiedere tutte le quote subito, potrà richiederne quando ne avrà bisogno.

ART 2342 regola i conferimenti

A.2 immobilizzazioni: si intende per immobilizzazione quel bene che, all’interno

dell’impresa, non esaurisce la sua utilità in un solo esercizio ma manifesta benefici

economici in un arco temporale di più esercizi. Questa voce si suddivide in sotto paragrafi:

- A.2.1 immobilizzazioni immateriali.

-A.2.2 immobilizzazioni materiali .

-A.2.3 immobilizzazioni finanziarie.

-A.2.4 immobilizzazioni di leasing .

3

A.2.1 immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono caratterizzate dalla mancanza di tangibilità. Esse

sono costituite da costi che non esauriscono la loro utilità in un solo periodo, ma

manifestano i benefici economici lungo un arco temporale di più esercizi.

art. 2426: fornisce un orientamento sul tema delle valutazioni . fondamentale è il punto 5 " i

costi di impianto e di ampliamento, i costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità aventi utilità

pluriennale possono essere iscritti nell'attivo con il consenso, ove esistente, del collegio

sindacale e devono essere ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque anni. Fino

a che l'ammortamento non é completato possono essere distribuiti dividendi solo se

residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l'ammontare dei costi non ammortizzati" .

di seguito troviamo la classificazione delle immobilizzazioni immateriali che si suddividono

in 7 sottoclassi

A.2.1.1 "costi di impianto e di ampliamento"

ART.2426 in questa classe vi sono collocati costi non ricorrenti, gli oneri riconducibili a tali

costi NON DEVONO POTER essere iscritti in altre classi es. costi di impianto o di

ampliamento sono i costi che si hanno per la creazione dell'impresa, quando si va dal

notaio, è un procedimento che si effettua una volta sola). l'iscrizione in dare di tali costi

viene fatta in quanto da tali costi ne derivano utilità future per l'azienda.

A2.1.2 Costi di ricerca sviluppo e pubblicità

in tale costi non sono ammessi tutti i costi di ricerca ma solamente i costi di ricerca

applicata (costi per ricerca specifica, o per la ricerca di nuove scoperte che in caso di

successo diventeranno dei futuri brevetti) devono essere costi MISURABILI e costi idonei a

creare utilità future per l'azienda .

i costi di sviluppo interno di software non vanno inseriti in questa classe ma in A.2.1.7.

A2.1.3 brevetti e utilizzo di opere dell'ingegno : l'azienda può acquisire dall'esterno

specifiche condizioni che le permettano di operare, ma può anche decidere di svilupparseli

all'interno , questo avviene per acquisire in via esclusiva un diritto di disporre di un

patrimonio di conoscenze tecnico operativo che possono essere utilizzate in un processo

esclusivo .

b)diritto di godere di vantaggi economici.

A2.1.4 concessioni di licenze, marchi e diritti simili

in questa classe rientrano i costi pluriennali che saranno legati allo sfruttamento di un dato

bene o di un dato servizio pubblico, oppure rientrano sempre dei costi pluriennali che sono

legati a terzi o costi di conoscenza, o per le attività regolamentate (es. le licenze di attività).

A2.1.5 AVVIAMENTO

l'avviamento è un indicatore della capacità futura di generare ricavi—> valore congetturato.

Esso dipende dall'andamento nel tempo dell'azienda ( si guardano i dati di andamento in

un triennio e si valuta se l'azienda guadagna o perde)in bilancio si tende ad inserire il limite

massimo di tale valore per evitare di essere accertati.

A2.1.6 IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO E ACCONTI

La voce è di per sé esplicativa dei valori che può accogliere. Tuttavia può essere opportuno

indicare nelle note integrative i criteri adottati per la valorizzazione di questa posta di

bilancio.

A2.1.7 ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

migliorie sui beni di terzi, ma solo nel caso in cui esse non siano separabili dai beni stessi

• 4

costi sostenuti per l’acquisizione di diritti di usufrutto di titoli azionari

• oneri relativi all’ottenimento di finanziamenti

A2.2 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Le immobilizzazioni materiali sono beni tangibili di uso durevole destinati a concorrere

all’attività produttiva dell’impresa per un periodo superiore ad un esercizio.

A2.2.1 TERRENI E FABBRICATI

• A2.2.2 IMPIANTI E MACCHINARI

• A2.2.3 ATTREZZATURE INDUSTRIALI E COMMERCIALI

• A2.2.4 ALTRI BENI

• A2.2.5 IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO E ACCONTI

A2.2.1 TERRENI E FABBRICATI

Questa posta di bilancio aggrega voci con diversi profili di ammortamento, con beni non

ammortizzati, ovvero i terreni. Nella voce terreni si classificano solamente le aree prive di

edifici o impianti. Nel caso in cui il terreno su cui sorge il fabbricato non sia divisibile come

terreno, il valore del terreno risulta incorporato nel bene immobile.

A2.2.2 IMPIANTI E MACCHINARI e A2.2.3 ATTREZZATURE INDUSTRIALI E

COMMERCIALI

La prima voce accoglie i beni prettamente strumentali all’esercizio dell’attività produttiva

d’impresa. La seconda voce accoglie i valori dei beni strumentali che non caratterizzano in

senso stretto l’apparato tecnico-operativo dell’azienda.

E’ prassi scrivere nella prima voce sia gli impianti generici, sia quelli specifici. Nella

seconda voce si registrano i beni che completano l’apparato tecnico-produttivo (carrelli

elevatori, materiale di consumo ecc.).

A2.2.4 ALTRI BENI

Si tratta di una voce di largo utilizzo perché accoglie ad esempio:

automezzi aziendali

• macchine elettriche ed elettroniche

• computers

• arredi

• ecc.

A2.2.5 IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO E ACCONTI

art. 2426 c.c. 1°punto, fornisce i criteri di valutazione. Le immobilizzazioni sono iscritte al

costo di acquisto o di produzione.

In questa voce si registrano:

i valori delle immobilizzazioni per le quali è in corso un processo di realizzazione in

• economia. In questi casi è bene aprire una commessa di lavorazione interna identificando

il numero di matricola del macchinario, ad esempio.

5

gli anticipi corrisposti dall’azienda ad un fornitore per l’acquisto di un bene destinato ad

• appartenere ai valori immobilizzati.

Decreto legislativo 139 del 2015 denominato Decreto Bilanci. Esso modifica

profondamente alcune norme del codice civile.

E’ operativo dal 1° Gennaio 2016 e avrà una ricaduta anche sui bilanci del 2015.

Tra le principali novità introdotte abbiamo:

divieto di capitalizzazione delle spese di ricerca applicata e/o di pubblicità

• si deve iscrivere il fair value, ovvero il valore equo dei titoli derivati posseduti

• stabilisce un diverso criterio della contabilizzazione dei fatti aziendali. La contabilità deve

• essere tenuta secondo il criterio della manifestazione documentata. Se non c’è una base

documentale per i crediti verso clienti, questi devono essere esigibili.

A2.3 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

Sono rappresentate da attività finanziarie acquisite dalla società nell’ottica di detenerle nel

medio e lungo termine. Tipicamente le holding hanno questa voce in SP particolarmente

sviluppata.

A2.3.1 PARTECIPAZIONI

• A2.3.2 CREDITI

• A2.3.3 ALTRI TITOLI

• A2.3.4 AZIONI PROPRIE

A2.3.1 PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni sono impieghi in titoli azionari o in quote di capitale di altre società,

acquistate allo scopo di esercitare un controllo o comunque un’influenza sulla loro attività.

Art. 2424 bis c.c. —> gli elementi utilizzati durevolmente devono essere iscritti in

“immobili”. Rappresenta la parte di beni in azienda utilizzati per l’esercizio d’impresa.

Sono immobilizzate le partecipazioni:

>10% del capitale delle partecipate (se quotata)

• >20% del capitale delle partecipate (se non quotate)

Le partecipazioni rappresentano interessenze al capitale di un’altra impresa. In funzione

dell’intensità dell’interessenza, la partecipazione può assumere la qualifica di controllata o

collegata (art. 2359 c.c.).

Nello S.P. le partecipazioni vanno iscritte separatamente per tipologia: controllate;

collegate; altre imprese; controllanti.

Esempio:

- impresa ALFA possiede più del 50% dell’impresa X1, ovvero ha più del 50% dei voti

nell’assemblea ordinaria di X1. In questo caso X1 è CONTROLLATA da ALFA (si dice

che X1 ha un’autonomia vincolata).

- impresa ALFA possiede meno del 50% dell’impresa X2. In questo caso X2 è

COLLEGATA ad ALFA. Ma allo stesso tempo ALFA possiede il 51% dell’impresa X3, che

a sua volta possiede il 45% di X2. La partecipazione di ALFA in X2 è del 7%.

- Holding: impresa, la quale al di sotto di essa, ha diverse altre imprese. Se alle imprese al

di sotto della holding vengono assegnati obiettivi reddituali, come ROI o ROE, si parla di

holding finanziaria. Se assegno obiettivi quantitativi di produttività si parla di holding

industriale. 6

A2.3.2 CREDITI

Sono quelli di natura finanziaria, quindi:

sia quelli derivanti da rapporti di finanziamento posti in essere dall’impresa con

• controllate, controllanti, collegate o altre imprese

sia quelli commerciali caratterizzati da termini di pagamento significativamente più lunghi

• di quelli mediamente praticati dall’impresa ai propri clienti.

A2.4 IMMOBILIZZAZIONI ACQUISITE IN LEASING

Leasing: contatto per mezzo del quale il locatore trasferisce al locatario, in cambio di un

pagamento o di una serie di pagamenti, il diritto all’utilizzo di un bene per un periodo di

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Publisher
A.A. 2015-2016
21 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher zini.matteo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Bilanci aziendali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Malvestito Giancarlo Maurizio.