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Analisi matematica 2
Funzioni di 2 variabili
Def. Una funzione f(x,y) è una legge che associa ad ogni punto dell’insieme di definizione x, y ∈ R² e f può non connettere con R³, quindi nell’intorno P(x₀, y₀) uno ed un solo numero reale (che corrisponderebbe nell’asse z alla quota del punto).
L’insieme di definizione di una funzione di 2 variabili non corrisponde ad una retta come in R².
Ha e è una superficie, una porzione del piano R², o lo stesso R².
Topologia
- Punto interno (di un insieme): un punto è definito interno almeno un intorno circolare contenente tutti i suoi punti interni.
- Punto esterno (di un insieme): un punto è definito esterno almeno un intorno non circolare contenente tutti i suoi punti esterni.
- Punto di frontiera (di un insieme): un punto è definito di frontiera un qualunque intorno del punto vi sono sia punti interni che esterni.
- Punto di accumulazione (di un insieme): un punto è definito di accumulazione del punto vi cadono infiniti punti.
- Insieme aperto (campo): insieme che non ha (o non comprende) una frontiera.
- Frontiera: insieme dei punti di frontiera dell'insieme, frontiera dell’insieme (E).
- Derivato di un insieme: è l’insieme dei punti di accumulazione dell’insieme (E).
- Insieme chiuso: insieme che comprende i suoi punti interni, di accumulazione e della frontiera.
- Campo: è un campo connesso.
- Semplicemente connesso: fatto in un capo puntato su Birkhoff è sempre connesso. Un’intera regolare semplice e chiuso avvicinato è nel tutti i punti del campo, senza è un insieme “senza buchi”.
- Dominio: un insieme puntato in ogni punto e punto di accumulazione per ogni intervallo
Intorno Circolare
Def. Un intorno circolare Iδ è un insieme aperto (quindi senza frontiera) circolare di centro (x0,y0) e raggio δ.
Un punto appartenente Iδ ↔ √((x-x0)² + (y-y0)²) < δ
- La distanza del punto generico al centro (x0,y0) deve essere minore del raggio
Insiemi di Definizione di Funzioni di 2 Variabili
- Gli insiemi di definizione di funzioni di 2 variabili sono porzioni di piano/superfici ℝ².
- Come calcolarli:
-
Data la funzione di 2 variabili f(x,y) considerare le funzioni di ℝ² che la compongono, indicare le condizioni di esistenza di queste funzioni e metterle a sistema.
Esempio
f(x,y) = log y-x²/2x-y+1
- {y-x² > 0
- 2x-y+1 > 0 (c.e. Logaritmo)
- y-x² > 0 (c.e. Radice)
- 2x-y+1 ≠ 0 (c.e. Denominatore)
Funzioni che compongono f(x,y):
- - logaritmo
- - radice
- - frazione
-
Trovate le disequazioni/equazioni che individuano le condizioni di esistenza, risolvere le equazioni corrispondenti e disegnare.
- y > x²
- y/x²
- y > 2x+1
- y = 2x+1
-
Per capire se considerare punti esterni o interni prendete un punto generico (ma utile anche intorno – esterno) e inserirlo nella disequazione aggiungendo (x0,y0) [p. interno] = (0,0) sì prendo i punti interni!
(i punti) che si ottiene dall'intersezione delle due.
DERIVATE E DIFFERENZIABILITÀ
DERIVATA PARZIALE = [..] derivate], calcolate lungo "due cammini" particolari [..]
Def.
DERIVATA PARZIALE RISPETTO A X
Fisso la y e mi muovo parallelamente all'asse y
\[ \lim_{\Delta x \to 0} \frac{f(x+\Delta x, ̲y̲) - f(x, ̲y̲)}{\Delta x} \]
f(x,y) è parzialmente deriv., rispetto a x se è finito il lim.
DERIVATA PARZIALE RISPETTO A Y
Fisso la x e mi muovo parallelamente all'asse y
\[ \lim_{\Delta y \to 0} \frac{f(̲x̲, y+\Delta y) - f(̲x̲, y)}{\Delta y} \]
f(x,y) è parzialmente derivabile rispetto a y se è finito il lim.
DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ DELLA FUNZIONE
- La derivabilità parziale non implica la continuità
- Derivabilità ≠ continuità
Motivo: - Si ha continuità in un punto (x0, y0) se: ∀ε > 0, ∃ δ: [f(x, y)-(x0, y0)ˆ2−y]ˆ1⁄2 <ε, ∀ (x, y) ∈ S(cer
Per esistere questo limite deve essere lo stesso qualsiasi sia la direzione con cui –
\
- direzioni particolari (1/asse x, 1/asse y) → non si verifica
- quindi l'andamento della funzione lungo le altre direzioni.
CONTINUITÀ NELLE DERIVATE PARZIALI
Teorema Scnvarzte : se ρx, py + ρy\x
(Quindi x verificare la continuità delle deriv. parziali: verifier la
[..]
punto P tendente a Q (punto di together
Massimi e minimi relativi
Def. P(X,Y) è max relativo se ∀ O ∈ I
risulta f(O) - f(P) ≤ 0 P(X,Y) è min relativo se ∀ O ∈ I
risulta f(O) - f(P) ≥ 0
Teorema: ↔ P(X,Y) è max o min relativo in I
se f(X,Y) è derivabile in f = fx(P) = fy(O) = 0
Metodo di calcolo
- Calcolare derivate parziali prime e annullare. Mettere a sistema. Trovare p.ti P1, P2, ...., Pn che potrebbero essere max o min.
- Calcolare l'Hessiano: |fxx fxy| |fxy fyy| = fxx fyy - fxy2 = H
- Calcolare H nei p.ti Candidati.
- H(P) > 0 —> fxx(P) > 0 → Min —> fyy(P) < 0 → Max
- H(P1) < 0 —> p.to di sella, nè max, nè min.
- H(P) = 0 —> non si sa.
Massimi e minimi assoluti
- Se f(x,y) ∈ E = limitato, vale Weierstrass f(x,y) ammette sicuramente max e min assoluti.
- Se E ≠ limitato non abbiamo la certezza che vi siano max e min assoluti, ma non vuol dire che non ci siano sicuramente.
Metodo di calcolo
- Trovare candidati per i p.ti di max o/e min relativi calcolare der. parziali, annullare e calcolare il sistema.
- Considerare i p.ti di non derivabilità.
- Considerare i p.ti di frontiera( Funzione di 1 variabile); calcolare la derivata e studiare il segno per trovare p.ti di max o min.
- Confrontare i p.ti trovati e individuare il maggiore ed il minore.
Successioni di Funzioni
Def. Successione di fn(x) è una legge che ad ogni numero naturale n associa una funzione. Gli elementi di una successione di funzioni sono quindi funzioni. Esempio: fn(x) = 1⁄1+enx
Una successione può divergere convergere puntualmente uniformemente
Convergenza puntuale
{fn(x)} converge puntualmente ad una funzione f(x) [detta funzione limite]
⇔ ∀ ε>0, ∃ n(ε,x)0 : |fn(x0) - f(x0)| < ε, ∀ n > n(ε,x0)
- La convergenza puntuale dipende quindi dal punto x0, infatti il limite f(x0) a partire dal quale i termini della successione stanno dentro a B della funzione limite dipende da ε e x0 localizzato in x0
Esempio: {fn(x)} = 1 - x⁄n scelto il punto x0 = 3 si ottiene la successione numerica [1 - 3⁄n]
limn→∞ 1 - 3⁄n = 1 La succ. converge per x0 = 3 ad una funzione tale che f(x) = 1
Convergenza uniforme
{fn(x)} converge uniformemente a f [funzione limite]
⇔ ∀ ε>0, ∃ n(ε) : |fn- f| < ε, ∀ n > n(ε)
La successione converge a f indipendentemente dal punto scelto
Teorema della continuità del limite
(Funzione limite) Se {fn(x)} converge uniformemente a f allora f è continua (Ma non vale il viceversa: se f è continua non è detto che {fn(x)} sia uni. conver.)
[con dimostrazione]