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Composizione e prodotto
R R Rabbiamo dunque una corrispondenza biunivocan m ×M : hom(R , ) n, : LR M(m R)Infatti risulta che L = F e M = AM LF A n mCon la somma ed il prodotto per uno scalare definti puntualmente, l’insieme hom(R , )Rrisulta essere uno spazio vettoriale e la corrispondenza biunivoca sopra descritta risulta essere unn m∈ ∈ × ∈isomorfismo di spazi vettoriali: per ogni F, G hom(R , ), A, B n, k si haR M(m R), RM = M + M , M = kM , L = L + L , L = kLF +G F G kF F A+B A B kA A28Moscagiuri Pietro Analisi II1.4.3 Composizione e prodottoDate due applicazioni lineari componibilin p mG FR R R→− →−In che relazioni sono le matrici M , M , M◦GF F G ·Definiamo il prodotto tra matrici in modo che M = M M◦GF F G× ×Date due matrici A di tipo m p e B di tipo p n, si definisce il prodotto AB comeAB = M ◦LLA B1.4.4 Proprietà del prodotto di matrici e la matrice identica Il prodotto per matrici è associativo∀A ×
× ×di tipo m p, B di tipo p q, C di tipo q n
AB)C = A(BC)
Il prodotto per matrici è distributivo rispetto alla somma∀A, × ×B di tipo m p, C, D di tipo p n
A(C + D) = AC + AD e (A + B)C = AC + BC
Il prodotto per matrici è omogeneo∀A × ×di tipo m p, B di tipo p n e per ogni reale k
A(kB) = k(AB) = (kA)B
Il prodotto di matrici non è commutativo
Il prodotto di matrici non rispetta la legge di annullamento del prodotto
Il prodotto di matrici ammette elemento neutro, ossia la matrice identica I
Con l’uso della funzione δ di Kronecker, possiamo descrivere la matrice identica come segue:
(1, i = jI = (δ ), dove δ =n ij ij 60, i = j
1.4.5 Invertibilità
La matrice A risulta invertibile se e solo se l’applicazione lineare L risulta invertibile.
ASimilmente l’applicazione lineare F è un isomorfismo se e solo se la matrice M è invertibile.
F29Moscagiuri Pietro Analisi II
1.4.6 Calcolo del prodotto
di matrici× × Date due matrici A = (a ) di tipo m p e B = (b ) di tipo p n, il prodotto AB = c è la matrice di tipo m n con:pXc = aij = ai1b1j + ai2b2j + ... + aipbpj
Possiamo ora descrivere l'applicazione lineare L attraverso il prodotto della matrice A con la colonna delle variabili:L(x) = Ax cioè L = A · x
x11 | x12 | ... | x1n |
x21 | x22 | ... | x2n |
... | ... | ... | ... |
xm1 | xm2 | ... | xmn |
4.7 Rango di una matrice
Sia A un insieme finito di vettori dello spazio V. Si definisce rango rkA di A la dimensione del sottospazio generato dai vettori di A.
rkA = dimSpanA
rkA = 0 se e solo se i vettori di A sono linearmente indipendenti
rkA ≤ min{#A, dimV}
Una matrice A di tipo m n può essere vista come una n-upla ordinata di
vettori Rn
[ a11 a12 ... a1n ]
[ a21 a22 ... a2n ]
...
[ am1 am2 ... amn ]
Definiamo il rango della matrice A come il rango delle colonne di A, cioè la dimensione del
sottospazio generato dalle colonne di A.
RrkA = dimSpan{colonne di A}
Il rango delle righe coincide con il rango delle colonne!
Il rango di una matrice A dunque è il numero di colonne linearmente indipendenti di A, che
coincide con il numero di righe linearmente indipendenti di A.
In generale Span{colonne di A} = Span{righe di A}, è la stessa solo la dimensione.
Per quanto riguarda le applicazioni lineari, il rango di una applicazione lineare è la dimensione
dell'immagine, dunque possiamo dire che il rango di...
Una matrice coincide con il rango dell'applicazione lineare associata 30Moscagiuri Pietro Analisi II1.4.8 Calcolo del rango di una matrice
Una matrice è detta a scala quando è del tipo:
* | * | * | * | * | * | * | a | * | * | * | * | b |
* | * | c |
In modo intuitivo, una matrice è a scala quando è nulla oppure quando il primo elemento diverso da zero di una riga ha alla sua sinistra e al di sotto degli zeri. Possiamo dunque definire che:
- Ogni matrice nulla è a scala;
- Ogni matrice di tipo 1 n (con un unica riga) è a scala;
- Una matrice con almeno due righe e non nulla è a scala quando la prima colonna non nulla ha soltanto la prima entrata diversa da zero (seguita da zeri) e la matrice ottenuta eliminando la prima riga è a scala.
In una matrice a scala, le righe non nulle sono linearmente indipendenti.
Per calcolare il rango si usa un metodo chiamato mosse di Gauss (o operazioni elementari).
Sottovettori di un insieme ordinato A = (v , v , ..., v ) sono:1 2 n
- Moltiplicare un vettore v per uno scalare non nullo;
- Sommare a un vettore v un vettore v ;
- Scambiare di posto i due vettori.
A seguito delle mosse di Gauss, il nuovo insieme ordinato di vettori A avrà:
0 0→SpanA = SpanA rkA = rkA
Con operazioni elementari sulle righe, ogni matrice si trasforma in una matrice S a scala
A A ...A S1 k
Il metodo di riduzione a scala di una matrice attraverso la concatenzaione di operazioni elementari sulle righe viene anche detto "metodo di riduzione di Gauss".
Es.
-2 -2 -2
1 0 1 0 1 0
-5 ' ' '
3 2 0 1 2 0 1 2
A = S
-3 2 2 0 1 2 0 0 0
Data una matrice A, supponiamo di averla ridotta ad una matrice a scala S applicando operazioni elementari sulle righe, da quanto detto precedentemente otteniamo:
Span{righe di A} = Span{righe di S}
rkA = #righe non nulle di S;
31Moscagiuri Pietro Analisi II Una base dello spazio generato dalle righe di A è formata dalle righe non nulle di S. Occorre però fare attenzione quando si lavora sulle righe, infatti si avrà:
Span{righe di A} = Span{righe di S} ma in generale 6Span{colonne di A} = Span{colonne di S}. La matrice di A e la matrice di S non rappresentano la stessa applicazione lineare!
1.4.9 *Rango ed invertibilità
Una matrice è invertibile se e solo se quadrata e di rango massimo
Dimostrazione⇐⇒A invertibile L isomorfismo
A n n⇐⇒ →L : , rkL = nR RA A⇐⇒ A quadrata di ordine n, rkA = n
1.4.10 Calcolo della matrice inversa
Con operazioni elementari sulle righe, ogni matrice A invertibile può essere trasformanella matrice identica I ' ' ' 'A A ... A I1 k
Le operazioni elementari che trasformano una matrice invertibile nella matrice identica,trasformano la matrice identica nell’inversa di A.
Su questa proposizione si basa l’algoritmo di
Gauss - Jordan per il calcolo della matrice inversa:
Indicata con [A|I] la matrice ottenuta affiancando la matrice invertibile A e la matrice identica I (del medesimo ordine di A), si applicano alle righe della matrice [A|I] le operazioni elementari che trasformano A nella matrice identica; al contempo la matrice identica invece si sarà trasformata nella matrice A-1:
[A|I] [A ] ... [A ] [I|A ]
1 1 k k
Sia M la matrice ottenuta dalla matrice identica I attraverso un'operazione elementare. Il prodotto M A è la matrice ottenuta da A attraverso l'operazione elementare sopra considerata.
Dimostrazione
Secondo il lemma appena scritto, trasformare A invertibile nella matrice identica I'
A A A ... A I
1 2 k
significa moltiplicare A a sinistra per matrici M ottenute applicando operazioni elementari ad I
iA = M A, A = M A = M M A, ... I = M A = M ...M M A,
1 1 2 1 1 1 2 k k k 2
- Poiché A è invertibile ed I = (M ...M M ) A, la matrice B = M ...M M è l’inversa di A.
- Applicando le stesse operazioni elementari ad A e I contemporaneamente avremo B[A|I] = [BA|BI] = [I|B]
Moscagiuri Pietro Analisi II
1.4.11 Sistemi lineari
Il sistema lineare in n incognite e m equazioni:
{
a11x1 + a12x2 + ... + a1nxn = b1
a21x1 + a22x2 + ... + a2nxn = b2
...
am1x1 + am2x2 + ... + amnxn = bm
}
Può essere scritto nella forma matriciale:
[ a11 a12 ... a1n | b1 [
a21 a22 ... a2n | b2 [
...
am1 am2 ... amn | bm [
Indicando con A la matrice dei coefficienti, x il vettore delle incognite e b la colonna dei termini noti si può riscrivere la forma matriciale come:
Ax = b
Mentre la matrice [A|b] ottenuta accosatando alla matrice dei coefficienti A la colonna dei termini noti si indica con [A|b].
termininoti B è la matrice completa del sistema.
$$\begin{bmatrix} a & a & \ldots & a \\ b_{11} & b_{12} & \ldots & b_{1n} \\ a & a & \ldots & a \\ b_{21} & b_{22} & \ldots & b_{2n} \\ \vdots & \vdots & \ddots & \vdots \\ a & a & \ldots & a \\ b_{m1} & b_{m2} & \ldots & b_{mn} \end{bmatrix}$$
4.12 Teorema di Rouché-Capelli
Il sistema lineare Ax = b con m equazioni e n incognite ammette soluzioni se e solo se la matrice dei coefficienti A e la matrice completa [A|b] hanno lo stesso rango.
$$rkA = rk[A|b]$$
Inoltre, detto r = rkA = rk[A|b], le soluzioni dipendono da n - r parametri.
Se $$rk[A|b] = rkA$$ allora $$rk[A|b] = rkA + 1$$.
Nel caso $$rk[A|b] = rkA = r$$ e $$r = n$$, il sistema ha un'unica soluzione.
Nel caso $$rk[A|b] = rkA = r$$ e $$r < n$$, si usa esprimere il fatto che le infinite soluzioni non-dipendono da n - r parametri dicendo che le soluzioni sono infinite.