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CALCOLO DIFFERENZIALE PER FUNZIONI IN PIÙ VARIABILI

INTRODUZIONE

  • Funzioni di 1 variabile: f: ℝ → ℝ
  • Funzioni di più variabili: f(x1,...,xn) con n ≥ 2

f: ℝn → ℝ con ℝn = {(x1,...,xn) tale che xi ∈ ℝ}

SPAZIO EUCLIDEO ℝ2

Vettore p ↔ (x1,x2) coordinate del punto P

OPERAZIONI IN ℝ2

  • 2 = {(x1, x2) | x1, x2 ∈ ℝ}
  • Somma tra 2 vettori in ℝ2
    • p = (p1,p2) q = (q1,q2) ∈ ℝ2
    • p + q = (p1 + q1, p2 + q2)
  • Moltiplicazione per un numero reale α∈ℝ
    • α ⋅ p = (αp1, αp2)

PROPRIETÀ

  • Commutativa: p + q = q + p
  • Associativa: α, β ∈ ℝ β (αp) = α (βp)
  • Distributiva: α (p + q) = αp + αq
  • Vettore nullo: 0̅ = (0,0) p + 0̅ = p
  • Inverso: -p = (-1) ⋅ p = (-p1, -p2)

Gli elementi di ℝ2 si chiamano vettori (spazio vettoriale ℝ2)

DEFINIZIONE DI SPAZIO EUCLIDEO

È uno spazio vettoriale unito dal prodotto scalare

Prodotto Scalore <p,q> = |p| . |q| cos(pq)

  • p1 = |p| cos β
  • p2 = |p| sen β
  • q1 = |q| cos δ
  • q2 = |q| sen δ

DEFINIZIONE PRODOTTO SCALARE

p . q = |p| |q| cos (β - δ) = |p| |q| (cos β . cos δ + sen β . sen δ)

= |p| cos β . |q| cos δ + |p| sen β . |q| sen δ = p1q1 + p2q2

PROPRIETÀ DEL PRODOTTO SCALARE

  • Simmetria: p . q = q . p
  • Bilinearità: α ∈ R e r vettore
    • (p . q) r = (p . r) + (q . r)
    • 2p . q = α (p . q)
  • Prodotto per sé stesso: p . p = p2 ≥ 0 ∀ p ∈ R2
    • p . p = 0 <=> p = 0

NORMA DI UN VETTORE (LUNGHEZZA)

  • La norma di un vettore p ∈ R2 |p| = √(p . p) si dice Norma Euclidea di p

PROPRIETÀ DELLA NORMA EUCLIDEA

  • √(p) |p| > 0 (|p| = 0 <=> p = 0)
  • α ∈ R e p ∈ R2
    • |αp| = |α| |p| <=> √(α2(p . p)) = |α| √(p . p) = |α| |p|
  • |p + q| ≤ |p| + |q| Disuguaglianza Triangolare

Proprietà delle famiglie di insiemi

  • Sono valide ed equivalenti le seguenti affermazioni:
    • Sia Ai (i ∈ I) una famiglia di insiemi aperti allora la loro unione è un insieme aperto.
    • Sia Cj (j ∈ J) una famiglia di insiemi chiusi allora la loro intersezione è un insieme chiuso.
    • Sia Ai, ..., An una famiglia finita di insiemi aperti, ∩i=1n Ai aperto.
    • Sia C1, ..., Cn una famiglia finita di insiemi chiusi, ∪j=1n Cj chiuso.
    • ∀j, ∃n Br(x) ⊆ Aj per ∀j e r min {x1, ..., xn}

Chiusura e compattezza di un insieme

  • Sia D un sottoinsieme di Rn, la sua chiusura D è l'intersezione di tutti gli insiemi chiusi che contengono D.
    • D = ∩C⊇D C con C chiuso
    • D è l'insieme chiuso più piccolo che contiene D
  • Un insieme K ⊆ R si dice compatto se è chiuso e limitato
    • Limitato vuol dire che K ⊆ Br(b) per n sufficientemente grande

Definizione di derivata direzionale e parziale

  • Sia f una funzione che va da Rn → R, xo ∈ Rn, l ∈ Rn con |l| ≠ 0
  • Sia ψ(t) = f(xo + tl)
  • Se ψ(t) è derivabile in t = 0
  • Allora f si dice derivabile in xo in direzione di l
  • ψ'(0) si dice la derivata direzionale di f in xo in direzione l
  • ψ'(0) = ∂f/∂lxo

Rapporto tra derivata direzionale e parziale

  • La derivata direzionale di direzione dell’asse i:
  • Si chiama derivata parziale e si conclude
  • ∂f/∂eixo = ∂f/∂xixo
  • ei, ej, ek direzioni degli assi
  • e1 = (1, 0, 0, ... , 0) e f(xo + te1) = f(xio + x2o, xno) = φ(t)
  • ∂f/∂xio = limt→0 [f(xio + x2o + xno + xo)] - f(xio, xn) / t
  • La regola per calcolare la derivata parziale è "fissare tutte le variabili tranne xi e derivare in xi"

Matrice di Jacobi

  • Costruisco la matrice delle derivate parziali prime

f1x1 f1x2 ... f1xn f2x1 f2x2 ... f2xn ... fmx1 fmx2 ... fmxn

  • Jf ∈ Rm×n
  • Jf si dice Matrice di Jacobi della funzione f
  • Per m=1
    • Jf = ∇f1 = grad f
    • cioè Jf = (fx1, ..., fxn)
  • Per m=n
    • f: Rn→Rn
    • Jf è una matrice quadrata, ne possiamo definire il determinante: det(Jf) si dice Jacobiano

Differenziale di una funzione composta

  • Sia f: Rr→Rm e g: Rm→Rk
  • Sia f differenziabile in x0 (in U0 ⊆ Rr gli f1, ..., fm)
  • e g differenziabile in f(x)
  • Allora la composizione g(f(x)) è differenziabile in x0
    • e il differenziale della composizione coincide con la composizione dei differenziali: dfx0 e dgf(x0)
  • O in "coordinate" Jg(f(x))(f(x)) · Jf(x0) · Jf x
  • Ad ogni modo il differenziale della composizione è uguale alla composizione dei differenziali
  • (In Rm→Rk il differenziale è Jf|x0)
Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
50 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/05 Analisi matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher a31453 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi Matematica 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Sarychev Andrej.