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Passaggio da combustibili fossili a fonti energetiche a basso contenuto di carbonio; Fonti di energia rinnovabili
Bisogna attuare delle strategie di aumento dell'efficienza energetica, sia nella produzione che negli usi finali. Tutti questi provvedimenti sono nulli se grandi paesi come India e Cina non attuano politiche allo stesso modo. L'accordo di Parigi del 2015 prevede la limitazione del riscaldamento globale entro i 2°C rispetto ai livelli preindustriali. I cambiamenti climatici sono dovuti dall'attività umana come si evince da uno studio della Nasa. È stato annunciato che abbiamo solo 12 anni per evitare danni irreversibili. Il gas serra viene rilasciato nell'atmosfera da attività umane, quali deforestazione e combustione di fonti fossili, così come da eventi naturali quali eruzioni vulcaniche. I cambiamenti climatici variano a seconda dell'area geografica e hanno conseguenze sulla comunità locali, in più possono avere
effetto sulla salute pubblica. In più fenomeni come siccità, carestie e tempeste hanno portato vita al fenomeno della migrazione climatica. I cambiamenti climatici e gli eventi estremi possono avere ripercussioni sulle aziende nel breve o lungo periodo. Tali fattori sono legati alle posizioni delle imprese e alla vulnerabilità dei territori, che questi parametri iniziano a diventare importanti nelle scelte strategiche delle aziende. La gestione dei rischi aziendali integra un'analisi dei rischi non finanziari, legati al contesto ambientale, sociale e di governance. Nella commissione Brundtland si definisce sviluppo sostenibile: equilibrio fra il soddisfacimento delle esigenze presenti senza compromettere la possibilità delle future generazioni. Obiettivo di tale rapporto: disaccoppiamento tra crescita e uso di risorse; Soddisfacimento dei bisogni essenziali; Raggiungimento di un livello di popolamento sostenibile; Conservazione e rafforzamento della base dirisorse naturali. Questo rapporto è stato fondamentale per la conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e sviluppo definita Earth Summit di Rio del 1992 (dove vengono dettati principi cardine della sostenibilità: Principio di responsabilità, ogni individuo dovrebbe considerare gli effetti delle sue azioni; Principio di Precauzione, tutelare gli altri esseri viventi e il loro ambiente; Principio di prevenzione, agire per evitare un danno che ripararlo; Principio di partecipazione, questioni legate all'ambiente e allo sviluppo devono essere affrontate attraverso il coinvolgimento dei cittadini a diversi livelli; Principio di cooperazione, ottica di assistenza reciproca). Altro aspetto fondamentale per la sostenibilità è l'intreccio tra le problematiche della giustizia economica e dell'equità sociale. Una vera sostenibilità deve essere ambientale, economica e Sociale (ESG: Environmental-> tutela dell'ambiente,aspetti connessi al cambiamento climatico; Social->Politiche inclusive e di genere, tutela dei diritti umani e considerazioni per tutti gli stakeholders; Governance-> Dal punto di vista di governo societario, condotte, sistemi di controllo) e deve connettere la dimensione globale a quella locale (Pensa globalmente, agisci localmente). Nell'ambito di tale conferenza del 1987 sono stati redatti dei documenti di riferimento per lo sviluppo sostenibile a livello internazionale: Agenda 21, programma d'azione articolato in 40 capitoli che identifica gli obiettivi dello sviluppo sostenibile e gli interventi necessari a realizzarlo. Divisi in 4 parti: dimensione economica e sociale (povertà, sanità, ambiente); Conservazione e gestione delle risorse (atmosfera, foreste, rifiuti); Rafforzamento del ruolo dei gruppi più significativi (donne, giovani, anziani); Mezzi di esecuzione del programma. I concetti chiave di questa agenda sono: Corresponsabilizzazione (Azionesinergica tra politica e mondo produttivo per uno sviluppo sostenibile); Miglioramento continuo; Governance; Trasversalità; Visione condivisa; Partenariato PP. Il modello di sviluppo economico che caratterizza l'Occidente non è sostenibile nel medio-lungo periodo, è fondamentale perciò trovare una strategia più affine. Concetti fondamentali legati alla sostenibilità sono: Approccio olistico allo sviluppo (Somma di tutte le parti che lo compongono = sistema); Complessità ed incertezza (relazioni non lineari tra ambiente e società); Limite (conservazione dello stock di risorse che costituisce il capitale naturale a supporto della varietà dei viventi); Logica del lungo periodo; Equità (Intra-generazionale e Inter-generazionale). Tutto ciò evidenzia come l'impatto delle scelte umane sul pianeta abbia raggiunto dimensioni ampie da aprire nuovi livelli di responsabilità. Sostenibilità debole: si poneL'idea di sostituire le risorse naturali con capitale prodotto dall'uomo. Sostenibilità forte: considera le risorse naturali come parte insostituibile del patrimonio a disposizione dell'umanità, non sostituibile neanche con l'incremento di altri valori (ad es. sociali e/o ambientali). Si amplificano 3 divari fondamentali che caratterizzano il mondo contemporaneo e che impongono a diversi operatori: istituzioni ed imprese, un impegno immediato e irrimandabile:
- Divario ecologico, divario fra sfruttamento delle risorse fisiche e naturali della Terra e la disponibilità delle stesse;
- Divario di qualità della vita, divario tra grado di soddisfacimento dei bisogni individuali e quello dei bisogni collettivi;
- Divario sociale, politico e strategico, divario fra ricchi e poveri.
Tali divari stanno assumendo una dimensione significativa e mostrano una dimensione sfidante per tutti gli attori impegnati nel compito della loro riduzione.
L'organizzazione per la Cooperazione economica e lo sviluppo (OECD) ha individuato 4 driver fondamentali:
- Globalizzazione dell'economia mondiale e l'integrazione dei mercati finanziari;
- Peso assunto dai criteri etici e sociali nell'orientare le decisioni di investimento e consumo;
- Preoccupazione per l'impatto negativo delle attività economiche sulle risorse dell'ambiente e il suo degrado;
- Necessità di maggior trasparenza di impresa.
Poiché un processo sia economicamente sostenibile esso deve usare le risorse naturali a un ritmo tale che esse possano essere rigenerate naturalmente. Il Summit mondiale sullo sviluppo sostenibile del 2005 ha individuato gli obiettivi per fare ciò: con lo schema di tre pilastri interconnessi che non si escludono a vicenda ma si rafforzano. Questi pilastri hanno costituito una base comune per vari sistemi di standard e certificazioni di sostenibilità, specialmente per
l'industria alimentare. Tra gli standard ci sono: Rainforest Alliance, commercio equo solidale e la certificazione UTZ (certificazione a livello mondiale rivolta a produttori di tè e caffè). L'approccio a quattro pilastri aggiunge quello delle generazioni future. Un altro punto di vista a sei pilastri: Uso delle risorse, sostenibilità finanziaria come pilastri aggiuntivi. La dichiarazione del millennio delle Nazioni Unite aveva riconosciuto i principi e i trattati stipulati sul tema dello sviluppo sostenibile, compresi quelli sullo sviluppo economico, sullo sviluppo sociale e sulla tutela dell'ambiente, continuando a utilizzare solo 3 parametri (ESG). Ma negli ultimi anni si è sviluppato l'approccio dei circles of sustainability che ha distinto quattro parametri: Sostenibilità economica, ecologica, politica e culturale. Tutto ciò è avvenuto con l'approvazione delle Nazioni Unite, dell'Unesco e dell'Agenda 21. Tale modelloè usato da organizzazioni come: Programma Cittàdell’Onu e Metropolis (che li considera come parametri sociali). Ulteriore modello in cui vengonoindicate le 7 modalità con cui l’uomo soddisfa le sue necessità ed aspirazioni: Economia, comunità,gruppi occupazionali, governo, ambiente, cultura e fisiologia. Le attività di ricerca e innovazionesono parti essenziali per la sostenibilità (programma Horizon 2020 la finanzia). Gli obiettivisottoscritti sono conosciuti come contributi determinati a livello nazionale (NDCs), che sono rivistiogni 5 anni e vengono verificati periodicamente dal global stocktake (esercizio di valutazionedell’efficacia collettiva degli NDCs rispetto al raggiungimento degli obiettivi di lungo periodo sullamitigazione, capacità di adattamento e mezzi di implementazione e supporto). Lo scopo è quellodi valutare i progressi collettivi in ottica incrementale per raggiungere zero emissioni.
nette entro il 2050, in linea con le raccomandazioni del Report dell'IPCC del 2018. L'agenda 2030 comprende i seguenti obiettivi: Povertà, Cibo, Salute, Educazione, Donne, Acqua, Energia, Economia, Infrastrutture, Disuguaglianza, Abitazione, Consumo, Clima, Ecosistemi, Istituzioni, Sostenibilità. Obiettivo comunità europea di arrivare a emissioni zero nette di carbonio entro il 2050, ciò con l'orientamento dei flussi di capitale verso un'economia più sostenibile. Finanza sostenibile si basa su: Migliorare il contributo della finanza alla crescita sostenibile e inclusiva finanziando le esigenze a lungo termine della società; Consolidare la stabilità finanziaria integrando i fattori ESG nel processo decisionale relativo agli investimenti. Per favorire uno sviluppo sostenibile possono essere fatti degli interventi normativi tramite un approccio soft law (comunicazioni, raccomandazioni) e hard law (Interventi normativi tramite).Direttive comunitarie nelle materie considerate). La realizzazione degli obiettivi dell'Agenda 2030 è stata declinata a livello nazionale, l'Italia ha approvato la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) che affianca alla dimensione economica temi quali inclusione sociale, tutela dell'ambiente secondo le aree tematiche conosciute come le 5P: Persone, Prosperità, Pace, Partnership, Pianeta. L'avanzamento verso gli obiettivi è monitorato in Italia dall'Istat che presenta una serie di indicatori verso il raggiungimento degli SDGs- 6 - tra i quali il BES (Benessere Equo e sostenibile). Corporate Sustainability si intende l'orientamento da parte dell'impresa volto a perseguire i suoi obiettivi riducendo o eliminando l'impatto delle sue attività sull'ambiente e soddisfacendo al contempo le necessità dei suoi stakeholders attuali senza compromettere quelli futuri; Tale interpretazione integra e
Il testo formattato con i tag HTML:comprende il concetto di responsabilità sociale di impresa o CSR (Corporate Social Responsability). Sostenibilità come core business, SRI investimento socialmente responsabile. CSR e SRI battezzati in fattori ESG.Cap. 5 – Responsabilità