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4. Forme Giuridiche

Per forma giuridica si intende la tipologia giuridica del soggetto a cui fa capo l’attività e le norme ad essa conseguenti,

la scelta della forma giuridica è importante perché determina una serie di obblighi civili, amministrativi e fiscali. Il Codice

civile distingue 2 grandi gruppi: Imprese Individuali e Collettive

Nell’impresa Individuale (partita IVA) il titolare è illimitatamente responsabile delle obbligazioni dell’impresa con tutto

il patrimonio personale. Sono incluse in questa categoria le imprese familiari. I PRO di questa categoria sono:

• La semplicità nella costruzione e lo scioglimento dell’impresa

• Pochi Obblighi contabili

• Autonomia e Velocità decisionale

Mentre i CONTRO:

• Responsabilità illimitata: l’imprenditore risponde con il proprio patrimonio alle obbligazioni aziendali

• In caso di forti guadagni le imposte crescono

Le imprese collettive invece si suddividono in altre 3 sottoclassi:

• Società di Persone, i soci hanno responsabilità solidale e illimitata per le obbligazioni sociali. Si dividono

o Società Semplice (s.s.), riservata ad attività economiche non commerciali

o Società in nome collettivo (s.n.c.), sia attività commerciali che no

o Società in accomandita semplice(s.a.s.), si distinguono soci accomandatari che assumono in forma

illimitata e solidale le responsabilità connesse all’esercizio dell’impresa e soci accomananti che affidano

in gestione i loro capitale ad altri soci e sono responsabili solo del capitale conferito.

I PRO di questo modello consistono dell’avere una costituzione e la tenuta della contabilità semplici, procedure

burocratiche e fiscali minime e non è necessario un capitale minimo. Di contro si ha una responsabilità illimitata

e solidale e minore autonomia decisionale.

• Società di Capitale, dove i soci hanno responsabilità limitata e circoscritta ai loro rispettivi conferimenti sociali

o Società a responsabilità limitata (s.r.l): il capitale sociale (la proprietà) è diviso in quote che non possono

essere oggetto di sollecitazione all’investimento del pubblico risparmio (Capitale Min 10.000 €)

o Società a responsabilità limitata semplificata (s.r.l.s)

o Società per azioni (s.p.a): il patrimonio sociale è costituito da azioni, ovvero quote di partecipazione

liberamente trasferibili. È possibile quotare in Borsa l’impresa (Capitale minimo 50.000€)

o Società in accomandita per azioni (s.a.p.a): i soci si distinguono in accomandatari e accomodanti

I PRO di questo modello sono: responsabilità limitata alla quota di capitale conferita, possibilità di gestione terza,

tasse corporate e utili distribuiti ai soci nei momenti fiscalmente più convenienti. Di CONTRO si hanno

adempimenti burocratici e fiscali numerosi e complessi, obbligo di capitale iniziale e maggiori obblighi di

trasparenza e governance

• Società Cooperative, i soci hanno responsabilità limitata e circoscritta ai loro rispettivi conferimenti sociali, si

contraddistinguono per lo scopo mutualistico. Devono reinvestire i profitti nell’attività imprenditoriale, qualora

questo non succedesse perderebbero il diritto alle importanti agevolazioni fiscali

La forma giuridica può cambiare nel corso della vita dell’impresa. • Contabilità esterna

La contabilità è il processo di individuazione, misurazione, analisi, interpretazione, comunicazione di informazioni che

consentono di esprimere giudizi e valutazioni economiche sull’impresa.

Viene definita contabilità esterna o generale le informazioni pubbliche redatte da imprese e altri soggetti secondo criteri

omogenei stabiliti dalla legge per ragioni di efficacia e trasparenza. Queste informazioni sono: accertate, sintetiche,

storiche. Diversi soggetti possono essere interessati all’andamento della gestione dell’impresa: senz’altro gli

shareholders (proprietari), ma anche gli stakeholders cioè soggetti esterni interessati all’azienda. Questi dati riguardano

prevalentemente:

• La capacità dell’impresa di creare valore economico

• Le determinanti della redditività

• La sostenibilità finanziaria del modello di business

• La capacità dell’impresa di far fronte alle obbligazioni assunte

• La redditività conseguita a fronte della redditività attesa

La contabilità esterna, attraverso lo strumento del bilancio, offre una descrizione ad uso pubblico dell’impresa. Il

bilancio di esercizio è un documento redatto con la finalità di informare i diversi stakeholder sulla situazione economica,

finanziaria e patrimoniale dell’impresa in un determinato periodo (detto esercizio, di solito annuale).

Il bilancio di esercizio è un insieme di documenti. È inoltre: pubblico, obbligatorio, soggetto a regolamentazione e

sintetizza le operazioni di gestione condotte dall’impresa nel corso di un esercizio contabile. Il bilancio deve comunicare

se e quanto un’impresa è:

• In equilibrio reddituale: ovvero se la gestione dell’impresa è stata in grado di generare un reddito sufficiente e

se i ricavi sono all’altezza delle aspettative remunerative dei proprietari

• In equilibrio finanziario: se le entrate dell’impresa permettono di far pronte nei tempi richiesti agli obblighi

sottoscritti nei confronti di terzi

I principi contabili sono i criteri che stabiliscono:

• I fatti da registrare

• Le modalità attraverso le quali contabilizzare le operazioni di gestione

• I criteri di valutazione e di esposizione dei valori di bilancio

Le informazioni offerte devono essere complete, veritiere e comparabili tra imprese. Esistono 2 tipi di normative: quella

affrontata nel corso, cioè il “bilancio civilistico tradizionale” e un’altra detta “bilancio redatto in accordo ai principi

IFRS/IAS”. I principi IFRS/IAS sono obbligatori per le aziende quotate, le banche, le società emittenti di strumenti

finanziari diffusi tra il pubblico, le imprese assicurative, le società con obbligo di redazione del consolidato.

I documenti che costituiscono il bilancio sono diversi e sono:

• Lo stato patrimoniale (SP): che descrive la situazione patrimoniale dell’impresa in un determinato istante

• Conto economico (CE): riassume i flussi di ricavi e costi avvenuti nell’esercizio

• Rendiconto finanziario: presenta i flussi di cassa che hanno interessato l’impresa nell’esercizio

• Nota Integrativa: contiene le regole, le ipotesi e le convenzioni utilizzate dall’impresa per redigere Stato

patrimoniale e Conto Economico

Secondo la normativa italiana, le grandi imprese devono redigere anche:

• Relazione degli amministratori: riporta le considerazioni del management in merito all’andamento dell’impresa

• Relazione dei sindaci: soggetti assunti dall’esterno per una verifica della legalità

• Relazione della società di revisione: Attesta l’oggettiva correttezza del bilancio, la rispondenza ai principi

contabili utilizzati per la redazione del bilancio e la veridicità delle informazioni in esso contenute

A causa della sua valenza esterna e dei tempi necessari alla sua predisposizione, il bilancio manca di analiticità e

tempestività, per cui non costituisce un supporto adeguato alle singole decisioni del management, per le quali è

necessario disporre di indicazioni puntuali e tempestive, cioè la contabilità interna.

Stato Patrimoniale (SP)

Lo stato patrimoniale descrive la situazione patrimoniale dell’impresa (come entità giuridica, distinta quindi dai soggetti

che la possiedono) in un dato istante, normalmente il 31\12 di ciascun anno (alla chiusura del bilancio).

Lo stato patrimoniale è un documento di bilancio che diviso in 2 parti:

• Le risorse a disposizione dell’impresa per produrre e vendere. Si parla di attività: risorsa controllata dall’impresa,

risultato di operazioni svolte in passato, dalla quale ci si attende un afflusso di benefici economici futuri.

• I diritti vantati sull’impresa da parte dei finanziatori: Si parla di passività: obbligazioni effettivamente assunte

dall’impresa in relazioni ad operazioni e altri fatti passati, ossia impegni irrevocabili a tenere un certo

comportamento per effetto di disposizioni contrattuali, di leggi o di prassi consolidate.

Si parla di patrimonio netto per indicare il valore residuo delle attività dell’impresa dopo aver dedotto tutte le passività.

La grandezza utilizzata per rappresentare sia le risorse sia i diritti è il valore monetario. L’insieme delle risorse

dell’impresa coincide con i diritti che i finanziatori dell’impresa hanno sull’impresa.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
31 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Joseph22ITA di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e organizzazione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Croce Annalisa.