Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 18
Appunti con rielaborazione di Letteratura italiana per l’esame di letteratura italiana del prof. Scrivano e Diafani Pag. 1 Appunti con rielaborazione di Letteratura italiana per l’esame di letteratura italiana del prof. Scrivano e Diafani Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 18.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti con rielaborazione di Letteratura italiana per l’esame di letteratura italiana del prof. Scrivano e Diafani Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 18.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti con rielaborazione di Letteratura italiana per l’esame di letteratura italiana del prof. Scrivano e Diafani Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 18.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti con rielaborazione di Letteratura italiana per l’esame di letteratura italiana del prof. Scrivano e Diafani Pag. 16
1 su 18
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

L'inizio della fiaba

L'inizio riprende una topica della fiaba: l'eredità e tre fratelli. Morte del padre, l'eredità divisa per tre figli (il numero tre è presente molto nelle fiabe). C'è una difficoltà nella spartizione, climax discendente, il terzo ha maggiori difficoltà è il prediletto, ha una situazione sfortunata perché non ha un'eredità. Si innesca un meccanismo d'avventura, viaggi, peripezie. Si attua il destino fiabesco, dalla situazione peggiore alla migliore -> scalata sociale.

In questa fiaba è presente il viaggio, più elementi magici. Quindi inizialmente da un lato abbiamo una situazione topica, fiabesca, dall'altra aspetti più concreti, reali, ad esempio le coordinate geografiche, viene dato l'indirizzo e il luogo preciso. I due fratelli maggiori sono gli eredi e il terzo non ha nulla. Viene nominato solo il nome dell'ultimo fratello perché poi...

sarà il protagonista dellastoria —> Giannetto. Il padre gli spiega che non gli ha lasciato nulla perché è il prediletto, una vita di estrema sfortuna ma la fiaba rovescia tutto. Essendo il più amato viene mandato a Venezia, da un suo padrino quasi come figlio adottivo. Nel momento in cui arriva inizia la fiaba. Aiutava il padrino nei suoi commerci ed inizia un viaggio in oriente con le proprie mercanzie, gli viene data la nave più bella di tutti. Tutti gli altri mercanti fanno ciò che dovevano fare, Giannetto vede un luogo durante il viaggio, essendo curioso, si distrae, era un luogo bellissimo e rimase indiretto. Il luogo si chiamava: Regno di Belmonte (luogo inesistente). Molto pericoloso perché c’era un crudele regine che impone ai visitatori due opzioni: 1) Riuscire a passare la notte con lei e quindi diventare re. 2) Essere derubato. Giannetto decise di rimanere, viene accolto al palazzo e gli danno una bevanda, si ritrova la

mattina spoglio dei suoi averi ma siccome era buono gli viene dato un cavallo bianco per tornare a Venezia. Nulla di realistico perché per l'andata serviva la nave, al ritorno il cavallo. Non sentendosi di deludere il padrino da la colpa ad una tempesta che ha devastato tutto. Ci sarà una seconda mandata l'anno successivo, il padrino lo rimanda con una nuova nave, ma la storia si ripete (ripetizione -> elemento fiabesco). Ciò avviene una terza volta, Giannetto riparte e il padrino era pieno di debiti, gli arma una terza nave ma si deve indebitare con un usuraio ebreo (personaggio realistico). Gli viene presentato il denaro ma il 24 giugno (festa del patrono di Venezia) dell'anno successivo, se non viene restituito il denaro l'usurario prende dieci libbre di carne. Durante il terzo viaggio si riferma a Belmonte, fece il solito banchetto ma nel momento del bevanda arriva un'aiutante. La cameriera vedendo la tenacia e la bontà decide

Di aiutarlo e gli dice di non bere perché c'è un sonnifero (no pozione magica ma medica reale). Giannetto vince e diventa il redi Belmonte. Conclusione del primo filone.

Inizio della seconda novella: Giannetto felice un giorno vede delle persone andare ad una festa e capisce che il giorno dopo è il 24 giugno e quindi si ricorda del patto. La regina gli da un cavallo e lui arriva prima che il padre venne squartato. Ci furono però una serie di equivoci, infatti Giannetto arriva e gli da il triplo del denaro ma l'usuraio non vuole perché non gli sono stati dati in tempo. Si presenta però un misterioso giudice che con astuzia (mancanza di Giannetto) salva il padre. Infatti gli dice che vuole dice libbre di carne quindi non può fare uscire neanche un po' di sangue se non viene ucciso. L'usurario si ritira e il padre viene salvato. Il giudice non vuole alcun soldo di ricompensa ma solo l'anello al dito, ovviamente.

Giannetto non vuole perché ha paura che la regina pensi male ma glielo dà. Una volta tornato a casa scopre che il giudice era la regina (incantesimo di trasformazione fatto con delle erbe). Prima di svelarsi finge di essere gelosa (commedia) per l'anello ma alla fine gli svela tutto. Prima della decima giornata: Figlie scimmie della principessa. Fa riferimento ad una fiaba francese. Ambientazione: anglo-francese. Il re della Francia aveva una figlia, Dionigia, la creatura più bella. Vuole darla in matrimonio per convenienza al re di Alemannia, un re molto brutto. Prima della morte della madre, alla principessa viene lasciato dalla madre stessa delle pietre preziose e dell'abilità ad usare le erbe (madre magica). Di notte decide di fuggire e facendo un incantesimo giunge in Inghilterra, va in un convento. Viene in anonimato il principe d'Inghilterra per fare visita ad un parente, nota la ragazza essendo la più bella e le chiede di.sposa un'altra donna e dimentica completamente la principessa e i suoi figli. Nel frattempo, la principessa diventa una donna di grande bellezza e saggezza, e i suoi figli crescono forti e coraggiosi. Un giorno, il re viene a sapere della loro esistenza e si pente amaramente di averli abbandonati. Si reca in Italia per cercare la principessa e i suoi figli, e quando li trova, si riuniscono tutti e vivono felici per sempre.

d'Inghilterra e il re di Francia (fratello della principessa) vennero convocati dal papa per una crociata. Andranno a Roma nello stesso momento, durante una parata lei li riconosce. La principessa chiede udienza al papa e confessa tutto, li ripresenta tutti e tre, momento di ricognizione. La madre del principe viene fatta uccidere.

Lieto fine: ricongiungimento ed esecuzione a morte. Troviamo un meccanismo fiabesco che fa riferimento alla leggenda, più viene mescolato a dei riferimenti storici.

PREAMBOLO: fuga dalla Francia

I parte: Incontro e peripezie: leggenda francese

II parte: Roma e ricongiunzione

La bontà fa sì che viene premiato il più buono. Nel testo sono presenti molti "Avvenne che", intercalare della novella orale per far ricordare le cose.

Giovanni Ser Cambi: "Il Novelliere"

Fu un autore poco studiato, utilizzò molte fonti e molta attinenza con il fiabesco. Fu un testo incompiuto, infatti ci sono 155 novelle che si troncano a

causa della sua morte. È un libro di novelledi ambito politico e cronista. Si inserisce con la cornice, non conclusa, vicino a Boccaccio, nuovoDecamerone. Quadro storico: Peste di Lucca del 1374, una brigati si allontana per motivi di salute fisica emorale. L'autore interviene nel libro quindi si rifà meno a Boccaccio, forse fa riferimento ad unaltro testo "Dittomando": si svolge un pellegrinaggio in Italia per passare il tempo raccontandooralmente novelle e distraendosi dalla fatica. Ha una funzione di accompagnamento anche morale, educativo, pedagogico. Le novelle hanno unexemplum morale: morale finale. Colui che era addetto al racconto era una persona, il suo nome lo campiamo in un acrostico nelprimo sonetto (inizio di ogni verso ci da il nome: Sercambi Giovanni). Elemento curioso: tematica la stretta misura di tempo. Colui che viene scelto per raccontare lenovelle deve far coincidere il viaggio con la novella ( tre ore di viaggio = tre ore di.

Il libro contiene una serie di racconti, sia brevi che più lunghi. All'interno del libro, i racconti non vengono chiamati novelle ma exempla. L'exemplum è un genere medievale latino, leggende paradigmatiche, di ambito religioso, che raccontano detti e fatti memorabili. I testi brevi con una morale si avvicinano ai meccanismi delle fiabe. Ogni racconto viene introdotto in un certo modo che poi viene modificato. C'è un breve titolo che spiega l'argomento.

La cornice del libro inizia in modo realistico e poi diventa magica. La parte realistica riguarda Ottaviano Maria e Lucrezia Sforza. La parte magica li porta sull'isola di Burano (Venezia), dove trascorrono le ultime tredici notti prima del carnevale. Arrivano tredici damigelle, tre matrone e altri personaggi che, per passare il tempo, si raccontano storie. Vengono estratti cinque nomi da un vaso d'oro. Il criterio di scelta è affidato alla fortuna e non alla ragione, un elemento di rottura rispetto alla tradizione razionale e classicista.

Exemplo 4: De magna prudentia

Grande saggezza, oggetto morale. Identificazione dell'ambiente: corte, famiglia reale. C'è una regina bellissima ma crudele. Il re di Portogallo fa un sogno ricorrente (serpente, la moglie ha un serpente). Dopo questo sogno (profezia) il re si ammala e vengono chiamati i medici ma nessuno trova la cura. Alla fine una fanciulla vestita da medico svela il sogno, ovvero che la regina aveva travestito da cameriere un suo amante. Il giovane lo ringrazia, lei si toglie l'abito da medico e diventa la regina. Ambientazione geografica definita anche cronologicamente. Troviamo l'aspetto del cambio d'abito: Calidonia, il medico, cambia abito. Sono presenti vari equivoci, ad esempio pensavano che fosse un uomo. C'è un aspetto comico, per scoprire l'amante fa spogliare un uomo. Aspetto fiabesco: Agnizione: da medico a fanciulla - qui viene risolta la metamorfosi in modo realistico. L'identità coincide con il suo abito.

Metamorfosi dell'abito porta alla metamorfosi dello status. La fanciulla chiede tre cose prima di andare dal re: 1) Abito da medico 2) Abito bellissimo da corte 3) Padre deve venire con lei.

Exemplo 14 De bone factum

Parte da una situazione topica fiabesca.

Ambientazione: Campagna di Milano, ambientazione poverissima.

Pincaruolo, uomo molto bello, a cui muore il padre, ciò portò ad una situazione economica brutta, quindi si deve ingegnare.

Tratti fiabeschi: utilizzo del nome popolare che corrisponde all'essenza, Pincaruolo: nome popolare che allude all'organo sessuale maschile.

L'unica sopravvivenza economica era l'asino dove si poteva coricare la legna. La trama ebbe però uno sviluppo negativo: l'asino non fu più buono per portare la legna e venne venduta la pelle.

Pincaruolo per arrivare in città si ferma in una casa e vede una scena, donna tradisce con il parroco. Lui finge di avere un uccellino (piccolo corvo) che era in

Grado di svelare la verità. Il contadino ocompra e Pincaruolo ebbe tanti soldi e un cavallo, grazie all'intelligenza si ritrova cavaliere.

Dettagli
A.A. 2020-2021
18 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Eleonora-Bolzani di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Perugia o del prof Scrivano Fabrizio.