Il pensiero economico nel mondo antico
Prima di 10mila anni fa relazioni molto deboli di organizzazione sociale, forme di linguaggio minimali e semplici. Iniziamo a parlare propriamente di storia con la nascita della scrittura, dunque con la possibilità di analizzare dei testi, possibilità di collocare delle narrazioni. Fin da quando l'uomo ha iniziato a scrivere ha sentito il bisogno di mettere nero su bianco racconti, miti ecc. Le prime tracce di scrittura che abbiamo risalgono al 2000 a.C., più propriamente si parla di organizzazione di simboli. Prima di ciò abbiamo ideogrammi, forma grafica (in Mesopotamia ed Egitto). Tutto nasce nella "Mezzaluna Fertile" (Tigri, Eufrate, Nilo), grande estensione di terra coltivabile. La loro esondazione annuale porta il limo, sostanza nutriente che rendeva la terra fertile, aumentando la produttività. Le grandi civiltà si sviluppano qui, tra le fonti del fiume Tigri e Eufrate, attraverso la Palestina.Estendendosi fino all'Egitto. Codice di Hammurabi, 216 leggi di contenuto principalmente economico (contratti, rapporti tra familiari, ecc.). Scritto con scrittura cuneiforme, che, una volta decifrata ci ha permesso di conoscere molto sulla civiltà sumerica.
Le norme vengono solitamente imposte da un qualche sovrano, ed esprimono la mentalità, gli usi e i costumi del tempo. Non per forza le norme sono in forma scritta ma anticamente venivano tramandate per via orale (per farlo era fondamentale impararle a memoria, in quanto quasi nessuno sapeva leggere quindi le norme venivano memorizzate e tramandate oralmente).
La codificazione scritta è soltanto la punta finale. La scrittura era patrimonio di una casta, gli scribi, che avevano il compito di tenere i registri (raccolti, tasse, contratti, editti del sovrano copiati e poi trasmessi ecc) avevano compiti amministrativi: scrivevano, facevano i conti e gestivano l'organizzazione dell'economia (gestione
economica). In Mesopotamia ed Egitto abbiamo un'agricoltura basata sull'organizzazione delle acque, non può esistere la libera iniziativa, in quanto le risorse erano scarse ed andavano utilizzate in modo efficiente (gestione di reti dei canali, gestione fasi stagionali); non basta l'organizzazione di un piccolo villaggio. Nascono così le prime città-stato, con lo scopo, non solo di difendersi dalle minacce esterne, ma soprattutto dell'organizzazione delle acque, si parla di società idriche. Queste città-stato richiedevano un'organizzazione del lavoro di tipo gerarchico e un sistema di contabilità. Nasce una riflessione di natura giuridica, dà forma alle relazioni economiche concrete, cosa posso fare in autonomia, cosa invece devo obbedire. I testi fondamentali dei vari popoli venivano spesso imparati a memoria, su questi testi venivano impostate delle riflessioni su come funzionava l'economia (ciò che
è opportunofare e ciò che non lo è, ciò che è vietato e ciò che non lo è).
IL PENSIERO ECONOMICO OCCIDENTALE
In questi anni le grandi riflessioni prendono forme narrative, in quanto è una forma molto efficacie (caratteristica distintiva della “storia” rispetto all’economia, basata invece suimodelli).
Spesso le narrazioni erano basate sui miti, si cerca di dare risposta a domande che lepopolazioni si ponevano, l’individuo riceveva un significato, dava un’interpretazione.
La storia è più facile da raccontare rispetto ad un modello, inoltre quest’ultimo è anchemolto meno flessibile (casi reali).
5 periodi nella storia Greca:
Si passa ad una riflessione di tipo razionale di natura filosofica.
Si formano le città-stato; la colonizzazione della Grecia è frutto della grande rivoluzionedell’età del ferro (la capacità di utilizzare il ferro in campo bellico
in cui si sviluppa la civiltà greca. Dal punto di vista economico, la diffusione dell'agricoltura ha facilitato la costruzione di strumenti più efficienti. Inoltre, sono emerse le città-stato, piccoli centri urbani indipendenti dal punto di vista politico, suddivisi in diverse classi sociali a seconda della città. I Fenici sono stati il popolo più dedito al commercio. La civiltà greca ha avuto una svolta dopo la sconfitta dei persiani nel V secolo. In questo periodo si è verificata una grande fioritura del pensiero politico, scientifico, filosofico e matematico. Tuttavia, le polis hanno perso autonomia sotto il controllo della Macedonia, prima con Filippo e poi con Alessandro Magno. Le città-stato avevano un limite: la popolazione non poteva crescere oltre un certo punto, quindi si sono fondate le colonie. La cultura greca è diventata la cultura dominante nel mondo mediterraneo durante l'età ellenistica, periodo in cui è diventata patrimonio culturale comune di vari popoli.Economico nel quale si sviluppa la prima riflessione dinatura teorica dell'economia. Il salto di qualità è dato dall'introduzione dell'alfabeto fenicio,aumenta la flessibilità della scrittura, possibilità di scrivere opere più complete. (es. stesuradei primi frammenti del pentateuco concluso poi nel V secolo). L'alfabeto viene poiriadattato alle varie culture.Sviluppo del teatro, altra forma di rappresentazione e divulgazione della cultura greca.L'introduzione dell'alfabeto amplia molto il mercato, si sviluppa una rete molto più ampia.Si forma un mercato interno, tutto ciò che sfugge alla logica della sussistenza (ciò cheavanza) viene scambiato, ogni famiglia ha dei surplus e allarga il proprio paniere deiconsumi.Il mercato poi si evolve con la nascità di figure particolari, che producono per vendere,specializzati, non più una semplice economia improntata
All'autosussistenza.In questi mercati a partire dal VII secolo fa la sua comparsa la moneta coniata, la quale porta il simbolo del sovrano.In precedenza la moneta esisteva solo in modo teorico, si parlava inizialmente di scambio basato sul baratto (problema di proporzionalità, devo trovare la precisa reciprocità). È invece molto più semplice l'economia del dono, regalo quello che mi avanza ed in futuro riceverò un regalo di qualcosa che avanza ad altri. Non tutto può essere oggetto di transazione, non sempre la reciprocità può essere simultanea (logica del dono). È la prima forma di scambio, tendenza naturale delle persone a scambiare. L'uomo è naturalmente propenso allo scambio per diversi motivi: riconoscenza, piacere della condivisione (se io sono bravo a fare qualcosa ci tengo a farlo sapere); tecniche di seduzione: vedere cosa so fare e vedere cosa sanno fare gli altri. Ci misuriamo con il resto della
popolazione.Lo scambio è più antico e più semplice del baratto e nasce con degli scambi di doni(obbligati o meno).Il problema del baratto viene superato con la moneta, è comunque un prodotto sociale.Tappe della moneta: Shakel: moneta in orzo. Poi si passa a dei piccoli lingotti d’oro od’argento, problema del trasporto e della frazionabilità. Si passa quindi a lingotti di formasferica, più pratici, fino ad arrivare a monete con un peso determinato e con timbrodell’autorità politica. Scopo : serve a pagare le tasse ed estinguere debiti. Funzionesociale molto importante. Le merci si diffondono e si creano i primi mercati delle valute(equivalemze). Nascono le prime forme di credito, tassi di interessi elevatissimi, chi nonpaga diventa schiavo. Legge di Solone, taglio di due terzi dei debiti, si fece nemici i piùricchi, inoltre fece la redistribuzione delle terre. (democratizzazione)Le colonie non erano libere di
commerciare con tutti ma solo con la madrepatria.5 eventi economici fondamentali: scrittura, colonie, moneta, prestito ad interesse, riforme di Solone.
Il tasso di interesse è un fenomeno originario, tassi elevati in quanto la garanzia è la terra (illiquida), rischi molto elevati.
Eraclito: "esiste una sola sapienza: riconoscere l'intelligenza (lògos) che governa tutte le cose attraverso tutte le cose".
Logos: parola, concetto, pensiero, intelligenza che sta dentro le cose, ne spiega la natura, la dinamica, la struttura razionale.
L'uomo sapiente deve capire la razionalità che sta nelle cose per non essere dominato ma dominarle (nascita del pensiero scientifico), conoscere la realtà per dominarla. Solo se capisco so in che direzione vado, altrimenti sono un "sonnambulo" che vaga senza una logica e senza una direzione precisa.
Da qui parte la filosofia greca. L'intelligenza: struttura profonda che sta nelle cose.
Cipermette di governarle. Democlito sostiene che la realtà è fatta di atomi, ci si arriva attraverso un esercizio logico, non posso suddividere all’infinito la realtà, arrivo ad un elemento finale non suddivisibile, da cui non posso prescindere se voglio capire ed interpretare la realtà.
Filosofi Presocratici Metodo di pensare legato alla ragione da applicare all’analisi della realtà. Presenza della retorica (non semplicemente l’arte di saper parlare, ma più ampiamente la capacità di persuasione legata a determinati argomenti obbligatoriamente convincenti di natura logica); si sviluppa il pensiero filosofico attraverso una dialettica (contrapposizione di posizioni diverse attraverso la retorica). Un’alternativa alla retorica basata sulla logica potrebbe essere la retorica basata sul sentimento (umanità-emotiva), altrimenti il metodo di pensiero potrebbe basarsi sull’autorità, diversa a seconda.
dell'ambito di discussione (es. Aristotele, quello che diceva veniva considerato "legge"; ciò che dice la bibbia, il corano), richiama ad un'esperienza passata, non permette la dialettica. (retorica costruita sull'autorità). Nel pensiero greco esiste la parola economia, deriva da oikos (casa), e nomos (norma, legge). La casa è intesa come proprietà, che svolge molte funzioni economiche, un'impresa in cui operano i diversi componenti della famiglia; il capofamiglia ha un potere decisionale su tutti. La gestione di questa impresa porta dunque alla definizione dell'economia. Ad un certo punto nasce poi l'economia in senso più ampio, intesa come gestione dell'apolis; si aggiunge dunque il termine politica, per distinguerla dall'economia della casa (della singola unità). Questa nuova accezione risale circa a due secoli e mezzo fa. Il pensiero greco va dal V secolo al IV secolo. Socrate è una figuraIl tuo compito è formattare il testo fornito utilizzando tag html. ATTENZIONE: non modificare il testo in altro modo, NON aggiungere commenti, NON utilizzare tag h1; Il testo formattato con i tag html sarà il seguente:che fa da spartiacque (filosofi presocratici e postsocratici). Vedi slide
Senofonte scrisse un testo (fine V s
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