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ADHD
Questi bambini sono definiti come “agitati”. La diagnosi di ADHD potrebbe essere utilizzata
troppo frequentemente con bambini che magari non hanno alcun tipo di disturbo,
quest'osservazione è in linea con la crescita nelle diagnosi di questo disturbo negli ultimi anni.
L'intervento più efficace è quello comportamentale basato sull'erogazione di rinforzi. Di
conseguenza la terapia più efficace è quella cognitivo-comportamentale unita alla
somministrazione di psicofarmaci con il giusto criterio. È bene sapere che non può essere
diagnosticato ad un anno.
Il disturbo dell'attenzione e dell'iperattività possono comparire anche da soli, il disturbo
dell'attenzione è più difficile da diagnosticare prima dei 6 – 7 anni.
Sviluppo motorio
In questa età vengono conquistate competenze motrici fini. Inoltre saranno accompagnate da
emozioni sociali come orgoglio, vergogna e soddisfazione in base alla loro esecuzione. Aumenta
molto anche la capacità di coordinazione (es. equilibrio su un piede solo), queste abilità vengono
aiutate a svilupparsi dando l'istruzione di fissare un punto.
Differenze individuali
Vi sono bambini più abili di altri nella coordinazione e nelle abilità motorie, ad esempio il peso
corporeo può influire su esse anche sulla velocità nei movimenti e la sincronizzazione dei
movimenti.
Le principali tappe di sviluppo sono:
13. 2 anni: I bambini a questa età sanno manipolare e tenere in mano oggetti (es. mangiare da
soli con il cucchiaio), sanno camminare senza aiuto e lanciare oggetti con precisione (es.
lanciare una palla).
14. 4 anni: Riescono ad usare le forbici, sanno disegnare linee circolari, ovvero tutte quelle
abilità di pre-scrittura. Dai 5 – 6 anni saranno capaci di scrivere, questo avviene grazie allo
sviluppo delle abilità di controllo degli impulsi e dell'attenzione. Un modo per allenare
queste prestazioni precocemente è fargli colorare figure senza uscire dai margini. Bisogna
cercare di non forzarli durante queste acquisizioni per prevenire la frustrazione. Riescono
anche a scendere le scale alternando i piedi, inoltre riescono ad afferrare una palla che
rimbalza.
15. 5 anni: Sanno scrivere il proprio nome in stampatello, sanno arrampicarsi sui muretti
camminando in equilibrio su un parapetto, riescono anche a lanciare una palla da sopra
la testa tenendo i gomiti piegati.
16. 6 anni: Possono copiare brevi parole, saltano su un piede tenendosi, afferrano e
controllano una palla di 30 cm con entrambe le mani tenendole davanti al corpo. In
questi anni inoltre riescono a effettuare sport come calcio, pallavolo e basket.
17. 10 – 12 anni: I bambini riescono ad avere un livello minimo di capacità che gli permettono
di attraversare la strada. Queste capacità sono quelle di coordinazione, sincronizzazione
e abilità percettivo-motorie (es. calcolare la velocità di avvicinamento di una macchina).
Approfondimento: Sviluppo motorio atipico
La raccolta dati in caso di atipicità comprende:
Anamnesi
Osservazione del comportamento spontaneo
Esami clinici
Esami strumentali
Integrazione informazioni da più fonti
ADHD
La diagnosi diventa affidabile a partire dalla scuola primaria. Vi sono delle differenze di genere
le quali vedono i maschi colpiti 3 volte di più delle femmine. Inoltre è presente una componente
genetica che consiste in un minor rilascio di dopamina. Vi sono degli psicofarmaci che ovviano a
questo problema come ad esempio il ritalin. Le differenze comportamentali sarebbero la difficoltà
a controllare ed inibire i comportamenti, la difficoltà a mantenere l'attenzione selettiva e
quella sostenuta. I migliori interventi risalgono all'interazione tra la terapia farmacologica e
quella cognitivo-comportamentale, la quale comprende l'erogazione di rinforzi positivi o negativi.
Sviluppo cognitivo
Età prescolare (2 – 6 anni)
Di seguito verranno spiegati alcuni punti fondamentali dello sviluppo cognitivo nell'età prescolare:
Zona di sviluppo prossimale – ZSP
Essa è uno spazio immaginario in cui è presente ciò che il bambino può apprendere grazie
all'interazione con figure esterne. Di conseguenza consente di apprendere all'interno di una
relazione sociale, la quale deve permettere che essa avvenga. Le relazioni non sono più diadiche,
ma sono indirizzate anche al gruppo dei pari. Perciò è importante la qualità del contesto sociale,
in modo che la ZSP sia raggiungibile dal bambino e non troppo distante.
Pensiero pre-operatorio (irreversibile)
Il pensiero non ritorna al punto di partenza, non è in grado compiere operazioni mentali. In
questo stadio non si usano solo le azioni, ma si usa anche la mente e di conseguenza i
ragionamenti. In questi anni si acquisisce la funzione simbolica, la quale permette di utilizzare i
simboli nel ragionamento, questo permetterà di formare rappresentazioni mentali.
L'apprendimento è definito simbolico in questo stadio. Il mondo viene conosciuto per ciò che
appare (guardando figure o disegni), ciò che viene appreso deve essere supportato dal dato
percettivo, specialmente dalla vista, la quale è catturata dagli aspetti che risaltano negli oggetti.
La visione è sincretica. In questi anni inoltre i bambini sono caratterizzati dall'egocentrismo
intellettuale, ignorano e non considerano il punto di vista altrui.
I bambini non sono ancora capaci di capire la conservazione (peso, volume, sostanza ecc.).
Disegno
Il disegno è lo strumento più utilizzato per indagare i pensieri dei bambini. Esso ha vari stadi il
primo di essi è lo scarabocchio. All'inizio esso è caratterizzato da linee sconnesse, tuttavia vi sono
diverse tipologie di scarabocchio ed ogni caratteristica permette di indagare gli stati emotivi del
bambino. Solo intorno ai 2 anni e mezzo comincia ad emerge un'intenzione rappresentativa, tutta
via il significato del disegno a volte non è vincolato al segno sulla carta ma all'azione stessa del
disegnare. Le prime semplici forme schematiche compaiono di solito fra i 3 e i 4 anni.
Teoria della mente
A partire dai 3 anni compaiono le prime conoscenze sulla mente, tuttavia la teoria della mente,
ovvero pensieri sui propri stati mentali e altrui compare solo verso i 4 anni. Il bambino penserà a
ciò che pensa qualcun altro prima di effettuare un'azione, di conseguenza vi è un'influenza del
pensiero sull'azione. Essa è fondamentale per mediare le risposte emotive, infatti per i bambini
piccoli subire male significa che gli altri siano cattivi. La teoria della mente si sviluppa in base
all'emotività.
Numeri
I bambini a 4 anni contano fino ad un certo punto, ma capiscono che sono posti in serie, perciò
acquisiscono il senso della seriazione, concetto alla base del calcolo.
Memoria di lavoro e funzioni esecutive
Queste componenti sono più sviluppate in età prescolare. In particolare la crescita delle capacità di
memoria di lavoro permette di tenere a mente più informazioni. L'emergere delle funzioni
esecutive permette di selezionare le informazioni rilevanti scartando quelle irrilevanti.
Egocentrismo intellettivo
In età prescolare si sviluppa la rappresentazione mentale, portando anche alle paure, ovvero
pensieri su cose che si teme possano accadere. L'egocentrismo è caratterizzato da:
9. Animismo: Il bambino crede che oggetti inanimati (bambole, strumenti) hanno una
volontà ed una vita propria. Questa rappresenta una tipica paura infantile.
10. Finalismo: Il bambino attribuisce intenzionalità e finalità agli eventi che osserva. Ad
esempio si convince che il sole tramonta perché va a dormire.
11. Artificialismo: Il bambino pensa che le cose siano tutte costruite dall'uomo. Ad esempio
pensa che il sole sia stato costruito cosi come le stelle.
Età scolare
Di seguito verranno spiegati alcuni punti fondamentali dello sviluppo cognitivo nell'età scolare:
Pensiero operatorio concreto
Dai 8 ai 10 anni il bambino sarà in grado di compiere operazioni mentali ma solo su cose
concrete, ovvero supportate da dati percettivi. Aumentano le connessioni dei lobi frontali, infatti
i bambini ora riescono ad inibire i comportamenti, pianificare le azioni acquisendo più controllo
anche a livello motorio (es. corsa veloce e poi stop). Il pensiero operatorio concreto permette di
apprendere i seguenti concetti:
Concetto di invarianza: Il bambino apprende che alcune caratteristiche di un oggetto
mutano ed altre restano uguali, questo porta all'acquisizione del concetto di
trasformazione. Tipicamente
6 – 7 anni: Conservazione del numero
▪ 7 – 8 anni: Conservazione della sostanza
▪ 9 – 10 anni: Conservazione del peso
▪ 11 – 12 anni: Conservazione del volume
▪
Concetto di classificazione: Il bambino apprende a classificare gli oggetti secondo alcuni
criteri. A differenza del periodo pre-operatorio l'operatorio concreto si basa di più sulle
caratteristiche dell'oggetto per classificarlo (ad es. non si fida più solo del colore, ma
guarderà anche la forma) questo perché vengono svolte delle operazione mentali di
classificazione.
Concetto di inclusione: Per i bambini nel periodo pre-operatorio ad esempio tutti gli
anziani sono nonni, a causa dell'irreversibilità non riesce ad elaborare la classificazione
gerarchica dei concetti anziano e nonno, quelli nel periodo operatorio concreto riusciranno.
Numero
Il bambino riesce a comprendere differenze quantitative generali, tuttavia non riesce a
comprendere la quantità specifica (ad es. sbaglierà nell'eseguire le istruzioni “prendi 10 monete e
poi 20 caramelle”). Le operazioni mentali devono essere supportate dal materiale concrete, quindi
con esempi e materiale di riferimento. Il bambino nel periodo operatorio concreto si aggancia
ancora ad un dato percettivo per interpretare la realtà, di conseguenza più il materiale è di
interesse del bambino più l'apprendimento sarà efficace. Nel dettaglio:
13. 5 – 6 anni: Viene acquisita un'importante concezione lineare dei numeri
14. 7 – 8 anni: In questi anni i bambini comprendono decine ed unità come due dimensioni
distinte e con ruoli diversi
15. 9 – 10 anni: In questi anni i bambini padroneggiano interamente il sistema posizionale
delle cifre e iniziano a porre le basi per comprendere i numeri razionali.
Metacognizione e funzioni esecutive
La metacognizione si sviluppa in età scolare e consiste in una consapevolezza pratica di come
funzionano