Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 21
Riassunto esame "Psicologia sviluppo tipico e atipico", prof. Longobardi, libro consigliato "Manuale di psicologia dello sviluppo" di Barone Pag. 1 Riassunto esame "Psicologia sviluppo tipico e atipico", prof. Longobardi, libro consigliato "Manuale di psicologia dello sviluppo" di Barone Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame "Psicologia sviluppo tipico e atipico", prof. Longobardi, libro consigliato "Manuale di psicologia dello sviluppo" di Barone Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame "Psicologia sviluppo tipico e atipico", prof. Longobardi, libro consigliato "Manuale di psicologia dello sviluppo" di Barone Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame "Psicologia sviluppo tipico e atipico", prof. Longobardi, libro consigliato "Manuale di psicologia dello sviluppo" di Barone Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame "Psicologia sviluppo tipico e atipico", prof. Longobardi, libro consigliato "Manuale di psicologia dello sviluppo" di Barone Pag. 21
1 su 21
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

DISTURBI DEL LINGUAGGIO:

- comprensione linguistica: incapacità di riconoscere suoni parole

produzione: emissione errata suoni, non sanno generare parole, usare regole

- disturbi possono essere di natura sensoriale (sordità) o centrale (lesioni o patologie)

- origine: acquisiti (manifestano dopo comparsa linguaggio con traumi/patologie e non

- compromettono totalmente funzioni psiche/comportamento) o evolutivi (base genetica,

ripercussioni che coinvolgono tutto lo sviluppo, compromette funzioni psiche e comportamento)

SINDROME DOWN E WILLIAMS:

Down: estrema variabilità del deficit permette anche apprendimento, capacità sociali/comunicative

buone; attenzione condivisa, indicare, gesti referenziali sono buoni. Ritardo linguistico NON

proporzionale al cognitivo. Prime parole compaiono in ritardo e il ritmo di acquisizione è lento.

Difficoltà sintassi, parti astratte e complesse del discorso. Deficit memoria lavoro fonologica e

sistema esecutivo centrale: produzione e comprensione linguistica.

Williams: capacità linguistiche meno danneggiate rispetto a ritardo cognitivo. Ritardo prime

parole, apprendono linguaggio a memoria, conoscono grande quantità di lessico, hanno apparente

fluenza verbale ma le regole sono applicate in maniera rigida.

DISTURBI SPECIFICI LINGUAGGIO SLI/DSL: assenza ritardo cognitivo o deficit auditivi,

patologie. Arresto nell’acquisizione linguaggio, errori fonologici, semantici, deficit sintassi, anomie

e sostituzioni, immaturità lallazioni, inventario fonetico limitato. Deficit memoria fonologica visto

dalla difficoltà a ripetere parole senza senso o ricordare lista di parole reali. Problema sta nel

capire quando problemi nel linguaggio possono diventare DSL ed essere recuperati: indice più

predittivo è difficoltà comprensione.

AUTISMO: ecolalie (ripetizioni stessa parola o frase appena udita), frasi fatte, significati

particolari, anomali. Usano oggetto come strumento intermedio per comunicare: pc con facilitatore

in cui vi sono scambi linguistici in forma scritta, grande ricchezza lessicale, anche sotto 10 anni

termini sofisticati e poco frequenti per bimbo. Usa molti aggettivi e avverbi perchè rispecchiano

contento emotivo, e gli antepone ai verbi, scarso uso funtori.

ADHD: difficoltà aspetti pragmatici linguaggio, parlano eccessivamente e interrompono (funzioni

esecutive)

COREA HUNTINGTON E MORBO PARKINSON: i primi frasi più corte e sintatticamente più

semplici meno preposizioni grammaticali.

SVILUPPO MEMORIA

Modello memoria Baddley:

- esecutivo centrale: sistema supervisore controllo che seleziona info irrilevanti, focalizza e divide

attenzione

loop articolatorio: magazzino fonologico che contiene info per sec + processo reiterazione basato

- su linguaggio interno sub vocale

taccuino visuospaziale: ritenzione temporanea info visive/spaziali + visualizzazione/

- manipolazione immagini mentali

+ episodic buffer: info episodiche spazio/tempo e connette due sistemi subordinati memoria lavoro

Attenzione controllata: fondamentale per rimuovere info non pertinenti da focus attentivo o

distrazioni da ambiente o MLT

Leone M-Capacity o focus attenzione: memoria di lavoro è riserva energia mentale attenzionale

usata per attivazione schemi rilevanti; la sua capacità aumenta dai 3 ai 16 anni (studi età evolutiva).

Per valutare memoria di lavoro:

procedura span: quantità materiale da ricordare aumenta, prova conclusa quando prestazione

- bimbo sotto livello accuratezza test. Memoria aumenta fino agli 8 anni poi gradualmente.

- listening span: metodo giudica V/F una serie di frasi subito dopo averle sentite (solo ultima

parola) fino 8 frasi, misura ricordo in base a corrette parole ricordate. Compiti span complessi

richiede più tempo rispetto span semplice (materiale visuo-spaziale).

Atkinson e Shiffrin: MLT e MBT sono hardware, i processi di codifica, mantenimento e recupero

(software) che trasferiscono info in MLT. Già primi mesi neonato sa conservare esperienze, a 2 anni

riconosce dozzina figure ecc.

Strategia è piano d’azione deliberato e controllato che ha obbiettivo di migliorare prestazione.

1 fase: deficit mediazione (anche se istruiti su uso strategia non migliorano prestazione)

2 fase: deficit produzione (non usano spontaneamente strategia ma solo se suggerita)

3 fase: deficienza utilizzo (frequenze nella fase iniziale di acquisizione strategia)

4 fase: usano in modo maturo e sofisticato strategia

Per migliorare ricordo: ripetizione, organizzazione materiale, elaborazione profonda materiale

Capacità attentiva raggiunge piena maturità in adolescenza; incapacità bimbi non deriva da

memoria non sviluppata ma da assenza meta-memoria conoscenza di come usare al meglio/

autoregolare processi.

Amnesia infantile: si ricordano eventi che hanno avuto luogo prima dei 2 ma tra i 2-5 anni pochi

ricordi; Difficile verificare veridicità ricordi lontani e che il ricordo non sia manipolato da adulti, si

pensa a causa dell’oblio. Altra possibilità è che vi è inaccessibilità: il ricordo non è assente ma

cambiano gli schemi usati nella crescita, infatti prima della comparsa del linguaggio il bimbo non

rappresenta i ricordi in forma narrativa, affinché sia possibile questo deve sviluppare un Sè

cognitivo.

Testimonianza infantile: necessaria nei processi a volte per verificare abusi, violenze ecc.

1. paradigma memoria episodica (bimbo vede svolgersi azione o sente storia in cui non è diretto

partecipante; bimbi più piccoli hanno meno ricordi per scarsa comprensione eventi stessi)

2. paradigma testimonianza: ricordo evento seguito da domande che contengono info inadeguate,

bimbi piccoli più vulnerabili alla distorsione, la semplice esposizione a domande da adulti in

relazione a eventi non accaduti crea falsi ricordi; pensano infatti che se un adulto fa più volte la

stessa domanda la loro risposta è sbagliata; uso di bambole aiuta per i più piccoli, non forzare

risposte.

scarso livello organizzazione e integrazione info

a) processi inibitori meno efficienti

b) difficoltà a discriminare fonte originaria racconto, difficoltà a distinguere realtà/immaginazione,

c) se sanno esplicitare fonte resistono di più alla distorsione ricorso.

MEMORIA LAVORO E DISTURBI APPRENDIMENTO

1. difficoltà nell’apprendimento matematico: deficit in uno o più domini matematica, eziologia

multifattoriale, deficit memoria lavoro dato che è cruciale nel calcolo e soluzione problemi, in

particolare nel loop articolatorio che mantiene info temporaneamente mentre quando vi sono

calcoli con riporto o comprensione testo è l’esecutivo centrale ad avere problemi; deficit visuo-

spaziali e con processi inibitori di soppressione info irrilevanti.

DISTURBO SPECIFICO LINGUAGGIO DSL/SLI: deficit in ambito competenza linguistica con

2. assenza deficit sensoriali, cognitivi, motori, affettivi o grandi problemi socio-ambientali. Varia in

base a problemi in comprensione, produzione, nelle diverse componenti linguaggio. Deficit è

nella memoria di lavoro fonologica con difficoltà comprensione, lentezza nell’elaborazione;

parlatori tardivi ritardo vocabolario/assenza linguaggio a 30 mesi. Stile genitoriale è

importante: se genitore ha poche interazioni comunicative o privilegiano punizioni/rimproveri.

Molti DSL somigliano ai dislessici (difficoltà con lo scritto). Bimbi DSL hanno difficoltà a

ripetere 3/4 sillabe, a 8 anni sono come quelli di 6/4 anni in compito ripetizione non parole

questo a causa della poca capacità di immagazzinare info verbali.

MEMORIA DI LAVORO E RITARDO MENTALE

a) Down: grave deficit esecutivo centrale con grande quantità materiale da ricordare, memoria

fonologica carente, visuo-spaziale preservata; MLT carente rispetto anche agli altri ritardi,

dissociazione tra implicita ed esplicita: carenti nell’esplicita, implicita buona.

b) Williams: deficit visuo-spaziale: spaziale dissociata da visiva; difficoltà apprendere nuove

procedure quindi deficit memoria implicita; memoria fonologica corrispondente/superiore ad età

mentale e linguaggio e ricordo volto buone.

X fragile: difficoltà attenzione, impulsivi, deficit esecutivo centrale con carenza controllo,

c) pianificazione, e passare da un concetto all’altro.

Prader willy: punti di forza su attenzione visiva e MLT, abilità puzzle, debolezza uditiva di info

d) verbale e sequenziale.

SVILUPPO PERCETTIVO E MOTORIO

Stretto legame tra sviluppo percettivo e motorio testimoniato dai neuroni specchio (5-9 anni).

Inoltre questi dipendono anche da sviluppo neurologico e cognitivo.

Sviluppo percettivo

Ricercatori usano stimoli alla periferia campo visivo e B/N a distanza 20 cm. Con tecnica

- preferenza visiva scoperte preferenze: stimoli alto contrasto, figure curvilinee, stimoli di natura

sociale come volto umano. Sono preferiti stimoli che determinano massima attività neurale del

sistema visivo! Preferite voce donna, e madre, sensibilità gustativa e olfattiva e sensibilità sonora

(individuano origine rumore, fino a 6 mesi discriminano contrasti fonetici poi no!!!)

- A 3-4 mesi sanno categorizzare forme geometriche, animali vi è costanza percettiva ovvero una

forma precoce di categorizzazione, in cui bimbo percepisce stimolo come unitario

indipendentemente dai diversi aspetti che può assumere.

nella fanciullezza: attenzione sostenuta, attenzione selettiva, strategie di esplorazione visiva. Vi è

- una stretta relazione tra abilità percettive e attentive: con l’esplorazione ambiente si perde il

sincretismo infantile, ovvero la carenza di organizzazione flessibile campo percettivo a

riconoscere.

SVILUPPO PERCETTIVO ATIPICO

- per danni a SN, lesioni, problemi in raccolta periferica e trasmissione dati o problema di

rielaborazione dati (agnosia) o ancora privazione di stimolazione adeguata (bimbi strabici)

LISSAUER percezione avviene in 2 livelli sequenziali di analisi, in base a dove c’è lesione,

- distingue 2 tipi di AGNOSIE:

percettiva: disturbo elaborazione caratteristiche sensoriali e loro unificazione in unità

A. percettiva. Non vedono oggetti normalmente e li riconoscono solo per deduzione motivata

dall’aver percepito una sola qualità. Non sanno disegnare su copia, descrivere oggetto nei

dettagli e distinguerlo da oggetti simili.

B. associativa: percezione intatta ma riconoscimento compromesso; non riescono a confrontare

rappresentazione percettiva con conoscenze magazzino semantico (nome e uso). Prosopagnosia.

Sviluppo motorio

Alla nascita il bimbo ha riflessi, alcuni scompaiono altri evolvono e permangono. Si pensa che i

- riflessi fossero comportamenti adattivi per il feto nell’utero e che vengano persi per adattamento a

nuovo ambiente.

- nella prima infanzia compare la prensione (rea

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
21 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Mad_Cupcake di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sviluppo tipico e atipico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Longobardi Claudio.