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LE MÉLOMANE
" "- 1903
Maestro di musica che cerca di imparare a delle giovani ragazze (rappresentazione dell'inno britannico)
LE ROYAUME DES FÉES
" "- 1903
LE VOYAGE DANS LA LUNE
" " -1902
Mix di astrinomi e astrologi (confusione non solo di Méliès, ma in generale di inizio secolo) che cercano
di trovare un modo per andare sulla Luna.
=> creazione dell'OBUS (forma di proiettile) sorta di astronave per andare sulla luna
Ogni fotogramma è densamente affollato. L'ambiente lunare è visto come un misto tra vegetale e minerale,
popolato da esseri malefici. Questo è anche un ambiente magico (ombrelli che si traformano in funghi) in
cui sono presenti stelle antropomorfe. Sotto la crosta lunare viene immaginata la presenza di un bosco
lunare magico popolato da esseri maligni.
David Griffith
Passaggio del testimone della tecnica di montaggio dall'Europa all'America.
-filone del "morality play"
-film d'interno con il principio di ricostruzione tipico hollywoodiano
-NON più fondale piatto, illusionista => evoluzione verso il cinema di posa, di studio
=> piacere di immedesimarsi in qualcun'altro
-principio di MONTAGGIO = frammentazione dei movimenti del corpo -> le azioni vengono
interrotte nel loro svolgimento e vengono riprese qunado sono già concluse (uomo che entra dalla
finetra - uomo all'interno della casa)
"The birth of a nation" - film sulla guerra di secessione del 19
- allontantamento dallo spettacolo breve => dura 3ore
- avvivinamento al soggetto con narrativo
- capisce anche come non far percepire l'avvicinamento
=> i trucchi di Méliès vengono usati cn funzione narrativa => RACCORDI: evoluzione dei trucchi di
Méliès
Edwin Porter
"The great train robbery" - 1903
Fa capolino il genere western; film di piano ampi e non di campi e contro campi; film caotico a lungo che
presenta il primo piano di un bandoto che spare=> funzione di pura attrazione del primo piano
3° lezione - 24/02/2011
Il "montaggio invisibile" che si sviluppa nel cinema narrativo è un tipo di "trucco magico".
Méliès non aveva capito che i suoi trucchi potessero essere usati per la narrazione filmica.
Il modello meliessiano sopravvice fino alle avanguardie cinematografiche e ai film contemporanei come
"You. The Living" di Roy Andersson.
Ritorno al modello di rappresentazione per quadri disconnessi come in "Voyage dans la lune". Affresco
cinico, ironico, disperato sui viventi. Amaro, nichilista, cupo ritratto dai viventi, MA allo stesso tempo
divertente e giocoso. Comicità visuale e sul terreno del comico e sviluppano le principali sfide del
linguaggio cinematografico.
Macchina da presa fissa=> ritratto degli esseri come sono
3
Fondale che rappresenta l'esterno è dipinto (es: http://www.youtube.com/watch?v=HDqHj5T-
9q4&feature=related)
=>Non c'è nessuna ripresa in esterno!! => eventuali scene sono date da fondali dipinti
Andersson :"per noi viventi è impossibile, p molto difficile percepirci nello spazio tempo. Il compito delle
arti visive è dunque quello di togliere la "capsula" che circonda l'uomo e rendergli possibile questa
percezione di se stesso"
-> tutto il cinema di Andersson vuole mostrare lo spazio
suonatore di oboe (min 4:40) disturba il suo vicino al piano di sotto
Il
Sistema dell'inquadratura nell'inquadratura. Montaggio che avviene attraverso la luce->strumento
pittorico. Stanza al buio. Accensione della prima luce (corridoio) ->immagine ritagliata dentro il riquadro
seconda luce (cucina)
terza luce (salotto)
Uso del cinema con grande macchina della visione che racchiude in sè tutte le arti precedenti. Andersson
costruisce dei quadri in cui improgiona i suoi personaggi.
Nel sogno di Anna, molto utopico, siamo in un'altra dimensione. Inizialmente sembra che sono su un
vagone del treno in movimento (tutto fuori dalla finestra scorre). Poi si vede dall'esterno che effettivamente
sono in una casa/condominio; la casa si sposta
"Songs from the second floor" - rappresentazione di viventi stipati nei vari livelli
Diversi tipi di piano: primissimo piano(dettaglio, oppure dal mento alla fronte)
primo piano
mezza figura
piano americano(dal ginocchio alla testa)
figura intera
lunghissimo: tipico dei western-> paesaggi sconfinati, no percezione oggetti
campo: lungo: percezione non particolareggiata degli oggetti
medio: fusione perfetta figura-paesaggio
MONTAGGIO IN PITTURA
"Folie bergère" – Manet
Lo spazio che circonda la barista si vede solo grazie allo specchio sullo sfondo, dietro le sue spalle
=> soggetto presente due volte=> vero e proprio montaggio; istante decomposto, frammentato,
moltiplicato. Campo + controcampo
"Venere allo specchio" – Velasquez
Corpo, figura intera vista da dietro e primo piano nello specchio
"Venere allo specchio" – Rubens
"Uomo allo specchio" – Magritte
Un uomo si specchia ma continua a vedersi da dietro => impossibilità di identificarsi con se stessi
VOLTO
Laocoonte: volto che rende maggiormente la sofferenza umana. Secondo Ejsenstejn tutte le espressioni
presenti nel volto sono una sorta di montaggio di momenti successivi. C'è una metamorfosi, un divenire
CORPO come strumento di montaggio, il gesto nel suo movimento
di Giacomo Balla
-"Cane"
-"The Burden" di Daumier
"Per un pugno di dollari" - Sergio Leone
Coinvolgimento dello spettatore. Mito della compiutezza perduta che tutta la percezione è parziale =>
tentativo di inscatolare le cose, di completare.
"Ivan il terribile" - Ejsenstejn
Primo piano montato con un campo lunghissimo. STEREOSCOPIA: la dialettica dello spazio è così
deformata che non ponno far altro che montare spazi diversi
[realizzazione e visione di immagini, disegni, fotografie e filmati, finalizzata a riprodurre
l'aspetto di tridimensionalità, analoga a quella generata dalla visione binoculare del sistema
visivo umano - wikipedia]
Allungare i tempi in modo da permettere allo spettatore di vedere tutta l'inquadratura (Andersson+Leone)
Si ha montaggio quando si ha un notevole avvicinamento tra spettatore e storia!!!
4
4° lezione - 25/02/2011
MITI di DIONISO
Persefone da lla luce Dioniso, ma per gelosia dei titati viene smembrato, fatti in brandelli, MA
1° versione:
rinasce da una regina dopo che questa ha mangitato i brandelli di Dioniso.
2° versione: Zeus sottrae a Sefele il feto completando nel proprio corpo (nella coscia) lo sviluppo di
Dioniso. Una volta nato preso da pazzia vagherà per la terra tra satiri e baccanti celebrando riti e sacrifici
che portano all'estasi e che prevedono lo smembramento.
Teorie generali del montaggio
Ejsenstejn in " " sostine che questo mito sia proseguito nelle società arcaiche,
primitive, barbare. Per esempio tutte le tribù periodicamente organizzavano l'uccisione del loro capo. Ciò
permetteva a tutti i menbri della tribù di far parte di un unica sostanza. Reintegrazione della tribù in un
unità superiore.
Però si continua a mantenere una concretezza narrativa. Quando sparice il mito permane però il concetto
di smembramento e ricomposizione che si afferma in tutte le forme artistiche.
Ejsenstejn fornisce numerosi esempi anche letterari di questo smembramento. Una forma è il collage,
uno dei film più antichi mai realizzati
oppure opere architettoniche (l'acropoli di Atene ->" "), la lettura
stessa (in particolare di romanzi gialli piani di indizi disseminati dall'autore e che il lettore competente
deve riunificare). L'Ulisse di Joyce (per E) un esempio di romanzo/corpo in cui i frammenti sembrano
fluttuare nella mente del personaggio, sembrano sconnessi, ma trovano un unificazione nel complesso del
libro poichè ogni capitolo è collegato ad un organono del corpo umano.
Cappella Bacci - affrescata da Piero della Francesca con la leggenda di Jacopo da Varagine che narrada
dove proviene il legno della croce di Cristo (da Adamo all'età bizantina)
Piero della Franscea decide di trarre dal testo 12 scene principali: 6 sono le tappe fondamentali della storia
gli altri sono corollari, complementari. Tuttavia non segue la normale direzione di lettura dell'affresco che
viene sovvertita. L'unica cosa evidente è che si riscontrano diverse simmetrie: in basso scene di battaglia
(una nella parete di dx e una in qll di sx); in alto c'è l'inizio e la fine della storia; nella fascia centrale ci
sono scene di corte arricchite da personaggi del tempo per cui Piero della Francesca dipingeva.
Affresca questo spazio cn il montaggio.
Il cinema tematizza lo smembramento del corpo oltre ad essere un'arte che lo mette in atto in modo
astratto.
"Psycho" - 1960 - storia di una schizzofrenia violenta. Il protagonista si sente figlio e madre, quindi prede
delle pulsioni adolescenziali mai superate.
Tagliuzzamento del corpo della protagonista senza censura; primo piano(movimento di macchina
apparente - è solo uno zoom su fotogramma): faccia di Marion a terra morta; primissimi piani: bocca
urlante, pancia, mano, piedi, occhio; Marion morta non è mai un corpo intero, ma vengono visualizzate
solo alcune sue parti. -> non ritorniamo ad avere l'intero!! In questo è la perversità hitchcockiana che
lascia il corpo frammentato. Taglio metaforico, di montaggio.
"Follow the boys" - Orson Welles - durante la guerra mondiale viene allestita una compagnia di
teatrambulante che rallegra i soldati al fronte. Lo stesso Wells farà il mago della situazione assistito da
Marlene Dietrich.
Il cinema di Andersson ci fa riflettere sulla dimensione dell'inquadratura come cornice che delimita ciò che
è realtà e ciò che è finzione. Inquadrare significa sceglere una porzione di spazio e delimitarla. Ejsenstejn
pensa che l'inquadratura sia un cuore pulsante di una serie di conflitti(destinati ad esplodere e ad
agganciarsi a ciò che c'è all'esterno) e quindi viene considerata una cellula di montaggio.
Queste cornici è come se fossere dei limiti posti per essere infranti.
di una grande attrice drammatica russa M. Ermolova" - ritratto di una sconcertante
Serov - "ritratto
banalità, ma che incute rispetto per l'attrice. Uso del montaggio.
Il corpo viene "diviso". Linea del pavimento, una all'altezza della vita e che via via portano l'occhio a vedere
sempre più nel dettaglio la figura (dall'intero alla faccia). L'oc