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PROGRAMMA DI CINEMA:
Brunetta
- Identità e radici culturali
- I caratteri del cinema europeo
- Nascita dell’autore cinematografico
- Il passaggio dal muto al sonoro in Europa
- La novelles vagues (le nuove onde)
- Collaborazioni internazionali del cinema europeo
- La produzione internazionale di Hollywood
- Cinema Italino del Neorealismo alla “dolce vita”
Rondolino
- La grande stagione del cinema Americano
- La grande stagione del cinema muto Europeo
- Il cinema Americano negli anni di Rosvelt
- La novelle vogue
- Il cinema italiano dagli anni 60-70
Film da vedere per esame:
1- La febbre dell’oro – Charlie Chaplin
2- Metropolis – Frit Lang
3- Ninotchka – Ernst Lubitsch
4- Sentieri selvaggi – Jhon Ford
5- Ben Hur – William Wyler
6- Fino all’ultimo respiro – Jean-Luc Godard
7- Otto e mezzo – Federico Fellini
8- 2001 odissea nello spazio – Stanley Kubrick
9- Pulp Fiction – Quentin Tarantino
10- Se mi lasci ti cancello – Micheal Gondry
9/10
1° periodo – L’ARTE DEI PIONIERI (filmati da 1 minuto) – 1895, nasce in Francia dai fratelli
Lumière. La videocamera ha permesso lo sviluppo della televisione (1970) mentre la cinepresa x i
film (detta anche macchina da presa; si intende un apparato che registra “impressiona” una
sequenza di immagini fotografiche in rapida successione temporale su di una pellicola
cinematografica. Il 1900 aveva un principio di connessione “naturale” chiamato lanterna). La tele
arriva in Italia nella seconda metà degli anni 50.
- I primi film sono riprese di parte di storia – “THE LUMIERE’S BROTHERS” 1895
- Il padre dei Lumière produceva pellicole molto richieste e conosciute per macchine
fotografiche.
- Ci sono 3 aspetti che hanno attratto il pubblico del cinematografo:
1- il cortometraggio era in bianco e nero; il 1° film a color fu “Biancaneve e i 7 nani” e “via col
vento”
2- il corto era fatto con un'unica inquadratura col tempo diventa essenziale e diventa anche una
tecnica chiamata “veduta” perché mette in evidenza ciò che è dentro l’inquadratura/campo e ciò
che sta uscendo dall’inquadratura.
3- distanza macchina da presa e soggetti: campo lungo si vede il soggetto in lontananza così da
poter cogliere altri particolari. L’altezza della m.d.p. è normale; altezza uomo.
1900 il filmato si estende, i Lumière vengono superati e iniziano a noleggiare le loro attrezzature.
GEORGES MELIES – L’UOMO ORCHESTRA – 1900, è stato il suo primo film; ha
suscitato molto successo, è un cortometraggio di circa 1 minuto e mezzo in bianco e nero, usò la
tecnica della sovraimpressione (tornando indietro con la pellicola e sovrapponendo).
VIAGGIO SULLA LUNA – 1902, il principio resta quello, è un film primitivo e pioneristico. C’è
IL
continuità e collegamento delle scene ed anche il principio di montaggio.
THOMAS ALVA EDISON (1847-1931)
Inventò, progettò, realizzò e brevettò numerose invenzioni ma la più famosa fu l’invenzione della
lampadina elettrica che tutt’oggi utilizziamo ancora; all’ora fu un ottima invenzione che rivoluzionò
anche il mondo cinematografico ed ovviamente anche la vita delle persone. Inventò anche il
kinetoscopio (1888), era un precursore di un proiettore e permetteva di poggiare il viso e di
conseguenza lo sguardo per vedere un filmato dentro a questo oggetto che non era altro che una
specie di grossa scatola.
- il montaggio= è l’operazione che consiste nel predisporre una dopo l’altra le inquadrature che
costituiscono delle scene.
- dècoupage (deco=tagliare/suddividere) = il regista sceglie le inquadrature e i movimenti di
macchina per una data scena, prima di girare può trovare una descrizione grafica nello storyboard
(progetto pre-dècopage; una specie di fumetto).
16/10
DAVID GRIFFITH (1875-1948)
Fu un regista, produttore cinematografico e sceneggiatore statunitense che tiene col fiato sospeso
Nascita di una nazione
il pubblico. La sua fama è pari a quella del suo primo film: “ ” (è un film
muto del 1915, è stato molto importante per la storia del cinema per le tecniche innovative che
apportava alla settima arte → un critico, Canudo previde che il cinema avrebbe unito lo spazio con
il tempo: le arti plastiche con la musica e la danza); inventò il 1° piano per captare meglio le
emozioni degli attori. La storiografia e la cinematografia lo riconobbe come colui che stabilì le
regole del CIENEMA NARRATIVO = MONTAGGIO NARRATIVO la scomposizione della
è
scena in più inquadrature, a seconda dei collegamenti tra le inquadrature si hanno vari effetti. I
principali effetti tutt’ora validi e in uso sono: (teorizzati e messi a punto da lui)
1. ANALITICO – è il montaggio più frequente poiché utilizzabile su tutte le scene generiche e
si basa su 3 tipi di collegamenti tra inquadrature.
-1- raccordo di movimento/azione= più inquadrature seguono qualcosa o qualcuno che si
muove in spazi differenti.
-2- raccordo sull’asse= consiste nel montare due inquadrature delle quali una è
l’ingrandimento dell’altra (effetto di improvviso salto in avanti o indietro sullo stesso asse).
-b2- raccordo di posizione= monta due inquadrature della stessa scena prese da un punto
di vista diverso per sottolineare un dettaglio o un azione.
-3- raccordo di sguardo= si mostra un personaggio che guarda un oggetto e
nell’inquadratura successiva si mostra l’oggetto guardato così che lo spettatore crei un
nesso.
-b3- raccordo di soggettiva= presenta l’oggetto guardato con un inquadratura soggettiva
(cioè secondo un punto esatto del personaggio, per es. se guarda da un cannocchiale si
vedrà attraverso il foro circolare)
2. ALTERNATO – usato quando due o più storie indipendenti sono legate in una sequenza;
es. inseguitore e inseguito/ film “the lonely villa”
3. PARALLELO – sono due storie che hanno in comune solo un idea o un vago rapporto di
causa-effetto. Per es. Griffith mostrò alternativamente un commerciante che si arricchisce
ed i contadini poveri e ridotti alla fame. Questi tipi di montaggi portano gli spettatori a
riflettere.
Fu considerato anche l’inventore del LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO; per primo codificò
univocamente la terminologia tecnica:
• INQUADRATURA = è la porzione di spazio fisico (un ambiente, un paesaggio…) inquadrata
nell’obbiettivo. Long takelunga inquadratura con lo scopo di eliminare o quantomeno
limitare l’uso del montaggio.
• SCENA = le singole inquadrature, una volta montate formano le scene.
• SEQUENZA = un insieme di scene forma una sequenza.
MOVIMENTI DI MACCHINA:
• CARRELLATA
= si posta in avanti, indietro e lateralmente, ha lo scopo di mostrare quello
che sta accadendo (carrellata su binario oppure in macchina)
• PANORAMICA = la m.d.p. ruota sul proprio asse in orizzontale o verticale
• STEAY CAM = la m.d.p. viene indossata come un imbragatura da un operatore, la m.d.p. è
bilanciata dunque i movimenti dell’operatore non sono affatto evidenti; l’azione è fluida.
• PIANO SEQUENZA = consente nella modulazione di una sequenza come se si fosse
dentro la scena.
THE LONEDALE OPERATOR (film 1911, dura 17 minuti) Il film è importante nella filmografia per
l'uso del primo piano che, all'epoca, era usato pochissimo.
Non si vede il personaggio
Treno/telegrafo
Durata prolungata
Uso maturato del montaggio, differenti inquadrature (potere di associazione; nesso logico
nel collegare immagini, inquadrature, scene)
Contemporaneità/ contiguità dei luoghi
Spazi contigui, si capisce dallo sguardo: lei in casa guarda a sinistra mentre lui è sul treno e
guarda a destra.
Utilizza molte immagini anziché le parole
La base musicale veniva improvvisata al momento delle riprese in base alla scena.
INTROLERANCE (1916)Il film fu la risposta di Griffith alle accuse di razzismo per La nascita di una
nazione.
Non c’è una vera copia, ogni film che viene trasmesso (tv, dvd, video cassette) ha una
durata differente
È uno dei primi film con una durata più lunga del solito (più di due rullini, il film passato in
dvd durava 3h)
17/10 DZIGA VERTOV
L’UOMO CON LA MACCHINA DA PRESA di (1929, 67 minuti)
Salto di qualità (macchina da presa su un macchina; ci furono anche delle riprese oblique,
split screen, fast motion, slow motion, freeze frames…)
È un documentario sul cinema di finzione che deve essere bandito perché inadatto a
formare una società comunista.
CHARLIE CHAPLIN (1889-1977, attore, regista, sceneggiatore, comico, compositore e
produttore britannico)
Fin da bambino faceva e partecipava a spettacoli teatrali. La madre era una cantante quindi ciò
aumento il suo interesse; decise di diventare un regista perché si era stancato di vedere le solite
scene nei film e così iniziò a girare film comici.
CHARLOT SOLDATO (1918) parla della 1° guerra mondiale
VITA DA CANI (1918) è un mediometraggio dove lui interpreta un vagabondo affiancato da
un dolce cucciolo
IL MONELLO (1921) è il suo 1° lungometraggio, ci sono dei momenti toccanti, comici e
dialoghi. Riscosse moltissimo successo.
LA FEBBRE DELL’ORO – THE GOLD RUSH (1925)
1 anno e 3 mesi di
lavorazione
170 gironi di riprese
9 settimane di montaggio
Girati 69451 metri di
pellicola
Montagna Sierra Nevada = scene diverse: esterni reali ma anche esterni/set costruiti.
Propaganda cinematografica = ad es. mentre si girava la 1° scena veniva staccata una foto e poi
pubblicata
David Robinson ha scritto un libro su Charlie in modo molto dettagliato e curato, andando anche a
cercare informazioni personali.
23/10
SE MI LASCI TI
CANCELLO SONO COSTITUITI DA ELEMENTI CHE RICORDANO LA
FEBBRE DELL’ORO
PULP FICTION
UNITED ARTISTS
Famosa compagnia statunitense di produzione e distribuzione (1919)
Era costituita da °Mary Pickford °Douglas Fairbanks °David Griffith °Charlie Chaplin
Negli anni 30/40 la produzione dei film era controllata dalle case produttrici dall’inizio alla
fine
Negli anni 60 produce 007
Questo film segna la nascita dell’era del cinema sonoro, girato in Germania con la regia
di Alan Crosland (attore e regista statunitense)