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VEDI L'EQUAZIONE Plot di Hill:

Quindi ho due p50, in due punti diversi, corrispondenti a due conformazioni. Quindi ho un p50 a bassa affinità e una ad alta affinità.

Effetto cooperativo dell'emoglobina: tutte e 4 le subunità dell'emoglobina colloquiano, ma non accade mai che n=4. nH=numero di Hill si solito si avvicina a 3/3,6. Con l'emoglobina a bassa affinità ho nH=1 perché ognuna lavora per conto suo.

L'altro parametro che influenza la curva di saturazione è il pH, la concentrazione di H+. È più basso nei polmoni e aumenta progressivamente andando verso i tessuti, perché abbiamo il catabolismo, quindi l'ossidazione degli alimenti. Dal ciclo di Krebs e dalla glicolisi escono H+.

Nella deossiemoglobina, l'anello dell'istidina deve portare un protone, che le consente di avere un'interazione con l'aspartato a formare il ponte salino per stabilizzare la forma T. Il pk della istidina.

è 6, ma dipende dai gruppi intorno. Quando l'ossigeno si lega al ferro e il ferro si ritrova al centro del gruppo eme e i due aa si allontanano e l'istidina che non è più stabilizzata dall'interazione, perde l'elettrone, perché ci troviamo a ph 7. In questo modo non si può più fare il ponte salino. Emoglobina protonata + O2 ossigenata + 2H+ → emoglobina. Quando i protoni rientrano perché il ph è basso, l'ossigeno esce. Il secondo protone viene fornito da? Man mano che il ph si abbassa ho uno shift verso destra e un cambio di pendenza nella curva di saturazione. Nella struttura dell'emoglobina, la teoria di due conformazioni è troppo semplice, ci sono una famiglia di conformazioni a bassa affinità e una ad alta affinità. Cambia la p50 a seconda del pH e quindi posso riportare su un grafico il cambiamento in base al ph. A ph acidi ho una p50 elevata, una p50 bassa vuol dire che va.

Verso conformazioni più stabili. Quello che l'effetto Bohr significa è che posso avere uno shift della curva di saturazione, che però arriva comunque a saturazione. È stato scoperto che molti pesci hanno emoglobine diverse: ho una curva che non è più sigmoide e non arriva più a saturazione. Vuol dire che ho una sola conformazione che non arriva a saturazione. Quindi non ho più cooperatività come nell'effetto Bohr. A pH alcalino ho un numero di Hill tra 3 e 4, perché ho 3 unità che cooperano tra di loro. Man mano che diminuisce il pH, il numero di Hill diminuisce. La p50 diventa solo una funzione del pH in questo caso, non dipende più dall'ossigeno presente. P50 molto elevata = bassa affinità. Iperbole vuol dire che ho una sola conformazione mentre la sigmoide significa che ho risonanza tra due conformazioni quindi ho due p50. Alcuni pesci riempiono la vescica natatoria con l'ossigeno.

trasportato con l'emoglobina. Inoltre, devono ossigenare la retina, la parte più esterna del sistema nervoso. Questa reazione esagerata al pH è funzionale a rilasciare ossigeno per gonfiare la vescica e ossigenare la retina. Una proteina soggetta solo all'effetto Bohr, in presenza di alta concentrazione di ossigeno, come per esempio nella vescica natatoria, non lo rilascia. Per fare questo occorre che ci sia un sistema per generare un pH acido a cui l'emoglobina scarica l'ossigeno. L'effetto Root presente nei pesci teleostei è una amplificazione dell'effetto Bohr caratteristico dell'emoglobina dei mammiferi. È la diminuzione dell'affinità per l'ossigeno da parte dell'emoglobina a causa dell'aumento della concentrazione di CO2 nel sangue e dell'abbassamento del pH, oppure in seguito all'innalzamento della temperatura. Come si fa a generare un abbassamento di pH così improvviso e

Un sistema è la rete mirabile, intorno a questi capillari ci sono cellule epiteliali che non hanno mitocondri (fanno solo glicolisi anaerobica), utilizzano il glucosio, riducendolo a piruvato e fermentandolo a lattato (acido lattico e lattato sono diversi = lattato è una specie deprotonata). Ogni volta che faccio il processo della glicolisi produco protoni, che in una situazione normale verrebbero portati all'interno del mitocondrio e tamponati. Se non ho i mitocondri, ogni volta che utilizzo l'ATP genero un protone e inoltre creo un lattato. Il sistema di trasporto del lattato è un cotrasporto con il protone. Se tante cellule producono tanto lattato, buttano fuori anche un sacco di protoni quindi l'ambiente esterno si acidifica velocemente. C'è una zona quindi intorno alla vescica natatoria molto acida. L'emoglobina che transita in questi capillari, percepisce il crollo di pH e cede tutto l'ossigeno che porta, che

transiterà poi all'interno della vescica. Questo meccanismo lo troviamo anche intorno alla retina. Nell'effetto Bohr ci sono due protoni (il principale protone viene dall'istidina impegnata con l'aspartato), mentre le proteine con effetto Root liberano 4 protoni (anche se non si capisce il meccanismo), quando l'ossigeno viene legato. Il rilascio di grosse quantità di ossigeno è importante per la retina e la vescica. Però sono presenti anche in pesci che non hanno la vescica natatoria, quindi deve essere un effetto secondario. Mioglobina È una proteina muscolare relativamente piccola che lega l'ossigeno. La sua funzione è immagazzinare e facilitare la diffusione dell'ossigeno nei muscoli. È costituita da 153 amminoacidi e da una singola protoporfirina (gruppo prostetico: una molecola non proteica che, associata con legami covalenti o di coordinazione ad una proteina, le consente di svolgere il suo ruolo) che

insieme al Feviene chiamata gruppo eme, presente anche nell'emoglobina (lega l'ossigeno agli eritrociti). Lo scheletro della mioglobina è costituito da otto segmenti di alfa eliche interrotte da ripiegamenti beta. L'alfa elica più lunga ha 23 aa, la più corta 7; sono tutte destrorse. Le eliche sono indicate con le lettere da A a H. I singoli residui vengono identificati dalla localizzazione in un particolare segmento. I ripiegamenti sono indicati con le lettere delle eliche che connettono tra loro. La posizione delle catene laterali è dovuta ad una struttura la cui stabilità dipende in gran parte dalle interazioni idrofobiche. I gruppi R idrofobici si trovano all'interno. I gruppi R polari tranne 2 sono sulla superficie esterna e quindi idratati. La molecola è compatta, al suo interno c'è spazio per 4 molecole di acqua. Questo denso nucleo idrofobico è tipico delle globulari. Il gruppo eme piatto è confinato in

un'atmosfera della molecola. Il ferro allo stato libero reagisce con l'O2 a formare specie altamente reattive (radicali ossidrilici). Per questo il ferro è stato incorporato nel gruppo prostetico chiamato PROTOPORFIRINA IX. L'atomo di Fe posto al centro ha due legami di coordinazione perpendicolari al piano dell'eme. Uno di questi si lega al gruppo R di un His; l'altro alla molecola di ossigeno. In questa tasca la possibilità che il gruppo eme acceda al solvente è limitata, in questo modo l'atomo di ferro non passa dallo stato di ossidazione Fe2+ a Fe3+, incapace di formare legami. Un eme stericamente protetto è essenziale per la funzione biologica della Mb. La vicinanza della valina (E11) e della fenilalanina fenilalanina (CD1) permette che l'eme si trovi in una tasca idrofobica stericamente ostruita. Il ferro subisce quindi solo un'ossigenazione reversibile e non una vera e propria ossidazione. Il legame reversibile di unligata alla proteina e può legare l'ossigeno. Questo legame è reversibile e dipende dalla concentrazione di ossigeno libero nell'ambiente circostante. Quando la concentrazione di ossigeno è alta, l'eme si lega all'ossigeno formando l'ossiemoglobina. Quando la concentrazione di ossigeno è bassa, l'ossiemoglobina rilascia l'ossigeno e si forma la deossiemoglobina. Il legame tra la proteina e l'ossigeno è regolato da fattori come il pH, la temperatura e la presenza di altri ligandi. Questi fattori influenzano la conformazione della proteina e quindi la sua capacità di legare l'ossigeno. Il legame dell'ossigeno alla proteina è essenziale per il trasporto dell'ossigeno nei tessuti e per la respirazione cellulare. Senza questo legame, l'ossigeno non potrebbe essere trasportato efficacemente ai tessuti e la respirazione cellulare sarebbe compromessa. In conclusione, il legame tra la proteina e l'ossigeno è un processo dinamico che dipende dalla concentrazione di ossigeno libero e da altri fattori. Questo legame è fondamentale per il trasporto dell'ossigeno nei tessuti e per la respirazione cellulare.

inprofondità nella proteina e l'ossigeno non ha accesso diretto. Se la proteina fosse rigida, O2 non potrebbe mai entrare/uscire; invece i movimenti molto rapidi delle catene laterali, permettono la creazione di cavità transitorie che vengono sfruttate dall'ossigeno.

Sono presenti due istidine nella sacca idrofobica in cui è legato il gruppo eme. La prima viene detta "PROSSIMALE" ed è l'His 93. La seconda, chiamata "DISTALE", è l'His 64. Una volta entrato, l'O2 impegna la sesta valenza di coordinazione del Fe2+ e il residuo di His 64 forma un legame idrogeno con lo stesso O2.

L'atomo di azoto dell'anello imidazolico dell'His prossimale occupa la 5° posizione di coordinamento con l'atomo di Fe mentre la 6° può o rimanere vuota (nella cosiddetta DEOSSI-MIOGLOBINA), oppure viene occupata da una molecola di O2 (nella OSSI-MIOGLOBINA). Il suo ruolo è quello di

impedire l'ossidazione dell'atomo di Fe allo stato ferrico (Fe3+).

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Emoglobina

Le proteine definite "allosteriche" possono assumere altre conformazioni indotte dal legame di opportuni modulatori; in una proteina allosterica, il legame di un ligando ad un sito modifica le proprietà di un altro sito sulla stessa molecola.

Le molecole allosteriche sono proteine oligomeriche, costituite da due o più subunità e con diversi siti attivi, le interazioni allosteriche (cooperative) avvengono quando il legame di un ligando ad un sito specifico viene influenzato dal legame di un altro ligando, detto effettore o modulatore, a livello di siti diversi nella proteina.

Quasi tutto l'O2 negli organismi è legato e trasportato dall'emoglobina nei eritrociti (globuli rossi); gli eritrociti hanno perso tutti gli organelli citoplasmatici e sono quindi incapaci di riprodursi e

destinati a sopravvivere nell'uomo per 120 giorni. Gli eritrociti trasport
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Publisher
A.A. 2019-2020
98 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/10 Biochimica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher hope_bi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biochimica marina e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Tozzi Maria Grazia.