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AMP
Presenza di (metabolita più sensibile per
abbassamento di carica energetica) rimuove inibizione per
ATP e potenzia velocità di glicolisi, aumentando a nità di
fosfofruttochinasi per suo substrato fruttosio 6-fosfato.
Fruttosio 2,6-bisfosfato è metabolita chiave anche per
fruttosio 1,6-bisfosfatasi in gluconeogenesi.
aumento di fruttosio 2,6-
Nella glicolisi concentrazione di
bisfosfato insulina, aumenta
è determinato da che
attività chinasica che porta a formazione di fruttosio 2,6-
bisfosfato a partire da fruttosio 6-fosfato:
PFK−2
fruttosio 6-fosfato fruttosio 2,6-bisfosfato
PFK2 attivata da insulina. glucagone, inattivata PFK2,
Quando arriva segnale opposto portato da viene mentre viene
diminuire livelli di fruttosio 2,6-bisfosfato,
attivata la parte fosfatasica dell’enzima, che fa che
convertito in fruttosio 6-fosfato.
viene
Porzione chinasica e fosfatasica che regolano i livelli di fruttosio 2,6-bisfosfato fanno parte di
un’unica catena polipeptidica, che ha 2 domini, uno chinasico e uno fosfatasico, e ha anche un
sito di fosforilazione, che quando è fosforilato per e etto del glucagone che attiva proteine G, AC,
cAMP e PKA, la PFK2 è inibita e agisce solo come fosfatasi —> fruttosio 2,6-bisfosfato cala —>
si attiva la gluconeogenesi perché viene aumentata l’a nità di fruttosio 1,6-bisfosfatasi per il
proprio substrato.
Contemporaneamente l’abbassamento di fruttosio 2,6-BP vanno a inibire la glicolisi inibendo la
fosfofruttochinasi 1. e AMP) nella gluconeogenesi opposta
Altri e ettori allosterici (citrato agiscono in maniera
rispetto a glicolisi: fruttosio 1,6-bisfosfatasi viene attivata da citrato, che favorisce la formazione di
fruttosio 6-fosfato.
AMP (bassa carica energetica) inibisce la gluconeogenesi.
Se c’è tanta insulina gluconeogenesi è inattiva.
Quando c’è ipoglicemia c’è glucagone, per cui cala livello di fruttosio 2,6-bisfosfato —>
attivazione di bisfosfatasi nella gluconeogenesi e inattivazione di glicolisi.
ciclo futile.
Così si evita
Glicolisi: fruttosio 6-fosfato + ATP —> fruttosio 1,6-bisfosfato + ADP
Gluconeogenesi: fruttosio 1,6-bisfosfato + H O —> fruttosio 6-fosfato + P
2 i
Suppongo che le due reazioni avvengono contemporaneamente —> somma di queste 2 reazioni:
ATP + H O —> ADP + P
2 i
Si tratta della reazione di idrolisi dell’ATP.
Energia liberata con scissione di legame fosfoanidridico viene sprecata per la formazione di
calore.
Se la regolazione di glicolisi e gluconeogenesi sui 2 enzimi chiave non venisse concertata in modo
che una via sia attiva mentre l’altra è inattiva, si avrebbe idrolisi di ATP con produzione di calore
(ciclo futile).
Piruvato carbossilasi è attivo solo se è legato ad acetilcoA, il che signi ca che c’è abbondanza
di precursori (acetilcoA deriva da acidi grassi).
regolazione su fosfoenolpiruvato carbossichinasi trascrizionali.
Meccanismi di sono 44
ff ff fi ffi ff ffi ffi fi
La rapida regolazione ormonale di glicolisi e gluconeogenesi è mediata da fruttosio 2,6-bisfosfato,
che è un potente e ettore allosterico positivo di PFK1 ed e ettore negativo di FBPasi-1 nel
fegato.
Segnali ormonali (insulina e glucagone) regolano livelli di fosfosio 2,6-bisfosfato.
Insulina fa prevalere dominio chinasico —> accelera glicolisi epatica e blocca gluconeogenesi.
Glucagone con sua cascata enzimatica fa prevalere la funzione fosfatasica di questo enzima
bifunzionale —> blocca glicolisi epatica e attiva gluconeogenesi.
Regolazioni a livello trascrizionale
Meccanismi a lungo termine.
Insulina aumentata espressione di enzimi
attivando opportuni fattori di trascrizione determina
della glicolisi (esochinasi, piruvato chinasi, fosfofruttochinasi 1) e inibisce sintesi di enzimi chiave
di gluconeogenesi, come fosfoenolpiruvato carbossichinasi e glucosio 6-fosfatasi.
Glucagone e etti opposti:
provoca con suoi fattori di trascrizione aumenta sintesi di enzimi di
gluconeogenesi e inibisce sintesi di enzimi di glicolisi.
E etti metabolici dell’insulina e del glucagone sulla glicemia
Insulina favorisce glicolisi epatica e anche nel muscolo se ha bisogno di contrarsi, altrimenti
promuove processi di conservazione di scheletro carbonioso del glucosio, quindi formazione di
glicogeno e acidi grassi.
Glucagone favorisce processi che portano a ripristino di glucosio circolante, quindi inibisce
processi che consumano glucosio, quindi inibisce sintesi del glicogeno epatico e favorisce la sua
lisi, che ha come prospettiva la formazione di glucosio libero, che poi viene riversato nel sangue.
Favorisce la formazione di glucosio attraverso la gluconeogenesi, e anche la mobilizzazione di
acidi grassi (idrolisi di trigliceridi). 45
ff ff ff ff venerdì 4 dicembre 2020
Via del pentosio fosfato
Destini catabolici del glucosio 6-fosfato glicolisi,
La via catabolica comune e più frequente per il glucosio 6-fosfato è la costituita da 10
piruvato
reazioni che avvengono nel citosol, dove ci sono enzimi che convertono glucosio in con
ATP NADH.
formazione di e ribosio 5-fosfato e NADPH,
Altra via ossidativa di glucosio 6-fosfato, che porta a formazione di
via dei pentosi fosfati
cioè / shunt dei pentosi. È via catabolica che avviene nel citosol di tutte le
cellule (via ubiquitaria come glicolisi).
Via del pentosio fosfato
formazione di ribosio 5-fosfato e NADPH, eritrociti,
Via che porta a funzionale soprattutto per
che non hanno mitocondri, quindi sfruttano questa via per produrre NADPH che a loro serve per
meccanismo di protezione e che permette a globuli rossi di mantenere la loro funzione e di
mantenere le loro membrane nel loro stato ed emoglobina nel corretto stato ridotto.
Ribosio 5-fosfato => precursore essenziale di sintesi di vari coenzimi e per costruzione di acidi
nucleici; precursore anche di amminoacidi non essenziali come istidina.
Via del pentosio fosfato è molto importante e avviene con una certa frequenza e velocità nelle
cellule che si dividono più rapidamente, come cellule della pelle e delle mucose, cellule del
midollo osseo, o anche cellule tumorali, che si riproducono in maniera abnorme e incontrollata.
NADPH
Altro prodotto di questa via: NADPH (NAD fosfato ridotto) => analogo a NAD associato ad
+
estrazione di energia associata a catabolismo di glucosio e di acidi grassi (deidrogenasi
piridiniche che usano NAD ).
+
NAD => dinucleotide di adenosina monofosfato + nucleotide con anello
+
piridinico di nicotinammide legata a un ribosio fosforilato in 5’.
I 2 nucleotidi sono uniti da legame anidridico tra i due anidridi fosforici.
NADP => residuo fosforico esteri cato all’ossidrile in 2’ di ribosio di
+
adenosina monofosfato. nicotinammide.
Stesso meccanismo d’azione di NAD : la parte reattiva è la
+ NADPH
NADP + 46
fi
NADP e NAD non sono interscambiabili.
+ +
Deidrogenasi piridiniche catabolismo di glucosio e di acidi grassi NAD -
nel usano solo +
NADH.
NADP e NADPH potere riducente,
soprattutto conferisce cioè è donatore di elettroni per
+ fase anabolica del metabolismo
biosintesi, cioè reazioni che avvengono in —> biosintesi
riduttive, perché è necessario ad esempio per biosintesi di acidi grassi e di colesterolo.
NADPH è donatore di equivalenti di riduzione.
Vie che richiedono NADPH:
• biosintesi riduttive di:
- acidi grassi;
- colesterolo e ormoni steroidei;
- neurotrasmettitori;
- nucleotidi;
• detossicazione:
- riduzione del glutatione ossidato;
- citocromo P450 monossigenasi.
NADPH nelle biosintesi riduttive conferisce potere riducente.
Cellula ha etichettato questo coenzima: cellula riesce a separare NADP con suo signi cato
+
metabolico da NAD delle vie cataboliche.
+
In funzione del loro compito metabolico, NAD e NADH hanno un rapporto di concentrazioni che è
+
l’opposto del rapporto tra le concentrazioni tra NADP e NADPH:
+
• [NAD ]/[NADH] ~ 1000 (per ossidazione metabolica);
+
• [NADP ]/[NADPH] ~ 0.01 (per biosintesi riduttive).
+
Cellula mantiene sempre più elevata la concentrazione di NAD , che serve per glicolisi e altre vie
+
cataboliche per ossidazione metabolica dei nutrienti.
Tra NADP e NADPH è più concentrato NADPH che serve per biosintesi riduttive e per riduzione
+
di glutatione ossidato (reazione di detossicazione).
Reazioni che richiedono NADPH
Tessuto Funzione
Ghiandole surrenali Sintesi di steroidi
Fegato Sintesi di acidi grassi e colesterolo
Gonadi Sintesi di steroidi
Tessuto adiposo Sintesi di acidi grassi
Ghiandola mammaria Sintesi di acidi grassi
Eritrociti, cellule cristallino e della cornea Mantenimento del glutatione ridotto (tripeptide)
Glutatione glutammato, cisteina glicina.
Glutatione => tripeptide costituito da 3 amminoacidi, cioè e
Gruppo tiolico SH gruppo
del glutatione è il
reattivo.
Gruppo tiolico fa parte del sistema di
neutralizzazione di specie reattive
dell’ossigeno che si possono introdurre nella
cellula in seguito a radiazioni o
somministrazione di farmaci o sostanze
azotate, che producono perossidi organici.
47
fi
Uno dei sistemi di neutralizzazione di perossidi organici (soprattutto perossido di idrogeno H O ) è
2 2
glutatione perossidasi,
reazione catalizzata da che catalizza la riduzione di acqua ossigenata ad
acqua con la contemporanea ossidazione di gruppo tiolico SH di glutatione.
Glutatione perossidasi catalizza una reazione di ossidoriduzione dove H O ridotto ad H O ed
2 2 2
elettroni del gruppo tiolico di glutatione passano su ossigeno per ridurlo, e gruppo tiolico si ossida
legame disolfuro
formando un con un’altra molecola di glutatione ridotto.
Glutatione perossidasi catalizza reazione dove perossido di idrogeno viene ridotto a spese di
glutatione, che si ossida. glutatione ossidato
2 molecole di glutatione ridotto formano molecola di (GSSG).
Glutatione ridotto è importantissimo, perché fa da tampone per queste reazioni redox.
Glutatione rimane nelle cellule nello stato ridotto.
eritrociti mantenuto
In particolare negli l’avere glutatione ridotto è fondamentale perché venga
corretto stato di emoglobina e delle membrane. glutatione reduttasi,
A nché il glutatione venga rigenerato ogni volta interviene che riporta stato
di ossidazione, riduce molecola di glutatione ossidato in 2 molecole di glutatione ridotto, dove
quindi i gruppi SH tornano tali.
NADPH, equivalenti di riduzione,
Questo è possibile grazie a che &egra