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PARAMETRIZZAZIONE
Circonferenza
= + () 0 ≤ ≤ 2
= + ()
ellisse
= + ()
= + ()
VERSO DI UNA CURVA
( , ( )) ( , ( ))
segue se segue
1 1 1 0 0 0 1 0
[, ] (): [, ])
CURVE EQUIVALENTI ((): e 1
() () : [, ]−> [, ]
le curve e si dicono equivalenti se esiste una funzione di classe e
[, ] () = (()) [, ] [, ])
strettamente monotona su tale che ( associa ad ogni in un in
()
trovo una funzione (strett. monotona) che assuma i valori di al variare di nel suo insieme di
definizione.
NOTA: due curve equivalenti hanno sempre lo stesso sostegno.
′()
se è positiva (la derivata prima), le due curve equivalenti avranno stesso verso.
Per capire: due curve equivalenti hanno, di differente, soltanto il parametro () ed il suo dominio, ma le
funzioni sono le stesse () = ( (), (), . . . , ())
LUNGHEZZA DI UNA CURVA (solo se la curva è regolare) 1 2
1′2 2′2 ′2
()
= ||′()|| = √ + () + . . . + () ′()
(attenzione, è la derivata)
∫ ∫
0
, ||′()||
ASCISSA CURVILINEA: integrale ristretto a : ∫
0 1 1
′() ()
VETTORE TANGENTE: (vettore che ha per componenti le componenti derivate di )
′()
VERSORE TANGENTE: || ′()||
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
INTEGRALE CURVILINEO
()
data una curva (determinarne una parametrizzazione in se essa fosse espressa in forma cartesiana)
verificare la sua regolarità, calcolare il vettore derivata e calcolarne la norma.
∫ = ∫ (()) ∗ ||′()||
NOTA: Se F è un campo di forze e la curva è chiusa, utilizza gauss green.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
CURVE DI LIVELLO 2
(, ), (, ) = 0
presa una funzione ponendo (tagliandola con )
= ℎ() = ()
si definisce implicitamente una funzione o viceversa, una funzione
TEOREMA DEL DINI (sotto opportune condizioni si può esprimere una variabile in funzione dell'altra)
2 ( )
,
Sia un aperto di e un punto di
0 0
1
()
sia una funzione di classe
( , ) = 0 ( , ) ≠ 0.
0 0 0 0 , ℎ(): −>
allora esistono due intervalli reali tali da contenere e ed esiste un'unica funzione
0 0
1
ℎ( ) =
appartenente a tale che 0 0
, , (, ℎ())
ovvero nell’intervallo si può considerare funzione di una variabile e diventa
ℎ è derivabile nel rettangolino e vale
( )
,
0 0
ℎ′( ) = −
0 ( )
,
0 0
2 2
−2 +
( ))
ℎ′′( ) = − ,
(tutte calcolate nel punto
0 0 0
3
(0)
ℎ
=0
∑ di punto iniziale
Formula di taylor: (0)
!
APPLICAZIONE DEL TEOREMA:
()
Calcolare 2 2
(, ) ( , )
data definita in un aperto sottoinsieme di ed un punto di , verificare che
0 0
( , ) = 0
0 0
( , ) ≠ 0
0 0 (, ) = , (, ) − = (, ) (, )
Nota: nel caso in cui fosse porre e quindi applicare il teorema a
Per determinare la natura di un determinato punto dato , applicare la formula della derivata prima
0
( , )
calcolata in 0 0
Nel caso in cui questa sia uguale a zero, calcolare la derivata seconda e la sua positività per stabilire se è un
max o min. ℎ() (, ) = 0.
l'espressione di si può sempre lasciare in modo implicito come
la derivata prima e la derivata seconda si calcolano attraverso le formule.
ℎ(), ℎ′() ℎ′′(),
una volta dotati di e è possibile applicare taylor
(, ) = 0
(la formula ha punto iniziale , ricavare dall’espressione )
0 0
(, ) = ( , )
Equazione della retta tangente alla curva nel punto
( )
,
′ 0 0
( )( )
= + ℎ − → = − ( − )
L’equazione della tangente è 0 0 0 0 0
( )
,
0 0
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
ESTREMI VINCOLATI
voglio trovare il massimo e il minimo di una funzione su una curva scelta
-parametrizzare la curva (se possibile) ponendo il vincolo uguale a zero;
(porre una funzione uguale a zero, significa tagliare il suo grafico tridimensionale con il piano ottenendo
l'intersezione.) , ;
-isolare una delle due variabili, ad esempio la in funzione di
,
-sostituire la con il parametro e determinare la in base all'espressione trovata;
= , = )
(si otterrà per es. espressione con
-sostituire i parametri nella funzione, derivare e calcolare gli estremi (segno della derivata) trovando il
),
punto di massimo o minimo (valore del parametro sostituire nella curva per trovare le coordinate del
punto, sostituire queste ultime nella funzione trovando i valori del massimo e del minimo.
TEOREMA DEI MOLTIPLICATORI DI LAGRANGE
1 1
(), (),
(, ) = 0
Data dato un vincolo non parametrizzabile tale che la condizione
( , )
necessaria affinchè sia un punto di estremo relativo per ristretta al vincolo dato è:
0 0
( , ) = 0
1) e derivate parziali non nulle
0 0
(, , ) = (, ) − (, ) ( , , )
2) esiste tale che il gradiente della funzione sia nullo in
0 0 0 0
Risolvere il sistema di tre equaz a tre incognite:
(x, (x, (x,
L y, λ) = 0 f y) − λ g y) = 0
x x x
(x, (x, (x,
L y, λ) = 0 f y) − λ g y) = 0
{ {
per definizione =>
y y x
(x,
L y, λ) = 0 (, ) = 0
λ λ)
le soluzioni per e (eliminando sono punti critici
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
FORME DIFFERENZIALI
(una forma differenziale è da considerarsi come un lavoro infinitesimo lungo componenti)
= (, ) + (, ) , : , ,
sottoinsieme aperto di continue su A
INTEGRALE DI UNA FORMA DIFFERENZIALE SU UNA CURVA
() = ((), ())
Data una curva regolare a tratti, l’integrale di omega esteso gamma è:
′ ′
() ()
= ((), ()) + ((), ()) [, ]
intervallo di definizione di
∫ ∫
NOTA: se la forma è esatta, vai al teorema fondamentale per gli integrali curvilinei.
l'integrale è uguale se calcolato su curve equivalenti che hanno stesso verso. Se hanno verso opposto,
l'integrale è opposto. (, ) (, )
DOMINIO: sistema tra i domini delle due funzioni e
=
FORMA DIFFERENZIALE ESATTA: se esiste tale che
(il differenziale di è uguale a omega; è detta primitiva o potenziale di omega)
NOTA: Se una forma differenziale è esatta, il campo associato alle sue funzioni è conservativo.
(Se consideriamo le due funzioni come due forze e , il campo di forze sarà conservativo)
1 2 =
FORMA DIFFERENZIALE CHIUSA: se le derivate parziali in croce coincidono;
3
,
in , una forma è chiusa se il seguente determinante, il ROTORE DI è nullo:
| | Se la curva è chiusa, il campo si dice IRROTAZIONALE.
1 2 3
,
(, sono i versori degli assi)
, , )
(, rappresentano qui i simboli di derivazione rispetto a e
, ,
( sono le componenti della forma differenziale)
1 2 3
INTEGRALE DI UNA FORMA DIFFERENZIALE ESATTA (teorema fondamentale per gli integrali curvilinei)
Sia una forma differenziale esatta in sottoinsieme di e sia una sua primitiva.
sia una curva regolare con sostegno in di punto iniziale e punto finale
1 2
) )
= ( − (
allora: ∫ 2 1
NOTA: se la curva è chiusa, l'integrale di omega esteso alla curva gamma è NULLO.
FORME DIFFERENZIALI RADIALI ||
≤ ≤ , ≥ 0)
dato un dominio a corona circolare ( generico punto di tale che
2 2
(||) (|| = + )
√
una funzione del tipo si dice radiale.
= (||) + (||)
una forma differenziale del tipo si dice radiale.
NOTA: una forma radiale è sempre esatta. 2 2 2 2
(√ + ) + = .
√
Per calcolare la primitiva di una forma radiale, isolare la funzione e porre
2 2 2
+ = → 2 + 2 = 2 → + =
Differenziare:
Sostituire i termini in blu nella forma differenziale e integrare rispetto ad
2 2
, +
√
Sostituire ad nella primitiva, il suo valore in coordinate cartesiane .
NOTA: è possibile che la forma differenziale non sia centrata nell'origine.
2 2
) ( )
= − + −
√(
In tal caso, 0 0
FORMULA DI GAUSS-GREE