Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
ORIENTAMENTO DI UNA CURVA SEMPLICE
Γ
Sia una curva semplice Є
P = P(t), t [a, b]
e una sua rappresentazione parametrica semplice. Tale rappresentazione parametrica
Γ
induce su un orientamento, che viene detto il verso delle t crescenti della
rappresentazione parametrica considerata, per il quale
⇒
(t’ < t’’) (il punto P’ = P(t’) precede il punto P’’ = P(t’’))
Appunti scritti da Madeco per www.quellidiinformatica.org – Segnalate errori e correzioni sul sito
Appunti corso Analisi II – Prof. S. Giuga Pagina 3 di 9
Il verso opposto si chiama verso delle t decrescenti della rappresentazione
Γ
parametrica considerata. Si dice che è una curva orientata, quando si sceglie in
modo arbitrario uno dei versi anzidetti e il verso prescelto si chiama verso positivo.
Γ
Se scegliamo il verso delle t crescenti diremo che è orientata nel verso delle t
crescenti della rappresentazione parametrica.
Γ,
È possibile orientare prescindendo dalle rappresentazioni parametriche, nella
maniera seguente.
Γ Γ
1. Se non è una curva chiusa ( in tal caso si suole dire che è una curva aperta)
Γ
considerati su due punti distinti (che
≠ P’’
possono essere anche gli estremi) P’
Γ
restano individuati su due possibili versi di
percorrenza. Il verso che va da P’ a P’’ e il
Γ
verso opposto. Diremo che è una curva
orientata quando si sceglie , ad arbitrio, uno di questi due versi e tale verso
Γ.
prescelto si chiama verso positivo di
Γ
2. Se è una curva chiusa denotiamo con D il dominio
Γ.
limitato avente per frontiera la curva Restano allora
individuati due versi di percorrenza: il verso che
lascia alla sinistra i punti interni a D e il verso
Γ
opposto. Diciamo che è una curva orientata quando
scegliamo, ad arbitrio, una di queste due possibili
versi e il verso prescelto si chiamerà verso positivo di
Γ. Γ
Naturalmente quando la curva semplice è orientata intrinsecamente e si
Γ
considera una sua rappresentazione parametrica semplice il verso ridotto su da
tale rappresentazione parametrica cioè il verso delle t crescenti può essere
Γ.
concorde o discorde col verso positivo prefissato intrinsecamente su
RETTA TANGENTE
Γ Є
Sia una curva regolare, P = P(t), t [a,b] una
Γ.
rappresentazione parametrica regolare di Posto
P(t) = ( x(t) , y(t)) consideriamo la retta detta
secante, passante per i punti P = (x , y ) = (x(t ),
0 0 0 0
∆t) ∆t),
y(t ) ) = P (t ) e P = P (t + = ( x(t +
0 0 1 0 0
y(t +∆t)). Tale retta ha equazione
0 − −
x x y y
=
0 0
+ ∆ − + ∆ −
x ( t t ) x (
t ) y (
t t ) t (
t )
0 0 0 0
e cioè ∆t)
( y(t +∆t) – y(t ) ) ( x-x ) – ( x(t + – x(t )) (y – y ) = 0.
0 0 0 0 0 0
Appunti scritti da Madeco per www.quellidiinformatica.org – Segnalate errori e correzioni sul sito
Appunti corso Analisi II – Prof. S. Giuga Pagina 4 di 9
∆t ∆t →
Dividendo questa espressione per e passando al limite per 0, in forza
Γ,
dell'ipotesi di regolarità di si ottiene la retta di equazione:
y’(t ) ( x –x ) – x’(t ) (y-y ) = 0,
0 0 0 0
Definizione 1 Γ
la quale prende il nome di retta tangente a nel punto P = (x , y ).
0 0 0
Osservazione 1 ≠ ∀
0 t € ]a,b[ garantisce l’esistenza
La condizione di regolarità P’(t ) = (x’(t ), y’(t ))
0 0 0
Γ
della tangente a in ogni punto interno. La curva è perciò una curva liscia e cioè
priva di punti angolari nei punti interni.
Definizione 2 (di vettore tangente e versore tangente)
Γ Γ
Nelle ipotesi poste su il vettore P’(t ) = (x’(t ), y’(t )) si chiama vettore tangente a
0 0 0
nel punto P = P(t ) = (x , y ).
0 0 0 0 Γ
Tale vettore è parallelo alla tangente a nel punto P = (x , y ) ed è orientato nel
0 0 0
Γ
verso indotto su dalla rappresentazione parametrica considerata.
Il vettore di modulo unitario
' ( ) ' ( ) ' ( )
P t x t y t
= =
τ 0
0 0
( ) ,
t
0 + +
' ( )
P t 2 ' 2
2 2
' ( ) ' ( ) ' ( ) ( )
x t y t x t y t
0 0 0
0 0
Γè
Si chiama versore tangente a una curva orientata nel punto P = (x , y ) = (x(t ),
0 0 0 0
Γ
y(t )). Se la curva è una curva orientata nel verso delle t crescenti della
0 τ(t
rappresentazione parametrica considerata, il versore ) si chiama versore tangente
0
Γ.
positivo relativo alla rappresentazione parametrica di
Osservazione 2 (1)
Γ
Se è il diagramma di equazione cartesiana y = ƒ(x) con ƒ di classe C
Γ
nell’intervallo [a,b], sappiamo che è una curva regolare e che una rappresentazione
Γ
parametrica regolare di è =
x t ∈
; t [ a , b ]
=
y f (
t )
Considerato il punto P = (x , y ) = (t , ƒ(t )) = (x , ƒ(x )), essendo x’= 1 e y’= ƒ’(t)=
0 0 0 0 0 0 0
Γ
∀ ∈
ƒ’(x) x [a,b], l’equazione della tangente a in P è
0
ƒ’(x ) (x - x ) - (y –ƒ(x )) = 0
0 0 0
e cioè y = ƒ(x ) + ƒ’(x ) (x - x )
0 0 0
Appunti scritti da Madeco per www.quellidiinformatica.org – Segnalate errori e correzioni sul sito
Appunti corso Analisi II – Prof. S. Giuga Pagina 5 di 9
LUNGHEZZA DI UNA CURVA
Poligonale inscritta in una curva
Γ
Sia una curva semplice di estremi P’ e P’’ e consideriamo n+1 punti distinti P = P’,
0
Γ
P , P , …, P = P’’ di scelti in modo che P precede P , P precede P … ,P
1 2 n 0 1 1 2 n-1
precede P in uno dei due possibili
n Γ. π
orientamenti di La poligonale di vertici i
punti P , P , …P si chiama curva poligonale
0 1 n Γ.
inscritta sulla curva È evidente che di
Γ
poligonali inscritte in ne esistono infinite
per cui se denotiamo con l(π) la lunghezza
π,
della poligonale l’insieme {l(П)} delle
Γ
lunghezze delle poligonali inscritte in è un
insieme infinito.
Ciò posto si ha la seguente definizione. Γ)
Definizione 1( Curva rettificabile e lunghezza della curva
Γ
Si dice che la curva semplice è rettificabile se l’insieme {l(П)} delle lunghezze
delle poligonali inscritte è limitato superiormente. In tale ipotesi l'estremo superiore
Γ
l( ) = sup { l(π)} delle lunghezze delle poligonali inscritte si chiama lunghezza della
Γ.
curva
Si denota il seguente
Teorema di rettificabilità
Γ Є
Sia una curva semplice e P = P(t), t [a,b] una sua rappresentazione parametrica
(1)
semplice. Se la funzione vettoriale P(t) = ( x(t), y(t) ) è di classe C in [a,b], la curva
Γ è rettificabile e risulta ∫ ∫
b b
∗ Γ = = +
2 2
( ) l ( ) P ' (
t ) dt x ' (
t ) y ' (
t ) dt
a a
Osservazione Γ Є
Evidentemente se è una curva semplice e regolare e se P = P(t), t [a,b] è una sua
Γ
rappresentazione parametrica semplice e regolare allora è rettificabile e la sua
(∗
)
lunghezza è data dall’integrale
Appunti scritti da Madeco per www.quellidiinformatica.org – Segnalate errori e correzioni sul sito
Appunti corso Analisi II – Prof. S. Giuga Pagina 6 di 9
CURVE REGOLARI A TRATTI
Definizione 1
Γ Γ
Una curva si dice regolare a tratti se risulta essere l'unione di un numero finito ,
1
Γ , …Γ di curve semplici e regolari, ognuna delle quali si salda alla successiva in un
2 n Є
punto. Ciò significa che esistono una rappresentazione parametrica P = P (t), t [a,b]
e una partizione {t = a, t , …, t = b}
0 1 n
dell’intervallo [a,b] tali che in ciascuno
degli intervalli [t , t ], [t , t ], …, [t , t ] la
0 1 1 2 n-1 n
P = P(t) è una rappresentazione
parametrica semplice e regolare.
Una tale rappresentazione parametrica si
Γ
dice una rappresentazione parametrica di
regolare a tratti.
Osservazione 1 Γ
In base alla definizione una curva regolare a tratti può essere pensata come somma
Γ Γ
di un numero finito di curve , , …Γ semplici e regolari. Se nessuno tra gli archi
1 2 n
Γ Γ Γ
, , …Γ incontra i rimanenti, è anch’essa una curva semplice. Può benissimo
1 2 n Γ
però accadere che uno degli archi incontri uno o più altri archi perché la condizione
i Γ Γ Γ
di semplicità vale per i singoli archi , , …Γ . In tal caso la curva è intrecciata e
1 2 n
presenta i cosiddetti punti multipli. Si noti ancora che nei punti P = P(t ) (i =
i i
Γ
0,1,2…n) le tangenti agli archi (i = 0,1,2…n) hanno, in generale, direzioni diverse
i Γ.
e cioè, come si suol dire, i punti P sono in generale punti angolari della curva
i
Γ)
Definizione 2 ( Lunghezza di
Γ Γ Γ
Sia una curva regolare a tratti unione delle n curve , , …Γ semplici e regolari.
1 2 n
Si pone per definizione l (Γ) = l (Γ ) + l (Γ ) + …+ l (Γ )
1 2 n
Γ
e cioè si chiama lunghezza di la somma delle lunghezze degli archi semplici e
Γ Γ Γ.
regolari , , …Γ che costituiscono
1 2 n
Osservazione 2 (notevole)
Γ
Sia una curva regolare a tratti e Є
P = P (t), t [a,b] Γ
una rappresentazione parametrica regolare a tratti di allora esiste una partizione
{ }
= = < < < dell’intervallo base [a,b] tale che gli n archi
t a , t ,......., t b con t 1 ...... t
0 1 n 0 n
Γ
in cui risulta suddivisa
Appunti scritti da Madeco per www.quellidiinformatica.org – Segnalate errori e correzioni sul sito
Appunti corso Analisi II – Prof. S. Giuga Pagina 7 di 9
{ }
{ }
{ } Γ = = ∈
Γ = = ∈
Γ = = ∈ P P ( t ); t [
t , t ] ;
P P (
t