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LIMITAZZA (sup e inf) di funzioni.
Supponiamo di avere una funzione da D e un sottoinsieme di R non vuoto.
- f è LIMITATA SUPERIORMENTE se: ∃K ∈ ℝ | f(x) ≤ K ∀x ∈ D
È limitata superiormente se esiste un K appartenente ad ℝ tale che tutti gli elementi del codominio (le immagini f(x)) vengono prima di K, per ogni x appartenente al dominio.
- f è LIMITATA INFERIORMENTE se: ∃h ∈ ℝ | f(x) ≥ h ∀x ∈ D
È limitata inferiormente se esiste un h appartenente ad ℝ tale che le immagini f(x) siano maggiori o uguali ad h, per ogni x nel dominio.
f è LIMITATA se è limitata superiormente e inferiormente ∃h, k ∈ ℝ | h ≤ f(x) ≤ K ∀x ∈ D
Esistono due numeri (h, k) appartenenti ad ℝ tali che tutte le immagini (fodi) siano comprese tra h, k, per ogni x in D.
La stessa formula può scriversi anche:∃ m > 0 | |f(x)| ≤ m ∀x ∈ D
Sono tutte funzioni limitate.
2)
ƒ è illimitata superiormente se:
∃∀x∈R ∃x∈D : ƒ(x)≥k
ƒ è limitata superiormente se per ogni K appartenente ad R esiste un xappartenente a D tale che la ƒ(x) sia maggiore di K
ƒ è illimitata inferiormente se:
∀∃k∈R ∃x∈D : ƒ(x)≤h
ƒ è illimitata inferiormente se per ogni h in un R esiste un x in D tale che ƒ(x)vive prima di h.
ƒ è illimitata se è illimitata inferiormente o superiormente
a questo punto, come fatti per gli insiemi, diamo il concettodi sup ed inf per una funzione. Trovando cosi che saranno ilsup e l’inf del codominio. (il sup e l’inf esistono sempre.)
ƒ : D→IR D⊂R, D≠∅
sup (insieme)$
soprarelotèrement :
1) ƒ, 7 β(x), ∀x∈D
2) ∀∃∈∃∃0 ∃x∈D : β(x) 7.5.ε
La prima considerazione che vogliamo fare è:
C'è un modo per descrivere tutti questi comportamenti, per essere diversi?
Partiamo dal primo caso an = 1, come detto questa successione è fatta di termini che pare avvicinarsi tutti ad un numero (la parte c).
Per poter esprimere MATEMATICAMENTE questo concetto bisogna che introduciamo qualcosa che permette di dire che una vosta dire ESSERE VICINI AD UN NUMERO, introdiciamo quindi il concetto di INTORNO di un numero.
x0 ∈ ℝ (è un numero ed è detto centro dell'intorno)
Ix0 = (x0 - x0+, x0 - x0-)
quando l'intorno di x0 è l'insieme costituito di tutti i punti che appartengono ad un intervallo centrato in x0
Essere nell'intorno x0 in qualche modo vividi dice anche essere vicini.
Gli intorni ci servono in qualche modo a stabilire quando viviamo vicini ad uno punto x0, quindi usiamo questo concetto per autorizzare il fatto che questi a1,....,an vanno vicino a 0, quindi appartengono ad un INTORNO centrato nel punto 0.
Cosa vogliamo dire in generale :
...
Noi abbiamo il nostro termini (an, a2, an, a4), la realità quelo che noi vogliamo fare è dire che se qui c'è un numero c e gli an vanno verso un modo che (c)
Io cresco, vanno vicina ad e,... come il importante quelo de forme piccoli, numero con . (m) grande gli (an) e trova vicino ad c. Quindi maggiore.
I punti portino anche metellare, però ad un certo punto tutti gli (an) vanno vicino ad numero.
QUESTA È L'IDEA CHE CI FACCIAMO
QUANDO UNA SUCCESSIONE SI AVVICINA AD UN NUMERO
Teorema di Unicità del Limite
Se an è regolare ⇒ il limite è unico.
Dim. (per absurdum)
- lim an = l1 n → +∞
- lim an = l2 n → +∞
- l1 ≠ l2
Iε1 ∪ Iε2 = ∅
- in corrispondenza di Iε1, ∃ ̇m ∈ ℂ, ∀m ≥ ̇m ⇒ am ∈ Iε1
- in corrispondenza di Iε2, ∃ ̇m ∈ ℂ, ∀m ≥ ̇m ⇒ am ∈ Iε2
1)
2)
a) ∀ε>0 ∃m∈ℕ aₙ>S-ε
Quels autres
∀m∈ℕ
∀n>m
Oublie
S+ε
∀ε>0 ∃m∈ℕ ∀n>m ⇒ S-ε<aₙ<S+ε
↖
2) Sup aₙ = +∞
n∈ℕ
∀H>0 ∃m∈ℕ j aij>H
Comme prèmi prenon
∀m∈ℕ
∀n>m
aₙ>aij
aij>aij>aij>H
∀H>0 ∃m∈ℕ ∀n>m ⇒ aₙ>H
|aₙ - l| < ε ∀ε
lim aₙ = -l
aₙ - (-l) → 0
lim |aₙ| = |l|
Ma quale limite?
lim aₙ = lim |aₙ - l|
Viceversa
aₙ = (-1)ⁿ → ?
NO!
quando [...]
|aₙ| → 0
aₙ → 0
Teorema Dei Carabinieri
Superposizione di avere 3 successioni:
- 1ª ipotesi: aₙ → e, cₙ → e
- 2ª ipotesi: aₙ ≤ bₙ ≤ cₙ
- tesi: bₙ → e
Dimostrazione:
∀ε∈ℝ
∃m∈ℕ: ∀n≥m → aₙ∈Iε
∃m'∈ℕ:∀n≥m' → cₙ∈Iε
m" = max { m̅, m̅' }
∀n≥m" → aₙ∈Iε , cₙ∈Iε
bₙ∈Iε
quindi ho provato che lim bₙ = e