Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Ciclo del giglio, le vergini delle rocce
Ciclo del melograno, forse che si forse che no, il fuoco (melograno come simbolo di fertilità)
Il Realismo: è un movimento che si è sviluppato nel secondo '800 caratterizzato da:
- categoria spirituale il metodo applicabile sulle opere religiose.
- categoria storica corrente culturale di carattere europeo diffusa nel secondo '800 che ha come carattere fondante l'attenzione al realismo: ossia l'attenzione alla società (esempio emblematico dell'epoca: Gericault con la zattera della medusa. Si manifesta così la forte "attenzione al popolo").
Molto importanti durante questo periodo sono le tesi di Hegel (che verrà poi appoggiato da De Santis e Croce). Secondo Hegel, l'essere era la base del realismo e il divenire era la base dell'evoluzione. Inoltre nella sua visione vi è un sistema dialettico trialico, un movimento a spirale dell'essere.
articolata intesi/antitesi/sintesi poiché nel momento dell'antitesi l'essere esce da sé e allo stesso modo ritorna in se nel momento della sintesi. (Solo in questo modo l'essere si autodefinisce). Le teorie di Darwin col suo approccio biologico evoluzionista ossia l'idea che per ogni specie vi sia un processo di nascita, sviluppo ed estinzione- "L'uomo è un continuo cambiamento ed è vittima e protagonista della lotta (in cui prevale il più forte) per la sopravvivenza" > Il pesce grande dovrà mangiare il pesce piccolo (Malavoglia-Verga). Darwin (maggior rappresentante del positivismo in Inghilterra) in un certo senso anticipa il positivismo o meglio ne fornisce il fondamento teorico.
Positivismo: Filosofia o pensiero che pone attenzione sul dato oggettivo ed applica il metodo delle scienze naturali agli altri settori scientifici. Le scienze naturali forniscono leggi che regolano i fenomeni in maniera
universale e necessaria (sempre se applicata alle scienze naturali) se applicate alle altre scienze non valgono universalmente. Il positivismo si caratterizza come reazione agli esiti irrazionalistici del romanticismo. Si tratta di fiducia della ragione, nella scienza e concezione deterministica dell'agire umano. Il tema principale del positivismo è il progresso.
Il positivismo è alla base di correnti letterarie:
- Francia Naturalismo → Italia → Verismo
Altre teorie che aiutano questo periodo: Bernardi con la medicina sperimentale. Nasce dunque il parallelo tra medicina e letteratura. Il letterato seziona il corpo sociale come il chirurgo seziona il corpo umano, e, ne scopre il tumore.
Taine: Principale teorico del naturalismo Francese e del positivismo sociologico sostiene che l'opera è il prodotto di Race (razza - fattore ereditario), Milieu (Ambiente - Ambiente sociale), Moment (momento - momento storico).
Il naturalismo: si presenta alla fine
dell'800 e si ispira al positivismo. Questo movimento si propone di descrivere la realtà psicologica e sociale mediante i metodi utilizzati nelle scienze naturali. Questo comporta il rifiuto di ogni visione di tipo religioso, metafisico o idealista. Per i naturalisti il reale è regolato da precise leggi meccaniche spiegabili scientificamente (filosofia deterministica causa-effetto). Lo scrittore cerca di esprimere le realtà nel modo più oggettivo e impersonale possibile. Le descrizioni hanno il compito di denunciare lo stato delle società evidenziando il degrado e le ingiustizie sociali. Gli scrittori naturalisti abbandonano le scelte narrative del "narratore che sa tutto dei personaggi e che racconta la storia in 3° persona" romantico. Romanzo Essi la sostituiscono (la letteratura italiana prenderà molto spunto dalla letteratura francese) a una voce narrativa che assiste ai fenomeni descritti, così come accadono. Tra iprincipali rappresentanti di questo movimento letterario abbiamo: Flaubert che scrive il romanzo Madame Bovary (1857). Il romanzo è famoso per la descrizione minuziosa dei dettagli. Bovarisme: uno stato di malessere psicologico che corrisponde a un sentimento di profondo non adattamento nel sociale, però compensato attraverso il sogno e l'immaginazione. Nel 1857 c'è la pubblicazione di due opere: - Bovary di Flaubert - I fiori del male di Baudelaire, che precedono due correnti: verismo e decadentismo. Vanno in contrapposizione due pensieri delle due correnti differenti: - Proprio perché nelle opere denuncio la società posso migliorare la realtà. - Tutto è così come deve essere e non può essere altrimenti, alienazione dal mondo reale. Testo: Emma si ammala di depressione quando, insieme al marito, vengono invitati al ballo del Marchese di Andervilliers al castello La Vaubyessard. Qui la donna entra in contatto con una vita.Mondana fatta di lussi, di balli, di personaggi attraenti, interessanti e ambiziosi e la sua insofferenza verso la vita di provincia diviene sempre più evidente e preoccupante per il marito Charles, che la ama follemente. Madame Bovary cerca un sollievo alla sua insofferenza negli oggetti di lusso, spende molti soldi per tenersi al passo con le mode del momento ma niente soddisfa la sua insoddisfazione e il suo umore è sempre peggiore.
Il naturalismo nacque in Francia intorno al 1850 per mezzo di intellettuali scrittori che, spinti dal desiderio di conoscere il "vero", furono portati a rappresentare la realtà eterna con concretezza. Fu detto naturalismo perché da questi letterati i grandi fenomeni della passione, dell'odio, dell'onore, del delitto, e così via vennero considerati come fenomeni naturali da studiare con la stessa "naturalezza" con cui si studia la medicina, ovvero con la stessa rigorosità esaltata dal.
positivismo. I naturalisti francesi erano dunque convinti di essere dei veri e propri scienziatiche studiano ed individuano i mali delle società al fine di risolverli attraverso i loro scritti. I naturalisti credono e sperano in un miglioramento/ i veristi NO.
Il Verismo: Il Verismo nasce in Italia nella seconda metà dell'800 come conseguenza degli influssi del Positivismo che suscitò negli intellettuali fiducia nel progresso scientifico. L'influenza del Positivismo si manifestò in vari settori, fra i quali la letteratura. Esso è un movimento filosofico che nasce in Francia attorno alla metà dell'800 e si diffonde grazie al francese A. Comte e all'inglese C. Darwin.
Caratteristiche del Verismo: Verso la fine degli anni '70, grazie all'impegno critico di Luigi Capuana e al genio narrativo di Giovanni Verga, si afferma il Verismo. Fra i principali motivi che contribuirono all'affermazione di questo movimento vi fu prima di
Tutto la crescente attenzione verso lo sviluppo del sapere scientifico, che sembra fornire gli strumenti più adeguati all'osservazione e alla spiegazione dei fenomeni naturali e dei comportamenti umani. Il secondo elemento determinante fu l'emergere della questione sociale in genere e in particolare, il diffondersi dell'interesse per le condizioni di vita del Meridione, un argomento che costituiva la materia privilegiata per quell'analisi oggettiva della realtà che i nuovi orientamenti della cultura consideravano un'esigenza primaria. Un ulteriore motivo di diffusione fu la volontà di favorire la crescita del livello culturale dei ceti popolari. La dottrina del Verismo fu elaborata nel centro culturale più vivace di quel periodo, l'ambiente milanese. Colui che ne enunciò per primo i canoni teorici fu L. Capuana e il suo romanzo "Giacinta", può essere considerato un vero e proprio manifesto programmatico della nuova poetica.
Sulle sue teorie esercitarono il loro influsso i modelli del realismo inglese, ma soprattutto i romanzi del naturalista francese Emile Zola. Le idee del Capuana sul romanzo, ebbero una palese influenza su tutto il gruppo della Scapigliatura lombarda e in particolare su G.Verga, che fu spinto verso il definitivo abbandono della maniera tardo romantica. Il Verismo che si diffonde in Italia, deriva direttamente dal Naturalismo, ma è fedele alle indicazioni provenienti dalla Francia più nella teoria che nell'applicazione concreta. Verismo e Naturalismo condividono una narrativa realistica, impersonale e scientifica, che non lascia trapelare nessun intervento né giudizio da parte del narratore, mentre differiscono per quanto riguarda i contesti dove sono ambientate le vicende. Il Naturalismo si focalizzava di norma su ambienti metropolitani e classi (dal proletariato all'alta borghesia) legate alle grandi città e al loro sviluppo; il Verismo invece, privilegiavale descrizioni di ambienti regionali e municipali e di gente della campagna. La piccola provincia e la campagna, con la miseria e l'arretratezza, gli stenti e le ingiustizie sociali, divennero i luoghi e i temi prediletti de esso e contribuirono in modo decisivo a svelare aspetti profondi o addirittura sconosciuti della realtà sociale. Capuana: È considerato come attento mediatore della cultura naturalistica che sa tradurre delle situazioni reali in attente analisi psicologiche. Nasce nel 1839 a Mineo (Sicilia) da una famiglia di borghesia agraria, segue l'impresa garibaldina e l'annessione della Sicilia al nuovo Stato Italiano. Successivamente vive a Firenze dove conosce Verga e si interessa alle discussioni riguardo un nuovo tipo di letteratura attento al "vero", diventando poi nel 1865 critico teatrale della Nazione. Egli realizza un "compromesso" tra le idee del De Sanctis e quelle Hegeliane, arrivando alla conclusione.di arte come "forma" vivente, dotato di vita propria e con un processo evolutivo naturale. Si impegna per promuovere una letteratura che sia più protesa al "vero", e attraverso l'amicizia con Verga precisa l'ideale dell'impersonalità. Dopo diversi spostamenti a Milano fu critico letterario e teatrale del "Corriere della sera". Muore a Catania nel 1915. Nelle sue opere Capuana mira a sottolineare la figura femminile nel contesto sociale, immortalandosi quasi come psicologo, osservandone la componente scientifica-psicologica suscitando anche molto scandalo per aver messo la figura femminile al centro dell'attenzione. Nel suo modo di scrivere Capuana si attiene a descrivere dei fatti accaduti, a descriverli, lasciando ai personaggi l'interpretazione delle situazioni, ma nonostante ciò si evince un sottile punto di vista abbastanza esplicito. Come interesse preciso l'autore ha quello di esaminare in maniera approfondita la psicologia dei personaggi e le dinamiche sociali.