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Quanta urina si produce?

Normalmente si producono 500 ml di urina, però il rene ha una buona capacità filtrante del sangue per cui potrebbe arrivare a produrre nelle 24 ore circa 25 litri. Il rene, producendo urina ha anche delle funzioni secondarie. Visto che libera acqua all'esterno, ha la capacità di regolare la quantità di acqua che si libera. Se si beve molto si libera più acqua, se si beve poco se ne libera di meno. Inoltre, controlla anche la quantità dei soluti liberati, l'eliminazione degli acidi e delle basi, quindi controlla in qualche modo la pressione sanguigna, gli elettroliti e il PH ematico. Un altro aspetto importante è il fatto che produce ormoni. Gli ormoni prodotti sono l'eritropoietina, la renina, ed interviene nella produzione del metabolismo della vitamina D.

Il rene è un organo pieno, pari e simmetrico. Non ha una simmetria perfetta ed è localizzato nello spazio retro peritoneale. A sua volta

è colto in un ulteriore spazio chiamato loggia renale. All’interno dello spazio peritoneale si trovano diversi organi tutti circondati da tessuto adiposo. Quindi, lo spazio, non è uno spazio vuoto dove si trovano solo gli organi. All’interno vi sono due fasce connettivali che passeranno sia davanti sia dietro ai due reni. Queste due facce in alto si uniscono per poi fissarsi sul diaframma. In basso invece rimangono aperte. Questa loggia oltre che avere una funzione protettiva, rientra in alcune condizioni patologiche perché se il tessuto adiposo si riduce in seguito a un dimagrimento improvviso, c’è il rischio che i due reni possano abbandonare la loro sede e raggiungere le aree sottostanti. Questa patologia si chiama Potosi renale molto frequente nell’anoressia.

I due reni come proiezione scheletrica si possono considerare all'altezza della dodicesima costa. Hanno la forma di un fagiolo, un colore rosso scuro e hanno una consistenza dura.

Per quanto riguarda le dimensioni sono alti 12 cm, larghi 6 cm espessi 3 cm. Il peso è variabile, più o meno pesano 130 grammi. Non esistono ledifferenze sessuali. Visto che hanno la forma di un fagiolo, si possono identificare diverse facce: - Una faccia anteriore che guardare in avanti, - una faccia posteriore che guarda indietro - in alto è presente un polo superiore arrotondato sul quale poggerà laghiandola surrenale - in basso un polo inferiore, - due margini un margine laterale convesso e un margine mediale, il quale nel suo insieme è concavo. Quest’ultimo presenta un’apertura molto stretta che si chiama ilo renale. L’ilo renale è importante perché dà passaggio alle diverse formazioni che hanno a che fare con il rene. Entrerà un arteria renale, fuoriuscirà una vena renale, entreranno e fuori usciranno i nervi, fuoriusciranno i vasi linfatici e le vie urinarie rappresentate dalla pelvia renale. Queste

Sono le formazioni che attraverseranno, in entrata o in uscita, l'ilo renale. Per quanto riguarda i rapporti, dietro il rene poggia sulla parete addominale posteriore. Anteriormente ha un rapporto con il duodeno e con il pancreas, poi con altri organi della cavità addominale.

Come è fatto l'interno del rene? Aspetto al taglio

Se un rene viene tagliato, ci si accorge che si può dividere morfologicamente in due parti. Una parte interna, cava, molto ristretta che ha la forma del rene, al cui interno si trovano diverse strutture. Tale parte interna viene chiamata Seno renale.

All'interno del seno renale si trovano le prime vie urinarie, formate dai calici minori che sono le prime formazioni che riceveranno urina dal rene. Successivamente i calici minori si uniranno dando vita ai calici maggiori, i quali sono circa due o tre. Questi ultimi poi si apriranno all'interno di una forma triangolare appiattita chiamata bacinetto renale o pelvi renale. Intorno a

tutto ciò sono presenti i vasi, il tessuto adiposo eccetera. Il seno renale comunica all’esterno tramite l'ilo. Internamente si trova la parte parenchimatosa del rene, una parte piena. Quest’ultima si può dividere in due porzioni:
  1. Una porzione più interna chiamata midollare. Essa è formata da strutture che hanno una forma piramidale. Per questo motivo, vengono chiamate piramidi renali. Sono circa una decina per ogni rene. Esse sono orientate, cioè l'apice è rivolto verso il seno renale e la base delle piramidi verso la corticale, cioè verso l'esterno. L’apice che guarda verso il seno renale è arrotondato e si apre allo stesso livello del seno renale. Ha una forma conica, infatti viene chiamato papilla Renale. Nell’apice di ogni papilla sono presenti dei piccoli forellini, circa una trentina, che si chiamano fori papillari, attraverso i quali uscirà l’urina.
Queste papille, sono circondatedall'estremità esterna di un calice minore. Le piramidi hanno un colore rossastro perché sono riccamente vascolarizzate. Hanno un andamento striato longitudinale, perché all'interno troveremo dei tubuli rettilinei. 2. Una porzione più esterna chiamata corticale, Essa è delimitata da una capsula. Ha un colore giallastro e ha un aspetto granulare, cioè se si dovesse guardare con una lente, si potrebbe vedere la granulazione con puntini scuri e Rossi. Questa punteggiatura è dovuta dalla presenza di vasi raggomitolati. La corticale si trova al di sopra delle piramidi, però è presente anche tra una piramide e l'altra, costituendo colonne renali. Nella corticale, inoltre, ci sono due aspetti particolari che si possono vedere solo se viene utilizzata la lente oil microscopio. La striatura delle piramidi si porta anche nella corticale, ma non è omogenea in quanto andrà a formare dei raggi. Questi raggi prendono

Il nome diraggi midollari o parte radiata della corticale. Nei midollari si trova un'altra parte che si chiama parte convoluta. La base delle piramidi a livello della corticale è formata da un alternarsi di parte radiata e parte convoluta. Mentre nella parte radiata sono presenti dei tubuli rettilinei, nella parte convoluta i tubuli sono curvilinei.

Il parenchima renale ha una vascolarizzazione un po' particolare. È formato da una serie di arterie che circondano la piramide e poi arrivano fino alla sua base. Dalle arterie originano dei vasi che si porteranno nella parte convoluta in cui origineranno delle arteriole afferenti, le quali vanno a vascolarizzare il nefrone, trasportando sangue al nefrone. Il nefrone è l'unità più piccola del rene ed è la sua unità fondamentale, ha la funzione di filtrare il sangue liberandolo dalle sue scorie. Il parenchima del rene non è formato altro che dai nefroni. Nel rene sono presenti circa tre

milioni di nefroni. Sono lunghi circa 3 cm e sono separati da uno stroma. I nefroni sono di natura epiteliale e sono divisi strutturalmente in un tratto iniziale chiamato corpuscolo renale e in un tratto tubulare. Il corpuscolo ha una funzione filtrante, mentre il tubulo ha una funzione di riassorbire la maggior parte delle sostanze filtrate dal corpuscolo renale. Ogni nefrone tramite un tratto reuniente si continuerà aprendosi in un dotto collettore. Man mano che ci si sposta verso l'apice della papilla i dotti collettori diventano sempre più grossi creando dotti papillari. I dotti papillari poi si apriranno all'interno di un calice minore. La microscopica del rene. Le formazioni descritte in precedenza hanno l'aspetto a bande. Le bande sono causate dalla presenza, al loro interno, di parti rettilinee del nefrone e dei suoi dotti escretori. Se si dovesse fare una sezione del rene microscopica, si nota che all'esterno vi è una capsula, all'interno.

un epitelio con sezioni di tubuli del nefrone e, tra un rublo el'altro, si trova un esile connettivo. Lo stroma va a circondare ogni nefrone unendolol'uno all'altro. Alla periferia lo stroma e più addensato costituendo una capsula.

Il rene, come già detto, produce urina e la filtrazione avviene attraverso il corpuscolorenale, cioè il primo tratto del nefrone. È qui che avviene una filtrazione nonselettiva, quindi ci sarà una filtrazione di tutto ciò che passa del sangue tranne la parte corpuscolata e le grosse molecole. Passa tutto il glucosio, tutto l'ureo etc. Nel tubulo avviene un riassorbimento selettivo delle sostanze filtrate da parte del corpuscolo renale. Nelle 24 ore i reni filtrano 180 litri di pre-urina a livello del corpuscolo renale e, vengono liberate solo mezzo litro di urina. Il restante liquido viene riassorbito dal tubulo.

Come è fatto il nefrone da un punto di vista anatomico?

Il corpuscolo renale: come

avviene la filtrazione del sangue e la produzione della pre-urina. Da un punto di vista tridimensionale il corpuscolo renale ha una forma sferica. Questa sfera presenta due poli opposti: un polo vascolare e un polo urinario. All'esterno, questo corpuscolo, è rivestito da un epitelio pavimentoso semplice che costituisce la parete della sfera. L'epitelio si chiama capsula del Bowman. All'interno si trova un grappolo di vasi ramificati chiamato glomerulo. Come originano questi capillari? Essi sono la continuazione della arteriola afferente che penetra nel corpuscolo renale tramite il polo vascolare. L'arteriola attraversa il polo vascolare e, all'interno del corpuscolo renale, diventa capillare che si raggomitola creando un percorso tortuoso, finché non riemerge dal polo vascolare sotto forma di arteriola efferente. Quindi, ricapitolando: entra come arteriola afferente, cioè come piccola arteria molto sottile, si capillarizza dentro il corpuscolo renale.dando vita alla formazione raggomitolata. In conseguenza, sempre il solito capillare, esce dal corpuscolo renale diventando arteriola efferente aumentando il suo volume e diametro. Tramite l'arteriola afferente passa il sangue, il quale circola all'interno del glomerulo e poi fuoriesce tramite l'arteriola afferente. Questa è una situazione particolare e anomala, vista anche parlando del fegato. Un ciclo in situazione normale si sa che è formato da arteria-capillare-vena, mentre in questi due caso il ciclo è arteria-capillarizzazione-arteria. Questa situazione è talmente strana che le viene dato il nome di circolo mirabile arterioso. Nel fegato invece si parlava di una vena, di un capillare e poi nuovamente una vena (vena porta, capillare che entra all'interno del lobulo e nuovamente vena). Circolo mirabile venoso. Tra il glomerulo e le capsule del Bowman vi è uno spazio vuoto chiamato camera glomerulare o camera di ultrafiltrazione. Essaè la camera che accoglie i visitatori.
Dettagli
A.A. 2020-2021
7 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher melonilorenza14. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Sassari o del prof Mazzarello Vittorio.