Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 4
Apparato tegumentario Pag. 1
1 su 4
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

APPARATO TEGUMENTARIO

L’apparato tegumentario è quello formato da:

epidermide derma l’ipoderma

- Cute: e con sotto

- Annessi cutanei: ghiandole, peli, capelli e unghie

La cute è la superficie maggiore del nostro corpo, poiché ci protegge sia all’interno

2

che all’esterno e nell’adulto ricopre un’area di 1,5-2 m andando a costituire il 15%

del peso corporeo. Le cellule sono delicate e vulnerabili, per questo esternamente

siamo rivestiti da uno strato di cellule morte, definito strato corneo, che risulta più

spesso nell’epidermide delle zone corporee in cui la cute è più spessa e non possiede

ghiandole sebacee o peli, ovvero sui palmi delle mani e dei piedi e sulle dita, mentre è

più sottile dove l’epidermide è meno stratificata e la cute ha uno spessore minore, con

presenza di ghiandole sebacee e peli, quindi nel resto del corpo. La pelle ha uno

spessore variabile in base alla zona del corpo, fino a 6 mm, nelle zone più

sottoposte a sollecitazioni.

La cute svolge diverse funzioni, oltre a quella di copertura del nostro organismo:

- Resistenza a traumi e infezioni: le cellule sono infatti impacchettate in una

cheratina

proteina detta e legate da desmosomi ce induriscono l’epitelio. La

mantello acido cellule dendritiche,

presenza di un e di protegge dai patogeni.

Sulla pelle ci sono inoltre batteri che combattono organismi commensali e

saprofiti che causano infezioni.

- Ritenzione di acqua: impedisce che il nostro organismo ecceda

nell’assunzione dell’acqua.

- Sintesi della vitamina D

- Sensibilità: la cute è il maggior organo di senso del nostro corpo.

termorecettori

- Termoregolazione: grazie a dei che regolano la temperatura

della superficie corporea.

- Comunicazione non verbale.

La pigmentazione cutanea permette di capire lo stato di salute della cute. Essa

dipende da melanina, stato di sanguificazione e vitamina D. la melanina è prodotta da

melanociti e serve a stratificarsi in modo da proteggerci dalle radiazioni, in particolare

quelle UV. Lo stato di sanguificazione, invece, regola la temperatura e condiziona la

sopravvivenza del compartimento staminale dell’epidermide, il comparto germinativo.

Gli annessi cutanei sono peli, ghiandole e unghie (le ghiandole mammarie sono

ghiandole sudoripare modificate). Nello strato più esterno prevale il tessuto epiteliale

per via della fitta cellularità, al di sotto c’è tessuto connettivo lasso con vasi sanguigni

e linfatici, è innervato e contiene le ghiandole sudoripare e sebacee. In corrispondenza

delle aperture verso cavità interne la cute si continua con la mucosa: sono tessuti

molto simili che differiscono per la cheratinizzazione che manca nella mucosa. Al di

sotto della cute vera e propria vi sono il derma e l’ipoderma.

EPIDERMIDE

È un epitelio squamoso stratificato cheratinizzato, dunque la sua superficie è

ricoperta da cellule morte tenute insieme dalla cheratina. L’epidermide è priva di

nervi e vasi sanguigni e sia la sensibilità che i nutrienti le arrivano dal tessuto

connettivo sottostante. È formata da diversi tipi di cellule: nello strato basale.

- Cellule staminali: ancora indifferenziate e presenti solo

- Cheratinociti: maggior parte delle cellule epidermiche; sintetizzano la

cheratina e contengono granuli lamellari in cui c’è una sostanza ricca di

fosfolipidi che entra nel film idrolipidico.

- Melanociti: presenti solo nello strato basale e adibiti alla produzione di

melanina, un pigmento marrone-nero che protegge il DNA dalle radiazioni UV

(eumelanina= colore marrone-nero; feomelanina= colore giallo-rosa).

- Cellule tattili di Merkel: sono i recettori del senso del tatto e si associano con

dischi tattili.

delle fibre nervose presenti nel derma sottostante a formare i nello strato

- Cellule dendritiche di Langerhans: si trovano principalmente

spinoso e in quello granuloso 2

e l’epidermide ne contiene più di 800 per mm ;

proteggono dall’ingresso di tossine e patogeni nel corpo, permettendogli di

difendersi.

Strati epidermici: cellule staminali

- Strato basale (o germinativo): contiene le della mitosi e

cheratinociti, formando uno strato nel quale sono dispersi melanociti e cellule

tattili. vari strati cheratinocitici,

- Strato spinoso: è formato da con le cellule in

profondità ancora capaci di effettuare la mitosi, ma che ne perdono la capacità

appena vengono spinte in alto. Il nome allo strato è dato dai ponti formati dai

desmosomi che legano le cellule tra loro, conferendo allo strato un aspetto

spinoso.

- Strato granuloso: è formato da 3 a 5 strati cheratinici, in cui i cheratinociti

cheratoialina.

contengono granuli di

- Strato lucido: è una sottile zona superficiale dello strato granuloso visibile solo

eleidina

nella cute spessa. Qui le cellule sono impacchettate dalla proteina e

non hanno nucleo o altri organuli.

cellule morte,

- Strato corneo: è forato da squamose e cheratinizzate, che

conferiscono durezza alla cute.

DERMA

 È lo strato di tessuto connettivo sottostante l’epidermide e ha uno spessore

compreso tra 0,2 e 4 mm. È formato da collagene, fibre reticolari ed

elastiche, fibroblasti, è vascolarizzato e innervato e contiene gli annessi

cutanei. Sulle fibre collagene si inseriscono i muscoli scheletrici ce ci

permettono di creare delle espressioni. Il confine tra epidermide e derma è

cospicuo e ondulato: le onde rivolte verso l’alto sono estensioni del derma e

sono dette papille dermiche, quelle rivolte verso il basso sono estensioni

dell’epidermide e sono dette creste epidermiche. Sotto le papille dermiche vi

è uno strato più profondo e spesso detto strato reticolare, in cui tra gli spessi

fasci di collagene vi è minor spazio per la sostanza fondamentale e si formano

spesso adipociti.

IPODERMA

 È uno strato presente al di sotto della pelle, che imbottisce il corpo, lega la cute

ai tessuti sotto di essa ed è ricco di tessuto adiposo, formando il cosiddetto

grasso sottocutaneo: quest’ultimo serve da riserva energetica e da

isolamento termico e rappresenta il 50% di tutto il grasso corporeo, ma non è

distribuito in maniera uniforme.

ANNESSI CUTANEI

Sono organi accessori della pelle:

PELI

 Sono filamenti di cellule cheratinizzate che crescono da un condotto della cute

dello follicolo pilifero. Essi si trovano in quasi tutte le zone del corpo, eccetto

che su labbra, mani e piedi e parti dei genitali e non sono tutti uguali:

- Lanugine: peluria fine e morbida presente nel feto fino a 3 mesi di sviluppo.

- Vello: peluria simile alla lanugine che la sostituisce prima della nascita del

bambino.

- Pelo terminale: più spesso e lungo, forma sopracciglia, ciglia e capelli.

I peli hanno in genere la funzione di trattenere calore nel corpo, ma anche di

proteggere la cute da eccessi di radiazioni. Lungo la sua lunghezza un pelo è

formato da diverse sezioni: il bulbo è un rigonfiamento alla base del pelo che si

trova nel derma o nell’ipoderma, segue la radice, che rappresenta il resto del

pelo all’interno del follicolo e infine il fusto, ovvero la parte del pelo al di fuori

della cute. Le uniche parti viventi sono nel bulbo, che cresce attorno ad una

gemma di tessuto connettivale detta papilla dermica. Sopra di essa è situata

la matrice del pelo, ovvero il suo centro di crescita; tutte le cellule più in alto

sono morte.

In sezione trasversa, invece, esso è formato da tre parti: la midollare, cioè il

nucleo di cellule e spazi aerei organizzati, la corteccia, che costituisce la

maggior parte della massa del pelo ed è formata da diversi strati di cellule

cheratinizzate, e la cuticola, costituita da più strati di diverso spessore di

cellule squamose che si sovrappongono. Le cellule che circondano il follicolo,

invece, sono orientate in maniera opposta e si uniscono con le squame della

cuticola del pelo per mantenerlo nel suo sito.

Il follicolo è un tubicino diagonale immerso nel derma formato da due strati

principali:

- Guaina epiteliale della radice: verso la profondità del follicolo forma un

rigonfiamento contenente cellule staminali per la crescita;

- Guaina di tessuto connettivale della radice: circonda la guaina

epiteliale ed ha una consistenza più densa.

Al follicolo associate anche fibre nervose dette recettori del pelo e il muscolo

piloerettore, formato da un fascio di cellule muscolari lisce che vanno dalle

fibre collagene del derma fino alla guaina di tessuto connettivale del follicolo.

La forma del pelo dipende dalle differenze visibili in una sezione trasversa,

mentre il suo colore è dato da granuli di pigmento nelle cellule della corteccia e

dalla presenza della melanina. Il ciclo di crescita del pelo è caratterizzato da

tre fasi fondamentali:

- Fase anagen: le cellule staminali del bulbo del follicolo si moltiplicano e si

dirigono verso il basso, spingendo la papilla dermica più in profondità e

formano la guaina epiteliale della radice. Le cellule della guaina che si

trovano subito sopra la papilla dermica formano la matrice del capello, in cui

la guaina si trasforma in cellule del pelo, in grado di sintetizzare la

cheratina, che muoiono appena spinte verso l’alto dalla papilla. Il nuovo

capello cresce nel follicolo, a volte anche accanto a quello vecchio già

presente.

- Fase catagen: la mitosi nella matrice del pelo cessa e le cellule della

guaina al di sotto del bulbo muoiono. Il follicolo si riduce e la papilla dermica

viene spinta verso il bulbo. La base del pelo cheratinizza e assume la forma

di una clava che perciò viene definita clava del pelo.

- Fase telogen: fase di riposo alla fine della quale ricomincia la fase anagen.

UNGHIE

 Le unghie sono derivati chiari e duri dello strato corneo, formati da cellule

morte, sottili e squamose, impacchettate insieme composte da fibre parallele e

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
4 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lellamela99 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Lo Vasco Vincenza Rita.