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A. FLEMING
... e la
penicillina,
il primo farmaco
miracoloso
Zona di inibizione
• Attorno alla colonia
fungina si osserva una
zona in cui i batteri
non crescono (zona di
inibizione
• La zona di inibizione è
causata dalla presenza
di sostanze prodotte
dai miceti con
proprietà
antibatteriche
CLASSIFICAZIONE
Esistono diversi sistemi di classificazione in considerazione del notevole
numero di molecole utilizzate nella pratica clinica.
1. Classificazione in FAMIGLIE
Vengono classificati in "famiglie" molecole che presentano caratteristiche
simili (es. penicilline, cefalosporine etc.)
2. Classificazione secondo lo SPETTRO D'AZIONE
Si intende per spettro d'azione, il ventaglio delle specie batteriche nei
riguardi delle quali l'antibiotico mostra attività.
Lo spettro d'azione sarà:
ampio (la molecola è attiva verso batteri Gram positivi e negativi), medio (la
molecola è attiva ad es. verso batteri Gram positivi e verso taluni Gram
negativi), ristretto (la molecola è attiva ad es. solamente verso batteri
Gram positivi o solo verso Gram negativi)
3. Classificazione secondo il TIPO D'AZIONE
L'azione dell'antibiotico può essere:
batteriostatica: l'antibiotico blocca la riproduzione dei batteri
battericida: l'antibiotico determina la morte dei batteri. Si definisce
battericida l'antibiotico il quale dopo 24 h di contatto "in vitro"determina
una sopravvivenza uguale o inferiore allo 0,01%.
Per valutare se un antibiotico è batteriostatico o battericida si
in vitro,
determinano, M.I.C. e M.B.C.
M.I.C. o minima concentrazione inibente è la minima concentrazione di
antibiotico in grado di impedire lo sviluppo dei microrganismi
M.B.C. o minima concentrazione battericida è la minima concentrazione
di antibiotico in grado di portare a morte le cellule batteriche.
4. Classificazione secondo l' ORIGINE
Estrattiva: Penicillium, Cephalosporium, Streptomyces
da batteri e funghi ( )
Semisintetica:
partendo da una struttura base, ottenuta per estrazione (fermentazione) e
aggiungendo catene di sintesi
Sintesi chimica:
molti composti si ottengono per sintesi chimica (chinoloni, monobattami,
cloramfenicolo, etc)
5. Classificazione secondo la CARICA ELETTRICA
Antibiotici a carattere acido (penicilline, cefalosporine, chinoloni)
Antibiotici a carattere basico (aminoglicosidi, macrolidi)
Antibiotici a carattere neutro (cloramfenicolo).
La ionizzazione di un farmaco influenza caratteristiche farmacocinetiche
importanti quali:. l'assorbimento e l'eliminazione.
6. Classificazione in base al MECCANISMO D'AZIONE
1. Antibiotici che inibiscono la sintesi della parete cellulare
nella prima fase di sintesi: Fosfomicina, Cicloserina
nella seconda fase: Bacitracina
a livello terminale: Penicilline, Cefalosporine, Vancomicina.
2. Antibiotici che inibiscono la sintesi proteica
a livello della subunità 30S dei ribosomi (aminoglicosidi, tetracicline)
a livello della subunità 50S dei ribosomi (cloramfenicolo, macrolidi)
3. Antibiotici che inibiscono il meccanismo di replicazione e di trascrizione
degli acidi nucleici:
inibizione della RNA-polimerasi (rifamicine)
inibizione della DNA-girasi (chinoloni)
4. Antibiotici che alterano la membrana citoplasmatica batterica (polimixine)
5. Antibiotici che agiscono come antimetaboliti (sulfamidici, trimethoprim)
Farmaci attivi sulla parete cellulare
Penicilline lattamici
b-
Cefalosporine Glicopeptidi
Monobattamici
Carbapenemici Vancomicina
DNA Teicoplanina
THF A mRNA
Ribosomi
DHF A 50 50 50
3 30 30 Cicloserina
0
Bacitracina Fosfomicina
Antibiotici che inibiscono la sintesi della
parete cellulare
Poiché il peptidoglicano della parete cellulare batterica non
è presente nelle cellule umane rappresenta un bersaglio
ideale per l’antibiotico terapia.
La sintesi del peptidoglicano può essere suddivisa in 3
tappe: fosfomicina
1. Sintesi dei precursori nel citoplasma X cicloserina
2. Trasporto dei precursori attraverso la membrana bacitracina
X
citoplasmatica ß-lattamici
3. Inserimento dei precursori nella parete cellulare X glicopeptid
i
• I farmaci che inibiscono la sintesi del peptidoglicano
hanno di norma azione battericida poiché causano lisi
batterica.
• L’azione battericida non è direttamente dipendente dal
blocco della sintesi del peptidoglicano, quanto piuttosto
dalle autolisine (murein-idrolasi), che lisano il
peptidoglicano della parete cellulare.
Antibiotici attivi sulla terza tappa del
metabolismo del peptidoglicano
I GLICOPEPTIDI (vancomicina, teicoplanina) si legano
all’estremità D-alanina-D-alanina del pentapeptide ed impediscono
l’azione della transpeptidasi sequestrandone il substrato.
Il meccanismo d’azione della vancomicina è
triplice:
1. inibizione della polimerizzazione del
peptidoglicano.
2. inibizione della sintesi dell’RNA
3. alterazione della permeabilità della
membrana
Chemical structure of vancomycin
- I glicopeptidi non agiscono sui batteri Gram-negativi in
quanto troppo grandi per attraversare le porine della
membrana esterna.
Antibiotici attivi sulla terza tappa del
metabolismo del peptidoglicano
Gli ANTIBIOTICI sono analoghi
B-LATTAMICI
strutturali del dipeptide D-alanina-D-alanina.
Nella parete cellulare ci sono diversi enzimi
(transpeptidasi, carbossipeptidasi) che riconoscono le
subunità nascenti del peptidoglicano mediante la loro
estremità D-alanina-D-alanina.
Gli antibiotici saturano i siti di legame di
b-lattamici
questi enzimi. Gli enzimi cui si legano i sono
b-lattamici
conosciuti come penicillin-binding proteins (PBP)
Gli antibiotici b-lattamici
Gli antibiotici sono accomunati dalla
b-lattamici
presenza di un anello tetratomico azetidinico b-
lattamico.
Nella maggior parte dei casi l’anello è fuso
attraverso l’atomo di N con un secondo anello.
I comprendono penicilline,
b-lattamici
cefalosporine, monobattamici e carbapenemici .
Penicilline: Cefalosporine:
anello diidrotiazinico
anello tiazolidinico
Monobattamici Carbapenemici
aminopenicilline
carbossipenicilline
ureidopenicilline
La classificazione delle
cefalosporine per generazioni
è assai usata; ogni generazione
comprende farmaci con
caratteristiche simili quali:
attività antibatterica,
spettro d’azione,
capacità di resistenza
all’idrolisi da parte delle beta-
lattamasi batteriche
(“Inibitori suicidi”)
La parete cellulare dei Micobatteri
Struttura complessa di natura polisaccaridica e proteica, i cui lipidi
cere
complessati con le formate dagli acidi grassi a lunga catena (acidi
micolici) hanno una potente azione adiuvante la patogenicita’.
Farmaci attivi sulla parete cellulare utilizzati
per il trattamento della tubercolosi
•Isoniazide e etionammide: influenzano la sintesi
dell’acido micolico
•Etanbutanolo: interferisce con la sintesi di
arabinogalattano
La polimixina B e al polimixina E (o colistina) agiscono
rimpiazzando competitivamente gli ioni Mg2+ e Ca2+ dei
gruppi fosfato carichi negativamente delle membrane
lipidiche. Il risultato è la distruzione delle membrane.
Farmaci che inibiscono la sintesi proteica
Tossicità selettiva --------> differenze strutturali e di composizione
chimica tra ribosomi eucariotici e procariotici
MACROLIDI, LINCOSAMIDI
CLORAMFENICOLO 50 S mRNA
30 S
SPECTINOMICINA TETRACICLINE
AMINOGLICOSIDI gentamicin
AMINOGLICOSIDI
Meccanismo di azione
Gli aminoglicosidi si legano irreversibilmente alla
subunità 30S. L’azione letale è da riferire a:
- Interferenza con il complesso di inizio
- “Misreading” del mRNA che causa una non
corretta inserzione degli aminoacidi nel
polipeptide
AMINOGLICOSIDI
– Comprendono streptomicina, kanamacina,
gentamicina, tobramicina, amikacina, netilmicina e
neomicina (topica).
– Gli aminoglicosidi sono trasportati nella cellula
mediante un sistema di trasporto ossigeno-
dipendente. Enterobacteriaceae
- Spettro di attività: , e batteri
gram negativi non fermentanti, stafilococchi.
- Presentano tossicità per l’VIII paio di nervi cranici
(ramo cocleare e ramo vestibolare) e per il rene a
causa dell’accumulo locale.
Spectinomicina
- Modi di azione: la spectinomicina interferisce
in maniera reversibile con l’interazione del m-
RNA con il ribosoma 30S
- Spectinomicina è strutturalmente simile agli
aminoglicosidi ma non causa “misreading” del
mRNA Neisseria
- Spettro di attività: trattamento di
gonorrhoeae penicillino-resistente.
TETRACICLINE
Meccanismo di azione
Inibiscono la sintesi proteica :
– legano irreversibilmente la subunità
ribosomiale 30S
– inibiscono il legame del aa-tRNA al sito
“accettore” sul ribosoma
Meccanismo d’azione delle tetracicline
TETRACICLINE
- Comprendono tetraciclina, minociclina e
doxiciclina
-Spettro di attività: originariamente molto
ampio, ora ristretto per l’espansione delle
resistenze; attivi nei confronti di patogeni
intracellulari.
- La diffusione delle resistenze ne ha
limitato l’impiego clinico alle infezioni
sostenute da microrganismi a localizzazione
intracellulare che non hanno sviluppato
resistenze.
Farmaci che inibiscono la
sintesi proteica a livello della
subunità ribosomiale 50S
Cloramfenicolo
Macrolidi
Lincosamidi
CLORAMFENICOLO
- Modo di azione: lega la subunità
ribosomale 50S e inibisce l’attività della
peptidil- transferasi.
-Spettro di attività: ampio spettro
N.B. Sono sensibili all’azione del cloramfenicolo i ribosomi
mitocondriali 70S, ciò determina l’inibizione da parte dell’antibiotico
di cellule eucariotiche in rapida crescita e con elevata attività
mitocondriale, quali le cellule staminali del midollo osseo
- Indicazioni cliniche: trattamento delle
salmonellosi sistemiche (febbre tifoide)
CLORAMFENICOLO no peptide bond
MACROLIDI
Composizione chimica
anello macrociclolattonico unito a differenti zuccheri
Classificazione
in base al numero di atomi di C presenti nella molecola
• Macrolidi a 14 atomi:
eritromicina,
claritromicina
• Macrolidi a 15 atomi:
azitromicina
• Macrolidi