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Gram -, ma non sono resistenti alle beta-lattamasi e pertanto spesso date in associazioni ad inibitori di

questo enzima, come Acido Clavulanico.

2.Glicopeptidi

I Glicopeptidi sono una classe di antibiotici con struttura chimica complessa, di peso molecolare molto

vancomicina teicoplanina.

elevato. I due glicopeptidi attualmente usati in clinica, la e la

Vengono impiegati mediante somministrazione parenterale nel trattamento delle gravi infezioni causate da

cocchi Gram positivi multiresistenti e delle infezioni da Clostridium difficile.

Questi antibiotici vengono utilizzati nelle gravi infezioni da batteri resistenti ai beta lattamici, mentre in

genere sono meno efficaci contro i batteri sensibili ai beta lattamici. Si usano contro cocchi e bacilli

Gram positivi, in quanto i Gram negativi sono naturalmente resistenti: i glicopeptidi sono molecole di

elevato peso molecolare, dunque non possono attraversare la membrana cellulare esterna dei Gram

negativi.

Sono antibiotici battericidi che inibiscono la formazione della parete batterica, interferendo con la

polimerizzazione del peptidoglicano, un suo costituente fondamentale.

Meccanismo d'azione: La Vancomicina è in grado di legarsi tenacemente al dipeptide D-ALA-D-ALA che

costituisce la parete terminale del penta-peptide del precursore del peptidoglicano. La modificazione

sterica risultante comporta una compromissione del meccanismo di transpeptidasi che costruisce i legami

crociati della parete cellulare batterica.

Meccanismo di resistenza: i meccanismi di resistenza si basano sulla modificazione del bersaglio, viene

infatti sostituito l’aminoacido D-Ala terminale con un residuo di D-Lac. Il di-peptide D-Ala-D-Lac non

viene più riconosciuto dalla Vancomicina ma neanche dalla ligasi che deve legare i due nuovi aminoacidi.

È quindi necessario avere il gene che codifichi per una ligasi modificata in modo da poter costruire una

parete resistente ai glicopeptidi.

3.Lipopeptidi: daptomicina

La daptomicina è un nuovo antibiotico lipopeptidico utilizzato nella cura di certe infezioni causate da

organismi Gram-positivi. È un composto esistente in natura, che si trova nel saprofago del suolo

Streptomyces roseosporus. Il suo diverso meccanismo di azione lo potrebbe rendere utile nella cura di

infezioni causate da batteri multi-resistenti

eccanismo d'azione:

M La daptomicina ha un meccanismo di azione differenziato, che si basa

sull'interruzione di molti aspetti funzionali diversi della membrana cellulare batterica. Sembra che si leghi

alla membrana e causi una rapida depolarizzazione, provocando la perdita del potenziale di membrana. Si

inibisce così la sintesi di proteine, DNA e RNA, provocando la morte della cellula batterica.

in vitro

L'attività battericida della daptomicina dipende dalla sua concentrazione. Si ha prova della

sinergia con gli antibiotici beta-lattamici.

4.Sulfamidici: trimetoprim

I sulfamidici sono farmaci chemioterapici antibatterici ottenuti per sintesi chimica, a differenza degli

antibiotici che hanno origini naturali.

Meccanismo d'azione:i sulfamidici esercitano un'azione batteriostatica, cioè inibiscono la crescita cellulare

batterica.

I sulfamidici possono essere definiti come degli antimetaboliti, ossia delle molecole che interferiscono con

la formazione e/o l'utilizzo di un normale metabolita presente all'interno della cellula batterica.

Più in particolare, questi antibatterici interferiscono con la sintesi dell'acido tetraidrofolico, un intermedio

essenziale per la sintesi delle basi puriniche e pirimidiniche che andranno poi a costituire il DNA

batterico.

5.Tetracicline

Le tetracicline sono un gruppo di antibiotici ad ampio spettro, prodotti da diversi membri del genere e

streptomyces, e caratterizzati da una struttura molecolare e tetra ciclica.

Meccanismo d'azione: Le tetracicline inibiscono la sintesi proteica dei batteri legandosi alla loro subunità

ribosomiale 30 S, impedendo così l'accesso del tRNA e dell'mRNA al ribosoma; di conseguenza, non si ha

la corretta lettura della catena di DNA che codifica le proteine, e tutto ciò porta ad un arresto della

sintesi proteica del batterio, seguita poi dalla morte dello stesso. L'associazione delle tetracicline con il

ribosoma è reversibile e ciò spiega gli effetti batteriostatici di questi antibiotici.

Meccanismo di resistenza: La resistenza alle tetracicline è mediata da vari meccanismi:

1. Efflusso energia-dipendente del complesso tetraciclina-catione attraverso la membrana cellulare

mediante le proteine di efflusso.

2. Proteine di protezione ribosomiale.

3. Inattivazione enzimatica delle tetracicline.

4. Mutazioni geniche nell'rRNA interessanti il sito di legame delle tetracicline.

6. Aminoglicosidi: gentamicina, streptomicina.

Gli aminoglicosidi sono costituiti da amminozuccheri uniti da legame glicosidico a un nucleo esoso che

generalmente è in posizione centrale.

Meccanismo d'azione: Agiscono legandosi irreversibilmente alla subunità 30s, bloccando la sintesi proteica

in fase avanzata. Determinano un alterata lettura del mrna portando all'incorporazione di amminoacidi

errati con produzione di proteine anomale e non funzionali che possono essere nocive per la cellula, per

questo motivo hanno azione battericida.

Meccanismo di resistenza: inattivazione enzimatica cioè l'antibiotico viene attaccato da enzimi che

idrolizzano, modificazione del bersaglio e della permeabilità

7.Macrolidi

Sono caratterizzati dalla presenza di un anello macrociclolattonico contenente 14, 15 o 16 atomi di

carbonio, al quale sono legate una o più molecole di differenti zuccheri.

Meccanismo d'azione: Il meccanismo d’azione dei macrolidi si fonda sulla capacità di inibire la sintesi

proteica nei batteri legandosi alla subunità ribosomiale 50S ed inibendo lo stadio di traslocazione, durante

il quale una molecola di tRNA neosintetizzata si muove sul ribosoma dal sito accettatore (sito A) al sito

donatore o peptidilico (sito P), provocando in tal modo l’arresto della riproduzione batterica.

Una classe affine ai macrolidi per meccanismo d'azione quella dei lincosamidi.

Hanno un'azione batteriostatica perché il legame è reversibile.

Meccanismo di resistenza: La resistenza a questi antibiotici consiste nella modificazione del bersaglio,

quanto è la metilazione dell'adenina delle RNA 23s.

8.Fluorchinoloni

La molecola dei Fluorochinoloni è capace di agganciarsi al complesso DNA-enzima bloccando il

funzionamento delle topoisomerasi IV ( Gram+),enzima preposto al mantenimento della

superspiralizzazione dell’elica del DNA batterico, con conseguente azione battericida e della DNA girasi

(Gram-) A dosi molto elevate si osserva anche l’inibizione della RNA polimerasi e, quindi, l’inibizione

della sintesi di RNA messaggero.

In questo modo il DNA non può essere duplicato e la moltiplicazione batterica è impedita.

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
4 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/19 Microbiologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher xxrox92 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microbiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Santagati Maria.