Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 6
Anguillicoltura: ciclo biologico, riproduzione e tecniche di allevamento Pag. 1 Anguillicoltura: ciclo biologico, riproduzione e tecniche di allevamento Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 6.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anguillicoltura: ciclo biologico, riproduzione e tecniche di allevamento Pag. 6
1 su 6
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Ciclo biologico dell'anguilla

Anguilla anguilla (europea), Anguilla rostrata (americana), Anguilla japonica (giapponese) e Anguilla marmorata (asiatica). Queste specie sono catadrome, ovvero specie che hanno un ciclo vitale che si svolge prevalentemente nelle acque interne mentre la riproduzione viene effettuata esclusivamente in mare.

Il ciclo biologico dell'anguilla inizia con le forme larvali, pre-leptocefali e leptocefali, dall'aspetto fogliaceo, trasparente, con dimensioni di 0,5-10mm, intraprendono una migrazione passiva attraverso l'Oceano Atlantico lasciandosi trasportare dalla Corrente del Golfo, che lambisce il Mar dei Sargassi, fino alle coste europee e del Nord Africa dove giungono dopo 2-3 anni con dimensioni di 40-75 mm.

In prossimità delle coste europee e Nordafricane il leptocefalo si trasforma in un avannotto cilindrico detta "cecanuda" con occhi pigmentati e funzionali capace di muoversi attivamente con sembianze proprie dell'adulto.

La ceca si porta verso le aree estuariali e risale le acque dolci per portarsi nell'entroterra; in questa fase si pigmenta e da cecanuda si trasforma in ceca "vestita" (lunghezza 6-8cm) e si disperde nelle acque interne dove resta per 8-18 anni come animale notturno con abitudini predatrici. Nelle acque interne si accresce e diventa anguilla gialla (non matura sessualmente) dedicandosi alla ricerca del cibo e mostrando i maggiori incrementi ponderali durante il periodo estivo. In età avanzata (8-12 anni ♂ e 12-18 ♀) avviene la maturazione delle gonadi accompagnata da una serie di modificazioni morfo-anatomo-fisiologiche (da anguilla gialla passa ad anguilla argentina):

  • cambiamento della livrea (sia ♀ che ♂): dorso passa da bruno a grigio scuro, i fianchi da giallo verdastri ad argentati, ventre da giallo a bianco
  • Gli occhi aumentano di diametro e volume sino a raddoppiare in quanto si preparano ad affrontare la semioscurità delle acque marine

Poiché nuotano a 80m di profondità:

  • Le mandibole e le mascelle dalla forma arrotondata passano a quella affusolata tanto che la distanza tra lobo oculare ed estremità della mandibola aumenta di circa 1/3;
  • Si verifica una progressiva atrofia dell'apparato digerente che impedisce l'alimentazione.

Riproduzione:

Mentre per le ceche si parla di rimonta, l'anguilla argentina compie il processo inverso, ovverosia la smontata. I riproduttori scendono in mare tra fine novembre e fine dicembre nelle notti senza luna, in corrispondenza di burrasche, e si dirigono verso le aree di riproduzione (mar dei Sargassi) dove arrivano 10-12 mesi dopo (nell'autunno inverno successivo) dopo aver perso il 50-60% del peso corporeo, le femmine, e il 30-40% i maschi.

Nel Mar dei Sargassi le femmine depongono notevoli quantitativi di uova intorno ai 4-5mila uova per kg di peso vivo, ad una profondità di 100m. Queste uova sono pelagiche (del mare aperto), con un

diametro di 1mm e vengonofecondate dai maschi e trascinate in superficie dalla goccia lipidica in essecontenute; schiudono nell’arco di 3-4giorni.

Le femmine che non riescono a raggiungere il mare aperto (dighe, sbarramenti,lavorieri, ecc) o perché allevate, continuano ad accrescersi senza potersiriprodurre e vengono chiamate “capitoni”.

Raccolta, trasporto e quarantena cecheL’attività di pesca è regolamentata e consentita in alcuni periodi dell’anno adun numero ristretto di professionisti (Spagna, Francia e Italia) e libera invece inGran Bretagna e Irlanda.

La pesca viene praticata di notte, senza luna, alla foce dei fiumi per mezzo divoghette azionate manualmente o bertovelli. Le ceche catturate vengono poiconferite nei centri di raccolta dove permangono anche per molte settimanesenza essere alimentate.

Per il trasporto delle ceche vengono utilizzate delle scatole di polistiroloimpilabili e proviste di fondo con fori di circa 1mm.

prima scatola in alto è riempita con ghiaccio che durante il trasporto si scioglie lentamente ed inumidisce l'ambiente sottostante. L'ultima scatola in basso è priva di fori e serve a raccogliere l'acqua.

La pila di scatole viene chiusa in sacchi di polietilene riempiti con ossigeno puro, sigillati e spedite per via aerea. Arrivate a destinazione le ceche vengono messe in quarantena (7-10d) in ambiente isolato con rete idrica non collegata al resto dell'allevamento e sottoposte ad una serie di trattamenti con disinfettanti e antibiotici prima di essere trasferite nelle vasche di svezzamento.

Svezzamento delle ceche

Con svezzamento delle ceche si intende la fase di adattamento dei pesci all'assunzione del cibo dopo il digiuno. Lo svezzamento normalmente avviene al chiuso, in locali coibentati per consentire una buona climatizzazione delle acque.

La temperatura ottimale è di 22-25°C, pertanto sono necessari dispositivi di termoregolazione per

mantenere il parametro su valori costanti.

Le vasche impiegate per lo svezzamento, in vetroresina, PVC o cemento, hanno angoli arrotondati, provviste di uno scarico centrale, schermato da una griglia e collegato con un tubo esterno snodabile che funziona da regolatore di livello e un bordo rientrato di 5cm per impedire la fuga delle ceche, abili arrampicatrici.

La densità rappresenta un fattore molto importante perché è in grado di orientare il sesso degli animali: in condizioni di sovraffollamento e stress è possibile che prevalga la differenziazione delle gonadi maschili così come accade in natura dove le femmine abbandonano luoghi di sovraffollamento dove solo i maschi sono in grado di sopravvivere.

Le densità di semina possono essere comprese tra 5 e 30kg/m , pari a 20-3120.000 soggetti.

Tuttavia, è ormai appurato che più alta è la densità maggiore è il numero di pesci che si abitua all'alimento.

bilanciato.L'avvio dell'alimentazione nelle ceche è una fase delicata perché hanno un'apertura buccale assai ridotta (circa 1,5mm) adatta ad ingerire particelle di cibo minute. Comunemente il primo alimento è costituito da sardine che vengono somministrate intere, previa scottatura in acqua bollente (20-30sec) per eliminare i parassiti, ammorbidire le carni ed eliminare le squame. Successivamente (dopo 15-20d) le sardine vengono macinate finemente e miscelate con alimento bilanciato, in quantità crescenti, acqua e olio di pesce. Il tutto è lavorato mediante impastatrice del tipo utilizzato nei panifici per ottenere impasto a struttura fine, omogeneo e stabile in acqua. L'impasto viene preparato giornalmente per evitare rischi di fermentazioni batteriche ed irrancidimento dei grassi. La distribuzione dell'alimento avviene due volte al giorno in ragione del 4-8% p.v./d mediante mangiatoia, costituita da un collare galleggiante

chesorregge una rete su cui viene posato l'impasto. Con questa tecnica è possibile svezzare in 60-90 giorni il 50% di ceche che vengono trasferite nelle vasche di ingrasso. Sulle ceche restanti che non si sono abituate all'alimentazione, si ripete un secondo ciclo che porta allo svezzamento del 70% dei soggetti. Il totale è dell'80-85%. Le ceche svezzate prendono il nome di raganelli (g5-10). I raganelli vengono sottoposti a calibratura per evitare il cannibalismo che si verifica quando le taglie sono troppo disomogenee.

Una tecnica di svezzamento delle ceche, di recente adozione, prevede l'impiego esclusivo di mangime estruso bilanciato sotto forma di microgranuli (ad alto tenore proteico e lipidico: 55 e 14%) che viene somministrato alle ceche direttamente mediante alimentatori automatici.

L'alimento viene fornito a volontà e la quota non consumata deve essere quotidianamente rimossa dal fondo della vasca.

Questa tecnica, più pratica e meno costosa,

Consente di svezzare circa il 60% delle ceche in 30-40 giorni. Attualmente viene regolarmente impiegata negli impianti a circuito chiuso poiché non inquina l'acqua.

Svezzamento dei ragani

Lo svezzamento dei ragani è molto simile a quello delle ceche. Per ragano si intende un'anguilla con un peso variabile tra i 10-50g.

Lo svezzamento del ragano selvatico rappresenta un'attività sicuramente più diffusa che non l'allevamento della ceca. Fino a dieci anni fa le giovani anguille erano molto diffuse in natura; in seguito, l'entità dei prelievi ha causato un consistente calo delle popolazioni.

Le aree più pescose sono la foce del Rodano (Francia), seguita dai polder olandesi e le foci del Tevere, Volturno e Arno. Anche il Marocco presenta due grandi fiumi ricchi di ragani.

I ragani sono in genere reperibili a settembre-ottobre e ad aprile-maggio. Per la pesca vengono utilizzate delle nasse che hanno una maglia piuttosto larga (10-12mm) che

è necessario vuotare frequentemente per evitare il danneggiamento dei ragani. Le anguilline pescate vengono stoccate in vasche in cemento in attesa della vendita agli svezzatori e il trasporto avviene quasi esclusivamente in vasche di vetroresina su automezzi. In allevamento vengono messe in quarantena per 10-12 giorni. Come per la ceca con svezzamento si intende la fase di adattamento dei pesci, in cattività, all'assunzione dell'alimento bilanciato. L'efficacia dello svezzamento è legata alle condizioni termiche dell'acqua: con temperature comprese tra 22 e 25°C la quasi totalità degli animali assume l'alimento somministrato entro circa 3 mesi. La taglia iniziale dei selvatici è 15-30g mentre quella degli svezzati oscilla fra i 30 e i 60g. Lo svezzamento avviene in vasche di cemento al chiuso o in bacini all'aperto rivestiti da telo in PVC. Le densità di semina sono di 25-30kg/m³. In Italia lo svezzamento viene praticato.con modalità simili a quelle adottate per le ceche: si fa ricorso anche in questo caso ad alimenti naturali quali lesarde, che vengono inizialmente somministrate intere crude e non vengono inizialmente somministrate scottate come per le ceche, appese a pelo d'acqua mediante fil di ferro infilato a livello oculare. Le sarde vengono poi macinate finemente e miscelate con l'alimento bilanciato addizionato con acqua e olio di pesce, in quantità crescente al fine di ottenere un impasto a struttura fine. Dopo 3-4 settimane di allevamento è opportuno effettuare la prima selezione (calibratura), isolando i ragani non ancora appastati. La selezione successiva, sugli animali in crescita dovrebbe avvenire dopo 15 giorni, quindi ancora dopo 2 settimane. Preingrasso Il preingrasso si attua nelle stesse vasche di svezzamento dei ragan
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
6 pagine
1 download
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/20 Zoocolture

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fede.m8 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Acquacoltura e allevamenti avicunicoli e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Sassari o del prof Pais Antonio.