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LESIONE POLMONARE INDIRETTA
•Shock di diversa natura (più frequente settico)
•Politrauma
•Pancreatite
•Coma iperosmolare
•Trasfusioni massive
•Farmaci (eroina , metadone , barbiturici, aspirina )
•CID SHOCK : P.A. associata a segni e sintomi di inadeguata
perfusione (nutrizione)
acuta della DO2 con conseguente sofferenza cellulare e/o
difetto di utilizzazione dell’O2
Pressione arteriosa
Resistenze vasc. sistemiche
Gittata cardiaca Volume sistolico
Frequenza cardiaca
precarico Post-carico
contrattilità
DIAGNOSI
CRITERI QUANTITATIVI
PAS : < 80 mmHg, o caduta di 30-40 mmHg rispetto ai livelli
precedentemente resistente
EVIDENZA DI IPOPERFUSIONE
CSB : ottundimento /agitazione
RBF : oliguria
PBF : cute fredda,periferia spastica (ma non nello S.S.)
cardiogeno
SHOCK ipovolemico
settico
Ipotensione
Precarico Ipossia cellulare
Contrattilità
Volume intrapolmonare miocardica Metabolismo
anaerobio
Permeabilità vascolare Acido lattico
MDF
Catecolamine endogene
SEGNI DEI TRE TIPI DI SHOCK.
S.S S.I. S.C.
PRESSIONEARTERIOSA
GITTATA CARDIACA
RESISTENZE SISTEMICHE o
PRECARICO fisiopatologia
SEPSI TERAPIA
MISURE GENERALI
Nutrizione enterale e/o parenterale ,controllo sovrainfezione.
MISURE SPECIFICHE Hb 11-13
Ottimizzare la DO2 Sostenere la fase iperdinamica
- liquidi
- inotropi
Garantire sat.02Hb
RIMUOVERE LA CAUSA Chirurgia
Antibioticoterapia
MISURE CONTROVERSE
Bloccare endotossine
Bloccare TNF S.S. S.I. S.C.
CIRCOLO PERIFERICO caldo,vasodil. Freddo freddo
vasocostretto vasodil.
CIANOSI IN PERIFERIA non usuale probabile probabile
POLSO scoccante debole debole
PVC ---------- --------- --------
ASCOLTAZIONE negativa negativa galoppo
CARDIACA etc.