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VIE SENSITIVE
Via spino-bulbo-talamo-corticale → trasmette gli impulsi della sensibilità tattile epicritica e della sensibilità propriocettiva cosciente del tronco e degli arti alla corteccia cerebrale dell’area sensitiva primaria del lobo parietale.
Via spino-talamo-corticale → reca gli impulsi della sensibilità tattile protopatica e delle sensibilità termica e dolorifica del tronco e degli arti alla corteccia cerebrale dell’area sensitiva primaria del lobo parietale.
VIE MOTRICI
Via piramidale
Via della motilità somatica volontaria cosciente, deputata ad inviare gli impulsi motori volontari ai muscoli scheletrici e pellicciai del corpo. È quindi responsabile dell’attività contrattile volontaria dei muscoli, tranne i muscoli estrinseci dell’occhio.
Il sistema piramidale (o “via piramidale“) è un complesso di fibre nervose connesse con l’attività motoria, così definito.
motoria a due neuroni che collega la corteccia motoria alla muscolatura scheletrica del corpo. Questo fascio è coinvolto nel controllo del movimento volontario. Il sistema piramidale svolge un ruolo fondamentale nel controllo e nell'esecuzione dei movimenti del corpo. Le lesioni a questo sistema possono causare una varietà di disturbi motori, come la perdita di forza muscolare, la difficoltà nel coordinare i movimenti e la perdita di controllo dei movimenti volontari. È importante sottolineare che il sistema piramidale non è l'unico sistema coinvolto nel controllo dei movimenti. Esistono anche altri sistemi motori, come il sistema extrapiramidale, che contribuiscono al controllo dei movimenti e possono compensare parzialmente le lesioni al sistema piramidale. In conclusione, il sistema piramidale è una componente essenziale del sistema motorio umano e svolge un ruolo cruciale nel controllo dei movimenti volontari.motoria che inizia dalla corteccia cerebrale che termina sui motoneuroni inferiori e sugli interneuroni nel midollo spinale, controllando i movimenti degli arti e del tronco.
Il fascio cortico-spinale, dopo l'incrociamento a livello della decussazione delle piramidi nel bulbo, forma due fasci distinti:
- il fascio piramidale crociato (o fascio cortico-spinale laterale) le cui fibre si incrociano nel midollo allungato, circa l'80-90% delle fibre;
- il fascio piramidale diretto (o fascio cortico-spinale ventrale) le cui fibre non si incrociano nel midollo allungato, circa il 20-10% delle fibre.
A causa di questo incrociamento, l'emisfero cerebrale di un lato controlla principalmente la motilità degli arti e di metà del tronco del lato opposto e viceversa, quindi ad esempio lesioni nell'emisfero cerebrale di destra potrebbero determinare deficit motori nel lato sinistro del corpo.
La funzione principale del sistema piramidale è permettere
L'attività motoria volontaria del nostro corpo, in particolare dà inizio a movimenti volontari fini e precisi precedentemente pianificati nella corteccia cerebrale. Nella corteccia cerebrale che fa capo al sistema piramidale vengono modulati – in rapporto a stimoli sensitivi provenienti dalla periferia – i movimenti il cui carattere si genera nei nuclei della base e nel cervelletto.
Le fibre del fascio piramidale decorrono come di seguito descritto:
- Originano da diverse aree della corteccia cerebrale, nel lobo frontale e in quello parietale, particolarmente dalle cellule presenti nella corteccia motoria;
- Le fibre nervose, ovvero gli assoni delle cellule piramidali della corteccia dell'area 4, si portano nel centro semiovale, convergendo quindi verso la parte centrale degli emisferi;
- Le fibre passano nella capsula interna, la lamina di sostanza bianca compresa tra il talamo ed il nucleo lenticolare. Nella capsula interna le fibre hanno una
disposizione topografica precisa, occupando il ginocchio e la parte anteriore del braccio posteriore: nel ginocchio passano le fibre destinate ai nuclei motori dei nervi cranici per il movimento dei muscoli di collo e testa, chiamati nel loro insieme fascio genicolato (anche detto "fascio cortico-nucleare" o "fascio corticobulbare"), posteriormente passano le fibre per i nuclei motori dei nervi spinali (fascio cortico-spinale);
dopo aver attraversato la capsula interna le fibre passano nel mesencefalo, nella parte ventrale del ponte, e quindi nelle piramidi del bulbo (midollo allungato);
nella parte inferiore del bulbo la maggior parte delle fibre si incrocia passando dal lato opposto ("decussazione piramidale" o "incrociamento bulbare");
le fibre che attraversano la decussazione per portarsi nel cordone laterale dell'antimero opposto formano il fascio piramidale crociato (o fascio cortico-spinale laterale) che si estingue
- sinaptando con i motoneuroni del corno omo-laterale. La restante parte di fibre che non si incrocia (fasciopiramidale diretto o fascio cortico-spinale ventrale) resta nel cordone anteriore e termina sinaptando con i motoneuroni del corno anteriore contro-laterale, a cui giungono attraversando la commessura bianca anteriore;
- nel cordone laterale di sostanza bianca del midollo spinale, dal fascio si distaccano fibre che penetrano nella sostanza grigia dove prendono rapporto con i neuroni motori delle corna anteriori del midollo spinale, direttamente o tramite i neuroni intercalari situati nella sostanza grigia stessa;
- le fibre che non si incrociano a livello delle piramidi decorrono nei cordoni anteriori di sostanza bianca del midollo spinale, per incrociarsi poco prima della loro terminazione. Poiché la maggior parte (quasi il 90%) delle fibre piramidali destinate al midollo si incrocia, avremo che:
motilità degli arti e di metà del tronco del lato di destra; l’emisfero cerebrale di destra controlla principalmente la motilità degli arti e di metà del tronco del lato di sinistra.
9. le fibre dirette ai nuclei motori dei nervi cranici si staccano dal fascio a vari livelli, e raggiungono i rispettivi nuclei motori dopo essersi incrociate i nuclei del V, IX, X ed XI paio di nervi cranici e la parte superiore del nucleo del VII paio ricevono fibre da entrambi gli emisferi.
10. i motoneuroni sono il secondo neurone della via, escono dal midollo spinale attraverso la radice anteriore dei nervi spinali e decorrono nel nervo fino al muscolo da innervare, dove si ramificano e ogni ramificazione forma delle connessioni neuro-muscolari chiamate placche motrici.
Via extrapiramidale
Vie motrici che, partendo da aree motrici della corteccia cerebrale, scendono al corno anteriore del midollo spinale dove si mettono in rapporto con i motoneuroni recando ad essi impulsi
I nervi che controllano e regolano i movimenti volontari e il tono muscolare, che presiedono ai movimenti automatici e semiautomatici associati ai movimenti volontari, che sovraintendono inoltre ai movimenti della mimica e dell'espressione.
Il sistema extrapiramidale (o "via extrapiramidale") è un insieme di vie e di centri nervosi che agiscono direttamente o indirettamente sulla corretta azione motoria, controllando le reazioni istintive orientate e adattandole al movimento volontario, coordinato dal sistema piramidale.
Il sistema è chiamato "extrapiramidale" per distinguerlo dai tratti della corteccia motoria che raggiungono i loro obiettivi viaggiando attraverso le piramidi del bulbo. I tratti piramidali possono innervare direttamente i motoneuroni del midollo spinale o del tronco cerebrale, mentre il sistema extrapiramidale si concentra sulla modulazione e sulla regolazione (controllo indiretto) dei corni anteriori (ventrale).
muscoli agonisti e antagonisti. Inoltre, svolge un ruolo importante nella coordinazione dei movimenti, nell'equilibrio e nella postura. I disturbi del sistema extrapiramidale possono causare una serie di sintomi motori, come rigidità muscolare, tremori, movimenti involontari e difficoltà nel coordinare i movimenti. Questi sintomi sono tipici di patologie come il morbo di Parkinson, la corea di Huntington e la distonia. La comprensione del sistema extrapiramidale è fondamentale per la diagnosi e il trattamento di queste patologie. Gli approcci terapeutici possono includere farmaci che agiscono sul sistema extrapiramidale, terapie fisiche e interventi chirurgici. In conclusione, il sistema extrapiramidale svolge un ruolo cruciale nella regolazione del movimento e nella coordinazione motoria. La sua disfunzione può portare a disturbi motori significativi, ma la comprensione di questo sistema può aiutare nella diagnosi e nel trattamento di tali disturbi.Il sistema extrapiramidale è responsabile del controllo dei movimenti automatici del corpo, come i movimenti espressivi, i movimenti pendolari, il pendolamento degli arti superiori durante la marcia, la scrittura, la masticazione, la fonazione, la deglutizione, la stazione eretta e altri atteggiamenti del corpo. Questo sistema lavora in collaborazione con il sistema piramidale, che si occupa dei movimenti volontari. Le connessioni nervose del sistema extrapiramidale sono molto complesse: gli impulsi periferici arrivano al talamo e vengono poi smistati al corpo striato, che organizza gli impulsi e li trasmette alle formazioni extrapiramidali sottostanti. Il sistema extrapiramidale si divide in due fasci distinti: la via del cordone mediale e la via del cordone laterale.
importanti per l'innervazione muscolare dei movimenti grossolani come quelli delle braccia e delle gambe;
2. la via del cordone laterale, che innerva invece la muscolatura reclutata ai movimenti fini quali quelli delle dita.
Grazie ai rapporti con la corteccia, queste strutture possono regolare la motilità piramidale, di origine corticale. Il sistema extrapiramidale è quindi un sistema a più sinapsi, che influenza in ultima istanza i motoneuroni spinali, regolando il tono muscolare e la motilità.
Le vie extrapiramidali sono principalmente tre:
- via cortico-strio-pallido-rubro-(reticolo)-spinale;
- via cortico-strio-pallido-ipotalamo-olivo-spinale;
- via cortico-ponto-cerebello-dento-(rubro)reticolo-spinale.
Le prime due vie hanno il tratto cortico-strio-pallido in comune e prevede l'origine di cellule piramidali dal V strato della corteccia che si porta attraverso il centro semi-ovale e la radiazione al corpo striato (nucleo caudato e putamen) e, quindi,
al pallido attivando sia il circuito dei nuclei dellabase (secondo circuito regolatorio dei movimenti dopo quello del cervelletto) che due fascidiscendenti: il