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ISTMO DELLE FAUCI
Porzione limite tra bocca e faringe, costituita da 2 archi o pilastri:
- § glosso palatino (anteriormente)
- § faringo palatino (posteriormente)
Alla base dell'istmo delle fauci troviamo un piccolo spazietto che accoglie, nella tonaca mucosa, tessuto linfoide associato alle mucose (MALT) sotto forma di tonsilla: le tonsille palatine
In posizione mediana sporge l'ugola.
4. La FARINGE
E' organo cavo e tratto comune ad apparato digerente e respiratorio. Infatti a livello della faringe arriva sia il cibo sotto forma di bolo alimentare che poi raggiungerà l'esofago, sia ossigeno che prende la via della laringe e arriverà ai polmoni.
Superiormente si inserisce al tubercolo faringeo dell'osso occipitale.
I muscoli della faringe sono muscoli a tegola.
La faringe possiede delle aperture che sono visibili in sezione posteriore.
Procedendo dall'alto verso il basso:
- § coane: aperture da cui arriva l'aria dal naso
- § istmo della
fauci: da cui proviene il cibo§
adito-laringeo: via che percorrerà l'aria proveniente dalle cavità nasali, presenta l'epiglottide (foro per la laringe)§
orifizi tubarici: si trovano lateralmente sono orifizi per le tube di Eustachio. Grazie alle tube di Eustachio la faringe comunica con l'orecchio medio. La faringe permette di insufflare aria alle tube di Eustachio per compensare la pressione: così da stappare le orecchio ad esempio, quando vi sono sbalzi di pressione. Allo sbocco delle aperture è presente tessuto linfoide (MALT) sotto forma di tonsilla: ogni apertura quindi possiederà una tonsilla. Questo perché cibandoci e respirando inglobiamo involontariamente parassiti quali batteri, virus, etc e le tonsille rappresentano delle vere e proprie sentinelle per controllare l'eventuale ingresso di patogeni e caso mai sviluppare una risposta immunitaria. Le tonsille sono:
t. linguale
t. paladine
t.
faringee: allo sbocco delle coane§ t. tubariche: allo sbocco delle tube§ t. laringea: allo sbocco epiglottide e quindi dell'adito laringeo L'insieme di queste tonsille costituisce a livello della faringe un importante presidio immunitario detto anello di Waldeyer. INGROSSAMENTO TONSILLE E DISTURBI CORRELATI: I linfociti possono dare una risposta immunitaria e la tonsilla potrebbe diventare ipertrofica (troppo grossa) così da occludere le aperture. Ad esempio in caso di ipertrofia faringea ad essere occluse saranno le coane, i disturbi determinati dall'occlusione di queste aperture saranno apnee notturne e roncopatia (russamento). Se invece si ha ipertrofia delle tonsille palatine o linguale sarà ostruito l'istmo delle fauci e si avranno quindi disturbi nella deglutizione e disfagia: paura di mangiare e soffocare. Si può ricorrere a chirurgia per risolvere queste ipertrofie o aspettare la regressione, che avviene spontaneamente ad una certaEtà così che il problema si risolva da solo. L'epitelio della faringe e del tubo digerente non è uniforme, cambia in base alla regione. Infatti è:
- Respiratorio: attorno alle coane, tipico delle vie aeree.
- Composto: in tutto il resto della faringe. Strati di cellule epiteliali sovrapposte: danno resistenza. Questo tipo di epitelio è tipico della bocca e fornisce ad essa resistenza meccanica ad urti dovuti alla masticazione.
L'epitelio del canale alimentare infatti si specializza in base alla funzione che deve compiere. La differenza epiteliale della faringe permette di dividerla in 3 porzioni:
- Orofaringe: attorno l'istmo delle fauci
- Rinofaringe: attorno le coane
- Laringofaringe: attorno l'adito faringe
5. L'esofago:
Porzione di canale alimentare che veicola il bolo alimentare dalla faringe fino allo stomaco. È un tratto molto lungo che si estende attraversando tutto il collo, torace fino a sporgere dalla cavità.
addominale di 3 cm circa, poi lascia spazio allo stomaco. La mucosa presenta epitelio composto; il primo terzo della tonaca muscolare dell'esofago è di tipo striato (volontaria, contribuisce all'atto volontario della deglutizione) per tutto il resto la tonaca muscolare è costituita da tessuto muscolare liscio (involontario). Questo perché la prima porzione dell'esofago partecipa all'atto della deglutizione con la faringe.
Il palato costituisce il tetto della cavità boccale e il pavimento della cavità nasale. Distinguiamo palato duro e molle: poiché costituito da osso, diventa poi molle. Il palato molle non ha osso palatino, è una piega muscolo-mucosa che è mobile. Durante la deglutizione, il palato molle si alza chiudendo le coane, impedendo il passaggio dell'aria. La pressione esercitata dal bolo sul palato causa un riflesso e l'epiglottide chiude l'adito laringeo.
La deglutizione rappresenta uno stato di apnea istantaneo: il passaggio del
cibo fasì che non passi l'aria. Solamente a deglutizione ultimata si aprirà il palato molle e l'adito faringeo. L'esofago è un organo cavo, in sezione trasversale ha cavità virtuale: diventa cavità sola quando serve, quando invece non serve le pareti si accollano (come nell'utero quando non si ha gravidanza). Quando non c'è passaggio di bolo alimentare le pareti si accollano e si forma una struttura a stella. Questo perché l'esofago ha un rapporto strettissimo con la trachea e, rimanendo chiuso quando non necessario, permette alla trachea di rimanere sempre aperta.
6. Lo STOMACO: E' un organo cavo che occupa la cavità addominale in particolare ipocondrio sinistro e epigastrio. Ha forma di cornamusa: è infatti la parte più slargata del canale alimentare. La sua funzione principale è la digestione. Nello stomaco si distinguono 3 porzioni:
- fondo: porzione più alta prende
Rapporti con il diaframma:
- Corpo: porzione entrale
- Piloro: porzione in basso
Lo stomaco è separato superiormente dall'esofago tramite una piega valvolare: il cardias. Questa non è uno sfintere ma una piega valvolare, che ha una chiusura imperfetta... questo giustifica il reflusso, collabora alla chiusura del cardias anche il diaframma. Per questo motivo è facile che i succhi gastrici risalgano e corrodano l'esofago determinando il reflusso gastroesofageo.
Lo stomaco è invece separato inferiormente dall'intestino tramite uno sfintere detto piloro che, a differenza del cardias, ha una chiusura perfetta.
Sappiamo che il peritoneo nella cavità addominale riveste alcuni organi e non ne riveste altri: lo stomaco è completamente rivestito, quindi intraperitoneale.
Le porzioni laterali prendono il nome di:
- Grande curvatura
- Piccola curvatura
ligamenti:
§ ligamento epato-gastrico: dalla piccola curvatura al fegato, è anche detto piccolo omento.
§ ligamento gastrocolico: dalla grande curvatura al colon trasverso.
curiosità:
Nel fondo dello stomaco si accumulano i gas intestinali: il medico tramite percussione: il suono è timpanico, se ottuso: è segno di patologie come neoplasie plastiche o ingrossamento milza.
In sezione la mucosa si solleva formando pliche che delimitano fossette gastriche in cui vi sono le ghiandole gastriche che producono succo gastrico (fortemente acido per presenza di acido cloridrico). L'acido cloridrico è prodotto dalle cellule delomorfe o parietali. Le cellule delomorfe inoltre producono il fattore intrinseco di Castel, importante per l'assorbimento della vitamina B12 a livello intestinale. La vitamina B12 è un importante costituente dei globuli rossi (oltre ad acido folico e ferro).
L'anemia può essere determinata da una carenza di ferro.
Acido folico oraramente vitamina B12. Le cellule delomorfe non producono abbastanza fattoreintrinseco di Castel così che la vitamina non venga assorbita.
Per proteggere lo stomaco dall'acidità gastrica vi sono alcune cellule dellostomaco dette mucoidi che producono muco neutro e ioni HCO3- per preservare lostomaco e fare in modo che non sia corrotto dai succhi gastrici.
Nel cadavere cellule mucoidi non producono più muco più e di conseguenza lamucosa dello stomaco viene degradata dall'acido cloridrico (acidità). Infatti lamucosa gastrica deve essere necessariamente prelevata dal vivente.
Nella tonaca muscolare dello stomaco gli strati sono 3 invece che 2 (questo peraiutare il rimescolamento del bolo alimentare):longitudinale,circolare,in più quelloobliquo interno.
PATOLOGIE:
- REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO: i succhi gastrici risalgono verso l'esofago ecorrode la mucosa dell'esofago. Si ha dolore retrosternale al centro del petto
chesi propaga fino al cuore (sono simili a quelli dell'infarto). Farmaci come Gaviscon:farmaco che alza il PH contribuendo a ridurre l'acidità gastrica.
2. ULCERA GASTRICA: lesione\perforazione della parete stomaco.
3. ERNIA IATALE: fuoriuscita dello stomaco che risale nella cavità toracica, nonsi può correggere nella maggior parte dei casi, permane il dolore al centro del petto.
7. l'INTESTINO:
L'intestino si suddivide in tenue e crasso.
L'intestino tenue può essere ulteriormente suddiviso in:
§ duodeno: tratto iniziale
§ intestino mesenteriale: può essere ancora suddiviso in-digiuno-ileo
L'intestino crasso invece si suddivide in:
§ cieco: da cui sporge appendice vermiforme
§ colon: divisibile in colon ascendente, trasverso, discendente e ileopelvico
§ retto: porzione finale intestino crasso.
La GASTROSCOPIA & COLONSCOPIA
La gastroscopia: tramite endoscopio permette di esplorare le regioni dalla