Anteprima
Vedrai una selezione di 15 pagine su 70
Anatomia 1 Pag. 1 Anatomia 1 Pag. 2
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia 1 Pag. 6
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia 1 Pag. 11
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia 1 Pag. 16
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia 1 Pag. 21
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia 1 Pag. 26
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia 1 Pag. 31
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia 1 Pag. 36
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia 1 Pag. 41
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia 1 Pag. 46
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia 1 Pag. 51
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia 1 Pag. 56
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia 1 Pag. 61
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia 1 Pag. 66
1 su 70
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

GHIANDOLA MANDIBOLARE E SOTTOLINGUALE NEL MAIALE

La ghiandola mandibolare del maiale ricorda un po' quella del cane e del gatto, ma si distinguono due lobi: uno più piccolo (quello rostrale) e uno più grande (quello caudale). Il dotto escretore segue lo stesso percorso delle altre specie.

Per quanto riguarda la ghiandola sottolinguale, ne esistono sia la monostomatica che la polistomatica. In alcuni libri di testo (come in questa immagine) si può vedere un'immagine che trae in inganno perché la polistomatica sembra in realtà una seconda monostomatica. In realtà, nel 90% dei casi si riconoscono diversi stomi e quindi diverse ghiandole separate le une dalle altre. Quindi è corretto dire che esiste una ghiandola monostomatica caudale e una ghiandola polistomatica rostrale.

Quindi, le caratteristiche della ghiandola mandibolare nel maiale sono: rotondeggiante, distinta in due lobi, con il lobo rostrale più piccolo.

E lobo caudale più grande e la ghiandola sottolinguale anche qui, come abbiamo visto nei carnivori e diversamente da quanto visto nel cavallo, presenta una componente monostomatica e una componente polistomatica.

18 GHIANDOLA MANDIBOLARE E SOTTOLINGUALE NEL BOVINO: caratteristica del bovino è che la ghiandola mandibolare è addirittura più sviluppata rispetto alla parotide. Fino ad adesso abbiamo visto la parotide che era la ghiandola maggiore e più sviluppata rispetto alle altre, il bovino invece, per la sua necessità di produrre così tanta saliva, presenta una mandibolare che è ancora più grande ed è (vedi immagine) tutta questa struttura che va anche dietro alla parotide, abbiamo un lobo rostrale e un lobo caudale. Quindi nel bovino la mandibolare è la ghiandola salivare più sviluppata, presenta un lobo rostrale più piccolo e un lobo caudale più grande (il lobo caudale è parzialmente coperto).

dalla parotide) avvolti da un'unica capsula. Una volta tolta la parotide (vedi immagine sotto in cui ci troviamo ad un grado di profondità maggiore rispetto all'immagine sopra, abbiamo tolto anche il muscolo massetere) possiamo vedere tutta la sua estensione. La ghiandola sottolinguale monostomatica è dall'altro lato e quindi è craniale mentre quella polistomatica è dietro, quindi la polistomatica è caudale mentre la monostomatica è rostrale diversamente da quanto avevamo visto in precedenza.

DENTI
Non tutti gli animali hanno i denti, non tutti gli animali masticano, non tutti gli animali masticano allo stesso modo, di base tutti gli animali che hanno denti hanno dentatura caratteristica e quindi tutti gli animali hanno dentatura differente a seconda della specie di appartenenza, tanto è vero che è possibile riconoscere la specie dal morso, un cane, un gatto, un lupo, una volpe, un coyote che appartengono tutti al gruppo dei

carnivori hanno dei morsi differenti tra di loro ad esempio. Quindi ogni specie animale è contraddistinta da una dentatura caratteristica. Questi, ad esempio, sono un incisivo di cavallo, un canino di gatto e un molare di cane e già da questa immagine si possono vedere le grosse differenze che ci sono. Tuttavia, anche se i denti sono diversi, la struttura di base è organizzata in maniera più o meno simile tra di loro per cui distinguiamo una parte che prende il nome di CORONA che è la parte esterna del dente e quindi quella che non si trova coperta dalla gengiva, il COLLETTO che invece è la primissima parte che si trova all'interno della gengiva e la RADICE. Quindi la corona è quella parte che si vede ed è quella che estrude all'interno della bocca, il colletto è il punto di attacco con la gengiva e la radice invece è la parte infissa all'interno della gengiva, questa è la struttura base di tutti i denti.

Come è fatto il dente? Abbiamo una componente che è responsabile dell'ancoraggio e questa componente prende il nome di CEMENTO. Essendo responsabile dell'ancoraggio il cemento dove si troverà? Tendenzialmente si trova nella parte infissa all'interno della gengiva, tendenzialmente nel senso che se vediamo l'immagine, il cemento è la parte nera e se vediamo nel gatto si trova all'interno, nel molare di cane si trova anche qui nella parte infissa a livello della radice, nel cavallo invece no (vedremo che il cavallo è un po' particolare come denti), nel cavallo la parte nera e quindi il cemento si trova anche nella parte superiore e quindi nella parte non infissa però la sua funzione è la stessa, la maggior parte del dente comunque si trova all'interno e comunque l'ancoraggio viene dato dal cemento. Poi abbiamo lo SMALTO dentale che praticamente è quello che noi riusciamo a vedere del dente,

È la componente più dura presente all'interno del corpo, è più dura delle ossa e delle unghie, è la parte più resistente e più dura che noi abbiamo all'interno del nostro corpo. Lo smalto è rappresentato nell'immagine dalla parte bianca e nell'incisivo di cavallo è poco presente (mentre nel canino di gatto e molare di cane si può vedere bene). La terza componente è la DENTINA. La dentina invece è quella interna ed è quella che va a formare la CAVITÀ PULPARE. Quindi cemento, smalto e dentina sono le tre componenti fondamentali dei denti che troviamo in tutti i denti, con qualche caratteristica però queste sono le tre componenti principali. Quindi cemento e smalto sono fondamentalmente quelle esterne al dente ed è per questo appunto che lo smalto ha bisogno di maggior vigore e di maggior resistenza, anche perché, soprattutto nei carnivori, questa

è la zona che poi aggredisce il cibo e che deve strappare, il carnivoro rompe anche le ossa con i denti quindi questa parte deve essere dura. L’erbivoro ha una struttura lievemente differente perché poi in realtà non ha bisogno di tutto questo smalto dentale, per questo il cemento va più in alto, perché ha bisogno di altre caratteristiche. Poi la cavità delle polpe e cioè dove si trova la polpa dentale, la radice del dente, è chiaramente la componente più interna. Questi sono dei denti di cavallo in sezione sagittale e visti dall’alto. Focalizziamoci sulla seconda immagine: questa che potrebbe sembrare una carie in realtà non lo è, è una caratteristica dell’incisivo nel cavallo giovane. Nel cavallo giovane l’infundibolo, che è questa zona depressoria qui, è rivestito dal cemento che ha questo colore nero, nel cavallo giovane quindi vediamo questo caratteristico colore nero.

Quindi quando apriamo la bocca ad un puledro vediamo i denti con tutti gli incisivi con questa parte nera. I denti possono infatti essere utilizzati per stabilire l'età di un animale (nell'immagine possiamo vedere che nel cavallo anziano, infatti, il cemento che era presente all'interno dell'infundibolo nel cavallo giovane non c'è più). Poi c'è lo smalto che è la componente più chiara, bianca, e la dentina che invece ha un caratteristico colore giallo. Specie diverse hanno necessità diverse e quindi denti diversi. In natura un cane, un gatto, un lupo o un leone aggredisce, afferra e quindi la prima cosa che fa un animale carnivoro selvatico è afferrare la preda, di solito al collo per soffocare l'animale, dopodiché con i canini e con i molari spaccano, tranciano ossa, cute, muscolo fino a rompere. Questo ci dà un po' l'idea di quella che sia la masticazione di un carnivoro (immagine).vediamocome il brandello di carne finisce fra due denti (possono essere i premolaripiuttosto che i molari), si infila dentro e il ciboviene proprio strappato. Completamente diversoinvece è l'erbivoro, innanzitutto perché intantomolti erbivori i canini non li hanno nemmenoperché non gli servono, ma anche perché hanno bisogno di una struttura chenon stracci ma trituri per cui hanno bisogno di strutture della parte esterna deldente che presentino delle strutture di levigazione in modo da triturare il piùfinemente possibile le fibre grossolane (erba, fieno) in modo da estrapolaretutte le sostanze nutritizie che sono al loro interno.I denti li possiamo distinguere anche in:1. Denti senza radice o NON RADICOLATI come, ad esempio, i denti di coniglio. Il coniglio ha i denti a crescitacontinua, questo vuol dire che i denti del coniglio crescono all'infinito, anche di 2-3mm a settimana. 20Considerate che la bocca di un coniglio, da parte a parte,

In quelli nani misura 1-2cm al massimo e seabbiamo un dente che cresce di 2mm a settimana sotto e di 2mm a settimana sopra, oltre al fatto che giàc’è la superficie estroflessa dalla gengiva normale, la bocca del coniglio in pratica è occupata da denti.

Questo cosa vuol dire? Che i denti non radicolati e che quindi hanno un’eruzione continua, sono costituitipraticamente solo dalla corona e il coniglio, ad esempio, necessita di un’alimentazione corretta a base difieno, questo fa sì che, come avviene ad esempio nel bovino che comunque non ha denti ad accrescimentocontinuo, questa limatura naturale avvenga tramite il fieno che viene masticato all’interno della bocca.

Altriesempi di denti senza radice o ARADICOLATI sono i canini o le zanne di maiale o di cinghiale. Questeovviamente non hanno bisogno di essere consumate, tanto più in un animale anziano, soprattutto neimaschi, i canini sono ben più sviluppati rispetto ai

giovani perché sono a crescita continua. Abbiamo poi i denti RADICOLATI, sono denti ad accrescimento ed eruzione limitati nel tempo, quindi, vuoldire che una volta che fuoriescono dalla gengiva e raggiungono il massimo sviluppo si fermano là. Possono essere distinti in DENTI BRACHIODONTI o DENTI IPSODONTI sulla base dell'altezza della radice. Quindi quelli che abbiamo visto prima non hanno la radice, quelli che hanno la radice possono essere distinti in base all'altezza della radice in brachiodonti (hanno una corona bassa) e ipsodonti (hanno una corona alta). Esempi di denti brachiodonti sono gli incisivi e i canini dei carnivori, gli incisivi di bovino e gli incisivi "dalatte" del cavallo. Il classico esempio di denti ipsodonti sono gli incisivi permanenti di cavallo. Qual è una delle caratteristiche dei denti incisivi del cavallo? Che i denti incisivi decidui del puledro, e cioè quelli che poi tenderanno a cadere, sono brachiodonti, i

I denti permanenti invece sono ipsodonti perché hanno unanecessità chiaramente differente.

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
70 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie VET/01 Anatomia degli animali domestici

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Beatrice1698 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof D'Addario Claudio.