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Anatomia patologica - patologia dell'endometrio Pag. 1
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ENDOMETRITI!

!

l'endometrio è sede di processi infiammatori ( endometrite) ; la diagnosi è complessa

perché questo contiene un infiltrato normalmente residente, è difficile decidere un cut off

oltre il quale le cellule sono definibili anormali, anche perché quantità e qualità cambia

durante il ciclo; nelle fasi proliferative minima, nella secretiva aumenta notevolmente;

avvenendo un collasso si avrà un processo infiammatorio sia cronico che acuto. esistono

condizioni in cui la diagnosi è più agevole clinicamente : o febbre o dolore addominale o

leucocitosi o asintomatiche (le più frequenti). non c0è un dolore particolare o un particolare

marker ematico; il dolore se è associato a leucorrea ( non specifico ) ma cmq il sospetto

più importante. la diagnosi è data dalla isteroscopia ( esame endoscopico della cavità

uterina, risulta doloroso, è riservato quando ad es all'eco si osserva un ispessimento

dell'endometrio)!

due forme di endometriti: !

ACUTA : in cui la presenza di PMN , caratteristico il fatto che interessa solo lo strato

funzionale dell'endometrio ultimi due strati (zona spongiosa) , possiamo avere una forma

CRONICA: infiltrato plasmacellulare e linfomonunlcleato. l'acuta è più semplice ( i

polimorfonucleati non sono tipici).!

esistono forme aspecifiche e specifiche. le prime sono patologie sostenute da virus o

batteri di tipo comune , ci sono le forme specifiche dove si intende al fatto che sia

riconducibile ad un agente causale noto: come ad es la clamidia trachomatis,micoplasma

o CMV; spesso derivano da una pregressa infezione del tratto più distale (cervicite,

vaginite).!

non frequentissime sono quelle da TBC : con granulomi caseificanti che interessa tutti gli

strati dell'endometrio e positiva alla colorazione Ziehl-Neelsen. il reperto non è

patognomonico di tbc a meno che non si abbia la capacità di usare colorazione come

quella suddetta o pcr , di determinare la presenza del batterio. non solo il micobatterio

tubercolare da questo tipo di infiammazione. caratteristico è il fatto che vengono

interessati tutti gli strati della cavità uterina anche la zona basale .!

esiste un tipo di endometrite che è dovuta all'utilizzo di strumenti intrauterini a permanenza

(IUD) cioè la spirale. impediscono l'attecchimento grazie al contenuto in estrogeni e

progesterone bilanciato, determinano però una reazione a livello del fondo uterino , che è

poi sede di un processo infettivo. l'agente causale è l'actinomices israelii. questo può

arrivare in fondo dando origine alla PID, estremamente grave per la rapida diffusione a

livello peritoneale e addominale, necessitando un intervento destruente di pelvectomia con

asportazione di tutti gli organi della pelvi. non esiste una terapia farmacologica in grrado di

eliminare il patogeno. si ha un granulo di zolfo (rep anatomopatologo specifico) dato

dall'aggregazione delle ife fungine di color giallo , quando si sovrappongono sembrano

dare questo tipo di aspetto. l'organismo reagisce con un processo infiammatorio

granulocitario.!

metaplasie endometriali : !

i processi infiammatori e mod ormonali e processi preneoplastici , portano come anche in

altri organi , a processi di metaplasia, l'epitelio è sostituito da un altro tipo di epitelio: i più

frequenti : !

metaplasia a cellule ciliate (l'endom ce l'ha già ma solo a livello delle corna posteriori) in

caso di aumento di estrogeni o per processi neoplastici , le cell endometriali possono

andare incontro a questa metaplasia. ovviamente si associa (ppossibile) a

adenocarcinoma.!

più frequente è la metaplasia squamosa: si associa all'adenocarcinoma con più

importanza, dovuta ad un eccesso di progesterone, può determinare metaplasia

squamosa oltre a problemi di tipo iperproduzione pg si associa all'adenocarcinoma di tipo

edometrioide e a proc infiammatori. !

neoplasie:!

ci sono diversi processi (molti) , la complessità della cavità uterina, più strutture più tumori.!

la benigna più frequente è data dai polipi endometriali:!

crescita di ghiandole endometriali associate a stroma di tipo endometriali e vasi che

protrudono in cavità uterina.!

due tipi di polipi: !

sessili e peduncolati, microscopicamente: esistono per definizione due tipi : i funzionali (il

polipo segue il ciclo mestruale) e dei polipi non funzionali ( hanno una attività disgiunta

dall'endometrio, il che nn vuol dire che se l'endometrio è proliferativo il polipo è secretivo ,

qui il polipo non segue proprio le fasi,non è in fase : polipo atrofico cistico , tipico della fase

peri post menopausale.). la diagnosi è legata a caratteristiche : almeno i 2/3 della

formazione devono essere rivestiti da epitelio endometriali , e all'interno ci devono essere

dei vasi di grosse dimensioni, se non sono rispettati: iperplasia polipoide dell'endometrio.!

i polipi posso avere al loro interno una certa quantità di ghiandole iperplastiche , questo fa

parte del polipo stesso e in genere non si segnala a meno che non si tratti di una

condizione ben precisa considerabile come prodromo di una neoplasia.!

iperplasia endometriale!

è classificata come aumento del numero delle ghiandole rispetto allo stroma. WHO 2004:!

due tipi :!

TIPICA!

! semplice!

! complessa ( adenomiomatosa) !

ATIPICA!

! semplice!

! complessa (adenomiomatosa) !

All'eco osserviamo un aumento di spessore dell'endometrio , va valutato con atetnzione

perché un aumento può essere anche solo una espressione di una mod ormonale, il che

vuol dire che la valutazione va attentamente correlata alla fase del ciclo mestruale, nella

fase secretiva le ghiandole si distendono e l'edema compare a livello stromale, questo fa si

che l'endometrio appaia più spesso, questo quindi non è patologico.!

le iperplasie semplici (definita da un rapporto ghiandole /Stroma maggiore di 1:1 ma

inferiore a 3:1) sono processi diffusi , a tutto l'endometrio tranne che in una condizione,

che prende il nome di FASE PROLIFERATIVA DISORDINATA. questa è una forma in cui si

ha solo una componente interessata dall'iperplasia, è benigna perché fa parte delle

semplici tipiche, oltre ad affollamento ghiandolare non ci sono alterazioni delle cellule

endoteliali. diversa è la semplice tipica che è un processo ben definito in assenza di atipie

totale. le ghiandole assumono forme diverse dalle normali , si riconosce perhcè dal corpo

centrale della ghiandola si dipartono diramazioni più o meno complesse . lo stroma segue

l'epitelio , se prolifera anche lui prolifererà ( la mitosi non fa tumore, qui c'è in maniera

importante e non è una lesione maligna).!

quando il rapporto delle ghiandole supera il valore di 3:1 si parla di iperplasia complessa,

questa a differenza della semplice , può essere sia focale che diffusa. mentre la semplice ,

ma anche la complessa tipica sono condizioni parafisiologiche , dovute a iperstimolazione

ormonale, e non hanno tendenza alcuna di andare incontro a trasformazione neoplastica,

diverso è il discorso per la complessa atipica: non solo è una mod ghiandolare da un

punto di vista morfologico, ma rappresenta una espansione monoclonale delle cellule

monoclonali, quindi questa è una lesione preneoplastica. esiste anche una semplice

atipica che però è una condizione molto rara e in genere una errata diagnosi che realtà

biologica.!

atipia endometrio: in tal caso le mitosi non sono fondamentali ( visto che stanno

dappertutto) non c'è necrosi , ma una modificazione citologica dei nuclei endometriali ,

(normalmente il nucleo è allungato a forma di sigaro ) nell'atipia tale nucleo da una forma

allungata diventa ovoidale il nucleo rotondo no è esclusivo :esistono processi metaplastici

tra cui la tipo tubarico , qui le cellule della tuba sono rotonde, la differenza tra la

metaplasia con una atipia è che nellla atipia c'è anche presenza di perdità di polarità--> è

un fenomeno neoplastico ovviamente oltre a diventare tondo e perdere la polarità diventa

anche evidente il nucleolo quindi ricapitolando : !

atipia ( sia semplice che complessa) : nucleo tondo , perdità di polarità , nucleolo evidente!

metaplasia tubarica: solo nucleo tondo!

quindi la terapia è farmacologica (progesterone) per iperplasia semplice e complessa

tipica, nella complessa atipica ( vedi su monoclonalità --> tumore) la gestione è

difficilissima perché questo non è un processo di una persona in menopausa, solo in

donne fertili. la gestione è complessa quindi , l'intervento di elezione :

isteroannessectomia , ma ovviamente rende infertile la pz , siccome sono giovani è un

problema importante. si può trattare (Se la donna accetta il rischio di sviluppare un adenok

endometriale, paradossalmente la donna accetta con più facilità data la pox di avere un

figlio, dopo il figlio e il k torna a rompere ) con progesterone, raschiamento endometriale :

ha due funzioni : elimina l'iperplasia complessa atipica , ma il raschiamento è

estremamente favorente l'impianto del'embrione, però durante l'impianto il tutto è gestito

dagli estrogeni che overespressi stimolano lo sviluppo dell'adenok!! adenok endometriale

tipo endometrioide ben differenziato è il sinonimo per un processo diffuso di iperplasia

complessa atipica.!

dda lesioni preneoplastiche si passa allo sviluppo di un carcinoma endometriale. la

classificazione WHO 2004 : riporta quantità importante di neoplasie, ma rispecchiano

esattamente le mod fisio e parafisiologiche dell'endometrio.!

k endometrioide con differenziazione squamosa!

adenok secretorio ( c'è un endometrio secretorio) !

adenok a cellule ciliate ( ci sono ) !

la differenziazione a parte per il villoghiandolare non ha grande importanza sotto il profilo

terapeutico e prognostico.!

come in tutti gli organi dell'app genit femminile , ci sono tumori con prognosi estremamente

infausta come il sieroso e iquello a cellule chiare. sono modificazioni di tumori endometriali

. il sieroso non si capisce bene da dove origini,perché dovrebbe originare da un epitelio

sieroso. c'è poi uno squamocellulare, che viene dalla trasformazione maligna della

metaplasia squamosa (l'epitelio squamoso non cè'); un misto. regola: per parlare di k

misto , la componente secondaria deve essere rappresentata almeno per il 25%. a meno

che non sia sierosa ,anche se è l'1% del tumore va segnalata perché se metastati

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
5 pagine
SSD Scienze mediche MED/08 Anatomia patologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher job89 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia patologica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Ruco Luigi.