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Tipi di linfoma
REAL/WHO
Precursor Cell Lymphoma
Lymphoblastic Lymphoma, T cell
B cell Peripheral B-cell Neoplasm
B- CLL / SLL
B-Prolymphocytic Leukemia
Lymphoplasmacytic Lymphoma
Mantle Cell Lymphoma
Follicular Lymphoma
Extranodal Marginal Zone B-cell Lymphoma of MALT type
Nodal Marginal Zone B-cell Lymphoma
Splenic Marginal Zone B-cell Lymphoma
Hairy Cell Leukemia
Diffuse Large B-cell Lymphoma
Burkitt Lymphoma (including Burkitt-like Lymphoma)
Plasmacytoma / Plasma Cell Myeloma
Peripheral T and NK cell Neoplasm
T-Prelymphocytic Leukemia
T-cell Granular Lymphatic Leukemia
Mycosis Fungoides / Sezary syndrome
Peripheral T-cell Lymphoma Unspecified
Angioimmunoblastic T-cell Lymphoma
Extranodal NK/T-cell Lymphoma, nasal and nasal-like
Aggressive NK cell Leukemia
Enteropathy-type T-cell Lymphoma
Hepatosplenic T-cell Lymphoma
Subcutaneous panniculitis-like T-cell Lymphoma
Anaplastic Large cell Lymphoma, T/null, primary systemic type
Anaplastic Large cell Lymphoma, T/null cell, primary cutaneous type
Adult T-cell Lymphoma/Leukemia
(HTLV1+)La tabella è solo indicativa, non credo bisogni imparare tutti i nomi, anche perché il prof non cita tutti i linfomi indicati (meno male!!!)...per l'inglese lamentatevi con Dolores, io ho copiato (per quanto ci ho capito) pedissequamente ciò che ha scritto.
Linfomi delle Cellule Precursori
I precursori dei linfociti (Linfoblasti) si differenziano dalla cellula staminale, da cui derivano gli elementi del sangue. Nell'ambito dei linfomi delle cellule precursori, ci sono linfomi di cellule precursori B e T, quindi abbiamo:
- Linfoma Linfoblastico non B e non T
- Linfoma Linfoblastico pre-B
- Linfoma Linfoblastico pre-T
I linfomi linfoblastici sono dei processi sistemici (con localizzazione midollare, ma anche con localizzazione extramidollare) a carattere acuto e leucemico, quindi si parla di Leucemia Linfoblastica Acuta (LLA). Si tratta di malattie altamente maligne, che insorgono in età pediatrica (picco 4-5 anni) o adolescenziale.
(picco 15-16 anni) ed esordiscono con quadro leucemico.
Si dividono in gruppi in base alla caratterizzazione funzionale immunofenotipica.: forma più frequente, è definita dagli ematologi "Forma Linfoma Linfoblastico non B e non T Common" (è detto anche Linfoma CALLA), perché possiede un antigene specifico di incerto significato detto Antigene CALLA (Common Acute Lymphoblastic Leukemia Antigene), anche definito Antigene di Graves.
Questo antigene è caratteristico degli elementi linfoblastici (quelli più immaturi).
Il linfoma colpisce la prima infanzia (intorno ai 6 anni), ha coinvolgimento midollare e leucemico periferico, può avere interessamento linfonodale (in genere modesto) e testicolare (ovviamente solo nei maschi).
È una malattia molto aggressiva, ma è sensibile ai chemioterapici.
(anche definito Linfoma Maligno a Cellule Convolute): colpisce la Linfoma Linfoblastico pre-T seconda infanzia (12-15 anni), con un
rapporto maschio/femmina = 3/1, ed è localizzato in sedetimica (mediastino anteriore). Può essere associato a coinvolgimento dei linfonodi sopraclaveari. È caratterizzato da cellule di medie dimensioni con nuclei convoluti e irregolari, spesso nucleolati (in genere nucleoli piccoli). Ha una notevole attività mitotica ed un notevole indice proliferativo: insieme al Linfoma di Burkitt, è quello a più alto indice mitotico, 80-90%; così come il linfoma di Burkitt ha un aspetto a Starry-sky (cielo stellato: macrofagi, contenenti detriti nucleari necrotici nel citoplasma, sparsi nell'ambito della neoplasia).
Questo linfoma presenta positività per il Tdt (Timo desossiribonucleiltransferasi), enzima caratteristico di questi linfoblasti pre-T. Questo linfoma è identificato proprio grazie al Tdt.
Questo linfoma è localizzato in sede timica, e a questo proposito ricordiamo gli altri tumori a sede timica: Timomi, Linfomi, e, tra i linfomi.
quando diventano neoplastici, si accumulano nei linfonodi e possono diffondersi anche in altri organi. Questo tipo di linfoma è spesso associato a una mutazione genetica chiamata traslocazione t(11;14), che coinvolge i geni BCL1 e IgH. Linfoma del Mantello Questo linfoma origina dal mantello linfocitario (zona che circonda il centro germinativo del follicolo). Il tipo di linfocita che caratterizza questo linfoma è sempre il linfocita B o B+, piccoli linfociti (infatti la Working Formulation [WF] lo definisce "Linfoma a Piccoli Linfociti"), che, quando diventano neoplastici, si accumulano nei linfonodi e possono diffondersi anche in altri organi. Questo tipo di linfoma è spesso associato a una mutazione genetica chiamata traslocazione t(11;14), che coinvolge i geni BCL1 e IgH. Linfoma a Cellule del Mantello Questo linfoma origina dalle cellule del mantello linfocitario, che sono un tipo di linfociti B. Questo tipo di linfoma è caratterizzato dalla presenza di un'espansione delle cellule del mantello linfocitario nei linfonodi e in altri tessuti. È spesso associato a una mutazione genetica chiamata traslocazione t(11;14), che coinvolge i geni BCL1 e IgH. Linfoma a Cellule del Mantello Questo linfoma origina dalle cellule del mantello linfocitario, che sono un tipo di linfociti B. Questo tipo di linfoma è caratterizzato dalla presenza di un'espansione delle cellule del mantello linfocitario nei linfonodi e in altri tessuti. È spesso associato a una mutazione genetica chiamata traslocazione t(11;14), che coinvolge i geni BCL1 e IgH.Pervia del blocco maturativo che caratterizza il linfoma, fanno sì che non siano presenti gli elementi “avalle” della linea differenziativa (tenete conto di quella linea di differenziazione spiegata nellaprima lezione). Questa regola del “blocco maturativo” non viene rispettata in modo assoluto, perciò,nella Leucemia Linfatica Cronica (LLC) possiamo avere anche degli elementi immunoblasti(elemento a valle di B ). Questo linfoma presenta alcuni sottotipi istologici, ognuno con una1prognosi correlata:
- Pattern Diffuso
Proliferazione diffusa di piccoli linfociti
Rari immunoblasti - Pattern Pseudofollicolare (con aspetto nodulare)
piccoli linfociti
Aumento degli immunoblasti - Pattern Tumorale (o Pseudotumorale)
proliferazione di linfociti
Aumento degli immunoblasti
Questi tre sottotipi sono elencati in ordine di prognosi: vanno da quello a più lenta crescita, alla forma pseudotumorale (a più alta proliferazione),
che poi sconfina e passa al Linfoma a Grandi Cellule B (linfoma ad alto grado di malignità). LLC veniva classificata nella classificazione di Kiel come Linfoma a Basso Grado di Malignità; il termine "Cronica", infatti, sta ad indicare che l'accrescimento è molto lento, ma, nella forma tumorale abbiamo un aumento della velocità di proliferazione e, quindi, ci avviciniamo ad un linfoma ad alto grado, il Linfoma Diffuso a Grandi Cellule B. Attualmente, anche se non facciamo la differenziazione tra linfomi ad alto, medio e basso grado di malignità, possiamo considerare il Linfoma Diffuso a Grandi Cellule B come un linfoma ad alto grado di malignità, e la LLC a cellule B (ma anche il Linfoma Follicolare ed altri) come un linfoma a basso grado di malignità (i linfomi a basso grado non hanno tutti lo stesso livello di malignità, ma ci sono delle varianti lieve, moderata e severa [il prof parla di linfomi a basso medio ed alto]).gradonell'ambito dei linfomi a basso grado, ma credo che intenda come ho scritto io], e quindi il linfoma a basso grado sfocia in quello ad alto grado [Basso grado lieve Basso grado moderato Basso grado severo Alto grado]). La classificazione di Kiel è stata abbandonata proprio per la scoperta di questi sottotipi del basso grado. Adesso ogni linfoma ha una sua denominazione specifica.
Il tessuto linfatico si studia con metodiche:
- Colorazione routinaria, come ematossilina-eosina
- Istochimiche, come il Giemsa (che colora molto bene i nuclei e mostra molto bene i dettagli nucleari)
- Immunoistochimiche
- Di Biologia Molecolare
Diapositiva Linfoma Linfoblastico pre-B e pre-T: aspetto a starry-sky
Diapositiva Linfoma Linfoblastico pre-T colorato con Giemsa, vediamo cellule convolute (aspetto irregolare dei nuclei), infatti, per questo, il linfoma a cellule pre-T è detto Linfoma a Cellule Convolute
Diapositiva Piccolo Linfocita, elemento caratteristico della LLC,
ha scarso citoplasma, è una cellula tutto nucleo, assenza di nucleoli, cromatina nucleare irregolare
Immunoblasta: nucleo più grande, alone citoplasmatico PAS +, nucleolo
Di questi immunoblasti (alcuni li chiamano anche "paraimmunoblasti") ce ne sono pochi nella LLC diffusa, di più, invece, nelle forme tumorali.
Il Linfoma Maligno a Piccoli Linfociti (LLC) costituisce dal 5 al 20% dei linfomi periferici, colpisce soggetti al disopra di 40 anni, ha un decorso cronico lento ed ha architettura linfonodale sovvertita (come in tutti i linfomi).
L'elemento caratteristico è il piccolo linfocita, con presenza, più o meno abbondante, di elementi di tipo immunoblastico o paraimmunoblasti; in genere, il pattern è diffuso, ma, può esserci anche una forma nodulare: Diffuso, Pseudofollicolare (nodulare) o Tumorale.
L'assetto immunofenotipico di questo tumore è dato dalla presenza di antigeni correlati con la fisionomia B: CD20, CD43,
CD79a (un po' di meno, correlato più con linfomi immunoblastici). Ovviamente si considera anche l'assetto immunoglobulinico: monoclonalità per IgG, IgM o IgA. È un'evoluzione altamente maligna di una LLC (e quindi è un viraggio). È la Sindrome di Richter caratterizzata dall'aumento degli immunoblasti, che hanno lo stesso assetto immunofenotipico dell'infocita, presentano le stesse immunoglobuline (es.: se i linfociti hanno monoclonalità per IgM, gli immunoblasti presenti avranno anch'essi monoclonalità per IgM). Questo linfoma ha un basso indice di proliferatività, quindi, per la caratterizzazione utilizziamo anche il Ki67. Il linfoma ha un alto indice apoptotico, quindi, la Bcl-2 è alta. Tutti i linfomi a basso grado di malignità hanno questa inversione: basso indice di proliferatività (quindi basso Ki67) ed alto indice apoptotico (quindi positività per la Bcl-2). Nella sindrome di Richter, ovviamente,
Il Ki67 aumenta. Ricapitolando: LLC: neoplasia a basso grado di malignità, a decorso cronico, caratterizzata da piccoli linfociti e rari immunoblasti; presenta 3 forme (diffusa, pseudofollicolare e tumorale; la forma tumorale si identifica con la sindrome di Richter, che è un'evoluzione della neoplasia verso la malignità, caratterizzata dall'aumento di elementi immunoblastici). Diapositiva Linfoma a cellule B: presenza di numerosi immunoblast; ha quasi un viraggio verso la sindrome di Richter (la presenza di immunoblasti sta ad indicare la presenza di un viraggio). Diapositiva qui vediamo una forma diffusa che già sta andando verso una sindrome di Richter, si vede una ricchezza notevole di immunoblasti (parente della LLC): origina dal mantello del follicolo, è caratterizzata da presenza di elementi di me.