Anatomia patologica - iperplasia
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Spesso questa patologia presenta aspetti morfologici variegati perchè il deficit
immunologico causato dal virus HIV determina l'insorgenza di infezioni
opportunistiche che attechicsono x la deficiente risposta immune; tra queste
abbiamo soprattutto l'infezione da toxoplasma, da citomegalovirus (CMV); queste
infezioni complicano e rendono diffilcile il quadro di questa patologia.
Tra le complicanze (in realtà dell'AIDS, non della PGL) ricordiamo: infezioni
opportunistiche (toxoplasma, citomegalovirus, pneumocistis carinii), sarcoma di
Kaposi (insorge spesso anche negli immunosoppressi x altri motivi, come ad
esempio x terapia post-trapianto) tumore vascolare maligno che in questi pazienti ha
un decorso clinico molto aggressivo, con un'alta aggressività, con localizzazioni
multiple (cute, mucose, linfonodi etc.), l'insorgenza di altre neoplasie maligne.
5) Malattia di Castleman: un'altra linfadenopatia che colpisce i linfonodi mediastinici
(quindi i linfonodi profondi) che determina l'iperplasia linfonodale, ha una
localizzazioe pluristazionale; oltre ai linfonodi mediastinici possono essere colpiti i
linfonodi cervicali, addominali e può avere anche una localizzazione extralinfonodale
(colpire organi che non sono linfonodi come il polmone, i muscoli scheletrici).
Esistono 2 forme di questa linfadenopatia: una forma ialino-vascolare (o
angio-follicolare) e una forma plasmacitica, una terza forma multicentrica è + rara.
Porta sintomi sistemici con febbre, aumento della VES etc.
Qui c'è una iperplasia dei follicoli ma c'è soprattutto uno sviluppo nel centro
germinativo dei folllicoli di microvasi (ecco perchè angiofollicolare), mentre nella
forma plasmacitica c'è un aumento degli elementi linfoplasmocitoidi e delle
plasmacellule.
6) Malattia di Rosai-Dorfman: caratterizzata da istiocitosi dei seni e linfadenopatia
massiva. Anche questa è in genere pluristazionale accompagnata da segni e sintomi
di sistemicità come febbre, prurito etc.
7) Linfoadenopatia dermatopatica o lipomelanotica: interessa soprattutto i
linfonodi superficiali che drenano territori cutanei sedi di patologie cutanee come
dermatiti croniche di tipo eritrodermico-esfoliativo (eritrodermia esfoliativa, dermatiti
eczematose) ivi compreso un tumore cutaneo che è la micosi fungoide.
Abbiamo iperplasia delle aree B con istiocitosi dei seni.
8) Linfadenite di Kikuchi: è una linfadenite necrotizzante, diffusa soprattutto
nell'EST, in Giappone, colpisce donne giovani di 20-30 anni ai linfonodi cervicali con
necrosi, aumento dei macrofagi e attivazione degli immunoblasti.
Le + importanti linfoadeniti non tubercolari sono le prime 4, le altre sono patologie
rare x cui hanno un interesse limitato, è opportuno conoscerle soltanto.
FORME GRANULOMATOSE:
forme in cui c'è una flogosi di tipo granulomatosa, caratterizzata da nodi di cellule
epitelioidi, cellule giganti tipo Langhans o tipo corpo estraneo, linfociti etc.
Questa flogosi granulomatosa può strutturarsi in noduli o follicoli che si chiamano in
questo caso granulomi e può essere associata o meno a necrosi (che nel caso
della tubercolosi è caseosa).
Il termine granulomatosa così nei linfonodi come nelle altre flogosi granulomatose è
un termine descrittivo che può associarsi a diverse eziopatologie:
I: forme epitelioidi (a cellule epitelioidi) tra queste solo quella tubercolare può
essere associata a necrosi:
1)linfoadenite tubercolare, (può essere con necrosi caseosa) ma è provocata
anche da altri germi come l'actinomices, ma anche l'inoculazione di tatuaggi
possono determinare delle linfoadeniti granulomatose dovute all'assorbimento dei
coloranti utilizzati x tatuare, anche la
2)sarcoidosi (senza necrosi) spesso colpisce i linfonodi ilari del polmone e si
associa alla sarcoidosi polmonare è una linfadenopatia ilare bilaterale con segni
clinici e radiologici di interessamneto polmonare, caratterizzata dall'aggregato di
noduli granulomatosi senza necrosi con cellule epitelioidi, cellule giganti tipo
Langhans e cellule tipo corpo estraneo; caratteristica della sarcoidosi la presenza di
corpi asteroidi (strutture a tipo stella presenti all'interno delle cellule di Langhans) e
corpi di Schauman (concrezioni laminari concentriche di 20-50 nm all'interno delle
cellule giganti).
3) linfoadeniti granulomatose simil-sarcoidee (il termine simil-sarcoidee indica
l'assenza di necrosi):
a) morbo di Crohn che colpisce i linfonodi mesenterici,
b) berilliosi da aspirazione di berillio, che colpisce i linfonodi ilari polmonari,
c) brucellosi cronica è pluristazionale, da noi è endemica
d) secondaria a presenza di carcinomi (soprattutto carcinomi a cellule squamose) nei
linfonodi latero-cervicali in soggetti che hanno carcinomi a cellule squamose laringei;
probabilmente la cheratina determina questo tipo di reazione granulomatosa
e) associata a morbo di Hodgkin
f) a eziologia non precisabile
II: Linfoadeniti su base infettiva a focolai granulomatosi con necrosi
microascessuali
sono forme granulomatose con cellule epitelioidi, istiociti, c'è necrosi ma ci sono
anche granulociti neutrofili.
In base all'eziologia sono distinte in:
1) Da graffio da gatto: frequente nelle nostre zone, colpisce i linfonodi alla radice
degli arti, sono colpiti in genere soggetti giovani (infanzia-adolescenza), l'eziologia è
dagermi gram negativi.
2) Forma da Yersinia: che colpisce anch'essa l'infanzia e l'adolescenza, colpisce i
linfonodi mesenterici e soprattutto i linfonodi ileo-cecali, è dovuta a Yersinia
Pseudotubercolosis.
3) Tularemia: sede ed età non caratteristiche, l'agente eziologico è la Pasteurella
Tularensis.
4) Linfogranuloma venereo: colpisce soprattutto l'età adulta, i linfonodi inguinali ed
è dovuta a chlamydia (un microrganismo a metà tra virus e batteri probabilmente di
natura protozoaria)
III: Linfadeniti granulomatose a cellule di Langherans
non è una vera e propria linfadenite ma è una neoplasia caratterizzata da
proliferazione di cellule di Langherans che sono delle cellule del sistema
monocito-macrofagico che presentano positività x l'S100, x il CD 68 e si manifestano
in 3 forme:
1) granuloma eosinofilo: lesione unica localizzata spesso alle ossa della diploe
cranica caratterizzata da proliferazione di queste cellule insieme a eosinofili che
sono reattivi.
2) istiocitosi x: malattia sistemica, è un vero e proprio linfoma caratterizzato da
cellule istiocitarie neoplastiche con localizzazioni sia linfonodali che extralinfonodali
(midollo, fegato, milza etc.)
(in realtà l'istiocitosi X, definita anche istiocitosi a cellule di Langherans si può
esprimere con 3 quadri patologici: 1)Malattia di Letterer-Siwe 2)sindrome di
Hand-Schuller-Chritian 3)granuloma eosinofilo. MA QUESTO IL PROF. NON L'HA
SPIEGATO)
IV: forme lipogranulomatose
dovute all'arrivo nel linfonodo di oli, di sostanze grasse. Alla base di queste forme c'è
il granuloma lipofagico, un granuloma in cui ci sono le foam cells (istiociti schiumosi)
che sono dei macrofagi che hanno il citoplasma ricco di lipidi, poi ci sono ovviamente
cellule epitelioidi etc.
In passato erano frequenti poichè si usava fare
1) la linfangiografia con sostanze oleose, ora non si usano + e sono meno
frequenti però si osservano x esempio nella linfangiografia dei linfonodi addominali
profondi, ma anche
2) nelle colecistiti granulomatose quando x una colecistite c'è uno stravaso di bile
o di sostanze grasse nei linfonodi si possono osservare delle forme
lipogranulomatose
3) da sostanze estranee da silicone x esempio, l'utilizzo del silicone x le protesi, se
si rompe la capsula della protesi,soprattutto protesi mammarie si può avere nei
linfonodi che drenano, nei linfonodi ascellari x esempio queste forme
lipogranulomatose.
I LINFOMI
rappresentano la neoplasia del tessuto linfatico, dei linfonodi, ma possono anche
avere localizzazioni extralinfonodali. Il tessuto linfatico non è presente solo nei
linfonodi ma è presente nella milza, nel fegato, nel midollo osseo, sotto forma di
sistema MALT nell'apparato gastroenterico, cellule linfoidi sono presenti anche nella
cute. Quindi i linfomi li possiamo trovare nei linfonodi ma anche in sede
extralinfonodale. I linfomi si differenziano dalle altre neoplasie perchè in genere,
tranne alcune eccezioni sono caratterizzate dalla espansione monoclonale del
clone cellulare che si arresta dal punto di vista maturativo. Per cui un linfoma
immunoblastico è fatto di immunoblasti, ma non troviamo plasmacellule e non
troviamo elementi a valle o ne troviamo molto pochi. Tra la cellula neoplastica e la
cellula linfatica normale, tranne alcune eccezioni, non c'è differenza x cui è difficile
fare diagnosi morfologica. Per cui lo studio e la classificazione dei linfomi ha avuto
notevole impulso dall'utilizzo prima dell'immunoistochimica e poi della biologia
molecolare perchè alcuni linfomi (così come anche altre neoplasie) sono correlate a
delle alterazioni genetiche. Se adesso parliamo di linfomi a cellule B o a cellule T, di
linfoma follicolare, agrandi cellule etc. è perchè noi tipizziamo con
l'immunoistochimica le cellule linfatiche.
E' importante sapere che il CD 20 e il CD 79a sono caratteristici delle cellule B, così
come anche altri antigeni poco usati (usati x linea aspecifica) come il CD 43.
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valeria0186 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia Patologica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Seconda Università di Napoli SUN - Unina2 o del prof Agozzino Lucio.
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