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CISTITE ACUTA E CRONICA
Le cistiti sono processi infiammatori primitivi e secondari, acuti o cronici. Possono essere di natura infettiva o causati da agenti chimici o fisici o essere conseguenti a particolari terapie. Le cause più comuni di infezione vescicale sono le forme da batteri coliformi (Escherichia coli, Proteus, Pseudomonas); meno frequenti sono cistiti da altri agenti infettivi, da parassiti e da funghi. Per le cistiti dovute ad agenti patogeni non comuni sono determinanti alcune concause, come l'ospedalizzazione per quanto riguarda i microrganismi ambientali patogeni, il soggiorno in aree particolari, la tubercolosi polmonare o il bacillo di Koch, l'ostruzione uretrale, la cateterizzazione dell'uretra, la calcolosi, le neoplasie locali.
CISTITE TUBERCOLARE: è causata da M. tuberculosis e secondaria alla tubercolosi renale. Di solito l'infezione inizia intorno agli orifizi ureterali con ulcerazione superficiale e flogosi cronica granulomatosa con o senza...
CISTITE IN CORSO DI SCHISTOSOMIASI: è un'infezione cronica della vescica causata dalle uova di Schistosoma. È comune in Africa e nel Medio Oriente. Il parassita deposita le uova nelle vene dei plessi emorroidari e perivesciali. Le uova si comportano come corpi estranei e esercitano un'azione irritante causando trombosi e flebiti, nonché una flogosi cronica perivenosa nel contesto della quale le uova rimangono incorporate. Uova e loro residui si ritrovano anche nella parete vescicale, soprattutto a livello del trigono, dove inducono un infiltrato infiammatorio: ne consegue anche stenosi dei meati ureterali da fibrosi post-infiammatoria. Si associa ad elevataincidenza di metaplasiasquamosa e di ca. squamoso. CISTITE EOSINOFILA E FOLLICOLARE: la cistite eosinofila in donne e bambini siosserva associata ad eosinofilia e negli anziani, associata ad altri disordini vesciali; eccezionalmente a forme di parassitosi. È caratterizzta da un denso infiltrato eosinofilo situato nel connettivo sottomucoso etalora nella muscolare propria. La mucosa può avere aspetto polipoide. La cistite follicolare, che spesso fa seguito alle infezioni batteriche, è più frequente nei bambini e consiste nella presenza di follicoli linfatici nella lamina propria vescicale, con l'aspetto macroscopico di lesioni maculari biancastra. CISTITE INTERSTIZIALE: con maggior frequenza colpisce le donne di media età e si associa a disuria con dolori sovrapubici; all'esame citoscopico si evidenzia contrattura vescicale e congestione della mucosa, talora ulcerata. Le lesioni più gravi si trovano nella parete posteriore e nella cupola.
E sono caratterizzate da edema, emorragia, tessuto di granulazione ed un infiltrato infiammatorio mononucleato talora a disposizione perineurale. Il riscontro di mastociti, numerosi e presenti anche nella tonaca muscolare, è reperto caratteristico di questa malattia, ma non patognomonico. Nelle fasi croniche e protratte compare fibrosi della parete. La causa è sconosciuta.
CISTITE DA RAGGI: può presentarsi in forma acuta o cronica. Clinicamente i sintomi precoci possono comparire 4-6 settimane dopo l'inizio della terapia radiante e quelli tardivi anche 10 anni dopo; gli effetti tossici si producono in misura più accentuata se viene associata a terapia con ciclofosfamide. L'edema e l'iperemia della mucosa producono ispessimento delle piche della mucosa, generando un aspetto macroscopico caratteristico per ulcera dell'epitelio vescicale e desquamazione. Le cellule epiteliali possono essere ipertrofiche con nuclei ipercromici, bizzarri e con cellule giganti multinucleate.
Nello stroma si trova infiltrato infiammatorio, emazie travasate e depisiti di emosiderina. Ivasi capillari mostrano endoteli priminenti.MALACOPLACHIA: è dovuta ad un difetto funzionale deimacrofagi che, in caso di infezione vescicale, fagocitano i batteri ma non sono in grado di eliminarli. Ildifetto dei macrofagi è probabilmente connesso con ul'alterata funzione genetica degli enzimi liso somali.La lesione, che può interessare anche altri organi, si caratterizza per la presenza di istiociti con citoplasmaampio, detti von Hansemann cells e da piccoli corpi basofili intra- o extra- citoplasmatici contenenti calcio eferro. I batteri o frammenti di parete batterica formano un nucleo attorno al quale si formano cristalli difosfato di calcio. I pz, in genere donne di metia età, presentano placche o noduli che possono diventare