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Grado e stadio dei tumori
Per poter confrontare i risultati dei vari tipi di trattamento in campo oncologico è necessario avere elementi di paragone tra le neoplasie valutate. A questo scopo sono stati elaborati dei sistemi che esprimono, in termini semiquantitativi, il livello di differenziamento, o grado, e l'estensione, o stadio, come parametri della gravità clinica della malattia.
Il Grado di una neoplasia maligna si basa sul livello di differenziamento delle cellule tumorali e sul numero di mitosi che si osservano nell'area tumorale come fattori presumibilmente connessi all'aggressività della malattia. Pertanto, le neoplasie maligne sono classificate dal grado I al grado IV secondo crescenti livelli di anaplasia. I criteri variano da neoplasia a neoplasia. Tutti i sistemi tentano di definire quanto le cellule tumorali siano simili o diverse dalle loro controparti normali. Purtroppo, non sempre esiste una correlazione tra la morfologia ed il comportamento biologico delle neoplasie.
Il comportamento biologico della neoplasia. La determinazione dello Stadio delle neoplasie maligne si basa sulla valutazione delle dimensioni del tumore primitivo, sull'entità della sua disseminazione ai linfonodi regionali e sulla presenza o assenza di metastasi ematiche. I sistemi di stadi più comunemente usati sono due, l'Union Internationale Contre Cancer (UICC) e l'American Joint Committee (AJC). L'UICC usa il sistema TNM in cui T si riferisce alle dimensioni del tumore primitivo, N al coinvolgimento linfonodale e M alla presenza di metastasi. Pur variando per ogni specifica forma di tumore, il sistema TNM è basato su alcuni criteri generali. Il tumore primitivo viene indicato da T1 a T4 a seconda delle dimensioni crescenti e T0 viene riferito ad un tumore in situ. N0 significa che non vi è interessamento linfonodale, mentre N1-N3 indicano il coinvolgimento di un numero crescente di stazioni linfonodali. M0 indica l'assenza di metastasi.
essi diverse caratteristiche cliniche e patologiche.