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TUMORE DELLE VIE ESCRETRICI URINARIE

Le vie escretrici urinar ie comprendono il bacinetto renale, l'uretere, la vescica e

l'uretra. Sono tutte ricoperte da epitelio di transizione o urotelio.

I tumori che riguardano questo epitelio chiamano CAR CINOMI A CELLULE

TRANSIZIONALI o URO TELIOMI.

Spesso sono multicentrici: pi ù focolai neoplastici

Classif icazione macroscopica:

1. Carcinoma Papillare: cresce verso il lume dell'organo

2. Carcinoma in situ/piatti: non vegetano, la crescita non è rivolta verso il

lume ma verso la parete dell'organo infiltrandola.

Il papillare non tende ad inf iltrare l'organo mentre quello in situ tende a farlo,

e poiché potrebbe incontrare i vasi sanguigni potrebbe dare pi ù facilmente

metastasi. Inoltre il papillare da una sintomatologia precoce e sono trattabili

chirurgicamente molto meglio degli altri.

Segni e sintomi:

Carcinoma papillare: ematur ia microscopica e idronefrosi

Carcinoma piatto: pollachiuria

Diagnosi precoce mediante :

­citologia: si preleva un campione per esfoliazione spontanea per 3 giorni a

giorni alter ni, si mantengono a fresco. L'anatomo­patologo trova nel campione

delle cellule neoplastiche ma non sa da quale organo derivano. È un esame che

va completato con la cistoscopia.

­cicstoscopia: è effettuata dall'urologo e ha un significato diagnostico per ò può

avere anche un signif icato terapeutico. Se l'urologo trova un carcinoma

papillare può eliminarlo tramite resezione con TURP.

Questo presuppone che l'urologo veda il tumore, se non lo trova, la neoplasia

può trovarsi nell'uretere per esempio, in questo caso devono essere effettuate

altre analisi:

­raccolta frazionata delle urine: si introduce un catetere nell'uretere e si

raccolgono selettivamente le urine del bacinetto e dell'uretere, a destra e poi a

sinistra.

­br ushing: ma si pu ò fare solo se vedo la neoplasia anche se piccola, allora

posso raccogliere delle cellule tramite spazzolamento.

­washing: lavaggio selettivo della vescica, dell'uretere o del bacinetto renale

biopsie random: ossia biopsie fatte a caso.

CAR CINOMA PROSTATICO

La prostata è un organo mediano, circonda il collo vescicale e l'uretra e contrae

rapporti con le vescicole seminali. Un aumento del volume della prostata pu ò

provocare la compressione dell'uretra prostatica. Poster iormente è in rapporto

con il retto, infatti si appoggia alla parete anteriore del retto da cui è però

separata da una fascia connettivale, la fascia di Denovillers. Questa fascia

rappresenta un ostacolo, una barr iera all'infiltrazione della parete rettale da

parte di un carcinoma della prostata.

Nella prostata distinguiamo:

Zona centrale: viene attraversata dall'uretra prostatica

Zona perifer ica: si trova al di sotto della capsula prostatica

Le più importanti patologie della prostata si localizzano in queste due porzioni

dell'organo; in particolare i tumori maligni della prostata si localizzano nella

zona periferica, mentre i tumori benigni or iginano dalla zona centrale.

I tumori maligni non inf iltrano l'uretra quindi non danno sintomatologia di

tipo minzionale, cosa che invece fanno i tumori benigni. Questi poich é

originano dalla parte centrale, aumentando di volume vanno a compr imere

l'uretra determinando una fuor iuscita dell'ur ina diff icoltosa, pollachiur ia e

spesso cistiti dovute al r istagno di urina nella vescica.

Iperplasia prostatica / Fibroleiomioadenomatosa

patologia frequentissima >50 anni

correlata agli stimoli ormonali (testosterone)

proliferazione nodulare di tessuto fibroso, cellule muscolari liscie e tessuto

ghiandolare.

Non è una lesione precancerosa, è una patologia benigna.

Insorge nella zona centrale.

Compressione dell'uretra con diff icolt à alla minzione

Trattamento : vengono asportati solo i noduli per via trans uretrale.

ADENOCAR CINOMA PROSTATICO

Forma più frequente di cancro nell'uomo, ma con una mortalit à bassa. Questo

per varia ragioni: si manifesta tardivamente, ha una crescita lenta o

addirittura questi focolai neoplastici restano all'interno dell'organo senza

metastatizzare e inf iltrare.

Possiamo distinguere:

1. Carcinoma clinicamente manifesto : da una sintomatologia locale

(emator ua correlata ad inf iltrazione della vescica o dell'uretra prostatica,

dolore perchè molto spesso infiltra i fasci nervose, oppure pu ò inf iltrare il

retto), è molto frequente.

2. Occulto : è un carcinoma che si evidenzia clinicamente attraverso le

metastasi prima ancora di aver dato una sintomatologia locale. Per

esempio si verif ica quando il pz ha dolore alle ossa, poi scopre che ha una

metastasi del carcinoma prostatico.

3. Incidentale: si identif ica su un pezzo chir urgico tolto per un motivo

diverso da quello dell'ipotesi neoplastica. L'esame istologico di frammenti

di iperplasia prostatica pu ò identificare un carcinoma.

Metodi di indagine :

A. Valutazione marcator i biochimici : Screeneng biochimico attraverso la

valutazione del PSA , cio è un marcatore di danno prostatico. È un marcatore

organo­specif ico nel senso che solo la prostata lo produce, ma non è specifico

per una sola patologia, ma indica in generale una disfunzione prostatica.

B. Esame digitale transrettale : è in grado di valutare la superf icie della

prostata e in generale la zona perifer ica

C. Ecograf ia transrettale : consiste in un'ecograf ia che ha la funzione di

identif icare delle irregolarit à della zona periferica della prostata.

D. Biopsia transrettale: vengono fatte attraverso la mucosa rettale e sono

biopsie che vengono effettuate con ago sottile (18 o 14 gouge), le biopsie

possono essere random o mirate se si evidenzia qualcosa dal punto di vista

ecograf ico o palpator io.

Si possono fare f ino ad un massimo di 36 biopsie per lobo. Fino a 12 vengono

fatte in anestesia locale, oltre le 12 vengono effettuate in narcosi. Il numero di

biopsie sarà in proporzione alla grandezza della prostata e alla possibilit à di

trovare un cancro. Si fanno le biopsie in entrambi i lobi perch è l'approccio

chirurgico var ia in base alla presenza del tumore in uno o in entrambi i lobi.

Il PSA è utilizzato anche per monitorare l'efficacia terapeutica, se noi abbiamo

un pz con carcinoma alla prostata con rialzo di PSA, dopo l'eventuale

r imozione della prostata il suo PSA deve scendere a 0, se risale nel follow­up

successivo signif ica che c' è stata una ricaduta oppure che siamo in presenza di

una o più metastasi.

Non tutti i carcinomi della prostata si associano ad un incremento del PSA,

anzi possiamo dire che il carcinoma prostatico è indifferenziato e meno

frequentemente è associato ad un aumentato di PSA.

La stadiazione non si basa sulla dimensione del nodulo ma su due cr iteri

fondamentali:

1. mono o bilateralit à della lesione

2. inf iltrazione capsulare o no

Prognosi:

dipende da Grading secondo Gleason (variabile indipendente); questo grading

dervisa dalla sommatoria di un punteggio da 2 a 10. un punteggio minore di 7

indica che la neoplasia avr à un'ottima prognosi, un punteggio super iore a 7

indica invece prognosi pessima.

CAR CINOMA CERVICE UTERINA

è un carcinoma che insorge nella cervice uter ina, detta anche portio.

La cervice uterina è costituita da due componenti:

1. Endocervice: continua con il corpo uterino, è r ivestita da epitelio

ghiandolare

2. Esocervice: continua con la mucosa vaginale, è rivestita da un epitelio

pavimentoso (squamoso)

Zona di transizione / Zona di trasformazione

si trova in cor rispondenza dell'or if izio uterino ester no, è il punto di

intersezione tra l'endocervice e l'esocervice.

Questa zona è il sito di origine di tutti i tumor i della portio perch è uesto

epitelio di transizione è il bersaglio del PAPILLOMA. Il papilloma è un virus

umano solo a trasmissione sessuale.

Il carcinoma della cervice uterino è un esempio di neoplasia indotta da vir us.

Possiamo dire che non esiste il carcinoma in assenza di un'infezione da

papilloma vir us. Però non tutte le pazienti con papilloma vir us sviluppano un

cancro.

Il papilloma vir us si distingue in due categor ie:

1. a basso r ischio , sono i responsabili dei condilomi

2. ad alto rischio, si associano allo sviluppo di carcinomi

Nella maggior parte dei casi le infezioni da papilloma virus sono transitor ie,

cioè sono infezioni frequentissime ma quelle che si associano allo sviluppo del

cancro sono molto meno frequenti.

Il papilloma è una condizione necessaria per lo sviluppo del carcinoma ma non

è suf f iciente da solo, infatti servono dei cofattor i quali immunodepressione,

fumo, …

Fattor i di rischio :

rapporti sessuali in et à precoce, plurimi partners, partner sessuale con

precedenti partners multipli.

Le lesioni precancerose, che possono essere anche chiamate displastiche oppure

cin , possono essere suddivise in due categorie:

1. Displasie di basso grado che hanno basso r ischio di evoluzione

neoplastica, quindi si associano a degli HPV di basso r ischio

2. Displasie di alto r ischio che hanno rischio pi ù elevato di evoluzione

neoplastica, si associano generalmente a degni HPV di alto rischio.

Diagnosi:

1. istologica

2. citologica – pap test

il pap test consiste nel prelievo di cellule dall'endocervice e dall'esocervice

separatamente, includendo anche il prelievo delle cellule della zona di

transizione nel prelievo dell'endocervice. Queste cellule vengono prelevate,

str isciate su vetrino e poi questo vetr ino viene fissato con spray a base alcolica.

Il pap­test ha senso se effettuato su donna che ha attivit à sessuale, in generale

viene effettuato dopo il primo rapporto, e in caso di negativit à il pap­test deve

essere effettuato a distanza di un anno e poi ogni 3 anni.

Al pap­test possono risultare anche dei falsi negativi dovuti alla presenza della

lesione all'interno della cervice uter ina oppure in seguito a error i tecnici.

Se invece il pap­test r ivela la presenza di una lesione neoplastica allora è

necessario trovare conferma diagnostica in una biopsia mirata tramite esame

colposcopico; la colposcopia è la visualizzazione ingrandita tramite

microscopico della cervice uterina. La biopsia viene eseguita in aree aceto

chiare, cioè aree in cui di solito or iginano le lesioni.

NEOPLASIE DEL COLON

POLIPI:

Polipo: massa circoscritta, aggettante nel lume intestinale.

Il polipo non sempre è una lesione precancerosa, nel

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
15 pagine
SSD Scienze mediche MED/08 Anatomia patologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher silviatoma di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia patologica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Rossi Mario.