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ANGINA PECTORIS (MALATTIA ISCHEMICA CARDIACA)
È un complesso di sintomi della malattia ischemica cardiaca,
caratterizzato da attacchi parossistici di dolore toracico, in genere
sottosternale o precordiale, causato da ischemia miocardica che può
evolvere in Infarto Miocardico. Si può presentare con diversi quadri quali:
Angina stabile o tipica, in cui si hanno attacchi parossistici di dolore
in rapporto a esercizio e attenuati dal riposo o dall’utilizzo di
vasodilatatori.
Angina di Prinzmetal, che si presenta a riposo ed è causata da uno
spasmo reversibile delle arterie coronarie normali o
aterosclerotiche.
Angina Instabile, che manifesta un dolore prolungato, o dolore a
riposo in un pz con angina stabile.
Morte cardiaca improvvisa, da cause cardiache in genere entro una
o due ore da un attacco cardiaco o anche in assenza di sintomi. In
genere vi è un grado elevato di stenosi con modificazioni acute delle
coronarie.
Una sindrome coronarica acuta può essere un marcatore clinico di una
malattia aterosclerotica diffusa (multifocale) delle arterie coronarie,
possibilmente in relazione ad un’infiammazione. Questi pz sono portatori
di voluminose lesioni aterosclerotiche, di placche vulnerabili ad alto
rischio e/o da trombofilia ematica; attualmente non vi sono metodi certi
per identificare queste due. Nelle sindromi coronariche acute, la lesione
“colpevole” è spesso una placca, complicata da trombosi che si estende
nel lume. Tali placche sono dette “trombizzate”. Possono essere presenti
numerose di queste placche trombizzate, ma solo una è fautrice del
danno una placca trombizzata, ma rimanere asintomatica per la presenza
di rami collaterali o perché un trombo non causa una occlusione
significativa del lume. Sono comunque trombosi sub-cliniche che possono
contribuire alla rapida progressione della stenosi. Nei casi di ANGINA
STABILE la lesione colpevole spesso è una placca non trombizzata. La
placca non è però l’unica causa di trombosi, per la comparsa di questa
sono importanti la perdita del normale equilibrio trombotico-trombolitico