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Anatomia e fisiologia - omeostasi Pag. 1
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OMEOSTASI:

E’ la tendenza alla stabilità, all’uniformità dei fattori che condizionano le funzioni vitali

dell’organismo. Essa si mantiene attraverso i cossi detti messianismo omeostatici, caratterizzati

dalla tendenza a compensare le azioni che provengono dall’esterno e che inducono delle

modificazioni di quello che è l’ambiente interno e che quindi possono essere nocive.

Per il mantenimento dell’omeostasi è fondamentale il meccanismo del feedback, anche detto

retroazione, in cui la variazione della condizione omeostatica comporta immediatamente dei

meccanismi di compenso.

Nell’organismo umano vengono mantenuti costanti per giorni, mesi o anni una serie di parametri:

fisici: temperatura corporea e la pressione arteriosa nei valori massimi e minimi

 parametri ematochimici: concentrazione ioni sodio, cloro, potassio, concentrazione dei

 componenti organici nel sangue.

parametri dimensionali: peso corporeo, volume del sangue circolante.

Es: glicemia, proteine, urea (azotemia)

Per alcuni di questi parametri il mantenimento della costanza del valore è una condizione

essenziale per la sopravvivenza.

Possono essere tollerate variazioni entro dei limiti ben definiti per tempi brevi ma, comunque, che

la costanza è la regola.

Esempio:Glicemia

la concentrazione del glucosio nel plasma.

Sono tollerate delle variazioni di alcune decine di milligrammi nella fase dopo il pranzo,

diminuzioni di questo valore in caso di digiuno.

Il mantenimento di questa constante di valori è basato sull’azione di specifici meccanismi della

ghiandole endocrine: ogni aumento della glicemia stimola la secrezione dell’ormone

ipoglicemizzante (INSULINA). Al contrario ogni abbassamento della glicemia richiede l’azione di

una serie di ormoni iperglicemizzanti (GLUCAGONE).

Il controllo della glicemia è un tipico esempio di regolazione omeostatica.

Per omeostasi si intende il mantenimento della costanza di un parametro.

Per meccanismo omeostatici si intendono quei fattori che intervengono per mantenere l’omeostasi

di un parametro e, per la regolazione omeostatica si intende il processo attraverso il quale i vari

meccanismi omeostatici interagiscono fra loro per mantenere la costanza dei parametri.

Esempio: Peso corporeo

Il 60% circa del peso corporeo è composto di acqua es: in un adulto che pesa 70kg o meno

 circa 42kg sono costituiti da acqua.

Questo volume di acqua ha due importanti caratteristiche quantitative.:

esso è distribuito tra cellule e ambiente extracellulare 2:1

sui 42 kg circa 28kg sono contenuti in quei miliardi di cellule del corpo umano che

costituisce il liquido intracellulare e il rimanente costituisce il liquido extracellulare.

Il volume di acqua è controllato in modo omeostatico ed è mantenuto in maniera

 rigorosamente costante anche se si trova in condizioni estremamente dinamiche.

Infatti ogni giorno un individuo adulto introduce con bevande ed alimenti circa 2l di acqua e

ne produce circa 0,5l attraverso il meccanismo ossidativo a livello dei mitocondri.

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
2 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Nurse.d92 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia e fisiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Gatto Antonino.