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IL SIGNIFICATO FUNZIONALE DEI LOBI
La LOBOTOMIA è quella chirurgia empirica, nata nei primi del '900, che si prefissò lo scopo di arrecare danni ai
LOBI CEREBRALI per quei soggetti ritenuti pericolosi.
Si era capito, che in questa regione prefrontale c'erano tutte le capacità organizzative. Arrecando danni a questa
componente, la persona diventava docile.
Il LOBO PARIETALE; situato posteriormente al lobo frontale, ha la responsabilità di percepire consciamente le
sensibilità somatiche generali, quali il tatto, il dolore, la temperatura e la sensibilità viscerale, nonché il gusto.
Il GIRO POST-CENTRALE è l'AREA SENSITIVA PRIMARIA, che riceve efferenze somatiche e viscerali. e prendo
coscienze reali della sensazione e localizzo con una grande precisione la sorgente della sensazione.
Al LOBO OCCIPITALE, ascriviamo la percezione conscia degli stati visivi.
Al LOBO TEMPORALE attribuiamo la percezione conscia degli stimoli uditivi e olfattivi.
Tutti i LOBI sono tra di loro strettamente in contatto, attraverso delle FIBRE ASSOCIATIVE. Quindi il cervello è tutto
pervaso di informazioni.
Dagli emisferi, ci spostiamo inferiormente e vediamo la SOSTANZA BIANCA.
Accanto alla sostanza grigia ci sono le fibre mieliniche che formano fibre macroscopiche....in funzione del numero e
della provenienza....fino ad associative [appunti prof]
Ricordiamo che le fibre associative rimangono all'interno di quell'emisfero e non costituiscono delle strutture
macroscopicamente evidenti e non necessariamente sono mielinizzate.
Le fibre che connettono i due emisferi sono le FIBRE COMMESSURALI, che si uniscono....anteriormente ad esse....
[appunti del prof]. Le fibre che connettono gli emisferi....[appunti prof].
L'AREA MOTORIA PRIMARIA sinapta sui motoneuroni e poi va al muscolo, ma non ci sono delle fibre telencefaliche
che sono sul muscolo e non ci sono delle fibre che fanno parte del SISTEMA EFFETTIVO.
Ricordiamo anche che nella profondità di ogni emisfero cerebrale è scavata una cavità, il ventricolo laterale, collegato al
terzo ventricolo (cavità situata a livello dell'ipotalamo), mediante una piccola apertura, il FORAME
INTERVENTRICOLARE DI MONRO.
In altre parole, al di là della terminologia anatomica, ai lobi vengono assegnate funzioni specifiche, tuttavia è
importante ricordare che le aree funzionali non tengono necessariamente conto dei confini fra i lobi. Un’altra
fondamentale considerazione è che seppure una certa sensibilità termina specificamente su un lobo, la sostanza bianca
(fibre associative e commessurali) connette comunque tutti i distretti. Ciò implica che la percezione può giungere ad un
distretto, ma la risposta motoria (nonché la connotazione emotiva) che ne consegue dipende da un’attività di insieme
degli emisferi.
In linea generale è possibile proporre la seguente schematizzazione funzionale:
Lobo frontale = controllo fine dei movimenti volontari, tramite i neuroni piramidali. Da essa parte la via piramidale, o
cortico-spinale. Area prefrontale: funzioni intellettuali astratte e processi logici.
Lobo parietale = percezione conscia di sensibilità somatiche generali quali il tatto, il dolore, la temperatura e sensibilità
viscerali speciali come il gusto.
Lobo occipitale = percezione conscia degli stimoli visivi
Lobo temporale = percezione conscia degli stimoli olfattivi ed uditivi.
SOSTANZA BIANCA DEL CERVELLO
La sostanza bianca degli emisferi cerebrali comprende una parte più espansa, il CENTRO SEMIOVALE, disposto tra la
corteccia e i nuclei della base, che si continua con una serie di lamine più ristrette, interposte tra i nuclei della base;
dette: CAPSULA INTERNA, ESTERNA ed ESTREMA. 18
La capsula interna, quindi, serve da confine anatomico dei talami. In altre parole, diciamo che i due talami (destro e
sinistro) sono delimitati da sostanza bianca. La capsula interna è costituita prevalentemente da FIBRE DI
PROIEZIONE, poiché in realtà, accanto alle fibre che dal telencefalo vanno altrove, vedo anche delle fibre che vanno al
telencefalo e sono indistinguibili tra di loro.
[cervello sezionato frontalmente]
Vedo la sostanza grigia all'esterno e poi vedo, immersi nella sostanza bianca, i gangli della base. All'interno della
sostanza bianca vedo come delle linee nel disegno schematizzato, questo perchè rappresentano le varie fibre che
scorrono negli emisferi.
In altre parole, come sopra accennato, essendo tessuto nervoso, nel cervello si individua la sostanza bianca e la sostanza
grigia. Le fibre mieliniche della sostanza bianca formano fasci più o meno evidenti (macroscopicamente) in funzione
del numero e della provenienza delle fibre di origine. Le fibre che originano e terminano entro un emisfero, non si
riuniscono in fasci evidenti e sono le cosiddette fibre associative. Le fibre che connettono i due emisferi sono dette
commessurali. Queste fibre si riuniscono in due fasci principali che costituiscono il più cospicuo corpo calloso e,
anteriormente, la commessura anteriore. La resezione di queste componenti isola i due emisferi, determinando problemi
e patologie che hanno contribuito alla comprensione delle funzioni differenti svolte dall’emisfero dx e sn.
Le fibre che connettono gli emisferi con il resto del SNC (encefalo e MS) sono dette fibre di proiezione. Esse
costituiscono un gruppo di fibre ben evidente nella capsula interna. È importante sottolineare che non esiste una
differenza rilevabile tra fibre afferenti, dirette alla corteccia, e fibre efferenti, che dalla corteccia dipartono. Tali due tipi
funzionali di fibre, decorrono infatti affiancati.
NUCLEI CEREBRALI O GANGLI DELLA BASE O NUCLEI DELLA BASE
Sono di derivazione telencefalica e sono raggruppamenti di neuroni che stanno al di sotto dei ventricoli laterali (primo e
secondo) e sono immersi nella sostanza bianca (possiamo definirli come isole nella sostanza bianca) e sono delle
strutture più o meno circolari.
Abbiamo lo stesso set di nuclei a destra e a sinistra e quello di destra è in comunicazione con quello di sinistra e
viceversa e non si sa per quale motivo ci sono delle fibre commessurali tra gli emisferi.
Non siamo consapevoli della loro attività (dei gangli della base) (involontaria, nè percepita volontariamente, nè
volontariamente incontrollata, il che è uno svantaggio) e sono fondamentali, per quello che si sa, certamente per il
controllo raffinato dei movimenti appresi.
L'avvio dei movimenti avviene a livello del LOBO FRONTALE, a livello del GIRO PRECENTRALE.
- NUCLEO CAUDATO: è il più esteso e ha un aspetto a virgola ed è presente una parte più tondeggiante e una
allungata, che sembra una sorta di coda.
- CLAUSTRO (chiuso)
- GLOBUS PALLIDUM
- PUTAMEN (da noce, guscio)
- NUCLEO CAUDATO
Ad eccezione del claustro, l'associazione degli altri tre dà quello che viene definito CORPO STRIATO.
Il più profondo è l'AMIGDALA.
La sostanza nera controlla i quattro nuclei cerebrali ed è a livello mesencefalico. La vedremo poi...
Il nucleo cerebrale è a significato motorio:
Ricordiamo il CLAUSTRO, che elabora delle informazioni visive (anche se si sa poco a riguardo) e ricordiamo
l'AMIGDALA, nonché elemento fondamentale del sistema limbico, ha a che fare con i comportamenti rilegati
all'aggressività e regola le coordinazione motoria rilegata all'aggressività (difesa e/o attacco).
Le loro disfunzioni funzionali sono ricollegate al MORBO DI PARKINSON o alla COREA DI HUNTIGTON. Il
problema è che si hanno delle scoordinazioni del movimento e il soggetto è continuamente in movimento e può arrivare
a cumulare demenze con esito deleterio: la morte.
Sono delle patologie degenerative neurologiche
In altre parole, questi nuclei sono raggruppamenti di neuroni collocati sotto i ventricoli (si ricordi che i due emisferi
contengono il I ed il II ventricolo) ed immersi nella sostanza bianca. I due gruppi di nuclei controlaterali sono in
comunicazione, ma il significato di questa connessione non è stato approfondito. Anche se collocati a livello cerebrale,
l’attività di questi nuclei non è percepita a livello conscio, in quanto intervengono nella coordinazione (e NON
nell’avvio) dei movimenti, in particolare di quelli appresi. Essi sono il nucleo caudato, l’amigdala (appartiene al sistema
limbico), il claustro, il putamen ed il globus pallidus.Altri termini sono usati per indicare l’associazione di due o più
nuclei, che in dissezione appaiono molto vicini tra loro.
Nucleo caudato, putamen e globus pallidus sono associati strettamente all’organizzazione dei movimenti, e loro
disfunzioni sono connesse a patologie note come il morbo di Parkinson e la corea di Huntington . L’amigdala appartiene
al sistema limbico, di cui si discuterà oltre. Il claustro pare connesso all’elaborazione dell’informazione visiva.
DIENCEFALO
Il diencefalo è la componente che si interpone tra il tronco cerebrale e il telencefalo. 19
Questa posizione anatomica ha contribuito ai derivati telencefalici di mandare delle proiezioni delle informazioni che
arrivano al telencefalo grazie al tronco cerebrale.
E' una visione superata, anche se c'è un importante ruolo di informazione E/o di filtro delle informazioni che arrivano al
talamo. Ecco per quale motivo la maggior parte degli stimoli che arrivano sono non autonomi, grazie al talamo che fa
da filtro.
Bisogna che venga oltrepassata una certa soglia.
Il diencefalo non è però solo talamo. Il diencefalo si organizza attorno al terzo ventricolo e poi c'è il TETTO del terzo
ventricolo che è l'EPITALAMO. Il pavimento del terzo ventricolo è l'IPOTALAMO e le due parti laterali sono i
TALAMI LATERALI
Ad ognuna di queste componenti attribuiamo funzioni differenti. L’epitalamo è sostanzialmente citato poiché contiene
l’EPIFISI (o ghiandola pineale) ed è fondamentale nella regolazione dei RITMI CIRCADIANI e secerne
MELATONINA.
Il talamo è, in definitiva, una struttura pari ed è una complessa sede di elaborazione di informazioni sensitive e anche un
controllo per le efferenze motorie.
E’ in connessione con il CERVELLETTO, che a sua volta è responsabile dell’organizzazione dei movimenti. Una parte
del talamo è in connessione con il SISTEMA LIMBICO.
Ad ogni regione del TALAMO corrisponde una specifica funzione e possono comunicare con i NUCLEI della BASE.
Quindi il talamo è una importante stazione di arrivo delle informazioni provenienti dal midollo spinale, ma non solo
questo.
Il talamo è un centro di integrazione davvero efficiente. L’ipotalamo è il punto chiave di connessione tra attività nervose
ed ENDOCRINE e deve essere in connessione con tutti i distretti encefalici, poich&eacut