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IL TESSUTO MUSCOLARE SCHELETRICO
Concetto di movimento: muscoli, sangue, linfa, materiale alimentare nell'intestino, fuoriuscita urina, sperma, fuoriuscita neonato.
Funzioni:
- Mantenimento = per la postura senza muoversi;
- Stabilizzazione = alcune articolazioni tramite tendini (esempio: articolazione della spalla che tiene uniti i due capi articolari);
- Termogenesi = regolazione temperatura (esempio: quando si ha freddo si trema, contrazione muscolare crea calore).
Il muscolo è un organo!!
Tessuto muscolare = insieme di cellule muscolari che formano i muscoli → organizzazione simile a quella del tessuto nervoso.
Fibra muscolare avvolta nell'endomisio (tessuto connettivo propriamente detto); più fibre muscolari, chiamato fascicolo, avvolte dal perimisio; più fascicoli avvolti dall'epimisio, dove sono presenti anche vasi sanguigni e nervi.
→ fibra muscolare lunga tanto quanto il muscolo, da capo a capo.
Cellula muscolare: mioblasti. La fusione di
queste cellule crea il muscolo. Tra una cellula el' altra c'è sempre tessuto connettivo propriamente detto. Un gruppo di mioblasti costituisce unsincizio.
Organizzazione striatura/bandeggio delle fibre→ proteine fibrillari organizzate tutte nella stessa direzione con andamento parallelo all' asse longitudinale della fibra. Questo permette la contrazione, che quindi avviene in una sola direzione.
Presenza di mitocondri allineati alle fibre, di ioni calcio e tubuli T (fondamentali per la contrazione) → contenuti tutti in "cisterne" che avvolgono le fibre.
Plasma delle fibre muscolari = sarcolemma.
Citoplasma delle fibre muscolari = sarcoplasma.
Miofilamenti = proteine del tessuto muscolare. Sono presenti due tipologie:
- Spessi = composti da miosina;
- Sottili = composti da actina, tropomiosina e troponina.
Il sarcomero = unità morfo funzionale nel tessuto muscolare, è una struttura fissa di proteine che contengono miofilamenti, sia spessi che sottili.
Che si legano insieme. La contrazione avviene quando il sarcomero si comprime e le proteine dei miofilamenti si uniscono nel centro del sarcomero, zona chiamata linea M (c'è anche linea Z che è la zona dove si trovano le proteine a riposo). Durante la contrazione la miosina si sposta verso il centro del sarcomero, ciò avviene grazie all'intervento di ATP che stacca la miosina dall'actina portandola al centro del sarcomero, tutto ciò grazie anche agli ioni calcio che quando l'ATP interviene essi vengono liberati. Il rilassamento = l'enzima acetilcolinerasi scioglie i legami in modo da far tornare la miosina al punto di partenza, catturando a sé gli ioni calcio. L'eccitazione = quando la cellula muscolare si comporta come la cellula del tessuto nervoso: l'impulso arriva da un nervo che si collega a una fibrocellula tramite una giunzione neuro-muscolare (sinapsi chimica). Come nel tessuto nervoso, l'impulso va dalla
A alla cellula B per riparare il tessuto danneggiato. Le cellule satellite sono importanti per la rigenerazione muscolare e possono differenziarsi in mioblasti, che a loro volta si differenziano in fibre muscolari mature. Le fibre muscolari possono essere classificate in base alla loro velocità di contrazione e alle loro caratteristiche metaboliche. Le fibre rosse o lente sono caratterizzate da un diametro più piccolo rispetto alle fibre bianche. Hanno una maggiore quantità di mioglobina, che permette loro di legare più ossigeno. Questo tipo di fibre è adatto per attività di resistenza e ha una maggiore resistenza alla fatica. Le fibre bianche o veloci, al contrario, sono più grandi e più forti delle fibre rosse. Hanno meno mitocondri e meno mioglobina, ma accumulano una maggiore quantità di glicogeno. Questo tipo di fibre è adatto per attività di forza e ha una maggiore capacità di contrazione, ma si affatica più rapidamente. La distribuzione delle fibre muscolari può variare da muscolo a muscolo, ma le fibre rosse e bianche sono complementari tra loro e lavorano insieme per garantire una corretta funzionalità muscolare. In caso di trauma o danni muscolari, le cellule satellite vengono attivate e si differenziano in mioblasti per contribuire alla riparazione del tessuto muscolare danneggiato.muscolare.Deriva muscolare … con l'età! Si perde massa muscolare quando si invecchia perché con ilpassare del tempo le cellule satellite anche se stimolate sono meno responsive a questi stimoli.L'esercizio fisico stimola la riattivazione di queste cellule.IL TESSUTO MUSCOLARE LISCIOÈ presente negli organi cavi.Le cellule sono dette fusiformi con il nucleo nella parte centrale e l'estremità affusolata (comedelle lamine) e si contrappongono in tutte le direzioni. Inoltre all'interno le proteine non sonoorganizzate in sarcomeri.Tessuto muscolare liscio è autonomo, è innervato da un sistema autonomo (esempio: sistemacardiovascolare, apparato respiratorio, urinario, …).È presente solo l'endomisio, infatti ha una organizzazione diversa dal tessuto muscolarescheletrico.Le fibrocellule muscolari, che presentano actina e miosina, sono organizzate come una rete,questa zona è chiamata zona
Il tessuto muscolare striato cardiaco è costituito da fibre muscolari che presentano una striatura trasversale densa. Durante la contrazione, queste fibre si contraggono in tutte le direzioni grazie alla loro struttura particolare, che permette una contrazione multidirezionale. Questo tipo di contrazione è diverso da quello delle cellule muscolari scheletriche, che è unidirezionale.
Il tessuto muscolare striato cardiaco presenta due tipi di innervazioni:
- Unità singola (per la maggior parte): le fibre muscolari non sono direttamente innervate e le cellule più interne si contraggono attraverso sinapsi chimiche con neuroni del sistema nervoso. Le cellule più esterne, invece, si contraggono attraverso sinapsi elettriche con cellule più vicine. La contrazione avviene quindi in più parti.
- Unità multiple (per la minor parte): la contrazione delle cellule avviene solo tramite sinapsi chimica con neuroni. Questo tipo di innervazione è detto "multipla" perché ogni cellula è legata a più sinapsi. La contrazione avviene contemporaneamente in tutte le cellule.
La cellula del tessuto muscolare striato cardiaco può essere mononucleare o binucleare e presenta una striatura trasversale densa.
quasi sempre di forma cilindrica con code "a rondine" per incastrarsi tra loro. Sono chiamate condriomiociti.Miocardio = muscolo del cuore, presenta solo l'endomisio e la sua organizzazione è diversa da quella del muscolo del tessuto muscolare scheletrico.
Tra una cellula e l'altra ci sono dischi intercalati o strie scalariformi (come delle "righe in scala") perpendicolari all'asse longitudinale delle cellule. Sono tanti desmosomi vicini. Sono presenti anche mitocondri e gocce lipidiche.
Tra i condromiociti ci sono delle sinapsi elettriche perché queste cellule si contraggono autonomamente, diversamente da quelle del tessuto muscolare scheletrico.
ANATOMIA SISTEMATICA E COMPONENTI
IL SANGUE E L'APPARATO CIRCOLATORIO
Sangue = fluido che deve continuare a scorrere nel corpo perché trasporta le cellule essenziali per il nutrimento, la difesa, ...
Due sistemi dell'apparato circolatorio:
1. Grande circolazione o Sistemico = sangue
ossigenato va dal cuore a tutti gli altri organi del corpo per poi tornare al cuore con l'anidride carbonica. Codice colore:
- Arterie sistemiche → trasportano sangue con ossigeno;
- Vene sistemiche → trasportano sangue con anidride carbonica;
Piccola circolazione o Polmonare = molto più breve perché il sangue deossigenato (con l'anidride carbonica) arriva ai polmoni e diventa sangue ossigenato per poi tornare al cuore. Codice colore:
- Arterie polmonari → trasportano sangue con anidride carbonica;
- Vene polmonari → trasportano sangue con ossigeno.
Schema della distribuzione della circolazione:
Cuore con 4 cavità:
- Ventricolo destro;
- Ventricolo sinistro;
- Atrio destro;
- Atrio sinistro.
Avviene il collegamento solo tra destra-destra e sinistra-sinistra e il sangue entra sempre dagli atrii per poi uscire sempre dai ventricoli.
Parte del ventricolo destro molto più sottile del ventricolo sinistro.
Perché il ventricolo deve pompare il sangue per un circuito più lungo quindi ha una muscolatura più forte. Però il volume di sangue che entra nei due ventricoli è uguale.
LE VENE E LE ARTERIE sono considerate entrambe organi cavi e quindi presentano un lume.
Arterie = vasi sanguigni da cuore a periferia.
Vene = vasi sanguigni da periferia a cuore.
Struttura base uguale sia per vene che per arterie, sono formati da strati chiamati tuniche otonache:
- Tunica interna o tunica intima = costituita da un epitelio chiamato endotelio (pavimentoso semplice), costituito da un tessuto connettivo propriamente detto e da una lamina elastica (tessuto elastico);
- Tunica media = costituita da tessuto muscolare liscio;
- Tunica esterna o tunica avventizia = costituita da un connettivo propriamente detto.
Sia le vene che le arterie si ramificano. Ramificandosi diminuiscono il loro diametro e diminuisce anche la parte esterna. Diminuendo sempre di più vengono chiamate
venule arteriole, che presentano quindi solo l'endotelio. Quando diminuiscono ancora vengono chiamate capillari fenestrati (venule) e capillari continui (arteriole), questi sono costituiti solo da cellule endoteliali in cui avviene lo scambio dei metaboliti per i vari tessuti, fino a quando le arterie e le vene sono solo di trasporto. I CAPILLARI Sono strutture più o meno permeabili a seconda dei siti in cui sono, a seconda delle cellule che ci sono e a seconda della loro posizione. Si suddividono in: 1. Capillari continui = hanno le pareti completamente chiuse con le cellule molto vicine e quindi con delle giunzioni molto strette; 2. Capillari fenestrati = hanno le pareti con dei "buchi" poiché le cellule non sono molto vicine e presentano quindi dei pori, le giunzioni sono meno strette; 3. Capillari sinusoidi = capillari con fenestrazioni molto ampie, hanno un andamento a curve per far fluire il sangue più lentamente e per facilitare lo scambio di.e aperto per garantire un flusso costante di sangue tra le arterie e le vene. La diffusione attraverso la cellula avviene quando le molecole o le sostanze chimiche passano attraverso la membrana cellulare e si diffondono all'interno della cellula stessa. La diffusione attraverso i passaggi tra le cellule endoteliali avviene quando le molecole o le sostanze chimiche passano attraverso le giunzioni tra le cellule endoteliali dei vasi sanguigni. La diffusione attraverso i pori avviene quando le molecole o le sostanze chimiche passano attraverso i pori presenti nella membrana cellulare. La diffusione vescicolare, o endocitosi ed esocitosi, avviene quando le molecole o le sostanze chimiche vengono inglobate all'interno di vescicole e trasportate all'interno o all'esterno della cellula. Le anastomosi arterovenose sono collegamenti diretti tra vene e arterie che si trovano vicino ai letti capillari. Questi collegamenti permettono un flusso diretto di sangue tra le due tipologie di vasi sanguigni. Gli sfinteri capillari sono dei meccanismi di regolazione del flusso sanguigno che si trovano tra i vari capillari. Questi sfinteri possono aprirsi o chiudersi a seconda delle necessità del tessuto circostante, regolando così il flusso di sangue attraverso i capillari. In situazioni normali, l'anastomosi arterovenosa e gli sfinteri capillari sono sempre aperti per garantire un adeguato flusso di sangue. Tuttavia, in presenza di stimoli esterni come il freddo o il caldo, questi meccanismi possono regolarsi per aumentare o diminuire il flusso di sangue a seconda delle esigenze del corpo.