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MEZZI DI FISSITA’:

1-Tessuto adiposo che circonda il rene. E’ di tipo bruno ed è quello di riserva per

eccellenza.

2-Peduncolo vascolare: arteria e vena renale.

3-Pressione endoaddominale: Può essere destabilizzata in tre casi: gravidanza,

eccessiva obesità e anoressia.

Ectopie renali: Prevedono la formazione di uno o più reni in posizioni anomale (sono

congenite). Ci possono essere varie ectopie: quella più grave è l’agenesia ovvero

mancanza dei reni. Poiché l’organismo funziona comunque bene non è facile da

rilevare.

RENE:

Si distinguono due facce anteriore e posteriore, un margine mediale, uno laterale, la

pelvi e due poli superiore e inferiore. Quello mediale contiene l’ilo dell’organo i vasi

e la pelvi.

Il 22% di ogni gittata cardiaca finisce nel rene che filtra in 24h 150g nella donne e

180g negli uomini. Molto di questo liquido viene riassorbito, solo 1,5 litri al giorno

viene eliminato con l'urina.

Si distingue la capsula renale: uno strato connettivale fibroso molto sottile che

avvolge il rene e che ha un aspetto translucido, a sua volta è ricoperto da uno

spesso strato di tessuto adiposo.

Seno Renale: Cavità delimitata dalla superficie concava del rene. Internamente

rivestito da una continuazione della capsula renale, il seno è occupato da tessuto

adiposo, in cui sono immersi i calici e la pelvi dell'organo, insieme ai vasi e ai nervi

renali. Risulta dunque la zona di transito obbligato da e per il parenchima renale.

Parenchima: Costituita da due porzioni; La corticale più esterna e chiara, e la

midollare più interna e scura.

Corticale: è situata sia all’esterno che all’interno dove circonda con delle colonne

dette colonne renali.

Midollare: è formata da 10/12 piramidi (piramidi renali) con base verso la corticale e

apice verso il seno renale: il loro vertice è la cosiddetta papilla renale che sbocca

nei calici renali, inizio delle vie urinarie; se ne contano da otto a dieci e la loro

integrità permette l’eliminazione dell’urina.

PARENCHIMA renale : LOBI E NEFRONI

Dentro al parenchima troviamo l’unità funzionale del rene il lobo, dentro al quale è

contenuto il nefrone Se lo distendessi otterrei 50km. Il nefrone è costituito da due

parti: Il corpuscolo è il filtro, mentre il tubulo .è la zona dove viene assorbito quasi

tutto il filtrato.

-Corpuscolo renale o glomerulo: E’ un gomitolo di capillari arteriosi che si dipartono

dall’arteriola

Afferente (ricca di ossigeno) e che si continuano nell’arteriola efferente, dalla quale

si formeranno dei capillari che formeranno il glomerulo per formare in seguito

un'altra arteriola detta efferente che sarà carica di ossigeno e filtrata (costituiscono

quindi un circolo non “classico ”, perché non si continuano in venule). Tali capillari

sono rivestiti da grosse cellule epiteliali, chiamate podociti che possiedono lunghi

processi citoplasmatici tra loro interdigitati e aderenti al glomerulo costituiscono il

foglietto viscerale della capsula di Bowman.

-Tubulo renale: i tubuli occupano in parte la corticale e in parte la midollare. La sua

estremità si slarga per avvolgere completamente il glomerulo e questa porzione del

tubulo renale è chiamata capsula di Bowman costituita da foglietto parietale,

viscerale e spazio di Bowman contenente il filtrato nel quale si raccoglie

l’ultrafiltrato del plasma, la pre-urina che viene incanalata nel lume del tubulo.

Apparato iuxtaglomerulare

E’ una struttura capace di regolare la pressione sistemica ed è situata nella regione

del polo vascolare in cui il tubulo distale prende contatto col glomerulo del nefrone

a cui appartiene. E’ costituito da 2 componenti:

a ) Macula densa : una fila di cellule epiteliali cuboidali, che circonda il tubulo distale

e la sua regione di

contatto col glomerulo. Misura la concentrazione di ioni calcio nel sangue, se questi

mancano, la macula densa stimola le cellule iuxtaglomerulari a produrre renina.

Dalla macula densa ha inizio la parte distale del nefrone.

b ) Cellule mesangiali iuxtaglomerulari possono essere considerate una estensione

delle cellule mesangiali del glomerulo. occupano la tonaca media dell'arteriola

afferente, sono cellule muscolari modificate e producono renina

. L’apparato iuxtaglomerulare

è importante per autoregolazione del flusso ematico renale ( FER ) e della velocità di

filtrazione

glomerulare.

I dotti collettori vanno a formare un dotto più grande detto dotto papillare che

sbocca all'apice delle papille renali (le piramidi), a questo punto cominciano le vie

urinarie (all'interno del seno renale). Ciascuna papilla renale viene avvolta da un

calice minore, questi formeranno calici più grandi detti calici maggiori (di solito

formati a gruppi di 3 calici minori) e formano la pelvi renale, la quale è metà

all'interno del seno renale, l'altra metà è all'esterno.

Dalla pelvi renale si passa all’uretere che veicola l’urina dalla pelvi renale alla

vescica. L'uretere parte da L1-L2 e arriva alla vescica, è lungo circa 30 cm.

L'uretere quando attraversa la cavità addominale è retroperitoneale e solo in

corrispondenza della vena e dell'arteria iliaca si porta anteriormente facendo una

curva in avanti, dopo aver scavalcato i vasi iliaci diventa sottoperitoneale.

L'uretere mostra 3 restringimenti, il primo all'origine, detto restringimento pielico,

uno si forma allo scavalcamento dei vasi iliaci, il restringimento marginale, e il terzo

si forma all'ingresso nella vescica, è il restringimento vescicale.

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Publisher
A.A. 2012-2013
4 pagine
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SSD Scienze mediche MED/08 Anatomia patologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher arnold3355 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienze morfologiche e funzionali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Pacini Alessandra.