Anteprima
Vedrai una selezione di 8 pagine su 78
Analisi Uno dai numeri reali allo studio di funzione Pag. 1 Analisi Uno dai numeri reali allo studio di funzione Pag. 2
Anteprima di 8 pagg. su 78.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi Uno dai numeri reali allo studio di funzione Pag. 6
Anteprima di 8 pagg. su 78.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi Uno dai numeri reali allo studio di funzione Pag. 11
Anteprima di 8 pagg. su 78.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi Uno dai numeri reali allo studio di funzione Pag. 16
Anteprima di 8 pagg. su 78.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi Uno dai numeri reali allo studio di funzione Pag. 21
Anteprima di 8 pagg. su 78.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi Uno dai numeri reali allo studio di funzione Pag. 26
Anteprima di 8 pagg. su 78.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi Uno dai numeri reali allo studio di funzione Pag. 31
1 su 78
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Prerequisiti

  • Disequazioni ed equazioni
    • polinomiali, Ruffini;
    • goniometriche;
    • logaritmiche;
    • esponenziali;
    • irrazionali.

Libro teoria - Bramanti, Pagani, Salsa - A. matematica1

Libro pratica - Marcellini Sbordone - "Esercitazioni di matematica 1" volumi 1, 2

nota: in alcuni corsi le equivalenze asintotiche vengono introdotte con i limiti, qua con gli integrali (mod. 2), ciò non toglie si possano usare per il calcolo dei limiti.

1-PREREQUISITI AL CORSO

Data 0

  • Numeri e insiemi numerici (1,1; 2,1,1)

La teoria degli insiemi è una teoria assiomatica (assodata) che vide la luce formalmente nel 1908 e prevede l'organizzazione dei numeri in categorie che rispettano determinate proprietà. Prima di analizzarle, siano noti i seguenti simboli, utili ai fini della notazione insiemistica:

A = {0,1} ⇒ definizione di un insieme

⊂ = inclusione propria ⊆ = inclusione impropria

Ø = insieme vuoto ∈ = appartenenza di un elemento all'insieme

∀ = "Per ogni" ∃ = "Esiste" ∄ = "Non esiste" : ∃: = "Tale che"

≝ = "Per definizione"

Ogni insieme numerico si indica con una lettera maiuscola, tagliata da una sbarra verticale se l'insieme è uno dei fondamentali della teoria degli insiemi:

A = {0,1,2,3} ⇒ notazione per elencazione

A = {x | x ≤ 3} ⇒ notazione caratteristica

N = numeri naturali

Gli insiemi numerici godono di varie proprietà, più o meno disponibili ad un "Set" di "9 proprietà" relative alle operazioni di somma algebrica (+, -) e prodotto (•, *):

  1. PR. ASSOCIATIVA SOMMA ∀α, β, γ (α+β)+γ = α+(β+γ)
  2. ELEMENTO NEUTRO SOMMA ∃0 ∀α β+α=α+β=β (α=β ↔ x=β)
  3. ELEMENTO OPPOSTO ∀α ∃α: α+α=α-α
  4. PR. COMMUTATIVA SOMMA ∀α, β α+β=β+α
  5. PR. DISTRIBUTIVA SOMMA ∀α β, γ α(β+γ) = αβ + αγ
  6. PR. ASSOCIATIVA PRODOTTO ∀α, β, γ α(βγ) = (αβ)γ
  7. PR. COMMUTATIVA PRODOTTO ∀α, β αβ=βα
  8. ELEMENTO NEUTRO PRODOTTO ∃1 ∀α 1α=α
  9. ELEMENTO INVERSO ∀α ∃α⁻¹ αα⁻¹=1

Per quanto riguarda le funzioni inverse, saranno approfondite più avanti.

OPERAZIONI SUI GRAFICI

f(x) = grafico generico

  • dilatazione/compressione, si ottiene moltiplicando per un λ ∈ ℝ l'intera espressione analitica della funzione; (verticale)
  • traslazione sull'asse y, si ottiene aggiungendo k ∈ ℝ all'espressione di f(x);
  • traslazione sull'asse x, si ottiene aggiungendo k ∈ ℝ all'argomento di f(x); (se aggiungo trasla verso sinistra)
  • dilatazione/compressione "forte", si ottiene con opportune restrizioni, elevando f(x) a potenza n. (n ∈ ℕ) (in questo caso sempre dilatazione)

FUNZIONI SIMMETRICHE

f(x) = x2

  • è PARI se è simmetrica rispetto all'asse y∀ x ∈ X, f(x) = f(-x)
  • è DISPARI se è simmetrica rispetto all'origine degli assi∀ x ∈ X, f(x) = -f(-x)

FUNZIONI MONOTONE (CRESCENTI, DECRESCENTI)

  • monotona strettamente crescente
  • monotona strettamente decrescente
  • crescente monotona
  • decrescente monotona
  • costante, sia monotona crescente che decrescente (non strettamente)

DEF.

Una funzione f: X → Y si dice monotona strettamente crescente o monotona crescente se ∀ x1, x2 ∈ X con x1 < x2 (se x2 > x1)f(x1) > f(x2).

Una funzione f: X → Y si dice monotona strettamente decrescente se ∀ x1, x2 ∈ X con x1 < x2 (se x2 > x1)f(x2) < f(x1).

Nel caso stretto non ci sono "pianerottoli".

NON SONO MONOTONE NEL DOMINIO!

3.1 Il concetto di limite

Data una funzione, l'operazione di Limite ci consente di sapere dato un punto X0 sulle ascisse verso dove = punto, il grafico man mano che ci si avvicina a X0 sempre di più.

Il risultato di un limite si indica con L se finito o α se non lo sappiamo.

Es. 1

f(x) = x2

! = il limite non dice dove si trova f(x), ma dove punta?

Dalla tabella (A) possiamo affermare che il valore del limite è L.

Scrittura generale

Caso in particolare

(3.2) Definizione di limite (tutti i casi)

Ogni definizione di limite, che punti a un valore finito o infinito muovendo la x verso un valore finito o infinito risponde a questa domanda:

Dato questo valore sulle ordinate e questo sulle ascisse, come mi avvicino al risultato del limite muovendomi verso x0?

① PRIMO CASO BANALE

limx→x₀ f(x) = L (con x₀ e L finiti)

∀ ε > 0, ∃ δ(ε) > 0 : |f(x) - L| < ε ⇐⇒ |x - x₀| < δ

Si legge: Per ogni ε > 0 piccolo a piacere, esiste un δ dipendente da ε tale che se la funzione f è in un intorno d'ordine di raggio δ di x, se x è in un intorno di x₀, res

(3.1) Algebra dei limiti (casi finiti)

I piccoli teoremi di seguito hanno lo scopo di aprire le porte al calcolo dei limiti, essi partono da due funzioni i cui limiti per x → x0 hanno un certo valore, ed ugualmente dimostrano che, applicando operazioni elementari alle funzioni, esse si ripresenteranno agli uguali tra valori dei limiti. Siano f(x) e g(x):

  • Se limx→x0f(x) = l e limx→x0g(x) = l2
    • limx→x0[f(x) + g(x)] = l1 + l2 (Somma)
    • limx→x0[f(x)g(x)] = l1l2 (Prodotto)
    • limx→x0f(x)/g(x) = l1/l2 (Quoziente)

Il modus operandi di queste dimostrazioni è lo stesso, si parte dal definire w(x) = f(x) ± g(x) o f(x)g(x) o f(x)/g(x), e si applica la definizione di limite per a), verifica che esa sià vera avvalendosi della dis, triangolare.

Dimostrazione casi 2 e 3

Sia w(x) = f(x)g(x) → lim w(x) = l1l2 con Hp1

  1. Vado con la definizione di w(x) nella forma f(x)g(x) con limiteε > 0 ⇓ 1 δ (>0): |f(x)g(x) - l1l2| < ε se |x - x0| < δε
  2. Aggiungo e tolgo l1f2
  3. Raggruppo g(x) ed l1 |g(x)[f(x) - l1] + l1[g(x) - l2]
  4. Per disuguaglianza tr. |g(x)|[|f(x) - l1|] + l1[g(x) - l2]
  5. Chiamo g(x) K.

|w(x) - l1l2| ≤ (g(x) ε) + (l1ε) ossia ε'

perché somma di valoi, [sic]

x→0 lim ex-1/x ex-1=Ƭ t→0 lim t/ln(t+1)=1 (cht.3)

x→0 lim (1+x)-1/x= con ∈ℝ

(1+x) y→0 = y+1 → 1

⊥F (y+1) - 1/ln(1+y)ln(1+x)/x

⑥ BONUS (che si collega all'argomento successivo):

x→+∞ lim ln(x)/x = 0

Il logaritmo è sempre minore del suo arg.

Per x >>1

ln(x)/x ⊘ si oramente

ln(x)/x = ln(√x)2 o sia 2 ln(√x)/√x o sia 2/√x

0 ≤ ln(x)/x2/√x

(3.11) Gerarchia degli infiniti

1. x→+∞ lim ln(x)/x = 0

2. x→+∞ lim [ln(x)]/xβ = 0 (generalize)

3. x→+∞ lim [ln(x)]2/ex = 0

4. x→0 lim ln(x)/xβ = 0

Dimostrare per es (calcolo con i limiti precedenti)

L'exp al denominatore vince sempre.* x* lo batte

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
78 pagine
1 download
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/05 Analisi matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher 20CRI1MO301 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi matematica I e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Calabria o del prof Montoro Luigi.