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Dolce
- Fonte di energia
- ONNIVORI = i vegetali soddisfano il fabbisogno energetico e nutrizionale
- ERBIVORI = prefiscono il foraggio serale poiché i pianti acquisiscono gli zuccheri durante il giorno
- CARNIVORI = indifferenti al dolce; alcuni non hanno neanche i recettori
Come una droga
- MAGGIORE È LA DOLCEZZA MAGGIORE È IL LIVELLO DI GRADIMENTO.
- è recepito dai recettori oppioidi del cervello
- - il 70% degli adulti ama il dolce
- - l'obesità non è legata ai consumi di dolci
- - "c'è sempre spazio per il dolce"
- - nelle diete si può consumare stando attenti ai valori calorici ed energetici
- - i gusti dolci hanno effetti sull’appetibilità
DESSERT = convivialità e socialità
Amaro
Repulsione in età infantile Difesa Istintiva = TOSSICO
In età adulta viene modulato e apprezzato (CAFFÈ)
I CONSUMATORI SI DIVIDONO IN
- NON TASTER non sentono l'amaro
- non percepisce l'amaro amplia la scelta alimentare
- TASTER sentono l'amaro con diverse intensità
- SUPERTASTER lo sentono in modo estremamente forte l'amaro. Per 1u in 1000
- Hanno un gene che li rende sensibili alla fenilcotabramide
- Non è piacevole
Salato contrasta amaro
- Si accetta di più se accompagnato da DOLCE (CIOCCOLATO)
Le piante producono sostanze tossiche per difendersi
un alimento amaro può non essere tossico
e una sostanza tossica può non essere amara
Grasso
- - STRUTTURA E SAPORE
- - posso usare le FIBRE per diminuire i grassi e ridurne il consumo
Salato
Dopo 6 mesi dalla nascita
- EQUILIBRIO DI SALI NELLE CELLULE (Soprattutto in estate)
- - Rende APPETITOSO il cibo (SAPORE e GRADEVOLEZZA)
- - Consumo superiore al fabbisogno!
- - La percezione del salato può ridursi a lungo andare se ne consumiamo troppo (per via del SODIO sulla lingua e nella saliva)
Umami
GLUTAMMATO
- preferenza innata poiché esso è indice di PROTEINE, utili per le vie metaboliche
- - sapido
- - Rende APPETITOSO il cibo
- - eccitante dei neurotrasmettitori
Acido
modulato e accompagnato dal DOLCE ( ACETO BALSAMICO )
repulsione del cibo
- ATTIVO
- ALTERATO
- NON MATURO
i frutti acidi sono uniti a componenti dolci (LIMONE)
NEOFOBIA
- avversione verso i cibi nuovi
istinto innato
(DIFESA)
- soprattutto nei bambini
- negli adulti -> sui cibi pericolosi di origine animale
PARADOSSO DELL’ONNIVORO
Può non mangiare di tutto, così è più esposto agli avvelenamenti
come si supera?
3 VIE D’APPRENDIMENTO
-
METODO PER TENTATIVI ED ERRORI
- Serve alla specie, poco all’individuo
- es. muore un individuo dopo l’assunzione, gli altri imparano e non lo mangiano
- CATTIVO SAPORE = TOSSICITÀ*
-
APPRENDIMENTO CON L’ETÀ*
- - basato su esperienza propria o altrui
- -> non si diventa neofili
- -> in generale ampiano complesso
- - perciò anziani
- - nelle persone istruite
- - nei cittadini
-
ESPOSIZIONE
- - esposizione all’alimento
- -> fobia per lo stesso
- PUBBLICITÀ ‘SUBLIMINALE’
NEOFILICI = aspirano a ciò che è nuovo
"SE LO MANGI TI DO UNA MONETA” =
motivazione al consumo
senza un altro alimento!
PRIMO ASSAGGIO
SBAGLIATO
"FINSICLI TUTTI”
imposizione
AUMENTA LA NEOFOBIA
"SE LO MANGI TI DO UN GELATO” =
sovraqualificazione
dà l’impressione che non sia buono
GIUSTO
DARE INFORMAZIONI =
sapore, la mangiano tutti…
chi dà l’informazione deve
essere credibile (no genitori)
USARE L’ESEMPIO DI CHI
CONSUMA QUEL CIBO =
vedere mangiare un alimento
da un adulto incoraggia il
bambino a provarlo
"FA BENE" =
utile con adulti
inutile con bambini
(fa pensare che si
gusti non sia buono)
PARTECIPARE ALLA
PREPARAZIONE DEL CIBO =
può ridurre la neofobia
ma in alcuni casi ha effetto contrario
SCHEDE DI DEGUSTAZIONE SBAGLIATE
- la scala non è bilanciata e non lascia libertà di scelta
- perdono efficacia perché
- manca il descrittore indifferente
- vi sono errori nei descrittori, con domande non chiare o terminologie che possono essere sconosciute al consumatore
CAUSE D'ERRORE NEI TEST
- FATTORI PSICOLOGICI
- ATTESA = informazioni vengono svelate durante l'attesa e creano preconcetti sui campioni
- ABITUDINE = se i campioni presentano variazioni gli assaggiatori tendono a fornire le stesse risposte
- STIMOLO = l'assaggiatore può essere influenzato da falsi indizi dovuti alla modalità di presentazione del campione
- LOGICA = associazione artificiosa di due o più caratteristiche
- ECO = le idee alta/bassa che si è fatto sulla qualità del campione influenzano punteggi alti/bassi sulle caratteristiche
- SUGGESTIONE = le reazioni degli altri assaggiatori influenzano tutto il gruppo
- MOTIVAZIONE = scarsa motivazione induce scarso impegno nella risposta
- ORDINE DI PRESENTAZIONE DEI CAMPIONI
- CONTRASTO: i campioni che precedono influenzano quelli che seguono se le caratteristiche sono contrastanti
- RISUCCHIO: un campione poco "dolce" in un gruppo molto "dolce" può apparire più "dolce"
- TENDENZA CENTRALE: in una serie di campioni con caratteristiche in scala si preferisce quello al centro
- GRIGLIA: gli assaggiatori riconoscono regole fisse adottate per la presentazione dei campioni
- POSIZIONAMENTO: a seconda delle circostanze vengono favoriti il primo o l'ultimo campione
ELABORAZIONE DEI RISULTATI
le variabili delle valutazioni dei test sotto forma lessicale vanno tramutate in NUMERI. Normalmente 1 è il valore più basso. Questi numeri NON sono continui e appartengono ai numeri naturali.
Non si possono effettuare test statistici tradizionali perché questi sono test non parametrci. Perciò si utilizzano test statistici particolari che permettono di analizzare test discontinui.
- TEST DI KRAMER:
- non analizza dati continui
- bisogna elaborare i dati manualmente
- es. 4 campioni e 20 assaggiatori
- il campione che contiene una sommatoria con minor punteggio è quello più gradito
- TEST DI WILCOXON: su 2 prodotti, valuta la significatività delle differenze per ogni giudice nelle valutazioni
- TEST DI MANN E WHITNEY: su 2 prodotti, valuta quante volte il campione x è superiore a y
- TEST DI KRUSKALL E WALLIS (TEST H): su almeno 5 prodotti, valuta le somme dei ranghi dei campioni
- TEST DI QUADE: < x di 5 campioni , segue la distribuzione dei chi quadro