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: ⊆ ℝ^ → ⊆ ℝ^
Intorno
- Intorno circolare [dominio bidimensionale ℝ^2] con coordinate (₀, ₀)
ℰ = { ∀ (, ) ∈ ℝ^2 : (−₀)² + (−₀)² < ² }
(₀, ₀)
⇒ ² → il raggio
≠ ∅ un insieme di punti
⊆ ℝ × ℝ
Sia d: × → [0, +∞)
d (₁, ₂) = 0 ⇔ ₁ = ₂
d (₁, ₂) = d (₂, ₁) ∀ (₁, ₂) ∈ [simmetria]
d (₁, ₃) ≤ d (₁, ₂) + d (₂, ₃) ∀ (₁, ₂, ₃) ∈ [dis. triangolare]
(A, d) si definisce SPAZIO METRICO
ESEMPIO DI METRICA
d: R2 × R2 → R+
d(a, b) = √( (x1 - x2)2 + (y1 - y2)2 ) [METRICA EUCLIDEA]
d(a, b) = { 0 se a = b
1 se a ≠ b [METRICA BINARIA]
d(a, b) = |x1 - x2| + |y1 - y2|
d(a, b) = max { |x1 - x2|, |y1 - y2| }
a = (x1, y1)
b = (x2, y2)
Insieme Connesso
A è connesso ↔ ∀ P1, P2 ∃ relazione formata da tutti punti appartenenti ad A.
Per essere connessi due insiemi, la loro intersezione deve essere diversa dall'insieme vuoto.
Insieme Limitato
∃ Ip : A ⊂ Ip
∃ B(0,s) : A ⊂ B(0,s)
Insieme Illimitato
∀ Ip ∃ B(0,s) : A ⊄ B(0,s)
Domino Chiuso e Limitato: Compatto
Teorema di Weierstrass: Se f è definita in un compatto A, allora f ammette almeno un massimo e un minimo assoluto in A.
SEZIONE
[paraboloide iperbolico]
- Una sezione è un piano.
Abbasso di una dimensione il problema
ES:
- Pongo x=2 ⟹ z=3y2-4
- Pongo y=3 ⟹ z=2t2-x2
ESEMPIO
ϕ: (x1, g2, t) ⟶ (x2 + y2 + zt)
p(0,0,1,t) ∧
p(0,0,1,t) = t + 1
Posso vincolare più variabili contemporaneamente
- z=t
- y=0
- x=0
Esercizio 2
lim (x → 0, y → 0) x - xy / (x + y2) = 0
[Vedi Pizia]
Disuguaglianza triangolare
x / (x + y2) - xy / (x + y2) ≤ |x| / (|x| + y2) + |xy| / (|x| + y2) ≤ |x| / |x| + |y| ≤ |x| / |x| + |y|
Metodo delle coordinate polari
x = x0 + ρ cos θy = y0 + ρ sin θ
{(x, y) = (x0 + ρ cos θ, y0 + ρ sin θ)}
Immaginiamo che P0 abbia questo percorso di avvicinamento
Se mi avvicino sempre di più e P0 la distanza e tenderà a 0.
y = mx
y = 0
- Il limite non esiste.
Esercizio 2
lim (x3 - 2y3) / (x2 + y2)
- x = mx
- x = 0
1) lim x3 - 2m3 x3 / x2 + m2 x2 = x(1 - 2m3) / 1 + m2 → 0
2) lim -2y3 / y2 = -2y = 0
- Non si può concludere che il limite esista, in quanto potrebbe esistere almeno una direzione non lineare lungo la quale il valore sia diverso da 0
[usare le coordinate polari]
lim (x3 - 2y3) / (x2 + y2)
lim (ρ3 cos3 - 2p3 sen3 ) / p2 (cos2 + sen2 ) =
lim (ρ3 (cos3 - 2 sen3 )) / p2 =
lim p(cos3 - 2 (sen3 )) = 0
- Il limite esiste.
Teorema della permanenza del segno
Data un funzione f ε C0(A) e dato P ε A.Se f(P)>0 (o < 0) → ∃ Ip. ∀ x ε Ip risulta f(x) ≥ 0 (o ≤ 0)ovvero in ogni punto dell'intervallo la funzione assume lo stessosegno di f(P).
Funzioni limitate
f ε C0(A) si dice limitata superiormente, inferiormente o limitatase la sua immagine (codominio ristretto) è rispettivamente limitatasuperiormente, inferiormente o limitata.
Differenziale
y - f(x0) = f''(x0) ⋅ (x - x0)Δy = f'(x0) ⋅ Δx
L'incremento di ordinata dalla funzione viene definito sulla retta tangente.
Se ho un incremento infinitesimo (mi considero vicino al punto x0)Graficamente: approssimazione lineare dell'incremento di funzione, usatoper piccoli incrementi di ascissa.(La funzione e la retta tangente si confondono e danno lastesse informazioni)
Una funzione f si dice derivabile in un punto P se i limiti dei rapporti incrementali per ogni direzione contenuta restano finiti, ovvero se la funzione ammette tutte le derivate parziali nel punto P.
- Se la funzione f è derivabile in ogni punto P appartenente ad un insieme A, allora f è derivabile in tutto A.
Differenziare
Analisi 1:
ϕ: (a, b) → ℝ
f(x) è differenziabile in x₀ se esiste un'applicazione lineare Lx₀(h) tale che:
limh→0 [f(x₀+h) - f(x₀) - Lx₀(h)] / h = 0
limh→0 [f(x₀+h) - f(x₀) - ah] / h = 0
a = f' (x₀)
Lx₀(h) = f' (xs)h
d f(x) = f' (xs) dx
Analisi 2:
f: A ⊆ ℝM → ℝ
limh→0 [f(x₀ + th) - f(x₀) - tκx₀(t)] / |t| = 0
[ Se è differenziabile in x₀, il limite per definizione vale 0 ]
esiste il piano tangente ad f nel punto (x0, y0, f(x0, y0))
L'esistenza del differenziale in un punto ci consente di approssimare la funzione nell'intorno dello stesso punto con un piano tangente.
n = (a, b, c)
m (vettore perpendicolare al piano) [vettore normale associato ad un piano]