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Per gli studenti di ingegneria

V.Stile

Analisi matematica I

Successioni

Una successione è una legge che ad ogni numero naturale n fa corrispondere uno e un solo numero reale an.

Una successione può essere considerata come una funzione da ℕ in ℝ.

Limite di una successione ed unicità del limite

Un numero reale α è limite della successione an (si dice anche che an tende o converge ad α) e si scrive

limn→∞ an = α (oppure an→α)

se, qualunque sia ε>0, esiste un numero r tale che α-ε < an < α+ε per ogni n > r

∀ε > 0 ∃r : |an−α| < ε ∀n > r

Il limite può esistere o non esistere, se esiste esso è unico.

Divergenza

Una successione an ha limite uguale a +∞ (si dice anche che an tende o diverge a +∞) e si scrive

limn→∞ an = +∞ (oppure an → +∞)

se, qualunque sia M>0 esiste un numero r tale che an > M per ogni n > r.

Successioni limitate

Una successione an si dice limitata se esiste un numero reale M tale che |an| < M (o che è lo stesso -M < an < M).

Non tutte le successioni limitate sono convergenti ma ogni successione convergente è limitata.

Intorni

Sia x0 un numero reale. Si dice intorno di x0 ogni sottoinsieme di R che contenga un intervallo aperto a cui x0 appartiene.

Indichiamo con Ix0 la famiglia di tutti gli intorni di x0 e mettiamo in evidenza le proprieta' essenziali:

  1. Ogni punto ha almeno un intorno, ogni intorno di x0 contiene x0.
  2. Se I1 e I2 sono intorni di x0 anche I1 ∩ I2 e' intorno di x0.
  3. Se I1 e' intorno di x0 e I2⊇I1, allora anche I2 e' intorno di x0.
  4. Per ogni intorno I1 di x0 esiste un altro intorno I2 di x0 tale che I1 sia intorno, oltre che di x0, anche di tutti i punti di I2.
  5. Se c e d sono due punti distinti, esistono un intorno Ic di c ed un intorno Id di d tali che Ic ∩ Id = ∅

Teorema di unicita' del limite

Se il limite di una funzione f per x tendente ad x0 esiste, esso e' unico.

DIM

Supponiamo per assurdo che limx→x0 f(x)=l ∧ limx→x0 f(x)=m. Allora in corrispondenza di un intorno Il esiste un intorno Iz0 tale che per ogni x∈Ix0 ∩ D−{x0}, f(x)∈Il e contemporaneamente ∀Im ∃Ix0: ∀x∈Ix0 ∩ D−{x0}, f(x)∈Im. Se prendiamo, come e' possibile (si veda proprieta' 5) due intorni Il ed Im disgiunti e consideriamo le x che stanno nell'intersezione dei due intorni di x0 che abbiamo trovato, esse anno immagini sia in Il che in Im, il che e' cosa ovviamente impossibile.

Per costruzione si ha che:

f(an) < 0      f(bn) > 0

Qn è una successione crescente (a1 < a2 < a3 < ...) e limitata,

perché è contenuta in [a, b].

Per il teorema delle successioni monotone ammette limite finito sia x0 tale limite.

Per la relazione bn = an + (b-a)/2n anche bn convergerà

ad x0 per n → ∞.

Quindi

lim ann→∞

= lim bnn→∞

= x0

Dalla continuità della funzione f si ottiene

f(x0) = lim f(an) < 0

) f(x0) = lim f(bn) > 0

Quindi

f(x0) = 0

c.v.d.

ES:

limx→0 (1 - cos2x) log sen x

(1 - cos2x) log sen x = (1 - cos2x) log (sen x / x ⋅ x) = ricordando la proprietà del logaritmo del prodotto log (a ⋅ b) = log a + log b

= (1 - cos2x) log (sen x / x) + (1 - cos2x) log x = (1 - cos2x) log (sen x / x) + (1 - cos2x) log x

quindi limx→0 (1 - cos2x) log sen x = limx→0 (1 - cos2x) log (sen x / x) + limx→0 (1 - cos2x) log x

= x2 log x = 0 = 1/ 2 ⋅ 0 = 0

III

La forma indeterminata si presenta nella forma limx→x₀ f(x) log f(x)

con f(x) → 1 limx→x₀ log f(x) = 0

tenendo conto che limx→x₀ log [1 + (f(x) - 1)] f(x) - 1 = limy→0 log (1 + y) / y = 1

conviene scrivere log f(x) = log [1 + (f(x) - 1)]

ES:

limx→+∞ (x4 + x2 + 3) / (x3 + 1) log (x + 2 / x + 5) = limx→+∞ (x4 + x2 + 3) / x3 + 1) log (x + 2 / x + 5 - 1)

limx→+∞ (x4 + x2 + 3) / x + 1) log (1 + -3 / x + 5 = limx→+∞ x + 5)

-3 / x + 5 = -3 limx→+∞ 3 x4 ⋅ ⋅ ⋅ / x4 = -3

tende a -3

(3)

Se si presenta nella forma limx→x₀ g(x) [(f(x))d - 1]

dove g(x) è un infinito e f(x) → 1

conviene scrivere (f(x))d - 1 = [(f(x) - 1 + 1)]d - 1

tenendo conto che limx→x₀ [(f(x) - 1) + 1]d - 1 f(x) - 1 = limy→0 (1 + y)d - 1 / y = α

Criterio di monotonia

Sia f una funzione continua in [a,b] e derivabile in (a,b). Allora:

  • se f'(x) > 0, ∀ x ∈ (a,b) f non si annulla identicamente in alcun intervallo contenuto in (a,b)
  • f è strettamente crescente in (a,b)
  • se f'(x) < 0, ∀ x ∈ (a,b) f non si annulla identicamente in alcun intervallo contenuto in (a,b)
  • f è strettamente decrescente in (a,b)

Allora tale punto di massimo sarà x2, andiamo ora a valutare il rapporto incrementale

f(x) - f(x2) x - x2 ≤ 0 se x ∈ [a, x2[

Infatti f(x) - f(x2) è una quantità sempre negativa in (a, b) x - x2 in tale intervallo è negativa.

f(x) - f(x2) x - x2 ≤ 0 se x ∈ ]x2, b]

Se facciamo il limite dei due rapporti incrementali per x → x2 otteniamo

da sinistra f'(x2) ≥ 0, quindi se x ∈ [a, x2[

da destra f'(x2) ≤ 0, se x ∈ ]x2, b]

quindi ne consegue che f'(x2) = 0 c.v.d.

Teorema di L'Hopital

Siano f(x) e g(x) due funzioni derivabili in [a,b] - {x0} e tali che

limx → x0 f(x) = limx → x0 g(x) = 0

Se g'(x) ≠ 0 per ogni x ∈ [a,b] - {x0} e se esiste il limite

limx → x0 f'(x)/g'(x) esiste anche il limite limx → x0 f(x)/g(x) e tali limiti sono equivalenti.

DIM

Caso Semplificato

Sia g'(x0) ≠ 0 e f,g, g' continue in x0

limx → x0 f(x)/g(x) = f(x0) perché essendo continue

f(x) e g(x) in x0 valgono zero

f(x)-f(x0) = limx → x0 ---------------- = f'(x0)

g(x)-g(x0) x-x0 g'(x0)

Che è il limite del rapporto incrementale di f su quello di g per x → x0 quindi.

Visto che sono funzioni continue vale anche

limx → x0 f(x)/g(x) = f'(x0)/g'(x0) quindi limx → x0 f(x)/g(x) = limx → x0 f'(x)/g'(x)

c.v.d.

Dettagli
Publisher
A.A. 2005-2006
45 pagine
2 download
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/05 Analisi matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nirvanakurt di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi matematica 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof Iovane Gerardo.