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Se allora si ha che in quanto la funzione è crescente, da cui si ricava che
(+ℎ)−() (+ℎ)−()
≥ 0 ⇒ lim ≥0
ℎ ℎ
ℎ→0
ℎ < 0, ( + ℎ) − () ≤ 0
Se allora si ha che in quanto la funzione è crescente, da cui si ricava che
(+ℎ)−() (+ℎ)−()
≥ 0 ⇒ lim ≥0
ℎ ℎ
ℎ→0 (+ℎ)−()
lim ≥ 0,
Ma quindi, essendo che in entrambi i casi abbiamo ottenuto che allora possiamo
ℎ
ℎ→0
′ ()
≥ 0
affermare che
Osservazioni
Quindi se f è derivabile in un intervallo (qualsiasi) allora è una funzione monotona crescente se e
′ ()
≥ 0 ∀ .
solo se punto interno di
Quindi se f è derivabile in un intervallo (qualsiasi) allora è una funzione monotona decrescente se e
′ ()
≤ 0 ∀ .
solo se punto interno di
Nel corollario è fondamentale che sia un intervallo (qualsiasi), e non un unione di intervalli.
Teorema sulle derivate di funzioni monotone
: → ℝ, ,
Sia con intervallo (qualsiasi) e derivabile nei punti interno a allora
′ ()
≥ 0 ∀ .
è crescente se e solo se punto interno di
′ ()
≤ 0 ∀ .
è decrescente se e solo se punto interno di
′ ()
> 0 ∀ ,
Se punto interno di allora è strettamente crescente (ma non vale il viceversa)
′ ()
< 0 ∀ ,
Se punto interno di allora è strettamente decrescente (ma non vale il viceversa)
Classificazione dei punti stazionari
: → ℝ
Sia e sia un punto stazionario, allora
0
′ ′
() ()
≥ 0 ∀ ∈ < ≤ 0 ∀ ∈
Se intorno di tale che e se intorno di tale che
0 0 0
>
, allora è un punto di massimo locale.
0 0
′ ′
() ()
≤ 0 ∀ ∈ < ≥ 0 ∀ ∈
Se intorno di tale che e se intorno di tale che
0 0 0
>
, allora è un punto di minimo locale.
0 0
′ ()
≥ 0 ∀ ∈
Se intorno di , allora è un punto di flesso ascendente.
0 0
′ ()
≥ 0 ∀ ∈
Se intorno di , allora è un punto di flesso discendente.
0 0
Teorema di De l’Hopital ∗
(, (, (,
: ) → ℝ : ) → ℝ , ∈ ℝ ) ∈
Siano e con , siano entrambe le funzioni derivabili in e sia 0
(, ).
′ ()
≠ 0 lim () = lim () = 0 lim () = lim () = ±∞
Se e se oppure (non per forza i due
+ + + +
→ → → →
′ ()
()
∗
∃ lim = ∈ ℝ lim =
limiti devono avere lo stesso segno all’infinito) allora se con si ha che
′ ()
()
+ +
→ →
−
→ →
Il teorema resta vero anche se oppure se 0
Osservazione ′ ()
()
∄ lim ∃ lim
Può accadere che ma che
′ ()
()
+ +
→ →
Corollario del teorema di De l’Hopital
Enunciato ′ ()
: [, ] → ℝ [, ] (, ), ∃ lim ′() lim =
Sia continua in e derivabile in allora se finito si ha che
+ +
→ →
+′
(). ′ −′
()
∃ lim ′() lim = ().
Analogamente se finito si ha che
− −
→ →
Dimostrazione ()−()
+′ ()
= lim
Sappiamo che −
+
→ ()−() ()−() 0
lim () = () lim = lim =
Essendo continua per definizione si ha che quindi − − 0
+ + +
→ → →
0
Abbiamo quindi una forma indeterminata del tipo ed, essendo verificate tutte le ipotesi del teorema di De
0
l’Hopital, possiamo applicarne il teorema.
′
()−() ()−0
′ ()
lim = lim = lim
− 1−0
+ + +
→ → → ()−()
+′ ′ ′
() () ()
= lim = lim ∃ lim
Quindi abbiamo ottenuto che da cui, se finito, si ha che
−
+ + +
→ → →
+′ ′
() ()
= lim
+
→
Osservazione ′ +′
() ()
∄ lim ∃
Può accadere che ma che
+
→
Concavità
Convessa
: → ℝ ∀ , ∈
Sia con intervallo (qualsiasi), allora si dice convessa se il segmento che unisce i
1 2
)) ))
, ( , ( .
( (
punti e si trova non al di sotto del grafico di
1 1 2 2
Concava
: → ℝ ∀ , ∈
Sia con intervallo (qualsiasi), allora si dice concava se il segmento che unisce i punti
1 2
)) ))
, ( , ( .
( (
e si trova non al di sopra del grafico di
1 1 2 2
Strettamente concessa
: → ℝ ∀ , ∈
Sia con intervallo (qualsiasi), allora si dice strettamente convessa se il segmento
1 2
)) ))
, ( , ( .
( (
che unisce i punti e si trova al di sopra, estremi esclusi, del grafico di
1 1 2 2
Strettamente concava
: → ℝ ∀ , ∈
Sia con intervallo (qualsiasi), allora si dice strettamente concava se il segmento che
1 2
)) ))
, ( , ( .
( (
unisce i punti e si trova al di sotto, estremi esclusi, del grafico di
1 1 2 2
Teorema su una funzione in relazione alla sua concavità
(, (,
: ) → ℝ ),
Sia una funzione convessa in allora:
+′ −′
() ()
∃ ∃ ∀ ∈ (, )
1. ed
+′ −′
() ()
≥ ∀ ∈ (, )
2. +′ −′
() ()
3. e sono crescenti
(, )
4. è continua in (,
),
Se invece è una funzione strettamente crescente in allora
+′ −′
() ()
> ∀ ∈ (, )
2. +′ −′
() ()
3. e sono strettamente crescenti
(, (,
) ) −
Nel caso in cui sia concava in o sia strettamente concava in basta notare che diventa una
(, (,
) ).
funzione convessa in o strettamente convessa in
Osservazione
(, )
Una funzione convessa o strettamente convessa può essere discontinua solo agli estremi di
(, )
Una funzione convessa o strettamente convessa può non essere derivabile per ogni punti in
Teoremi su una derivata in relazione alla sua concavità
(,
: ) → ℝ
Sia derivabile allora le seguenti affermazioni sono equivalenti
(, )
1. è convessa o strettamente convessa in
′
(, )
2. è crescente o strettamente crescente in
′ ′
) ( )( ) ( )( ) (,
() ≥ ( + − ) () > ( + − ∀, ∈ )
3. oppure
0 0 0 0 0 0 0
Derivata seconda ′ ′
() ()
: → ℝ
Sia derivabile, allora se è derivabile si ha che la derivata di si chiama derivata seconda
.
di ′
′ (+ℎ)−′()
′′ ′
() ())
= = lim
( ℎ
ℎ→0 ′
(−1)
() ())
= ( ().
In generale si dice derivata ennesima di
Teorema sulla relazione tra concavità e derivata seconda
: → ℝ, ,
Sia con intervallo (qualsiasi), derivabile due volte in allora è convessa in se e solo se
′′ ()
≥ 0 ∀ ∈ . ′′ ()
: → ℝ, , > 0 ∀ ∈
Sia con intervallo (qualsiasi), derivabile due volte in allora se si ha che è
,
strettamente convessa in ma non vale il viceversa.
: → ℝ, ,
Sia con intervallo (qualsiasi), derivabile due volte in allora è concava in se e solo se
′′ ()
≤ 0 ∀ ∈ . ′′ ()
: → ℝ, , < 0 ∀ ∈
Sia con intervallo (qualsiasi), derivabile due volte in allora se si ha che è
,
strettamente concava in ma non vale il viceversa.
Osservazione
′′ ()
> 0 ∀ ∈
In generale non è vero che è strettamente convessa implica che
′′ ()
< 0 ∀ ∈
In generale non è vero che è strettamente concava implica che
Funzione di classe ()
∀ ∈ ()
Se è derivabile (e quindi anche continua) volte e è una funzione continua, allora si
∈ ()
scrive e si dice che è una funzione di classe .
∞
Funzione di classe ()
∀ ∈ ()
Se è derivabile (e quindi anche continua) infinite volte e è una funzione continua,
∞ ∞
∈ ()
allora si scrive e si dice che è una funzione di classe .
Punti di flesso ()&m