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Struttura del sistema dei numeri reali:
In R, vi è l’elemento 0 e l’elemento 1, quindi vi è univoco anche il elemento 2n = 4 + 1 3n = 2 2n+1
Detta H da 1 > 0 ⇒ 1+1 > 0 , 2+1 > 0
I numeri b1, 2n, 3n, g , x computano esso esattamente come i numeri naturali [are] del punto di vista delle operazioni e dell’ordinamento vi è un omomorfismo tra N e 1, 22, 33 :
di conserva le opsea di ordinamento per tale ragione i numeri 1, 22, 33 ... si identificano con i numeri naturali 0, 1, 2, 3, ...
ed in questo senso l’insieme dei numeri naturali si pone come un sottinsieme ___ del sistema dei numeri reali.
Diet Intuito del fatto che N è contenuto in R (per via della percezione dell’identificazione) si ha che gli quoti dei numeri naturali si computano ad R , quindi Z ⊆ R (sempre greise dell’identificazione) ed infine anche i rapporti a, b tra elementi di Z , con b > 0 = a2 b-2
equatorio ad R , orme Q ⊆ R (sempre greise dell’identificazione).
Tiscrive ∀ x, e ∈ R , un exo ∃ 2 ∈ Q ::
2−x, a+e.
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Prima di dimostrare il teorema dimostriamo il seguente lemma.
Lemma 1 (Proprietà di Archimede): ∀ x ∈ R, ∃ m ∈ N: m > x.
Infatti se fosse falso, ∃ x ∈ N n ≤ x ∀ n ∈ N, cioè N sarebbe limitato superiormente.
Poniamo N = un sotto insieme (per la propr. di amplesso) ammetterebbe l'intero supero α ∃! p ∈ N: α = p;
∀ n ∈ N, n + 1 ≤ α ⟹ n ≤ α - 1 ∀ n ∈ N ⟹ α - 1 è un maggiorante per N ⟹ α ≤ α - 1 assordo.
Così il lemma è dimostrato.
Lemma 2:
∀ x ∈ R, ∃ n ∈ N:
n ≤ x < n + 1.
Tale intero n, è detto massimo intero contenuto in x ed è indicato con ⌊x⌋.
Per dimostrare ciò, per il lemma precedente,
∃ M ∈ N |x| < M da cui -M < x < M;
Gli interi compresi tra -M ed M sono in un numero finito, quindi fra quelli compresi tra -M e x, quindi esiste il massimo dell'insieme costituito dagli interi compresi tra -M e x, che è proprio il massimo intero contenuto in x.
Assiomi di induzione e di numeri
Base di induzione:
- 0 ∈ S.
- Se n ∈ S allora anche n + 1 ∈ S, per ogni n ∈ N.
Allora S coincide con N.
Principio d'induzione
Un'applicazione del principio d'induzione, è consentito di dire che se una proporzione p(n) dipende da n ∈ N, se:
- p(n) è vera per 0 (quindi per un certo n₀ ∈ N).
- Se p(n) è vera allora anche p(n+1) è vera, per ogni n ∈ N (quindi ∀ n ≥ n₀).
Allora p(n) è vera ∀ n ∈ N (oppure ∀ n ≥ n₀).
Osserviamo infine che vale la seguente
Proprietà: sia α ∈ ℝ, con |α| < ε ∀ε > 0,
allora α = 0.
dim. propt: supp. α ≠ 0 e esamii. 0 < |α|⁄2 ∈ (0, ∞)
Per la propt. di destra: ∃ε ∈ ℚ : 0 < ε < |α|⁄2 ;
Dall Hp gliug |α| < ε quindi
ε < |α|⁄2 < |α < ε cnesdo , quindi α = 0.
Tenendo illa dinottes del takame, dalla
e dalle precedet prop., si he cn - α = 0 ovie cn = α,
da cui la tar.
Esercizio sul principio di induzzone:
Diugeixione di Berniulle ;
∀ n ∈ ℕ, (comprov lo 2010) , ∀ x > -1 ,
[(1 + x)n ≥ (1 + nx
(esendo hiero per amuseone a0 = 1, ∀ a > 0.)
(00 non ha sono)
...2...
esumete un'unica soluzione in R...
in quanto l'immagine della funzione ax è tutto R+ quindi ...
...operato all'immagine di a, ⇒ ∃ x0∈R : ax0 = b.
Indotto posto x0 ∈ inf, in quanto ax crescente, quindi ... assume
fra le ... il valore b.
L'unica soluzione dell'equaz.
ax = b
... si denomina ... per definizione il logaritmo di base a ed argomento b.
e ... indicato con logab.
Per le potenze di base reale positivo ed esponente reale, valgono
le seguente propriet:
- Se b = m/n ∈ Q ... ab = (n√a)m
- (... è restituire la definiz di potenze di base reale posit
- ...l'esponente naturali da razionale
- Se a > 1 ... x < y ⟺ ax < ay (crescente)
- Se 0 < a < 1 ... x < y ⟺ ax > ay (decrescente)
- Se a = 1 ... ab = 1,