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GEOMETRIA E COMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA
Prova di autovalutazione del 15-giugno 2012
_____________________
1. AB A 1, 0, 1
Nello spazio, riferito a coordinate cartesiane ortogonali, è dato il segmento di estremi e
C x y A B
B 1, 1, 2 . Determinare le coordinate di un punto del piano degli assi e che formi con e un
1
triangolo rettangolo in A di area uguale a . Quante soluzioni ammette il problema? (1.2.12)
z y log x y
2. Per la seguente funzione di due variabili : si determini: il dominio , il segno e
gli zeri, rappresentandoli su un grafico, i limiti della funzione , se esistono, in tutti i punti di frontiera del
dominio e gli eventuali punti stazionari, fornendone la classificazione . (2.2.21)
lo spazio vettoriale dei polinomi reali nell’indeterminata
3 x 4
Sia di grado minore o uguale a e si
. 4
consideri l’applicazione lineare D
D : che associa ad ogni polinomio la sua derivata prima. Se
4 4
denota l’applicazione composta è un’applicazione lineare. In caso positivo, determinare
D D D
, dire se
D
la matrice di rispetto a una base qualunque di .(3.2.22)
4
è costituito dal cilindroide a generatrici parallele all’asse delle
4 k z,
Un corpo di densità uniforme
.
2 y 0
x y 1 z 0
delimitato dalla superficie cilindrica , dal semispazio e , e superiormente dal piano
z y 1
di equazione . Se ne calcoli il baricentro. (4.2.18)
Si consideri l’equazione differenziale lineare, omogenea, del terzo ordine a coefficienti costanti:
5.
Scrivere l’equazione in forma di sistema
y y 0. differenziale lineare del primo ordine e trovare una
base dello spazio x,y,z che permetta di separare le variabili del sistema . Si individuino tre soluzioni
dell’equazione e la famiglia delle soluzioni che passano per l’origine e
y y y
linearmente indipendenti , e
1 2 3
x 2 y 0
sono ivi tangenti alla retta .(5.2.22)
12. AB A 1, 0, 1
Nello spazio, riferito a coordinate cartesiane ortogonali, è dato il segmento di estremi e
C x y A B
B 1, 1, 2 . Determinare le coordinate di un punto del piano degli assi e che formi con e un
1
triangolo rettangolo in A di area uguale a .
Quante soluzioni ammette il problema?
AB 0, 1, 1
La direzione della retta è . Perché il
ABC A C
triangolo sia rettangolo in , deve appartenere
AB A y z 1 0
al piano ortogonale alla retta in : .
Allora il punto C apparterrà alla retta intersezione tra il
x y: y z 1 z 0
piano e il paino degli assi e ,
C t , 1, 0
ossia . e l’area 1
2
Poiché la lunghezza del cateto AB misura ,
AC
anche il cateto deve
2
misurare , quindi: 2 2
2
AC t 1 1 1 t 2
t 3 2 t 2
t 1 0 t 1
C 1 2
1, 1, 0
Coordinate di : . Numero soluzioni : ( coincidenti) .
z y log x y
21. Per la seguente funzione di due variabili : si determini: il dominio , il segno e
gli zeri, rappresentandoli su un grafico, i limiti della funzione , se esistono, in tutti i punti di frontiera del
dominio e gli eventuali punti stazionari, fornendone la classificazione .
2
x
, y x 0 y x .
Il dominio è:
2
z 0 x
, y y 0 y 1 x
Zeri: .
2
z 0 x
, y 0 x 1 0 y 1 x x 1 1 x y 0
2
z 0 x
, y .
lim z
t 0
I limiti richiesti: per ,
x , y t , t
q 0 lim z q log q .
Per ,
x , y 0, q
Il lim y log x y non esiste: basta infatti
x , y 0, 0
x
, y t , 0
calcolare tale limite lungo la traiettoria
0),
(risulta oppure lungo la traiettoria
1 t
x
, y t , t e (risulta ).
y y
;
z ; log x y 0
Punti stazionari:
x y
2 x x y
l’unico punto stazionario è 1, 0 z 1, 0 0 1, 0
allora . Osserviamo che e che in ogni intorno di la
1, 0
funzione assume sia valori positivi che valori negativi; se ne conclude allora che è un punto di sella.
reali nell’indeterminata
22 x 4
Sia lo spazio vettoriale dei polinomi di grado minore o uguale a e si
. 4
consideri l’applicazione lineare D
D : che associa ad ogni polinomio la sua derivata prima. Se
4 4
denota l’applicazione composta è un’applicazione lineare. In caso positivo, determinare
D D D
, dire se
D
la matrice di rispetto a una base qualunque di .
4
Osserviamo che la derivata di una combinazione lineare di funzioni derivabili è uguale alla combinazione
e, poiché la composizione di applicazioni lineari è ancora un’applicazione lineare,
lineare delle derivate
D
anche lo è.
Calcolando la funzione derivata di un generico polinomio di definiamo
4
4 3 2 3 2
l’applicazione D :
a x a x a x a x a 4
a x 3
a x 2
a x a e anche
1 2 3 4 5 1 2 3 4
4 3 2 2
D :
a x a x a x a x a 12
a x 6
a x 2
a .
1 2 3 4 5 1 2 3
4 3 2
x , x , x , x
,1
Scelta la base canonica di : le matrici associate alle trasformazioni
0 4 0 0 0 0 0 12 0 0
0 0 3 0 0 0 0 0 6 0
D D M e M
0 0 0 2 0 0 0 0 0 2
sono: .
e D D '
0 0 0 0 1 0 0 0 0 0
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
2
M M
Si verifica immediatamente che: .
D
D '
è costituito dal cilindroide a generatrici parallele all’asse delle
18 k z,
Un corpo di densità uniforme
.
2 y 0
x y 1 z 0
delimitato dalla superficie cilindrica , dal semispazio e , e superiormente dal piano
z y 1
di equazione . Se ne calcoli il baricentro.
2
- x 2
28
1 1 1
x
1-
2
M y 1 k dy dx k y 2 y dx k .
La massa di è: 0 15
-1 0 0
x 0
Per la simmetria della figura ; passiamo al
calcolo delle altre coordinate del baricentro:
2 y
- x
1 15 88
k 22
1 1 1
y y k dz dy dx ;
M 28k 105 49
-1 0 0
2 y
- x
1 15 142 k 71
1 1 1
z z k dz dy dx .
M 28k 105 98
-1 0 0
71
22
0, ,
Il baricentro di è il punto .
49 98
Si consideri l’equazione differenziale lineare, omogenea, del terzo ordine a coefficienti costanti:
22.
Scrivere l’equazione in forma di sistema differenziale lineare del primo ordine
y y 0. e trovare una
base dello spazio x,y,z che permetta di separare le variabili del sistema . Si individuino tre soluzioni
dell’equazione e la famiglia delle soluzioni che passano per l’origine e
y y y
linearmente indipendenti , e
1 2 3
x 2 y 0
sono ivi tangenti alla retta .
Cominciamo con le convenzioni seguenti:
y y y y y y 0 1 0
1 1 2 1 2
y y y y y y y 0 0 1 y
.
2 2 3 2 3
0 1 0
y y y y y y y
3 3 3 2
Questo sistema è equivalente all’equazione differenziale data, nel senso che ogni soluzione y del sistema è
1
soluzione dell’equazione e che, per ogni soluzione dell’equazione, y , y , y
y è soluzione del sistema.
0 1 0
M 0 0 1
Diagonalizziamo la matrice allo scopo di separare le variabili:
0 1 0
1 0
0, 1, 1
det 0 1 0 1 1 0 equaz. caratt.; 1 2 3
0 1 1 1 1 1 11
0 1 1 H 0 1 1
autovalori; , , autovettori; matrice di passaggio. Allora da
0 1 1 0 11
0 0 0 0 0 0
1
MH H 0 1 0 M H 0 1 0 H
segue: .
0 0 1 0 0 1
Sostituendo l’ultima relazione nel sistema otteniamo:
0 0 0 0 0 0
1 1 1
y H 0 1 0 H y H y 0 1 0 H y
0 0 1 0 0 1
1
1 , da cui segue, per la linearità dell’operatore differenziale, H y z
H y z
e posto, , il sistema
diventa:
z 0
0 0 0 1
z 0 1 0 z z z .
2 2
0 0 1 z z
3 3
x y z
La base dello spazio che permette di separare le
M
variabili è costituta dagli autovettori di .
Le soluzioni del nuovo sistema sono:
z k
1 1
t
z k e y H z
e , poiché , la
2 2
t
z k e
3 3
soluzione generale dell’equazione di partenza è
t t
y y k k e k e .
1 1 2 3 t t
1 e e
Tre soluzioni indipendenti sono proprio , ,
come si verifica dal determinante wronskiano:
1 0 0
t t t
det e e e 2 .
t t t
e e e 1
0 0 0
Cerchiamo ora le soluzioni che soddisfano alle condizioni y , y 2
k 2 h
1
y 0 0 k k k 0
1 2 3 1 1 1
t t
k h y 2 h h e h e .
1
2 4 4 4
y 0 0 k k
2 3 2 1
k h
3 4 1
01 0 1 1
x.y,z 0
y