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Stime asintotiche e limiti notevoli
R Rn → +∞ n → +∞• ±∞ ⇔ ±∞lim a = lim b =n n → +∞ n → +∞• ⇔lim a = lim b =@ @n n → +∞ n → +∞∼ ∼ ∼ ∼Osservazione: Se a b ... c allora a cn n n n n3.3. STIME ASINTOTICHE E LIMITI NOTEVOLI 51Proposizione (Principio di sostituzione): In prodotti e rapporti possiamosotituire ad una successione una ad essa asintotica:0 0a b a bn n n n∼ 0c cn ncon:• 0∼a an n• 0∼b bn n• 0∼c cn nProposizione: L’asintoticità è una relazione d’equivalenza, cioè soddisfa le pro-prietà:• ∼riflessiva: a an n• ∼ ⇒ ∼simmetrica: a b b an n n n• ∼ ∼ ⇒ ∼transitiva: a b , b c a cn n n n n nESEMPIO: 3 −1 cos nlim 3 sinn→+∞ 2n3• lim =0nn→+∞ 3• lim =02nn→+∞Quindi: 23 31 9−1 cos 2n n2 2n∼ =3 33 sin 2 22 n nn 9 322nlim =3 2n→+∞ 2n⇒
∼Osservazione: lim a = lim b a bn n n nn→+∞ n→+∞ a n⇒ ⇒ ∼lim a = l limOsservazione: = 1 a ln nln→+∞ n→+∞Si ha cheOsservazione: 1 1∼ →log per n +∞ (3.23)1 + n n52 CAPITOLO 3. SUCCESSIONIProposizione: Abbiamo che1 →−lim n = 1 per n +∞ (3.24)e 1nn→+∞Da cui abbiamo che: 11 →− ∼ per n +∞ (3.25)e 1n nDimostrazione: n n+1 1 1 ∀n ≥<e< 11+ 1+n n 1 1 1 1 n1 ∀n ≥1 + < e < 11+ 1+nn n n1 11 ∀n ≥− < 1 + + 11 < n 1e n 2n nTutti e tre i membri di questa disequazione tendono ad 1.Proposizione (Formula di Stirling): Un risultato molto utile nel calcolo deilimiti è il seguente: √−nn∼n! n e 2πn (3.26)Teorema (Gerarchia degli infiniti):log n• a ∀α ∀a=0 > 0, > 1lim αnn→+∞ αn• lim =0nqn→+∞ αn• lim =0nqn→+∞
nq• = 0
lim n!n→+∞ n!• lim = 0nnn→+∞3.3. STIME ASINTOTICHE E LIMITI NOTEVOLI 53
Quindi: α n nlog n < n < q < n! < na
ESEMPIO: nαn n α n1 1lim = lim1 + 1+αn αn→+∞ n→+∞ n
Se: • α < 1 : diverge a +∞
• α = 1 : converge a e
• α > 1 : converge a 1
Proposizione: Si ha che: 2 p−1 p p∼a = α + α n + α n + ... + α n + α n α n (3.27)n 0 1 2 n n n
ESEMPIO: 32n + 4n + 1lim 35(n + 1)n→+∞
Utilizziamo l’asintoticità dei polinomi al loro termine di grado massimo:33 2n2n + 4n + 1 ∼3 35(n + 1) 5n32n 2lim =35n 5n→+∞
Proposizione (Altri limiti notevoli): Vediamo ora altri esempi di limiti no-tevoli: 11 + alim = e per lim a = 0 (3.28)ann nn→+∞ n→+∞log (1 + a ) 1nalim = per lim a = 0 (3.29)na logn→+∞ n→+∞n a54 CAPITOLO 3. SUCCESSIONIa − 1a n = log a
per lim a = 0 (3.30)lim na n→+∞n→+∞ n x −(1 + a ) 1nlim = x per lim a = 0 (3.31)nan→+∞ n→+∞nsin a nlim =1 per lim a = 0 (3.32)nan→+∞ n→+∞n−1 cos a 1n per lim a = 0 (3.33)lim = n2a 2 n→+∞n→+∞ ntan a n =1 per lim a = 0 (3.34)lim na n→+∞n→+∞ narcsin a nlim =1 per lim a = 0 (3.35)nan→+∞ n→+∞narctan a nlim =1 per lim a = 0 (3.36)nan→+∞ n→+∞nsinh a nlim =1 per lim a = 0 (3.37)nan→+∞ n→+∞ntanh a nlim =1 per lim a = 0 (3.38)nan→+∞ n→+∞n −cosh a 1 1nlim = per lim a = 0 (3.39)n2a 2n→+∞ n→+∞n3.3. STIME ASINTOTICHE E LIMITI NOTEVOLI 55x| |a ||lim a log = 0 per lim a = 0 (3.40)n n nn→+∞ n→+∞√nlim n =1 (3.41)n→+∞x an x1+lim = e per lim a = +∞ (3.42)nan→+∞ n→+∞nx(a )n =0 per lim a = +∞
(3.43)lim naa n n→+∞n→+∞ x(log a )n per lim a = +∞ (3.44)lim na n→+∞n→+∞ n {a } ∃, ∀n ∈Teorema (Criterio del rapporto): Sia con a > 0, se Nn na n+1 = llim an→+∞ ncon:• l < 1: allora lim a = 0nn→+∞• l > 1: allora lim a = +∞nn→+∞• l = 1: allora non posso concludere nulla sul limiteESEMPIO:Sia b > 0: nblim n!n→+∞Dal criterio del rapporto abbiamo che:n ·b b n! b·lim = =0n(n + 1)n! b n +1n→+∞Quindi essendo il limite < 1 si ha che: nblim =0n!n→+∞56 CAPITOLO 3. SUCCESSIONIESEMPIO: log nlim nn→+∞Usiamo il criterio del rapporto: nlog(n + 1) ·lim log n n +1n→+∞Sappiamo che: n =1lim n + 1n→+∞E dal Teorema dei Carabinieri si ha che: log(n + 1) log 2 + log n⇒ ⇒n < n+1 < 2n log n < log(n+1) < log 2+log n 1 < <log n log nDa cui: log 2 + log n =1lim log
nn→+∞Quindi: log(n + 1)lim =1log nn→+∞Dal criterio del rapporto non possiamo determinare nulla quindi utilizziamo lagerarchia degli infiniti: log n =0lim nn→+∞ESEMPIO: n!lim nnn→+∞Utilizzando il criterio del rapporto si ha che:n n n n(n + 1)n! n n 11 ·lim = lim = lim = lim = < 1n1n + 1 n n(n + 1) (n + 1) n! (n + 1) e1 +n→+∞ n→+∞ n→+∞ n→+∞ nDa cui: n!lim =0nnn→+∞Osservazione: Nel caso di forme indeterminate del tipo:∞h i• , si raccoglie il termine dominante a numeratore e denominatore, cioè∞ ∞quel termine che tende a più velocemente. 0• ∞, si raccoglie il termine a numeratore e denominatore che tende a più0lentamente.3.3. STIME ASINTOTICHE E LIMITI NOTEVOLI 57ESEMPIO: n n−2 4lim n −3 n!n→+∞ ∞ ihQuesta è una forma indeterminata del tipo ∞ 1n4 − 1n2lim n3n→+∞ n! − 1n!Da cui:
- • lim =0n2n→+∞ n3• =0lim n!n→+∞
- Quindi: n4 =0lim n!n→+∞
- ESEMPIO: n6− −n 1−n e +7 2lim 2n3 1n→+∞ + 44 n 0
- Questa è una forma indeterminata del tipo :0 6n6− −n 1 1− e +n 77 2 n∼2n 43 1 1+ 44 n n61 7nlim = +∞41n→+∞ n
- ESEMPIO: n2 + n 1lim =n+12 2n→+∞
- ESEMPIO:Trovare una successione a tale che:n( ∼a bn n →per n +∞a be en n
- Quindi: aa e nn −ba6= 1 = lim = lim elim n nbb e nn→+∞ n→+∞
- n→+∞ n58 CAPITOLO 3. SUCCESSIONI(a = n + 1n −ba⇒ lim e = en nb = n n→+∞
- n3.4 Successioni di complessiDefinizione (Successioni di numeri complessi): Le successioni di numeri com-{z }plessi sono successioni del tipo:n z = x + iy (3.45)n n n{x }, {y } ∈Con: Rn n {z } ∈
- Definizione (Convergenza di successioni complesse): Una successione n∃λ ∈ ∀è convergente se tale che > 0 vale
definitivamente che:C C |z - λ| < (3.46)n{z } ∈ {x }, {y } ∈In generale è convergente se sono convergentiOsservazione Cn n ne vale che:R lim ylim z = lim x + i (3.47)nn n n→+∞n→+∞ n→+∞3.5 Sottosuccessioni {a }Sia una successione, da questa selezio-Definzione (Sottosuccessione): nniamo i termini che vogliamo mantenere, essi corrispondono agli indici n < n <1 2... < n < n < ....k k+1Definiamo la successione di questi termini scelti come sottosuccessioneb = ak nk≥Con k 1.ESEMPIO: a = 4, 7, 9, 11, 27, 32nb = 4, 7, 9, 11, 27, 32n Teorema: Ogni limite di una sottosuccessione converge allo stesso limite dellasuccessione (se essa ammette limite): ∈lim a = lim a = l (3.48)Rn nk n→+∞k→+∞ESEMPIO: nLa successione (−1) è composta da due sottosuccessioni, una con tutti i +1−1e una con tutti i che convergono a limiti diversi, quindi la successione dipartenza non converge.3.6.
uccessione limitata di numeri reali. Allora esiste almeno una sottosuccessione convergente. Dimostrazione: Supponiamo che la successione sia limitata superiormente. Allora esiste un numero reale M tale che ogni termine della successione sia minore o uguale a M. Consideriamo l'insieme degli indici dei termini della successione che sono maggiori di M. Questo insieme è non vuoto, quindi possiamo scegliere un indice n1 in modo che a(n1) sia un termine della successione che appartiene all'insieme. Consideriamo ora l'insieme degli indici dei termini della successione che sono maggiori di M e maggiori di n1. Anche questo insieme è non vuoto, quindi possiamo scegliere un indice n2 in modo che a(n2) sia un termine della successione che appartiene all'insieme. Procedendo in questo modo, otteniamo una sottosuccessione a(n1), a(n2), a(n3), ... che è una successione di termini della successione originale che sono tutti maggiori di M. Essendo una successione limitata superiormente, questa sottosuccessione è anch'essa limitata superiormente. Per il teorema di Bolzano-Weierstrass, esiste una sottosuccessione convergente di questa sottosuccessione. Quindi esiste una sottosuccessione convergente della successione originale. Se la successione è limitata inferiormente, si può procedere in modo analogo, considerando gli indici dei termini che sono minori di un certo numero reale N. Quindi, in ogni caso, esiste almeno una sottosuccessione convergente della successione limitata di numeri reali.